ALVIGNANO. Grande successo per il dodicesimo
appuntamento gastronomico della quarta edizione del Concorso I Piatti tipici
del Medio Volturno, che si è tenuto il 15 marzo presso il ristorante La Maison
de Campagne, di Alvignano. Ad accogliere i circa cento giurati c’erano, oltre
ai proprietari, il sindaco di Alvignano, Angelo Di Costanzo, il rappresentante della Pro loco Alvignanese
nel Coordinamento delle Pro loco del Medio Volturno, Cesare Ianniello, lo staff
della Pro loco Caiazzo e i due produttori ospiti: olivicoltura Petrazzuoli e Il
Verro. Dopo i saluti di rito delle istituzioni, e il benvenuto agli ospiti,
dato dal proprietario, Maria Grazia Fiore, vice presidente della Pro loco
Caiazzo ha illustrato la scheda e le modalità di votazione. La cena sottoposta alla valutazione della giuria tecnica e
della giuria popolare era composta dal seguente menù:
Antipasto: Pizza
di pasta di pane, borragine e cardilli con olive secche e acciughe, Pane cotto
con i fagioli “Panorra”.
Primo: Mezzi ziti con braciolette di cotenne e
tracchie con formaggio di vacca.
Secondo: Filetto di maiale alla griglia.
Contorno: Patate schiacciate con aglio e olio
“Fontana Lupo”.
Dessert: Crostata di mela annurca e Pastiera di riso.
Subito dopo
l’antipasto è avvenuta la presentazione dell’olio da parte del produttore; l’olio extravergine Fontana Lupo dell'Azienda
Petrazzuoli ha messo il sigillo, a crudo, su due semplici pietanze del menù, il
pane cotto con fagioli e le patate schiacciate con aglio e olio. Dunque i
commensali ne hanno potuto valutare le qualità organolettiche. L'Azienda Olivicola Petrazzuoli è situata nel
comprensorio delle Colline Caiatine, a Ruviano, area d'eccellenza per la
produzione di Olio extra vergine di oliva. Le antichi origini della famiglia Petrazzuoli
risalgono al XII secolo, quando nel 1170 Rainolfo il Normanno, Principe di
Capua, affidò ad alcuni componenti della famiglia dei "Petra" la cura
dei terreni in cui con riconosciuta maestria, produssero olio di oliva. L'olio
dei "Petra", rinomato già all'epoca contribuì alla modifica del nome
della famiglia da Petra a Petra..zzu..oli, racchiudendo per sempre nel
nome la storia dell'olio di oliva della zona.
In anni più recenti un discendente di tale famiglia, Giovanni Petrazzuoli, pediatra di professione , ha recuperato e rilanciato la rinomata produzione olearia ricollegandosi alle antiche tecniche di produzione. L'Azienda, attualmente produce tre varietà di olio: l'olio novello di Caiazzana, monocultivar, il Fontana lupo e il De Petra. Tutti ottenuti grazie a una cura attenta e scrupolosa della salubrità della pianta d'olivo, che ne permette un frutto sano e genuino; la raccolta avviene con macchine agevolatrici e la molitura avviene in 12 ore; il frantoio è a freddo ed a ciclo continuo; la presenza costante durante tutta la fase di molitura tenendo sotto controllo , ed in base alle varietà, il flusso , la temperatura ed i tempi di gramolazione, permettono di ottenere oli di struttura e qualità. Difatti il Fontana Lupo 2012 ha conseguito un posto nella Guida Slow Food ottenendo il massimo punteggio. La serata è stata allietata dalle esibizioni del gruppo folk Kaiatia che ha proposto la tarantella, la pizzica e il lip lap caiatino, scritto da Zi Pepp, fondatore del gruppo e profondo conoscitore del folklore caiatino. A metà serata l’azienda agricola Il Verro (il nome deriva dal nome del maschio del cinghiale ‘u verru) ha presentato i suoi prodotti, i tre vitigni autoctoni Casavecchia, Pallagrello Bianco e Pallagrello Nero. La filosofia di quest’azienda, nata dall’amicizia di cinque giovani uniti da un interesse comune, è quella di valorizzare il patrimonio vitivinicolo e produrre vini che seguono le tradizioni legate al territorio. In quest’ottica il Verro ha riscoperto e iniziato un lavoro di valorizzazione dell’antico vitigno Coda di Pecora coltivato in passato nell’area d’elezione tra il Monte Maggiore e Roccamonfina, su cui da qualche anno sono in corso sperimentazioni; Frojo già nel 1875 lo cita nei suoi lavori sulla viticoltura in Campania. La serata si è conclusa con la distribuzione di un dono alle signore, omaggio dell’Oggettistica Arredamenti Home Living di Alvignano. La prossima cena-degustazione si terrà il 12 aprile alle ore 20.00 presso il ristorante Le Volte di Annibale e Bacco, a Caiazzo; ospite della serata l’azienda vitivinicola Beati Colli di Caiazzo. Per poter partecipare come giurati alla cena, bisogna prenotarsi telefonicamente al numero 0823.862761, presso la segreteria della Pro Loco Caiazzo, oppure direttamente presso la struttura stessa.
In anni più recenti un discendente di tale famiglia, Giovanni Petrazzuoli, pediatra di professione , ha recuperato e rilanciato la rinomata produzione olearia ricollegandosi alle antiche tecniche di produzione. L'Azienda, attualmente produce tre varietà di olio: l'olio novello di Caiazzana, monocultivar, il Fontana lupo e il De Petra. Tutti ottenuti grazie a una cura attenta e scrupolosa della salubrità della pianta d'olivo, che ne permette un frutto sano e genuino; la raccolta avviene con macchine agevolatrici e la molitura avviene in 12 ore; il frantoio è a freddo ed a ciclo continuo; la presenza costante durante tutta la fase di molitura tenendo sotto controllo , ed in base alle varietà, il flusso , la temperatura ed i tempi di gramolazione, permettono di ottenere oli di struttura e qualità. Difatti il Fontana Lupo 2012 ha conseguito un posto nella Guida Slow Food ottenendo il massimo punteggio. La serata è stata allietata dalle esibizioni del gruppo folk Kaiatia che ha proposto la tarantella, la pizzica e il lip lap caiatino, scritto da Zi Pepp, fondatore del gruppo e profondo conoscitore del folklore caiatino. A metà serata l’azienda agricola Il Verro (il nome deriva dal nome del maschio del cinghiale ‘u verru) ha presentato i suoi prodotti, i tre vitigni autoctoni Casavecchia, Pallagrello Bianco e Pallagrello Nero. La filosofia di quest’azienda, nata dall’amicizia di cinque giovani uniti da un interesse comune, è quella di valorizzare il patrimonio vitivinicolo e produrre vini che seguono le tradizioni legate al territorio. In quest’ottica il Verro ha riscoperto e iniziato un lavoro di valorizzazione dell’antico vitigno Coda di Pecora coltivato in passato nell’area d’elezione tra il Monte Maggiore e Roccamonfina, su cui da qualche anno sono in corso sperimentazioni; Frojo già nel 1875 lo cita nei suoi lavori sulla viticoltura in Campania. La serata si è conclusa con la distribuzione di un dono alle signore, omaggio dell’Oggettistica Arredamenti Home Living di Alvignano. La prossima cena-degustazione si terrà il 12 aprile alle ore 20.00 presso il ristorante Le Volte di Annibale e Bacco, a Caiazzo; ospite della serata l’azienda vitivinicola Beati Colli di Caiazzo. Per poter partecipare come giurati alla cena, bisogna prenotarsi telefonicamente al numero 0823.862761, presso la segreteria della Pro Loco Caiazzo, oppure direttamente presso la struttura stessa.