15 aprile 2010

PIEDIMONTE MATESE FESTEGGIA I CENTO ANNI DEL MAESTRO DEL LAVORO D’AURIA.


PIEDIMONTE MATESE. Questa mattina alle ore 10,00 nell’Aula Consiliare del Comune di Piedimonte Matese, alla presenza di autorità civili e religiose si terrà una manifestazione di benemerenza a favore del Maestro del Lavoro Antonio D’Auria (nella foto), che ha compito cento anni. Il Maestro del Lavoro Cav. Antonio D'Auria, sarà festeggiato assieme ai suoi figli ed alla cittadinanza nella Casa Comunale di Piedimonte Matese , come segno della fertilità del comportamento umano, sociale e civico di un rappresentante dei Maestri del lavoro quale è Antonio D'Auria. Durante la manifestazione a cui presenzieranno amministratori, parroco, cittadini e amici dell'Associazione ANSE dei dipendenti in pensione dell'ex ENEL, D’Auria riceverà un riconoscimento ufficiale dall’Associazione Provinciale dei Maestri del Lavoro di Caserta e una pergamena commemorativa dell’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese per l’esempio di vita dato fino ad oggi. I Maestri del Lavoro sono coloro che vengono decorati con la “Stella al Merito del Lavoro” che comporta il titolo di “ Maestro del Lavoro”. La decorazione è conferita con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministero del Lavoro e viene consegnata ogni anno nel giorno della festa del lavoro, il 1° maggio. Sono insigniti di tale onorificenza coloro che dopo almeno 25 anni di attività lavorativa alle dipendenze di una o più Aziende si siano particolarmente distinti per meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale; abbiano con innovazioni migliorato l'efficienza degli strumenti e dei metodi di lavorazione; abbiano contribuito in modo originale al perfezionamento delle misure di sicurezza del lavoro e si siano prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni nell'attività professionale.

Pietro Rossi

Presentato il recupero del ciclo di affreschi del XV sec. della Cappella di San Biagio in Piedimonte Matese.




PIEDIMONTE MATESE. La Soprintendenza ai Beni Storici e Monumentali di Caserta in occasione della Settimana della Cultura dal 16 al 25 Aprile presenta il Progetto del recupero del Ciclo di affreschi del XV sec. Della Cappella di San Biagio in Piedimonte Matese appartenente alla sfera del Gotico Internazionale e attribuiti a Perinetto da Benevento. La costruzione della cappella di San Biagio, ubicata in Via Ercole D'Agnese, è da collocarsi tra la fine del '300 e gli inizi del '400. Il ciclo di affreschi presenti è uno dei più ricchi fra i pochi dedicati ad episodi della vita di San Biagio esistenti in Italia e rende la Cappella un opera molto significativa del primo '400 campano, in grado di competere, per qualità, con le più importanti realtà pittoriche della Penisola. Essendo stata abbandonata per lungo tempo, la cappella ha subito diversi danni agli affreschi per questo, nel tempo, ha avuto bisogno di numerosi interventi. I primi lavori di manutenzione vennero effettuati nel 1917 da Salvatore Cenci, ultimo patrono della chiesa, che si preoccupò di segnalare alla Soprintendenza ai Monumenti le condizioni di degrado del tempio. Un successivo restauro fu richiesto dal Vescovo di Alife, Mons. Felice Del Sordo nel 1926, allo scopo di proteggere i dipinti delle pareti. Ulteriori lavori di riparazione della Cappella furono eseguiti negli anni 1964/65. Tra il 1962/63 i lavori di restauro degli affreschi di San Biagio furono effettuati dal restauratore Giuseppe Rosi da Celenzano. Altri affreschi di notevole pregio sono presenti nelle due campate della volta. In epoca imprecisata, l'ignoranza e la barbarie umana portarono alla imbiancatura delle pareti ed al distacco di notevoli parti dell'intonaco. Ciò nonostante rimasero parti significative degli affreschi originari, che nel 1961, come riportato sopra, grazie ad una cospicua somma messa a disposizione dall'allora Ministro G. Bosco, furono restaurati, come fu assicurata la statica della cappella. Da allora la cappella ha conosciuto un nuovo periodo di abbandono e l'incuria stava riprendendo il sopravvento. Grazie all’ultimo restauro iniziato nel 2008 la Cappella è ritornata al suo splendore naturale. La manifestazione nella Cappella di San Biagio punta a promuovere e valorizzare un importante ciclo di affreschi, testimone del crogiolo di culture diverse che si incontrano nella pittura tardogotica di inizio Quattrocento in Italia Meridionale, attestando così la centralità artistica di questi nostri luoghi.

Pietro Rossi

L’inarrestabile nonnina piedimontese vola in deltaplano, ha fatto un calendario e vorrebbe entrare nel mondo dello spettacolo!


Piedimonte Matese(Caserta)-E’ la regina dell’etere, autentico fenomeno mediatico, tantissimi i passaggi televisivi a lei procurati da un giornalista caiatino . Per ben sei volte intervistata a Raidue nella trasmissione “I Fatti Vostri-Piazza Grande”; tre volte a Uno Mattina(Raiuno); due volte a Festa Italiana(RaiUno); una volta nel tg Studio aperto(Italia Uno); diversi i reportage a lei dedicati da noti settimanali nazionali. E poi, targhe e riconoscimenti a lei assegnati, la sua temerarietà premiata con una medaglia d’oro consegnata a Napoli dal Presidente Silvio Berlusconi. Anna Salomone, questo il nome della supernonnina- ha ancora tre desideri: conoscere il presidente americano Obama, chattare per cercare nuovi amici ed entrare nel dorato mondo dello spettacolo, andando in tv per ballare e gareggiare con altre concorrenti. Questa la lettera inviata ieri(lunedì) a Milano al responsabile del casting “Velone”. (Questa mattina, una delle responsabili del casting(Eleana), ha contattato il giornalista caiatino per comunicargli che la nonnina sarà chiamata prossimamente per le selezioni regionali). “Ho 92 anni e voglio fare la velona”! Mi chiamo Anna Salomone, ho 92 anni, e voglio sfondare nel mondo dello spettacolo! Vivo sola, ho cinque figli, 14 nipoti e 18 pronipoti. Non riesco a stare ferma, ho preso la patente a 60 anni: dall’eta’ di 86 anni volo in deltaplano, mi piace andare in motorino. Vado tra le nuvole e in motorino di nascosto, perche’ i miei figli non vogliono. Sono stata premiata con una medaglia d’oro dal presidente Silvio Berlusconi. Il prossimo compleanno lo festeggero’ sul deltaplano facendo spegnere le candeline al vento, poi tutti a pranzo e rientro a casa per fare una nuova esperienza: in serata ho deciso di cominciare a chattare, per cercare nuove amiche! Ho anche un “manager-addetto stampa”, che mi ha collocato tante volte in televisione , su giornali nazionali, che mi segue e che mi ha spinto a scrivervi. Lo scorso anno, Giuseppe Sangiovanni (il mio giornalista-manager) ha ideato per me un calendario, dove ho posato per dodici mesi. Calendario presentato a Studio Aperto, telegiornale di Italia Uno e in altre trasmissioni nazionali. Che dire ancora? Mi piace ballare, sono sana come un pesce, mangio di tutto, non prendo alcuna pillola, faccio la badante a me stessa: cucino, stiro, lavo, rassetto. Mi piacerebbe, se fosse possibile, fare la pubblicita’ della candeggina(Ace per intenderci)- le parole conclusive della lettera inviata a Mediaset.




Maria Bartolo