NUOVE CURE PER LA SINDROME DI RETT
La Sindrome di Rett è una patologia
progressiva dello sviluppo neurologico che colpisce quasi esclusivamente le
bambine tra i 6 e i 24 mesi, età in cui presentano un arresto dello sviluppo
seguito da una regressione. Scoperta nel 1966 e riconosciuta ufficialmente solo
nel 1983, questa patologia è ancora sotto la lente della ricerca, in attesa di
strategie terapeutiche che la possano debellare. Proprio per fare il punto
della situazione sugli sviluppi della ricerca, l’Airett tiene annualmente un
convegno che, per il 2012, si svolgerà per la prima volta a Napoli, presso l’Istituto di Genetica e Biofisica
“Adriano Buzzati Traverso”. L’IRCCS Neuromed di Pozzilli, impegnato da anni
nella ricerca scientifica e con un laboratorio di Genomica ed Epigenomica
dedicato proprio alla ricerca sulla sindrome di Rett, patrocina il prestigioso
appuntamento, insieme al CNR, alla Regione Campania, al Comune di Napoli ed al
consorzio Europeo per la ricerca sulle patologie della cromatina “DISCHROM”. Il
convegno, curato scientificamente dall’Airett e dal dott. Maurizio D’Esposito,
referente per la ricerca sulla Rett presso il CNR e l’Istituto Neuromed, ha
l’obiettivo primario di aggiornare genitori, medici e terapisti sullo stato del
lavoro dei ricercatori che si dedicano a questa patologia per approfondirne la
conoscenza e per garantire un miglior livello qualitativo di vita alle bambine
che ne sono affette. La ricerca sulla Sindrome di Rett, in Italia, è
particolarmente attiva e procede su diversi fronti. Per questo, nel corso del
convegno, con l’apporto di scienziati italiani e stranieri, ci si aggiornerà
sulle nuove scoperte che interessano le alterazioni molecolari della sindrome,
collegandole ad analisi neurologiche e comportamentali; le nuove terapie
farmacologiche, con particolare attenzione alle complicanze respiratorie; gli
innovativi approcci riabilitativi per il miglioramento della vita quotidiana
delle bambine. La scelta di Napoli, come sede del corso, vuole anche porsi come
uno strumento per sollecitare l’impegno delle regioni meridionali a partecipare
maggiormente alle attività che coinvolgono il territorio nazionale in termini
di proposte
e idee progettuali che contribuiscano ad alimentare la crescita
dell’associazione e la costruzione di nuove possibilità per le bambine, per le
loro famiglie e per la comunità Rett nel suo complesso. Proprio per questo, una
peculiarità del convegno è l’essere aperto soprattutto alla partecipazione di
genitori e familiari di bambine con la Sindrome di Rett, cui è dedicata
un’intera sessione del convegno dal titolo “Domande e Risposte”, per
confrontarsi con le domande, il supporto, ma anche le critiche di chi, con
questa patologia, fa i conti tutti i giorni.
Uff. Stampa Neuromed