Caserta – (Salvatore
Candalino) - La polizia stradale per la sicurezza nell’istituto
comprensivo Alfonso Ruggiero di Via Trento. In cattedra la comandante
provinciale vice questore aggiunto Giovanna Maria Rizzo coadiuvata dal
sovraintendente Antonio Pisciotta e dagli assistenti capo Pietro Carloni
e Giuseppe Grimaldi. La giornata della
sicurezza è stata l’ultima di un ciclo di cinque incontri che si sono
succeduti nel corso dell’anno scolastico organizzati dal Centro Studi ed
Alta Formazione Maestri del lavoro d’Italia, l’associazione degli
insigniti dal presidente della repubblica in sinergia con l’Inail di
Caserta. A coordinare l’attività è stato il
presidente del CeSAF Mauro Nemesio Rossi e la responsabile per la
sicurezza dell’Inail Daniela Mingione. Per il comprensivo la preside
Lucia Marotta e la docente Cutillo Nell’incontro è stato bandito un
apposito concorso tra gli studenti che vedrà prima della fine dell’anno
scolastico dieci premiati con un casco per chi va in moto, messi in
palio dall’Inail e dieci orologi offerti dalla Polizia Municipale che ha
tenuto due lezione con il comandante Alberto Negro. Un
appuntamento che ha entusiasmato i giovani studenti, che si sono
mostrati non solo interessati, ma estremamente partecipi. Soprattutto
pronti a mediare con le famiglie per fare si che la sicurezza diventi
un elemento di cultura quotidiana e serva a prevenire incidenti spesso
mortali. Ai giovani sono stati mostrati dei
filmati dove, in tono non drammatico, si illustravano gravi incidenti
stradali e come spesso questi erano causati da eccessiva velocità,
distrazione, non perfetta manutenzione del mezzo, mancato rispetto delle
norme della strada. Gli studenti sono stati i
portatori di una lettera che la comandate della Polizia stradale Rizzo
ha destinato alle loro famiglie dove vengono suggeriti tre modelli
comportamentali. “Cari Genitori – così inizia
la missiva - Volete contribuire anche voi alla promozione della
sicurezza dei vostri figli per la strada? Eccovi tre idee che
funzionano. Essere modelli. Quando siete alla
guida, rispettate le norme del codice della strada in modo che i vostri
figli vi vedano fare in prima persona quello che tra breve raccomandare a
loro! Perciò allacciate sempre le cinture, rispettate i limiti di
velocità, non parlate al cellulare mentre guidate e piuttosto che
maledire gli indisciplinati che incontrate, fate vedere che sapete usare
prudenza e cervello anche per chi non ce l'ha. Consolidate
le buone abitudini. Quando mettete in atto un comportamento corretto,
ditelo ad alta voce: salendo in automobile: "Ecco qua! Mettiamoci la
cintura perché non si sa mai. Meglio spendere trenta secondi che
trovarsi con il collo ingessato". Alla fine dell’incontro nel cortile i ragazzi hanno potuto vedere da vicino i mezzi che la polizia stradale ha disposizione.