20 marzo 2013

SUCCESSO ANCHE PER IL DODICESIMO APPUNTAMENTO DEI PIATTI TIPICI DEL MEDIO VOLTURNO .



ALVIGNANO. Grande successo per il dodicesimo appuntamento gastronomico della quarta edizione del Concorso I Piatti tipici del Medio Volturno, che si è tenuto il 15 marzo presso il ristorante La Maison de Campagne, di Alvignano. Ad accogliere i circa cento giurati c’erano, oltre ai proprietari, il sindaco di Alvignano, Angelo Di Costanzo,  il rappresentante della Pro loco Alvignanese nel Coordinamento delle Pro loco del Medio Volturno, Cesare Ianniello, lo staff della Pro loco Caiazzo e i due produttori ospiti: olivicoltura Petrazzuoli e Il Verro. Dopo i saluti di rito delle istituzioni, e il benvenuto agli ospiti, dato dal proprietario, Maria Grazia Fiore, vice presidente della Pro loco Caiazzo ha illustrato la scheda e le modalità di votazione. La cena sottoposta alla valutazione della giuria tecnica e della giuria popolare era composta dal seguente menù:

Antipasto:      Pizza di pasta di pane, borragine e cardilli con olive secche e acciughe, Pane cotto con i fagioli “Panorra”.
Primo:             Mezzi ziti con braciolette di cotenne e tracchie con formaggio di vacca.
Secondo:       Filetto di maiale alla griglia.      
Contorno:      Patate schiacciate con aglio e olio “Fontana Lupo”.
Dessert:           Crostata di mela annurca e Pastiera di riso.

Subito dopo l’antipasto è avvenuta la presentazione dell’olio da parte del produttore; l’olio extravergine Fontana Lupo  dell'Azienda Petrazzuoli ha messo il sigillo, a crudo, su due semplici pietanze del menù, il pane cotto con fagioli e le patate schiacciate con aglio e olio. Dunque i commensali ne hanno potuto valutare le qualità organolettiche.  L'Azienda Olivicola Petrazzuoli è situata nel comprensorio delle Colline Caiatine, a Ruviano, area d'eccellenza per la produzione di Olio extra vergine di oliva. Le antichi origini della famiglia Petrazzuoli risalgono al XII secolo, quando nel 1170 Rainolfo il Normanno, Principe di Capua, affidò ad alcuni componenti della famiglia dei "Petra" la cura dei terreni in cui con riconosciuta maestria, produssero olio di oliva. L'olio dei "Petra", rinomato già all'epoca contribuì alla modifica del nome della famiglia da Petra a  Petra..zzu..oli, racchiudendo per sempre nel nome la storia dell'olio di oliva della zona.
In anni più recenti un discendente di tale famiglia, Giovanni Petrazzuoli, pediatra di professione , ha recuperato e rilanciato la rinomata produzione olearia ricollegandosi alle antiche tecniche di produzione. L'Azienda, attualmente produce tre varietà di olio: l'olio novello di Caiazzana, monocultivar,  il Fontana lupo e il De Petra. Tutti ottenuti grazie a una cura attenta e scrupolosa della salubrità  della pianta d'olivo, che ne permette un frutto sano e genuino; la  raccolta avviene  con macchine agevolatrici e la molitura avviene in 12 ore;  il  frantoio è a freddo ed a ciclo continuo; la presenza costante durante tutta la fase di molitura tenendo sotto controllo , ed in base alle varietà, il flusso , la temperatura ed i tempi di gramolazione, permettono di ottenere oli di struttura  e qualità. Difatti il Fontana Lupo 2012 ha conseguito un posto nella Guida Slow Food ottenendo il massimo punteggio. La serata è stata allietata dalle esibizioni del gruppo folk Kaiatia che ha proposto la tarantella, la pizzica e il lip lap caiatino, scritto da Zi Pepp, fondatore del gruppo e profondo conoscitore del folklore caiatino. A metà serata l’azienda agricola Il Verro (il nome deriva dal nome del maschio del cinghiale ‘u verru) ha presentato i suoi prodotti, i tre vitigni autoctoni Casavecchia, Pallagrello Bianco e Pallagrello Nero. La filosofia di quest’azienda, nata dall’amicizia di cinque giovani uniti da un interesse comune, è quella di valorizzare il patrimonio vitivinicolo e produrre vini che seguono le tradizioni legate al territorio. In quest’ottica il Verro ha riscoperto e iniziato un lavoro di valorizzazione dell’antico vitigno Coda di Pecora coltivato in passato nell’area d’elezione tra il Monte Maggiore e Roccamonfina, su cui da qualche anno sono in corso sperimentazioni; Frojo già nel 1875 lo cita nei suoi lavori sulla viticoltura in Campania. La serata si è conclusa con la distribuzione di un dono alle signore, omaggio dell’Oggettistica Arredamenti Home Living di Alvignano.  La prossima cena-degustazione si terrà il 12 aprile alle ore 20.00 presso il ristorante Le Volte di Annibale e Bacco, a Caiazzo; ospite della serata l’azienda vitivinicola Beati Colli di Caiazzo. Per poter partecipare come giurati alla cena, bisogna prenotarsi  telefonicamente al numero 0823.862761, presso la segreteria della Pro Loco Caiazzo, oppure direttamente presso la struttura stessa.

Finanziata realizzazione asilo nido a Mondragone.

Giovanni Schiappa.
Con il Decreto Dirigenziale n. 109 del 14 marzo 2013, emesso dall’Area Generale di Coordinamento  18 Assistenza Sociale, Att. Sociali, Sport, Tempo Libero, Spettacolo, a firma del dottor Antonio Oddati, è stata finanziata la realizzazione di un asilo nido per un importo di 700mila euro. Il progetto si avvale dei fondi di cui al POR Fesr 2007/2013 - Obiettivo Operativo 6.3 "Citta' Solidali e Scuole Aperte".  Con la presa d'atto delle proposte progettuali per il riparto delle risorse destinate agli Ambiti Territoriali si concretizza la realizzazione di nidi e micronidi per bambini da 0 a 36 mesi. “Risultati reali e concreti, segno di impegno costante e continuo” commenta il Sindaco Giovanni Schiappa. “Fare di Mondragone una Città più vivibile e più ricca di opportunità significa partire dai bisogni primari di una famiglia, ovvero soddisfare i bisogni della prima infanzia. Con i fondi che ci sono stati assegnati, Mondragone avrà il primo asilo nido pubblico. Si tratta di un risultato epocale, che consentirà alle famiglie di poter conciliare i tempi della genitorialità con quelli del lavoro. Molto spesso sono le figure dei nonni il riferimento primo ed indispensabile per poter conciliare figli e lavoro. Con la costruzione di questo asilo nido vogliamo far diventare questa esigenza un problema risolvibile anche per le tante famiglie giovani che non hanno una rete familiare di assistenza. Si parla spesso del fatto che l’Italia sia un paese con pochi asili nido e che questo rappresenti un handicap per lo sviluppo delle comunità territoriali. Desidero ringraziare per l’obiettivo raggiunto la sinergia realizzata tra la Ripartizione Sociale e quella Tecnica ed in special modo l’Assessore ai Lavori Pubblici Valerio Bertolino e l'Assessore alla Pubblica Istruzione Claudio Petrella. Questo lavoro di squadra premia l’intera Città” conclude Schiappa. Il POR Campania FESR 2007/2013, attraverso l’Asse 6.3 “CITTA’ SOLIDALI E SCUOLE APERTE”, promuove interventi finalizzati al potenziamento ed alla qualificazione del sistema delle infrastrutture sociali per l’istruzione, al fine di contribuire ad elevare l’accessibilità e l’integrazione dei servizi territoriali per i cittadini. Il Piano di Azione Coesione individua tra gli interventi prioritari di inclusione sociale proprio i servizi di cura dell’infanzia e promuove l’espansione dell’offerta in asili nido e servizi integrativi e innovativi, privilegiando l’attivazione di servizi in aree e territori ad oggi sprovviste. Entro la metà del mese di aprile, Giovanni Schiappa, primo cittadino del Comune di Mondragone, sarà invitato a stipulare apposito Accordo di cooperazione pubblico - pubblico orizzontale di natura contrattuale, ai sensi del Libro Verde sulla modernizzazione della politica dell'UE in materia di appalti pubblici (COM. 2011. 15 del 27 gennaio 2011), che disciplinerà le modalità di gestione ed attuazione dell'intervento.

Anche un giovane brezzano alla kermesse musicale del “Garofano” di Capua.


Martino Cerchiello

GRAZZANISE – All’entusiasmante celebrazione del 40° della fondazione del liceo “Luigi Garofano” di Capua anche un giovanissimo chitarrista brezzano: il quindicenne Martino Cerchiello. La manifestazione, svoltasi sabato 16 marzo alla tenuta “San Domenico” di Sant’Angelo in Formis con l’esperta regìa del dirigente scolastico Giovanni Di Cicco, ha compreso pure l’inaugurazione dell’anno accademico del liceo musicale “Giuseppe Martucci”, siglata dall’esecuzione di celebri brani a cura degli allievi, nonché la premiazione dei vincitori del concorso di matematica. E in tale festoso contesto il già valente chitarrista “in erba” Martino, orgoglio di papà Antonio e mamma Liliana oltre che degli amatissimi fratelli, si è fatto notare per impegno e bravura. La sua passione per la musica e la voglia di puntare nel tempo al successo artistico, costantemente condivisi coi compagni della classe 1^ del “Martucci”, hanno impresso una forza straordinaria alle perfomances applaudite dal folto pubblico presente in sala. Si è trattato di un momento eccezionale del percorso formativo che Martino Cerchiello, come tutti gli allievi al loro primo concerto, ha intrapreso con scrupolosa serietà. D’altronde non esistono altre strade per raggiungere obiettivi di qualità nel mondo dell’arte e in ogni altro campo della vita. Una piccola realtà come la frazione Brezza non basta a favorire questi processi, ma la fortuna di poter frequentare, a pochi chilometri di distanza, un prestigioso istituto qual è il liceo guidato dal dirigente Di Cicco, apre orizzonti di ampio respiro. Dunque per Martino Cerchiello le congratulazioni di tutti i suoi concittadini e gli auspici più fervidi di brillanti affermazioni per il futuro che egli sta costruendo con ammirevole tenacia.

RAFFAELE RAIMONDO

Al Giannone presentazione raccolta poesie

Caserta - In occasione della XV Giornata Mondiale della Poesia l'Associazione "Ex allievi del Giannone" di Caserta presenta la raccolta di poesia "Come un fiume" di Assunta Valentino Puoti". La manifestazione si terrà nell'Aula Magna del Liceo Classico Giannone di Caserta alla ore 16,30. Dopo i saluti del Dirigente Scolastico, prof. Salvatore Delli Paoli e quelli del prof. Giorgio Iazeolla, Presidente dell'Associazione Ex Allievi, interverranno la prof. Anna Giordano, che illustrerà la figura dell'Autrice e la prof. Ida Alborino, che farà una lettura critica della poetica di Assunta Valentina. La lettura delle poesie è affidata al maestro Lucio Bastola, accompagnato dal commento musicale del maestro Franco Mantovanelli. Moderatore dell'evento è il prof. Marcello Natale Assunta Valentino Puoti ha cominciato a scrivere versi da quando era bambina, ma solo nel 1972, con lo pseudonimo “Il Cigno”, ha partecipato al Premio Nazionale Caserta vincendo il Primo premio e la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica. La poesia di Assunta Valentino è caratterizzata da un pessimismo di fondo, cui però un'anima dall'indomabile vitalità reagisce con scatti impetuosi, altre volte con la dolce evasione nel tenue mondo dei sogni, del recupero della memoria e dell'amore. La Valentino ha scritto sei raccolte di poesie: Miscellanea, Oscillazioni, Fossa undici, Pensieri, Poesie d'amore, Epistolario, oltre due raccolte di fiabe e due romanzi. Nel 1981 è stata inserita tra gli scrittori del XX secolo.

Fermare il gassificatore si deve, si può. I No Gas lanciano la data del 6 aprile.


CAPUA - Partecipatissima assemblea No Gas ieri sera a Capua. La notizia dell’imminente bando di gara per la costruzione del gassificatore ha suscitato l’interesse di tantissime persone, si è palesata ancor di piu’ la necessità di proseguire la battaglia in maniera sempre piu’ serrata, vista la spinta sull'acceleratore della controparte che ha evidenti interessi nel cominciare e terminare presto i lavori per mettere l'impianto in produzione, visto che sara' costruito con project financing, e cioe' si ripaghera' con gli introiti della produzione stessa.Oltre alla creazione di un ambito tecnico/scientifico per poter al meglio studiare le prime documentazioni appena saranno prodotte, che vedranno anche i sindaci dichiaratisi No Gas mettere a disposizione del movimento il loro contributo nell'opposizione all'ecomostro, lanciamo la data del 6 aprile per un iniziativa in piazza a Capua, data che potrà essere attraversata da chiunque si opponga alla costruzione del gassificatore e in generale alla devastazione e alla speculazione perpetrata da decenni sui nostri territori. In cantiere tante altre iniziative come incontri, cineforum e un festival!la partecipazione di tutt* è essenziale. verso il 6 aprile e oltre, no al gassificatore, nè a Capua nè altrove, no gas fino alla vittoria!



C.S.

La Via Crucis dei Giovani



CASERTA. Un immane movimento di giovani si sta preparando per invadere, silenziosamente, monte Cerrito verso la Croce del Concilio Vaticano II a Casola. Un’ invasione che sarà tutto fuorchè . Venerdì 22 marzo a partire dalle 16, un fiume di giovani, si inerpircherà sui colli Tifatini, in un tragitto segnato da un sentiero e dalle 15 stazioni che compongono la Via Crucis. Una per dare un segnale forte. I giovani ci sono e hanno voglia di fare. Senza sosta. Senza paura. Con forza e con tanto entusiasmo. A coordinare l’importante evento la Pastorale giovanile e vocazionale della Diocesi di Caserta, guidata da don Gianmichele Marotta. Accanto ad essa tante associazioni laicali, fra cui l’Azione Cattolica, l’associazione Nazionale San Paolo Italia, il mondo degli scout. Il momento di ritrovo è previsto a Casola in piazza Chiesa alle 15.30. Dopo una breve organizzazione iniziale, il fiume di giovani si muoverà verso la Croce, accompagnandosi con canti, meditazioni e preghiere. Ad ogni stazione della via crucis è prevista una sosta animata da un gruppo di giovani. . Sarà portata, come in una ideale staffetta, la croce dei giovani. . . Anche per Mimmo Fiorinelli, presidente Azione Cattolica  . . Ad accompagnare il cammino verso il , la banda musicale dell’oratorio interparrocchiale Anspi di Casola. Giunti alla Croce del Concilio Vaticano II, in cima al monte, tutti insieme verrà recitato il la preghiera che si fa voce di un popolo che non vuole smettere di avere fede.

Giovanna Giaquinto

GLI IRRIDUCIBILI DELLA TURBOGAS.



Come preannunciato, ieri 18 marzo 2013, il Comitato NO TURBOGAS, sorto nell’area del Basso Casertano per scongiurare la costruzione dell’ennesimo mostro ecologico nel comune di Presenzano, ha tenuto una conferenza stampa-sit in ai piedi del palazzo della prefettura nella città di Caserta. Ai giornalisti presenti gli attivisti hanno spiegato le ragioni della protesta ed il motivo dello spostamento delle iniziative che li ha visti portarsi sotto il palazzo del governo. Presenti come sempre gli “irriducibili” ragazzi animatori del Comitato, gli studenti di Venafro, le mamme per la salute di Venafro, la scrivente O.S. ed anche attivisti ambientalisti dalla città di Cassino. E così, mentre il fronte degli aderenti la lotta si allarga, nuovi ed inquietanti scenari di lugubri presenze si affacciano all’orizzonte. Infatti, non si fa in tempo a contrastare un ecomostro, quello della turbogas appunto, che si profila, sempre sul territorio di Presenzano, una nuova “malattia ecologica” dal nome biecamente fuorviante di centrale biomasse. Fuorviante perché di bio non ha assolutamente nulla visto che, ad autorizzazioni acquisite, dentro questi polmoni di acciaio si brucia praticamente di tutto! Ma visto che a Presenzano già hanno quell’altro bell’esempio di “paladino ecologico” della centrale termoelettrica, possiamo dire che il tris è servito e che le popolazioni che insistono su quei territori nulla hanno più da attendersi dal futuro, che certamente non sarà mai più costituito di terra fertile vocata all’agricoltura, di terra dalle forti connotazioni ambientali e paesaggistiche e nemmeno terra  intrisa di storia  patria. I frutteti, il fiume Volturno e l’Unità d’Italia subiranno i più grossi affronti che la storia tutta potesse riservare! E allora, visto che gli uomini di questi luoghi, e non solo, non ci stanno e non vogliono assistere inermi al loro “assassinio” in nome degli affari sporchi e loschi, continuano imperterriti nelle loro iniziative di lotta coinvolgendo in questa tornata il prefetto competente per territorio. Si è certi che chi finora ha agito a favore delle autorizzazioni, non ha coinvolto i cittadini, i comuni circostanti, le province limitrofe e le regioni confinanti, si è certi che l’iter perseguito sia “macchiato” di irregolarità, di banalità, di illiceità, si è convinti che l’apparato affarista non ha tenuto in  considerazione la centralità della salute pubblica, del patrimonio ambientale e paesaggistico pubblico e della storia, più che pubblica (qualche volta si dubita anche di questo), certamente di tutti. Forti di queste convinzioni, una delegazione dei manifestanti ha chiesto ed ottenuto di essere ricevuti dal vice questore al fine di illustrare lo stato dei fatti e, contestualmente,  consegnare nelle sue mani una richiesta da inoltrare al prefetto in persona. Nell’incontro della durata di quindici minuti circa, gli attivisti hanno avuto modo di esternare tutta la loro preoccupazione per quanto sta accadendo nel comune di Presenzano, dei pericoli derivanti dalle paventate costruzioni di nuove centrali e di come i cittadini montano sempre più con la loro rabbia per non essere ne ascoltati ne, tantomeno, tenuti nella debita considerazione. La richiesta forte rivolta al prefetto, in estrema sintesi, è stata quella di far si che il rappresentante governativo si faccia parte attiva per l’indizione di un incontro tra le parti in questione ed in particolare i comuni dell’alto casertano, una rappresentanza del comitato, la soprintendenza per i beni culturali e paesaggistici e l’Autorità di Bacino competenti per territorio al fine di riaprire un confronto mai conosciuto finora su queste tematiche. Al viceprefetto è stata anche preannunciata la prossima iniziativa di mobilitazione che, nel mese di aprile, vedrà coinvolte le cittadinanze dell’area direttamente nel comune di Presenzano e sui luoghi oggetto delle devastazioni, nonché l’invio di un corposo dossier alla procura della repubblica presso il tribunale di Cassino, nel quale saranno indicate tutte le “stranezze” accertate dagli ambientalisti sull’iter adottato per giungere alla selvaggia autorizzazione della centrale turbogas. Ai giovani attivisti Mirco, Andrea, Alessia, Francesco, Samantha, Pierluigi, Elsa, tanto per citarne alcuni, nessuno dovrà dire un domani di essere rimasti inermi difronte allo scempio dei loro territori, a loro e ai loro compagni di viaggio speriamo che si aggiunga nuova linfa che possa alimentare una speranza, la speranza di vedere una terra rigogliosa domani come ieri, protetta e vivibile per tutti. Anche per quelli che la stanno distruggendo. Anche per quelli che non stanno facendo nulla. Alla prossima lotta civile!

Il Segretario Regionale UILBAC Molise
                                                                                                                  
 Emilio Izzo