31 ottobre 2009

Posizione Europea in vista del vertice di Copenaghen sul clima.


Roma. Il prossimo Dicembre, dal 7 al 18, si terrà a Copenaghen il vertice mondiale sul clima che proverà a trovare una posizione comune sulla tematica della riduzione delle emissioni.
Nell'ambito di questo importante negoziato, che mira a trovare l'accordo sul quadro di impegni che dovrebbe sostituire il Protocollo di Kyoto, l’UE (la Commissione, ma anche il Consiglio dei Ministri dell’ambiente tenuto il 21 u.s) sta puntando ad un patto ambizioso e di ampia portata per evitare che il surriscaldamento planetario raggiunga i livelli pericolosi prospettati dalla comunità scientifica, vale a dire un aumento della temperatura di oltre 2°C rispetto alla situazione preindustriale.
I dati scientifici rivelano che, per rimanere entro questa soglia, i Paesi industrializzati dovranno ridurre le proprie emissioni di gas serra del 25‐40% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020, mentre entro lo stesso anno i Paesi in via di sviluppo si vedranno costretti a limitare la rapida crescita delle proprie emissioni a circa il 15‐30% rispetto alla situazione attuale.
È necessario poi che le emissioni complessivamente a livello mondiale si riducano ulteriormente di almeno il 50% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2050. L’UE ha dimostrato di essere all’avanguardia in questa battaglia impegnandosi unilateralmente a ridurre entro il 2020 di almeno il 20% le proprie emissioni rispetto ai livelli del 1990 e, per raggiungere l’obiettivo fissato, sta attuando il pacchetto legislativo su clima e energia accompagnato da un programma di misure per l’efficienza energetica.
Si è inoltre impegnata ad abbattere le emissioni del 30% se altri Paesi industrializzati accetteranno di realizzare riduzioni comparabili e se i Paesi in via di sviluppo più avanzati economicamente daranno un contributo adeguato all’accordo.
Il coinvolgimento di tutte le nazioni del mondo, a partire da Usa e Cina e le altre emergenti, per un impegno globale sul problema più importante per tutte le generazioni future, costituisce la condizione indispensabile per avere risultati concreti. Si rischia in caso contrario un fallimento complessivo, analogo a quello registrato dal Protocollo di Kyoto.
Nel nostro Paese occorre poi essere coerenti, definendo le misure necessarie per la riduzione delle emissioni, per il risparmio energetico, per le rinnovabili, ripristinando i fondi per il ministero dell’Ambiente, drasticamente tagliati dalla Finanziaria. Altrimenti, come al solito su questo tema, spenderemo solo parole, senza produrre fatti, ponendoci in mora rispetto agli impegni già assunti, con conseguenti multe rilevanti. Vi alleghiamo per maggiore informazione il Documento che il Sindacato Europeo ha elaborato in vista della riunione dei Ministri dell’ambiente del 21 u.s. e del Prossimo Consiglio Europeo dei Governi che si terrà il 29‐30 ottobre su questo tema.
Fraterni saluti. CARCASSI
ALL.

Nel Comitato Esecutivo del 21 ottobre 2009, la CES (Confederazione Europea dei Sindacati) ha approvato una risoluzione Il cambiamento climatico, le nuove politiche industriali e le fuoriuscite dalla crisi’ , che sarà presentata al prossimo vertice di Copenaghen.

La CES rivendica la necessità di un accordo internazionale ambizioso e una giusta transizione sociale.

(Questi messaggi sono inviati dalla CES al ‘Consiglio Ambiente’ del 21 ottobre e al Consiglio Europeo del 29-30 ottobre).

La CES chiede:

· un accordo internazionale ambizioso, vincolante ed esaustivo finalizzato a limitare l’aumento globale delle temperature ad un massimo di 2°C, nel rispetto degli scenari stabiliti dal Panel Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC), riducendo dal 25 al 40% i livelli del 1990 nei Paesi industrializzati;
· un accresciuto contributo europeo per finanziare la riduzione mondiale del cambiamento climatico;
· migliorare la governance europea, rafforzare l’ambizione del rilancio europeo, soprattutto attraverso l’attuazione di politiche comunitarie più forti in materia industriale e della ricerca;
· la legislazione sul cambiamento climatico deve prevedere misure significative in tema di competitività internazionale, in grado di garantire che i Paesi privi di un rigoroso programma sulle emissioni non beneficeranno di vantaggi non equi, ed in particolare:

1. la creazione di una ‘Agenzia Europea’ incaricata di fissare parametri oggettivi di riferimento (benchmarks) e di generalizzare a tutti i prodotti la tracciabilità del carbonio, ‘Agenzia’ aperta ai partners sociali;
2. la definizione, per mezzo di una Direttiva, di regole chiare insieme a strumenti legislativi appropriati per il mercato del carbonio, al fine di evitare tanto le speculazioni sulle quotazioni quanto le fluttuazioni troppo accentuate, e di costruire i legami fra il mercato europeo e gli altri mercati regionali;
3. favorire iniziative globali coordinate in materia di Ricerca e Sviluppo (R&D), condividere la conoscenze scientifiche, sviluppare e diffondere le tecnologie verdi su scala mondiale attraverso politiche di trasferimenti tecnologici e regole sulla proprietà intellettuale equilibrate, tenendo conto nello stesso tempo di questi bisogni e degli obiettivi sociali ed economici dei finanziatori della R&D.


Per il movimento sindacale europeo, è essenziale mettere in campo una politica industriale europea ‘povera di carbonio’, basata su una dinamica di coordinamento industriale comunitario, che permetta di andare oltre alle divisioni intra-europee e agli effetti perversi delle esigenze di guadagni a breve da parte degli investimenti industriali. Questa strategia europea ‘povera di carbonio’ di transizione deve basarsi sui principi della Giusta Transizione: dialogo fra Governo, industria e sindacato, e altri soggetti interessati al cambiamento economico e industriale; posti di lavoro verdi e decenti; investimenti nelle tecnologie ‘povere di carbone’; nuove professionalità ‘verdi’.

In questo contesto, i Sindacati europei chiedono:

· a livello europeo, la creazione di uno strumento (coordinando innanzitutto gli strumenti esistenti, come i ‘consigli di settore’), che permetta di assicurare un’azione preventiva sulle transizioni socio-economiche e che rafforzi il dialogo fra i partners sociali e i pubblici poteri.
In questo quadro, l’Unione Europea deve impegnarsi in merito alle sfide delle ristrutturazioni industriali sulle quali è aperto il confronto con i nuovi Stati membri;
· le piattaforme tecnologiche europee, integrando le tecnologie di prodotto e di processo ‘povere di carbone’, dovranno fare partecipare le Organizzazioni Sindacali ai loro sistemi di governance, ed anche tenere conto, nei lavori delle loro task-forces, delle valutazioni e delle proposte del suddetto ‘comitato di azione preventiva’;
· la creazione di un Fondo internazionale e di un Fondo europeo, finalizzati a facilitare lo sviluppo di tecnologie ‘a debole emissione di carbonio’, così come di tecnologie basate sull’efficienza energetica e sulle energie rinnovabili nei Paesi in via di sviluppo, insieme alla sviluppo di politiche per l’occupazione basate sulla sicurezza sociale, sulla promozione del lavoro decente, sui servizi pubblici;
· una crescita ‘verde’ dell’economia che sia in grado di mantenere e di creare posti di lavoro di qualità e socialmente avanzati, attraverso tutta quanta l’economia.


FONTE: UIL -ambiente

INAUGURATO A VAIRANO PATENORA IL NUOVO SPAZIO ESPOSITIVO MARSEGLIA HOME.


VAIARNO PATENORA. Tutto cominciò nella Londra vittoriana: la Great Exhibiton del 1851 raccolse per la prima volta sotto le modernissime volte in vetro ed in ferro del Crystal Palace i prodotti “dell’industria e della tecnica di tutte le nazioni”. Nacque così il DESIGN : un genere ed uno stile che in un secolo e mezzo ha dato vita ad un campo culturale, ad una professione, perfino ad una disciplina universitaria. Ed oggi rappresenta il settore più fiorente del “made in Italy” nel mondo . Di quel laborioso equilibrio ogni volta raggiunto tra componenti artistiche e tecniche nell’oggetto d’uso quotidiano, che risponde al principio etico ed estetico di portare la bellezza in ogni casa si fa promotrice e divulgatrice da anni Marina Marseglia . Il nuovo spazio espositivo MARSEGLIA HOME che ha inaugurato sabato scorso a Vairano Patenora si propone come un luogo di incontro ideale in cui arredo, complementi ed oggettistica si fondono in una sintesi armonica di gusto e di modernità. L’evento di apertura è stato arricchito dallo spettacolo dei trampolieri del gruppo “Quelli del Grock” ( tra i fondatori il regista Maurizio Nichetti) ed, alle raffinate esecuzioni musicali del duo Fabio e Sandro Gemmiti. Contemporaneamente, a dare subito un forte messaggio sulla valenza culturale dello show room la presenza della Galleria d’Arte Contemporanea “Via Metastasio 15” di Roma che ha esposto opere pittoriche di artisti affermati anche in ambito internazionale accanto a pezzi unici di design realizzati da maestri artigiani . Un primo appuntamento di un calendario che in futuro offrirà presentazioni e conferenze con appassionati ed esperti del settore. Per essere un progetto imprenditoriale e culturale la sfida si presenta doppiamente affascinante .

Fonte:Comunicato Ufficio stampa MARSEGLIA HOME

No a feste pagane, né a lusso e sfarzo nei cimiteri per ricordare i nostri cari. Sì alla preghiera, alle opere di bene e a raccoglimento.


"No a feste pagane, né a lusso e sfarzo nei cimiteri per ricordare i nostri cari. Sì alla preghiera, alle opere di bene e al raccoglimento", è quanto scrive in una Nota personale alla vigilia dei Santi e antivigilia dei Morti il teologo campano, padre Antonio Rungi. "Ricordare i nostri cari passati a miglior vita - afferma padre Rungi- è pregare per loro, fare del bene a chi ne ha bisogno, vivere nel silenzio e nel raccoglimento queste sante giornate di riflessione e meditazione sul senso della nostra vita e del nostro morire. No alle feste pagane che non si addicono alla nostra cultura e fede cattolica e al vero culto dei morti. Al contrario in molre situazioni la commemorazione dei defunti si sta trasformando in una vera e propria rincorsa a chi fa di più, a chi abbellisce di più e meglio la tomba, la cappella di famiglia e i luoghi ove sono conservate le spoglie dei nostri cari. I nostri defunti hanno bisogno di opere di bene, di carità vera, di suffragi, silenzio, preghiere e soprattutto riconciliazione. Spesso si va sulla tomba degli stessi genitori e fratelli e sorelle non si parlano neppure, sono divisi tra loro. La morte dei propri cari invece di unificare le famiglie spesso le divide per motivi effimeri, economici, di divisione dei beni e delle proprietà. La morte così dei propri cari è occasione di alimentare la divisione nelle famiglie. Quanta soffenza continuano a patire i nostri cari che sono nelle mani di Dio o sono nella condizione di purificazione. Il 2 novembre dovrebbe essere una gionata di riconciliazione nelle nostre famiglie, tra i nostri cari ed amici. In realtà si riduce ad una pura formalità, ad un rito che di religioso vero e profondo conserva ben poco, tanto che la commemorazione dei defunti è occasione in molte parte per trasformate in festa pagana, una memoria cristiana che ancora tanti avvertono nella sua autenticità e soprattutto portata interiore e come occasione per rivedere la loro vita nella prospettiva dell'eternità di Dio". Ed un appello forte a quanti in questi giorni si recheranno a far visita ai propri cari nei tanti cimiteri d'Italia. "No trasformate il camposanto in un teatro, in palcoscenico, in un luogo di incontro qualsiasi, ma rispettate la sacralità del luogo e la santità del luogo, lo stesso termine ci indica dove siamo e per quale motivo veniamo in questo giorno dedicato ai nostri cari. Quindi silenzio, rispetto, discrezione, riservatezza, senza sfarzi e ostentazione di un potere economico che con la morte non ha senso e tantomeno deve essere manifestato in questo giorno di penitenza, lutto e conversione vera al bene, alla giustizia e all'amore che trova la sua sorgente in Cristo, morto e risorto per noi".

Padre Antonio Rungi - teologo morale

PRESENTATO IL PROGETTO DI RECUPERO DEL PALAZZO DUCALE DI PIEDIMONTE MATESE.




PIEDIMONTE MATESE. L'amministrazione comunale di Piedimonte Matese, retta dal sindaco Vincenzo Cappello, ha presentato ufficialmente, ieri mattina in una breve conferenza stampa, la progettazione degli interventi di restauro dell'immobile denominato Palazzo Ducale che sarà presentata alla Regione Campania nell'ambito del bando “Edifici pubblici sicuri”, bando che concede il finanziamento di progetti finalizzati all'adeguamento statico-funzionale degli edifici pubblici destinati alla collettività. Il finanziamento consentirà l'acquisto dell'intero complesso e il suo recupero funzionale. Dopo l'ok del Consiglio Comunale riunitosi in data 20/10/2009, l'amministrazione procede dunque alla candidatura del progetto al finanziamento regionale.
Si avvicina così il conseguimento di un traguardo importante per la città di Piedimonte Matese, un percorso che ha avuto avvio quando l'amministrazione ha acquistato un immobile adiacente al Palazzo, utilizzando fondi derivanti dalla rinuncia alle indennità di caricada parte del Sindaco e di tutti gli amministratori. Soddisfatto il sindaco Cappello, che ha commentato: “E' un progetto ambizioso per la città di Piedimonte Matese, già uno dei punti cardine del programma elettorale di Piedimonte Democratica. Ci siamo adoperati per riuscire ad ottenere le giuste risorse, mi auguro che la Regione ci conceda questi finanziamenti”.
Al “Progetto di recupero, restauro, ed adeguamento statico e funzionale del Palazzo Ducale”, hanno lavorato l'architetto Francesco Canestrini della Soprintendenza ai beni archeologici di Caserta unitamente all'ingegnere Pietro Terreri (responsabile comunale di questo progetto). “Bisognava fare qualcosa per il Palazzo Ducale, è una parte importante della nostra storia provinciale - ha commentato Canestrini - “assieme all'ing. Terreri siamo riusciti a fare un rilievo dell'intera struttura del Palazzo, in modo da valutarne poi il restauro, che sarà svolto in maniera tale da salvaguardare la tipologia dell'edificio e le opere d'arte in esso custodite”. Il progetto prevede una destinazione interamente pubblica della struttura, mirata alla rivitalizzazione del centro storico di Piedimonte Matese: si prevede un moderno polo culturale che oltre ad ospitare un museo della famiglia Gaetani e della storia del territorio, convegni e seminari, fungerà anche da centro informativo per la diffusione di notizie sulla cultura della Media Valle del Volturno e sugli itinerari turistici locali, nonché da vetrina per la produzione matesina ospitando laboratori artigianali e uffici di enti locali. Tutto ciò consentirà anche di dare alla struttura una sua autonomia finanziaria senza dover caricare le casse comunali dei costi di gestione della struttura.

Pietro Rossi

L’ASSOCIAZIONE LIBERA…MENTE VUOLE DAR VITA AD UN NUOVO SOGGETTO POLITICO INDIPENDENTE A CASTELLO DEL MATESE.


CASTELLO DEL MATESE. In prossimità della scadenza elettorale per le elezioni amministrative nel comune di Castello del Matese, dove si voterà presumibilmente il prossimo mese di Marzo, la locale Associazione LIBERA…MENTE intende dar vita ad un soggetto politico indipendente, che possa portare alla costituzione di una lista civica. L’Associazione LIBERA…MENTE di Castello del Matese è un movimento autonomo, ci spiega Geppy Zappulo, che ha origine dai bisogni dei cittadini e che cerca di comprenderli e di rappresentarli. Si fonda sul rispetto della persona, la partecipazione, la solidarietà, la trasparenza, la legalità. Parte dal territorio, dal nostro ambiente, dalle tradizioni della nostra comunità. E' una realtà nuova, libera, giovane, che pensa al futuro. Si propone di dare a Castello un'amministrazione stabile, solida, senza vincoli, attraverso un programma coraggioso, ma reale, e speriamo, condiviso. In questo momento di crisi della politica, in cui i partiti mirano a salvaguardare loro stessi, le proprie classi dirigenti e il proprio potere, abbiamo deciso di dar vita ad un’esperienza nuova per la politica comunale: un luogo di dibattito aperto, dove si possano affrontare temi e problemi del nostro territorio dal punto di vista dei cittadini. La politica, secondo noi, continua Agnese D’Errico, deve prima di tutto riappropriarsi dei principi fondanti: onestà, correttezza, trasparenza, competenza, merito, che sono i capisaldi della credibilità e della fiducia nei confronti di chi amministra. L’Associazione vuole rinnovare la politica locale, rigenerare ideali e passione politica, portare nelle istituzioni persone di qualità e di moralità ineccepibile, disposte ad osservare un codice etico di condotta. Crediamo che l’azione di chi ci rappresenta nelle istituzioni debba essere improntata esclusivamente al bene pubblico, senza condizionamenti di rendite personali o di partito. Le istituzioni devono essere “case aperte”, dove chiunque può accedere per vedere come si amministra e quali scelte vengono compiute dagli amministratori. Crediamo nei valori della pace,conclude Antonio Zappulo, della giustizia, della sostenibilità ambientale e sociale, della laicità dello stato, dei diritti individuali e crediamo che tali valori debbano ispirare l’azione dei nostri rappresentanti. Confidiamo di poter essere appoggiati dalla gente stanca del vecchio sistema politico in auge da decenni nel nostro comune. Confidiamo nei giovani, a cui da anni è stata tolta qualsiasi speranza. Confidiamo nelle persone per bene, che sono la maggioranza del popolo castellano. Questo è il nostro intento: dar vita ad un progetto politico, con cui poter finalmente rappresentare le istanze dei cittadini. Un progetto che possa dare al Comune di Castello del Matese un governo efficiente, in grado di affrontare i bisogni di ognuno nell’interesse di tutti !

Pietro Rossi

A Caserta migliaia di nuclei in affitto rischiamo la morosità.


Caserta - L'Istat ha diffuso i dati relativi al secondo trimestre 2009 secondo i quali la propensione al risparmio delle famiglie è stata inferiore di 0,4 punti percentuali rispetto al primo trimestre, il reddito lordo disponibile è diminuito dell'1%; il potere di acquisto, reddito disponibile in termini reali (luglio 2008-giugno 2009), è diminuito dell'1% rispetto al trimestre precedente (aprile 2008-marzo 2009), dell'1,2% rispetto al corrispondente (luglio 2007-giugno 2008). Aumentano le difficoltà delle famiglie che hanno ridotto la propensione al risparmio, la spesa e cominciano ad intaccare i risparmi, mentre il governo non ha messo in campo misure di sostegno ai redditi. Sempre di più quelle che si collocano sotto la soglia di povertà e quelle che prima appartenevano a ceti medi e oggi vivono in condizioni di forte difficoltà economica. La diminuzione del reddito incide particolarmente nelle famiglie con forti spese che non riescono più a sostenere: il 20% delle famiglie italiane, più di 4 milioni, pagano un affitto, il 70% ad un privato, e sono in prevalenza nuclei socialmente ed economicamente deboli: il 20% sono unipersonali, il 67% monoreddito, il 40% dei capofamiglia è rappresentato da operai, il 29% da pensionati, il 23% ha più di 65 anni. Il 77% delle famiglie ha un reddito inferiore a 20.000,00 euro annui, il 20% tra 20.000,00 ed 30.000,00, solo il 3% un reddito superiore.Per queste famiglie spesso l'unica entrata è un reddito da lavoro dipendente e l'affitto incide con percentuali insostenibili. Nell'ultimo decennio i rinnovi dei contratti hanno subito un aumento medio del +130% (145% nei grandi centri), i canoni del libero mercato proposti da privati fatto registrare un aumento medio del +150% (165% nei grandi centri). L'aumento dei canoni e l'insostenibilità delle spese per un numero sempre crescente di famiglie ha portato negli anni ad un aumento degli sfratti per morosità (oggi l'80% di quelli emessi). Le famiglie coinvolte sono a basso reddito (il 50% percepiscono meno di 15.000,00 euro annui), ma aumentano quelle con redditi medi che nel corso del contratto hanno perso il posto di lavoro (24%) o hanno visto diminuire le proprie entrate, lavoratori in cassa integrazione, pensionati. Negli ultimi 5 anni sono stati emessi 230.000 provvedimenti di sfratto, 175.000 per morosità e sono stati eseguiti 120.000 sfratti, 100.000 per morosità. Data l'insostenibilità dei canoni e le difficoltà delle famiglie a sostenere le spese per l'abitazione, senza misure di sostegno al reddito delle famiglie in affitto nel triennio 2009/2011 si prevede che altre 150.000 famiglie perderanno la propria abitazione perchè non riusciranno a far fronte al pagamento dell'affitto.


Fonte : comunicato stampa

CAMPAGNA NAZIONALE CONTRO IL BULLISMO.



Oggi le vittime di “bullismo” sono considerate vittime di un reato ed hanno diritto ad essere risarcite. I danni provocati dal bullismo sono molto gravi e trasformare le vittime in soggetti che lottano per la giustizia e per essere risarciti è uno dei modi per aiutarli. Le vittime hanno diritto a tanti soldi ed ad una rivincita morale sui loro persecutori. Gli avvocati devono dare voce alle vittime, i giudici devono con le loro sentenze dare l’esempio, le famiglie, a cui spetta il compito più difficile, non devono farsi fermare dalla lunghezza dei processi (la lunghezza è la stessa anche per i bulli per fortuna), le spese legali le deve pagare il condannato, lottiamo per un risarcimento “esemplare” del danno esistenziale. Sentenza su sentenza, a suon di euro, riusciremo in un modo o nell’altro a fermarli. Quando si verifica una violazione della legge penale o civile . Non esiste al momento una fattispecie legislativa per il bullismo

[1]. I parlamentari, il legislatore, devono prevederla permettendo processi rapidi ed efficaci.
Sono atti di bullismo:
1 Insulti, offese, prese in giro
2 Voci diffamatorie e false accuse
3 Razzismo
4 Critiche immotivate ed eccessivo controllo
5 Piccoli furti
6 Estorsione
7 Minacce
8 Violenza privata
9 Aggressioni e/o giochi violenti
10 Lesioni personali
11 Esclusione dal gioco
11 Percosse
13 Danneggiamento di cosa altrui.
REATI PENALI
I reati penali che si possono configurare sono molti:
percosse (art.581 codice penale) o lesioni, se lasciano tracce-conseguenze più o meno gravi (artt. 582 e ss cod. pen.); danni alle cose, danneggiamento (art. 635 cod. pen.); offese = ingiuria, se a tu per tu, o diffamazione, se di fronte ad altri (artt. 594 e 595 cod. pen.); minacce = minaccia (art. 612 cod. pen.); prese in giro = (eventuale) molestia o disturbo alle persone (art. 660 cod. pen.). In alcuni casi basta la denuncia ad un organo di polizia o all'autorità giudiziaria (questura, carabinieri ecc.) per attivare un procedimento penale (p.es. lesioni gravi, minaccia grave, molestie); negli altri casi, la denuncia deve contenere la richiesta che si proceda penalmente contro l'autore di reato (querela).

VIOLAZIONE DELA LEGGE CIVILE
Si subisce un danno ingiusto (volontario o anche non intenzionale) alla persona o alle cose (art. 2043 codice civile). Per chiedere il risarcimento del danno, bisogna rivolgersi ad un avvocato ed intraprendere una causa davanti al Tribunale civile, salvo che ci si metta d'accordo prima.
Il più delle volte l'atto di bullismo viola sia la legge penale, sia quella civile, quindi può dar vita a due processi, l'uno penale e l'altro civile.
Tipologie di danno subito e risarcibile
1) DANNO MORALE (patire sofferenze fisiche o morali, turbamento dello stato d’animo della vittima, lacrime, dolori, patemi d’animo);
2) DANNO BIOLOGICO (danno riguardante la salute in sé considerata, è un danno all’integrità fisica e psichica della persona tutelata dalla Costituzione Italiana all’art. 32);
3) DANNO ESISTENZIALE (danno alla persona, alla sua esistenza, alla qualità della vita, alla vita di relazione, alla riservatezza, alla reputazione, all’immagine, all’autodeterminazione sessuale. La tutela del pieno sviluppo della persona nelle formazioni sociali è riconosciuta dall’art. 2 della Costituzione).
Il danno esistenziale è un non poter più fare, doversi comportare diversamente da come si desidera, dovere agire altrimenti, essere costretti a relazionarsi diversamente.
Questo danno viene quantificato dal Giudice in via equitativa (secondo il suo concetto di equità. Il che può dar luogo a valutazioni molto diverse).
Chi è responsabile, chi paga?
Bullo maggiorenne
La responsabilità è solo sua
Bullo minorenne
La colpa è sua

[2], degli insegnanti (che hanno il dovere di vigilare sui ragazzi), dell’amministrazione scolastica (che ha il dovere di controllare che sussista una vigilanza) e dei genitori (coloro che hanno il dovere di educare il ragazzo).
Colpa del bullo minorenne
L’art. 2046 c.c. pone una regola fondamentale per i casi di bullismo, secondo l’articolo difatti chiunque è autore di un fatto lesivo risponde esclusivamente nei limiti in cui è in grado di comprendere la portata ed il del significato della propria condotta, purché lo stato di incapacità non derivi da sua colpa.
Anche il minore, se ritenuto capace di intendere di volere

[3], è chiamato a rispondere degli atti di bullismo, insieme ai genitori ed alla scuola.
Essendo spesso il bullo un minorenne sono molti i casi in cui si prevedono responsabilità da parte di soggetti che rispondono per lui. Il bullismo è talvolta avvallato dall'eccessiva tolleranza di alcuni professori e dalll'educazione che le famiglie danno ai loro figli.
Si parla tecnicamente di:
culpa in educando relativamente alla colpa dei genitori;
culpa in vigilando ed anche in educando degli insegnanti;
culpa in organizzando nella misura in cui l’organizzazione scuola non permetta il monitoraggio ed il controllo sui comportamenti degli studenti (prevedendo ad esempio uffici ad hoc, consultino).
Culpa in educando dei genitori
L’affidamento dei figli minori alla scuola ed agli insegnanti non esclude la responsabilità dei genitori per il fatto illecito commesso dai loro figli

[4]. L’art. 2048, 1° comma, recita: “Il padre e la madre, o il tutore sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori non emancipati o delle persone soggette alla tutela, che abitano con essi”.
L’affidamento a terzi solleva il genitore soltanto dalla presunzione di culpa in vigilando.
Culpa in vigilando della scuola (ma anche in educando ed organizzando)
Lo studente, con l’iscrizione ad una scuola, acquisisce il diritto a riceve un’adeguata e serena formazione e la scuola ha il preciso dovere di garantire tutto ciò, impedendo che atti illeciti turbino/impediscano il corretto esercizio di tale diritto.
Gli insegnati possono essere ritenuti responsabili

[5] ma a pagare il risarcimento

[6] sarà la scuola.
Lo studente (e i genitori in quanto titolari del diritto soggettivo di educare ed istruire i figli) hanno diritto alla prestazione scolastica, all’interno del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione.
Lo studente, con l’iscrizione ad una scuola, acquisisce il diritto a riceve un’adeguata, corretta e puntuale formazione e la scuola ha il preciso dovere di garantire tutto ciò, impedendo ed evitando che atti illegittimi ovvero illeciti possano in qualche modo turbare il corretto esercizio di tale diritto

[7]. E’ dunque la scuola

[8] a dover risarcire i danni cagionati dall’insegnante durante l’esercizio della sua professione all’interno dell’istituto e durante gli orari di lavoro.
Culpa in organizzando della Scuola
La vigilanza deve essere assicurata all'interno della Scuola e dunque anche fuori dalla classe. Spetta alla direzione dell'istituto scolastico fare in modo che gli studenti siano adeguatamente seguiti per tutto il tempo in cui si trovano all'interno dell'istituto stesso. L’organizzazione scuola che non prevenga atti di bullismo, prevedendo ad esempio uffici ad hoc, consultorio ecc. può ritenersi anche colpevole di culpa in organizzando.
L’esito del processo
Il processo penale può portare a: reclusione, pena pecuniaria o altre sanzioni, quali attività socialmente utili (ma è difficile che ciò avvenga, soprattutto se l'autore del reato è minorenne). Sapere di dover affrontare un processo (con le spese legali del caso e la concreta possibilità di essere condannato) è per il bullo un deterrente a vita. Purtroppo in Italia si sa che un accusato è spesso marchiato indelebilmente.
E’ possibile un'attività di mediazione penale tra autore del reato e vittima.

Il processo civile porta ad una condanna al risarcimento del danno. Il danno risarcibile è quello morale, biologico ed esistenziale (vedi sopra).

[9] Il Tribunale di Bologna di fronte ad un caso di lesioni ai danni di un minore per spintonamento ad opera di un compagno, ha riconosciuto l’esistenza di una responsabilità della Scuola per difetto di organizzazione correlata alla mancanza di sorveglianza da parte del personale; lo stesso tribunale ha condannato il Ministero della Pubblica Istruzione al risarcimento del danno biologico, del danno morale e del danno esistenziale.
Per un risarcimento “esemplare” del danno esistenziale, un appello ai giudici
Il danno esistenziale viene quantificato dal Giudice in via equitativa e tale valutazione può essere molto diversa a seconda del giudice, confidiamo in risarcimenti “esemplari” tali da appagare il senso di giustizia della vittima del bullismo, dare una lezione al bullo, ridare fiducia nelle istituzioni e fungere da deterrente.

[1] Parzialmente il bullismo viene accumunato al mobbing.
Bullismo come mobbing? Il bullismo, al pari del mobbing, sembrerebbe riguardare una condotta vessatoria ripetuta nel tempo posta in essere ai danni di un soggetto più debole. In effetti, il bullo, come il datore di lavoro nel mobbing, è moltto più forte di un altro e ne approfitta per danneggiare il più debole attraverso forme di prevaricazione. Anche l’elemento psicologico parrebbe comune, ovvero la volontà di danneggiare la vittima senza alcun vantaggio personale (che possa ritenersi ragionevole e serio).
Bullismo come fattispecie autonoma? Nel mobbing, vi è una finalità diretta a danneggiare il soggetto debole, mentre nel bullismo il bullo infatti non sembra agire allo scopo esclusivo di danneggiare la vittima, quanto piuttosto allo scopo di ridere con amici, auto esaltarsi, dimostrare a se e ad altri di essere il più forte. Tecnicamente si parla nel mobbing di dolo intenzionale (voglio danneggiare) nel bullismo di dolo eventuale (lo faccio per divertirmi e so che posso cagionare un danno alla vittima).
Infine, nella problematica del bullismo emerge il problema della minore età del bullo, diversamente dal mobbing.
Il bullo spesso è minorenne, con la conseguenza che il fatto antigiuridico dovrà essere imputato ai genitori culpa in educando, ovvero alla scuola ed ai docenti culpa in vigilando ed anche in educando ed all’istituzione (culpa in organizzando) nella misura in cui non prevenga predisponendo consultori o uffici ad hoc.
[2] Prima dei 14 anni di solito non è applicata una misura di sicurezza (collocamento in comunità o libertà controllata) ma semmai una misura educativa.
[3] Se il minore ha compiuto il fatto in uno stato di incapacità di intendere o di volere non risponde dei danni arrecati a terzi ai sensi dell’art. 2046 c.c. In questo però l’art. 2047 c.c., prevede una responsabilità sostitutiva in capo a colui che era tenuto alla sua sorveglianza.
[4] Ovviamente la responsabilità dei genitori non è oggettiva e assoluta. Essi possono esserne esonerati, se dimostrano di non avere potuto impedire il fatto, ossia di avere adeguatamente educato e vigilato il figlio, il che è parecchio difficile.Se il figlio non è capace d'intendere e di volere, non bastano una "buona" educazione e una corretta vigilanza. Il genitore, infatti, è tenuto a sorvegliarlo (azione più intensa della vigilanza) e deve dimostrare di averlo fatto e di non avere nonostante ciò potuto impedire l'evento dannoso, per sottrarsi alla responsabilità, nel caso che i1 figlio abbia commesso un illecito (art. 2047 cod.civ.).
[5] Perché vi sia responsabilità dell'insegnante, l'atto illecito deve essere commesso durante il tempo in cui è sottoposto alla sua vigilanza. L'insegnante può liberarsi dalla responsabilità soltanto dimostrando di non avere potuto impedire il fatto, il che è parecchio difficile.
[6] Responsabilità contrattuale ex art. 1218 c.c.“Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno, se non prova che l’inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità dalla prestazione derivante da causa a lui non imputabile”.
[7] La Corte di Cassazione ha affermato l’esistenza di un rapporto giuridico tra studente e docente e l’insegnante, oltre all’obbligo di istruire ed educare, ha anche uno specifico obbligo di protezione e sorveglianza, volto ad evitare che gli allievi possano procurarsi da soli danni alla persona ed in caso di danni arrecati da alunno ad altro alunno (a risponderne sarà comunque l’amministrazione).
[8] L’amministrazione condannata al risarcimento dei danni può rivalersi sull’insegnante solo per comportamenti dolosi o gravemente colposi di quest’ultimo. IL BULLISMO E’ UN REATO, DENUNCIATE PENALMENTE E CIVILMENTE I BULLI. AGITE IN GIUDIZIO CONTRO I BULLI, LE LORO FAMIGLIE E LA SCUOLA. OTTENERE IL RISARCIMENTO DEL DANNO ED UNA GIUSTA RIVINCITA.


30 ottobre 2009

Pubblicato l’Avviso per la formazione dell’elenco di soggetti per l’affidamento incarichi professionali del Comune di Ailano.


Ailano. Il Comune di Ailano ha pubblicato l’avviso per la formazione di un Elenco di Soggetti per l’affidamento di incarichi professionali ai sensi dell’art. 91, comma 2, del D. Lgs 12 aprile 2006, n. 163 e s.m. L’Amministrazione intende procedere alla formazione di un elenco di professionisti per l’affidamento di incarichi di importo inferiore a 100.000 Euro, nel rispetto dei principi di pubblicità del procedimento, di non discriminazione, di parità di trattamento, di proporzionalità, trasparenza e rotazione. Gli elenchi avranno carattere permanente e saranno resi pubblici mediante pubblicazione all’albo pretorio e sul sito del Comune di Ailano. La tipologia degli incarichi prevede attività di progettazione architettonica ed edilizia, strutturale ed impiantistica, relativa a lavori di costruzione,demolizione,ristrutturazione,recupero e manutenzione straordinaria di immobili di proprietà nonché l’attività di direzione lavori e/o assistenza ai lavori nei cantieri. Attività di costruzione,manutenzione straordinaria,ammodernamento ed adeguamento di strade. Attività di costruzione, manutenzione straordinaria, ammodernamento ed adeguamento di acquedotti ed impianti di pubblica illuminazione. Attività di collaudi, amministrativi e statici di opere di proprietà comunale. Attività relative ai servizi in generale: rilevazioni plano-altimetriche, topografiche, catastali, frazionamenti, indagini geologiche, espropriazioni. Attività di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione. Attività geologiche. Attività silvo-pastorali, rimboschimenti. Le istanze di iscrizione negli elenchi devono pervenire al Protocollo del Comune di Ailano entro le ore 13:00 del 30/11/2009.

Pietro Rossi

Musica e Arte, Beyourself presenta "L’Officina dell’artista".


Sparanise - "Se tra di noi ci fosse Edward De Bono, il mitico professore di scrittura creativa Edward De Bono , allora diremmo che fare arte vuol dire lasciare che il pensiero scavalchi il muro degli schemi razionali cercando di cadere in maniera sbilenca. Chi crea,come fa un' artista, sceglie immagini e modelli che dopo la sua creazione diventano esempi per tutti gli altri. Per chi non ci riesce o più semplicemente per chi non ci prova. Ecco quello che noi ragazzi della "BEYOURSELF" , associazione no profit, amiamo dell' arte: la sua intrinseca spinta ad andare oltre. Ad assumere forme rivoluzionarie perché nuove e fuori dall' ordinario . Di cosa sia capace questo scimmione intelligente, l'uomo, va così aldilà di una definizione, anche del più assortito dei vocabolari che a noi uomini non resta che affascinarci. Con meno presunzione e animati da queste idee abbiamo proposto una serata che sia un tributo alla creatività. "A quella straordinaria capacità di creare sogni per uomini svegli" abbiamo scritto sul nostro manifesto. Ecco come nasce il nostro evento " L' Officina dell' artista " che venerdì 30 Ottobre dalle 18.00 alle 24.00 riempirà la villetta comunale situata in via Corrado Graziadei. Cercando di non farci mancare nulla ( si spera ): ragazzi provenienti dall' Accademia delle belle Arti napoletana come Ilaria del Gaudio, Marco Rossetti, Emanuela Santillo, Lilly Iannotta che si dedicheranno alle arti figurative. Mariella Mandara, Egidio di Marco, Biagio Sarnataro, Aldo Nozzolillo, Luca Senese, "Artinsieme" ( gruppo teatrale ) che invece si alterneranno in letture di testi poetici e teatrali con accompagnamento musicale. Spazio di primo ordine, infatti, sarà occupato dalla musica con l' esibizione della cantante partenopea FOLK Eva Rollin. Occhio alle forme più moderne di arte con la presenza del vidiomaker Flavio Lepore. Tutto qui?... Dalle 18.30 sarà aperta una pinacoteca lungo la strada Via Corrado Graziadei, con le esposizioni di artisti come Walter Acciardi, Valentina De Luca, e la mostra fotografica di Antonio Manno. La "BEYOURSELF" non dimentica però l' importanza del confronto con la storia. Abbiamo deciso di invitare un gruppo di eccezionali Writers, "Spateam", che offriranno un tributo alla memoria di Sparanise nel luogo in cui durante il secondo conflitto mondiale sorgeva un campo di raccolta nazista. Ricordare ciò che è stato è l' unico modo per fare futuro in maniera consapevole. E quando diciamo "fare" insistiamo sulla capacità di creare propria degli uomini. Non solo degli dei. Ma siamo altrettanto consapevoli che non ci sarà futuro che farà in tempo a diventare passato se non faremo attenzione, anche in piccolo, all' ambiente che ci ospita. Perciò come associazione sensibile alle problematiche ambientali abbiamo deciso di donare al Comune di Sparanise una serie di cassonetti per la raccolta differenziata da collocale permanentemente nella villetta comunale ( quella in cui avverrà l' evento suddetto ). Si ringraziano i commercianti di Sparanise che hanno contribuito per la realizzazione materiale dell' evento i cui nomi sono riportati sul manifesto della serata. Ricordiamo che prenderanno parte alla serata anche le associazioni: " Unicef ", " La Città del Sole ", " Ambiente eè Vita ", " Altrosud ", " Piccola Libreria 80mq ", " Archeoclub Calvi Risorta ". Dunque non ci resta che aspettarvi quanto più numerosi, per questa festa d'arte che solo con voi sarà davvero grande".


Fonte : comunicato stampa

Riforestazione 2009, Provincia assume 85 operai stagionali.


Caserta - È stata approvata la proposta dettagliata per l'utilizzazione dei fondi assegnati alla Provincia, da sottoporre all'Osservatorio Regionale per il successivo iter di approvazione, con la quale si propone l'assunzione a tempo determinato e per 101 giornate lavorative di 85 operai di secondo livello, comunemente denominati BAIF. La decisione scaturisce dalla notevole riduzione di operai disponibili da poter utilizzare per la manutenzione dei boschi, il ripristino dei sentieri, il rimboschimento e la prevenzione ed il contrasto degli incendi che ogni anno depauperano il nostro patrimonio forestale.Val la pena di sottolineare che le assunzioni avverranno, tramite i competenti uffici del Centro per l'Impiego, fra gli iscritti rivestenti la qualifica professionale di "addetto alla realizzazione di opere sussidiarie" e che la Provincia ha avviato, già nel 2007, un percorso formativo per la qualificazione professionale di specifico personale da utilizzare per tali incombenze. "Sono certo che la deliberazione assunta in questi giorni proceda in due direzioni parallele di tutto rispetto; - ha commentato il Prefetto Biagio Giliberti (nella foto)– la salvaguardia ed il recupero del patrimonio boschivo del territorio e l'opportunità di offrire lavoro anche se a tempo determinato che, in questo particolare momento, rappresenta una necessità vitale per tante oneste famiglie. Il tutto si concilia anche con la necessità di fronteggiare i devastanti e spesso criminali incendi boschivi che devastano le foreste." La complessa procedura e tutti gli atti necessari all'attuazione di quanto deliberato sono stati predisposti dal Settore Agricoltura e Foreste della Provincia diretto dall'Ing. Antonio De Simone; dopo l'approvazione regionale, l'iter si concluderà con l'assunzione degli 85 lavoratori a tempo determinato.


Fonte : comunicato stampa

PRIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE JUNIOR DI PIEDIMONTE MATESE.




PIEDIMONTE MATESE. Hanno tutti meno di quattordici anni, e dai banchi dell’aula consiliare fuoriescono appena con la testa: sono i ragazzi provenienti dalle scuole elementari e medie di Piedimonte Matese che mercoledì hanno dato avvio alla loro esperienza all’interno del consiglio comunale junior, l’iniziativa che è stata promossa dall’amministrazione comunale retta dal sindaco Vincenzo Cappello, di concerto con gli istituti scolastici cittadini, per spronare i giovani alla conoscenza diretta e alla partecipazione attiva alla macchina amministrativa della Città. È stata la prima seduta per questo gruppo di studenti, da quando lo scorso febbraio furono eletti nelle rispettive scuole, e mercoledì, guidati dalla tutor Cristina Palumbo, hanno finalmente messo piede in aula consiliare per muovere i primi passi da consiglieri e assessori. A salutarli ed augurargli buon lavoro c’erano l’Assessore all’Istruzione Costantino Leuci, il presidente del Consiglio “dei grandi” Renato Ricca e il primo cittadino: “Mi auguro che arrivino da parte vostra tante proposte”, ha detto loro il sindaco Cappello. E infatti non sono mancate le idee. A lanciarle il piccolo e spigliato sindaco Pierangelo Rapa, che con l’aiuto dei suoi compagni ha toccato tanti punti nel suo primo discorso, tutti indirizzati alla pubblica utilità, dal recupero e rivalutazione di alcune strutture cittadine, come il tanto desiderato teatro Mascagni, fino alla promozione della legalità tra i cittadini. Con il giusto spirito, come ha sottolineato Leuci, i baby consiglieri hanno così intrapreso un percorso educativo verso una cittadinanza attiva, e non è escluso che tra di loro ci siano gli amministratori del domani.

Michele Menditto

Mastellone (Ugl Caserta) tuona contro la triplice.


CASERTA. Il Segretario Provinciale della Ugl Sicurezza Civile di Caserta Antonio Mastellone (nella foto) , ha esternato questo pomeriggio tutta la sua meraviglia, nell’apprendere da un comunicato sindacale che Uil, Cisl e Cgil hanno rifiutato la partecipazione ad un tavolo di lavoro con la Ugl per disposizioni delle reciproche Segreterie Nazionali. "Considerando che le segreterie sindacali della Uil, Cisl e Cgil siedono ai tavoli di Governo unitamente con la nostra confederazione sindacale" ha dichiarato Mastellone "e che a tali tavoli viene perseguita la politica della coesione, risulta particolarmente incomprensibile l'adozione in questa provincia di atteggiamenti obsoleti figli di una vecchia metodologia sindacale. Mi chiedo" continua il sindacalista "e lo chiedo ai lavoratori del casertano se questo atteggiamento viene assunto in loro difesa o a tutela di sigle e bandiere. La Ugl Sicurezza Civile di Caserta è pronta al confronto nell’interesse superiore della tutela dei posti di lavoro, confermando l’impegno nei principi di legalità trasparenza e partecipazione che ci hanno sempre contraddistinto". A margine dell'intervista il sindacalista ha infine che finalmente dopo anni di duro confronto, arriverà il contratto nella Cooperativa di Vigilanza Terra di Lavoro.


C.S.

Progetto EQf - interventi di qualità sulle strutture educative.


Con la Delibera n. 1367 del 28/8/2008 e la successiva n. 1567 del 15/10/2009, in pubblicazione sul Bollettino Ufficiale del 2 novembre 2009, è stato definito il Progetto EQf interventi di qualità sulle strutture educative. I primi 2 avvisi saranno presentati nell'incontro, presieduto dall'Assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro Corrado Gabriele che si terrà a Napoli, nell' Auditorium dell'Isola C 3 del Centro Direzionale, alle ore 10 del 5 novembre 2009. Sono stati invitati gli Assessori all'Edilizia Scolastica delle Province e dei Comuni della Campania, i quali, accompagnati dai propri tecnici, saranno i destinatari dell'illustrazione del progetto nelle linee generali con i focus su:
1. Realizzazione di spazi educativi in contesti territoriali deprivati
2. Graduale elevamento della qualità di aree, edifici, attrezzature.
Farà seguito un Seminario informativo/formativo, a cura dei Professionisti facenti capo allo staff tecnico del Progetto EQF, centrato sugli obiettivi operativi e le spiegazioni inerenti le modalità di partecipazione agli Avvisi.
Il Progetto EQF si inserisce nelle attività dell'Obiettivo Operativo 6.3 del POR Campania FESR 2007-2013.


Mimmo Russo

Presentato il rapporto regionale Inail 2008.


Caserta - E' stato presentato questa mattina presso la Camera di Commercio di Caserta, alla presenza del prefetto Monaco e sotto la sapiente supervisione del Direttore regionale Emidio Silenzi, il Rapporto annuale 2008 Inail relativo agli infortuni sul lavoro. Al commovente momento poetico introduttivo, hanno fatto seguito l'illustrazione dei dati e gli interventi degli invitati, i quali, a partire da quello del Senatore Pasquale Giuliano sono stati tutti focalizzati sulla necessità di sensibilizzare le varie componenti della società. Tendenzialmente, ad esclusione dei dati sugli immigrati, le tabelle hanno dimostrato che gli indici percentuali degli incidenti risultano tutti in calo rispetto agli anni passati; ma, il numero 72 nella casella dei decessi non ha entusiasmato nessuno dei presenti. Folta e qualificata la rappresentanza della Ugl, che guidata dal Segretario regionale Vincenzo Femiano (nella foto), presente sul palco, ha visto la partecipazione del responsabile regionale del comparto agroalimentare Ferdinando Palumbo e del segretario provinciale di Caserta Sergio D'Angelo. "Il dato in controtendenza sui lavoratori immigrati è un punto dal quale ripartire per pretendere il rispetto delle regole" ha dichiarato Femiano "ma affinché le cose funzionino bisogna porre fine alla legislazione concorrente in materia".


c.s.

Famiglia, nuovi aiuti contro la crisi.


Il governo al lavoro per introdurre misure a sostegno dei redditi. Tra le ipotesi, introduzione del quoziente familiare e agevolazioni per le madri lavoratrici .
Nel tempo segnato dalla Grande crisi, governo e parlamento stanno studiando nuove misure a sostegno dei redditi familiari. Le ipotesi sul tavolo sono numerose e vanno dal potenziamento degli asili nido, alla riformulazione del quoziente familiare, fino ad arrivare a un concorso a premi.
In sintesi ecco quali sono le proposte.a) agevolazioni mamme lavoratrici. L’idea sarebbe quella di rimodulare l’orario di lavoro, affiancata da interventi a favore del reddito, come la distribuzione di voucher per asili nido, l’offerta di nuovi servizi per la cura dell’infanzia (potenziamento asili nido e diffusione di servizi tipo tagesmutter).Il pacchetto delle misure dovrebbe entrare in vigore entro fine anno e riguardare sia le lavoratrici assunte a tempo pieno sia per quelle in part-time.b) fondo di credito per nuovi nati. Il provvedimento dovrebbe entrare in vigore entro la fine dell’anno e sarà rivolto alle famiglie con figli nati o adottati nel 2009, oltre che nel 2010 e nel 2011. Il fondo avrà la funzione da fungere da garanzia pubblica per i prestiti fino a 5mila euro, con un tasso non superiore al 50% del tasso medio rilevato trimestralmente dalla Banca d’Italia.c) asili nido nelle pubbliche amministrazioni. Entro la fine dell’anno è prevista la pubblicazione del bando sperimentale per la realizzazione di asili nido nelle pubbliche amministrazioni.d) moratoria mutui. Per le famiglie in difficoltà economica, rate sospese per tutto il 2010.e) bonus bambino. La misura giace ancora in parlamento. Solo a livello locale si registrano interventi di questo tenore. Per esempio, nel Lazio il contributo è di 500 euro una tantum alla nascita, a patto che la madre sia residente in regione da almeno 12 mesi e abbia un reddito Isee non superiore ai 20mila euro.f) quoziente familiare. I tecnici del Tesoro e il Parlamento stanno cercando di introdurre nuovi criteri per legare le detrazioni fiscali al cosiddetto quoziente familiare, cioè a un reddito calcolato in funzione al numero dei componenti familiari. Il sistema sarebbe in gradi di allentare la pressione fiscale per i nuclei familiari più numerosi.g) premio amico della famiglia. Un concorso a premi che mette in palio 3 milioni di euro ai soggetti – compresi gli enti locali fino a 15mila abitanti – che hanno attuato interventi a favore delle famiglie.


Mimmo Russo

L’On. Patriciello chiede alla Commissione europea una efficace campagna informativa per la vaccinazione dei giovani.


Venafro. Incoraggiare le vaccinazioni attraverso un’adeguata campagna informativa. Lo ha chiesto l’eurodeputato Aldo Patriciello (nella foto)alla Commissione Europea affinché metta a disposizione nuovi fondi finalizzati ad adottare ulteriori misure destinate alla vaccinazione per le fasce della popolazione più giovani in quanto più vulnerabili rispetto al virus dell’influenza H1N1.
“L’Italia ha il triste record in Europa, insieme alla Spagna, in quanto a numero di casi – ha spiegato l’On. Patriciello – e sebbene occorra sottolineare che si tratta di una patologia lieve e sotto controllo, abbiamo comunque ritenuto di chiedere alla Commissione di attivarsi in tempi rapidi perché la vaccinazione rimane uno dei mezzi più efficaci per limitare la diffusione del virus. E’ giusto – ha aggiunto il deputato europeo - evitare allarmismi ma va comunque tenuto presente che dall’inizio della pandemia, ovvero da aprile 2009, i casi di contagio in Europa sono stati 55.000, di cui 174 mortali, e che i soggetti più a rischio sono giovani e bambini. Per questo motivo, facendo seguito anche alle raccomandazioni della commissaria europea per la Salute, Androulla Vassiliou, che sta spingendo per un programma di vaccinazione adeguato onde arginare una nuova ondata di epidemia, un’iniziativa forte ci è sembrata opportuna e inderogabile. Un’iniziativa che la Commissione dovrà attuare attraverso una campagna informativa diretta ai giovani da svolgersi nelle scuole e nelle università”.
Fino ad oggi la Commissione europea ha autorizzato la commercializzazione di tre vaccini: il Focetria, il Pandemrix e il Celvapam.

Fonte: Ufficio stampa On. Aldo Patriciello

29 ottobre 2009

Comunicato Stampa sull'approvazione del SIAD.


Città di Piedimonte Matese
Gruppo Consiliare “Il Popolo della Libertà”
Il Capogruppo: Giovanni Ferrante

Comunicato Stampa


Piedimonte Matese. Ancora una volta l'Amministrazione Cappello ha preso in giro i cittadini di Piedimonte e, in particolar modo, i tanti commercianti che pure avevano espresso tutta la loro preoccupazione sul redigendo piano commerciale. Infatti il commissario ad acta ha deliberato l'approvazione del SIAD apportando alcune piccole riduzioni del numero delle medie strutture di vendita e, per l'occasione, l'Amministrazione comunale ha diffuso un proprio comunicato stampa in cui si è dichiarata soddisfatta del risultato ottenuto con il contributo determinante delle Associazioni di categoria.
Ma a quale “vero” risultato ottenuto si riferisce l'Amministrazione Cappello?
E a quale Associazione di categoria si riferisce, considerato che pubblicamente la Confesercenti, sia tramite il suo Vice Presidente provinciale che tramite il responsabile regionale, ha espresso in modo chiaro ed inequivocabile la propria contrarietà al piano commerciale così come presentato dal commissario?
Avevamo chiesto ed ottenuto un'apposita convocazione del Consiglio comunale per discutere e proporre un atto di indirizzo che tutelasse i tanti commercianti di Piedimonte e, soprattutto, per impegnare il Sindaco a rappresentare la volontà del Consiglio e, di conseguenza, di tutta la cittadinanza in un incontro con il commissario ad acta proprio per chiedere di riconsiderare l'impostazione della bozza del SIAD tanto contestata.
E questa è stata la risposta del Sindaco, della Giunta e di tutta l'Amministrazione che non hanno mosso un dito per tutelare e salvaguardare gli interessi economici dei commercianti e una corretta programmazione dello sviluppo economico della Città. Mentre, di fatto, hanno “voluto” e permesso che la redazione del piano commerciale fosse commissariata e che l'impostazione dello stesso venisse determinata da altri pur di non assumersi la responsabilità di fare delle scelte chiare ed importanti nell'interesse di tutti i commercianti e gli artigiani della Città e... non solo di pochi!
Ci siamo impegnati per rappresentare le istanze di una intera categoria e, pertanto, continueremo il nostro lavoro a tutela dei commercianti e della nostra Città. Abbiamo portato alla luce del sole la discussione su un piano commerciale che, nelle intenzioni di questa Amministrazione, doveva essere approvato in sordina e a discapito della partecipazione democratica dei diretti interessati. A tal proposito abbiamo già inviato apposito ricorso al T.A.R. per ottenere l'annullamento dell'avvenuto commissariamento e per ridare al Consiglio comunale quella podestà di pianificare il territorio e di decidere la pianificazione commerciale della città che l'attuale Amministrazione comunale ha, invece, permesso venisse espropriata.

Giovanni Ferrante (capogruppo PDL)

Festival internazionale del lavoro nella società globale.


Rocca di Papa. Nei giorni 29-31 ottobre 2009 a Roma, nel territorio di Rocca di Papa, alla presenza di 200 partecipanti provenienti da tutta Italia ed espressione del mondo del lavoro e dell’impresa, si svolgerà il primo Festival Internazionale del Lavoro nella società globale. Il Festival, che aspira a costituire un’importante occasione di riflessione sul lavoro, avrà carattere di appuntamento annuale di particolare prestigio internazionale e vedrà, accanto agli eventi principali, la realizzazione di incontri di animazione.
L’iniziativa, promossa dall’Università Lumsa, dal Ceis Tor Vergata e dalla rivista Sindacalismo e organizzata dalla Fondazione Energéia, dall’Alta Formazione per le Relazioni Industriali e da Rubbettino editore con la partecipazione della Regione Lazio, vuole essere un punto di incontro sulle problematiche del lavoro tra diverse esperienze scientifiche e accademiche, di azione formativa (Centro Studi Cisl) e di approfondimento culturale (Sindacalismo, rivista di studi sulla rappresentanza del lavoro nella società globale, ildiariodellavoro.it e www.benecomune.net).
Alla sua prima edizione dedicata al tema “Attori sociali, sviluppo economico, ampliamento democratico”, il Festival vedrà la partecipazione di numerosi esponenti della cultura sociale ed economica, del sindacato e dell’industria, e personalità politiche impegnate nella responsabilità della governance del mondo del lavoro europea e internazionale (citiamo tra gli altri: Dominique Strauss-Kahn, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale; Guy Rider, segretario generale della Confederazione Internazionale dei Sindacati; Raffaele Bonanni, segretario generale della CISL; Carlo De Masi, segretario generale della Flaei-Cisl; Giuseppe Gallo, segretario generale della Fiba-CISL; Kaushik Basu della Cornell University di New York, Andrew Clark dell’Ecole Normale Superioure di Parigi, Richard B. Freeman dell’Harvard University; Maurizio Sacconi, ministro del Welfare; Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria).Una Cernobbio del lavoro che sarà teatro di discussione sui grandi cambiamenti epocali che riguardano non solo la finanza ma anche il lavoro, e richiedono maggiore impegno sui temi dell’occupazione, delle nuove tutele del lavoro, della partecipazione e della democrazia economica in un comune e rinnovato impegno di istituzioni, sindacato ed imprese affinché, attraverso il lavoro, si possa rilanciare lo sviluppo e la crescita del Paese.


c.s.

Piergiuseppe Francione presenta il suo Laboratorio Spazio Teatro a Piedimonte Matese.


Piedimonte Matese. Mercoledì 11 Novembre alle ore 17,00 presso l’ A.S.D. Idea Sport Karate in Via Ercole D’Agnese n°8 a Piedimonte Matese l’attore presenterà il suo Laboratorio Spazio Teatro. Giocare Seriamente Insieme, dice Piergiuseppe Francione (nella foto), sperimentare il linguaggio del corpo,il respiro, la voce, la percezione dello spazio, l’ascolto di sé stessi e dell’altro, per stimolare fantasia e creatività, un tesoro che i bambini posseggono da sempre , e “noi altri” dovremmo riscoprire e coltivare. Impulsi che ci permetteranno di “lavorar-giocando” con “noi stessi - noi comunità - noi tempo che viviamo”. Un artista unico Francione,dopo la Laurea in Giurisprudenza si dedica a tempo pieno all’Essere Attore e, quindi, al Teatro. Da ciò, i propiziatori incontri con Renato Carpentieri e Lucio Allocca con i quali studia e collabora. Partecipa a stage-laboratori con Eugenio Barba, Davide Iodice, ParvathY Baul, Natalie Mentha, Masaki Iwana, Pierpaolo Sepe, Carlo Cerciello, Anna Redi, Sergio Di Paola e Marina Rippa; canto e voce con Francesca Della Monica, Gabriella De Carlo e Ambra D’Amico; Percussioni con Ciccio Merolla e Sergio Laccone. Poi il cinema e stage di cinema con Renato Lori e Paolo Lo Giudice; Campus Cinetelevisivo -tra i docenti -Carlo Lizzani. Alcuni incontri ad “Ipotesi Cinema” (BO) con Ermanno Olmi. Tra i lavori teatrali si citano: “L’ultimo Scugnizzo” di R. Viviani – regia Gigi Savoia -; “Ricorda con Rabbia” di John Osborne – regia Lucio Allocca-; “Sangue” di Sergei Belbel – regia Giuseppe Sollazzo-; “East” di Steven Berkoff- (monologo -vincitore Festival della Luna Piena –NA-2005)-; “1799 Brigantaggio>1860 sul Matese>1880” adattamento e regia PierGiuseppe Francione; “Il Giudizio Universale” regia di Renato Carpentieri. Per il Cinema “Hypocrites” con Lucio Allocca - regia Renato Lori (Vincitore Festival di Reggio Calabria 2007); “L’acquedotto di Silvio” (in post-produzione) di Marco Rusca; “L’Estro di Mario” – regia Marcello Amore; “Esterno/Sera” (in lavorazione) di Barbara Rossi Prudente. Cura la Regia del Film-Corto “Fu Miglio D”. In TV – Rai 3 “La Squadra” – episodio. Nel 2007 l’intenso e amplificante incontro con Davide Iodice con il quale studia, elabora e lavora in “ ‘A Sciaveca” (Premio Tondelli 2007) di Mimmo Borrelli – e da ultimo in “La Ballata dell’Angelo Ferito” da Guido Ceronetti e tanti altri … Scrive e adatta testi per il teatro e il cinema. Ha condotto e conduce laboratori presso scuole pubbliche e private.


Pietro Rossi

CONCERTO DELLA NUOVA SCARLATTI ALLA RAI DI NAPOLI.


NAPOLI. Il secondo appuntamento dell’Autunno musicale della Nuova Scarlatti (nella foto) all’Auditorium RAI, (domenica 1 novembre, ore 21), propone Destinazione del sangue, una nuova opera poetico-musicale sulla figura di San Paolo nell’anno delle celebrazioni a lui dedicate (già accolta con grande favore in molte città italiane da Vicenza a Roma, le cui musiche sono state incise dalla Nuova Scarlatti per la Stradivarius).Parole e musica si alternano rievocando gli ultimi momenti della vita di Paolo come quelli di un uomo di oggi, un migrante del nostro mondo globale – sospeso tra disperazione e speranza - in viaggio in treno verso Roma, un viaggio che si fa anche suggestivo itinerario dell’anima, tra illuminazioni, ricordi, visioni. I versi plastici e comunicativi di Davide Rondoni, uno dei più significativi poeti italiani del momento, affidati alla voce del noto attore Enzo Salomone, si alternano con le invenzioni sonore del giovane compositore friulano Cristian Carrara che, partendo da alcune semplici cellule musicali, investono con sapienza tutte le risorse espressive dell’orchestra, inseguendo le svolte della vicenda del santo, le luci, le ombre, i contrasti. Una trama sonora coinvolgente come un film. Destinazione del sangue sarà introdotta da due suggestive metamorfosi musicali del mago del tango argentino, Astor Piazzolla, un tango lento che diventa preghiera - un’Ave Maria, per il clarinetto solista di Gaetano Russo – e un altro serrato e incalzante in forma di fuga. Dirige la Nuova Scarlatti per l’occasione Flavio Emilio Scogna, una delle figure più rilevanti dell’odierno panorama musicale italiano che si divide equamente tra podio e composizione. Il concerto, dedicato alla memoria di Padre Luigi Saccone, cappellano militare della RAI di Napoli, scomparso quest’estate in un tragico incidente in mare, è stato realizzato grazie al contributo di Napoli Sociale e del Centro Servizi per il Volontariato di Napoli. ”Arte, cultura ed impegno sociale si fondono e si compenetrano in questo concerto - afferma Pasquale Orlando, presidente di Napoli Sociale e delle Acli partenopee - Andiamo verso la fine delle celebrazioni paoline e non poteva esserci, a Napoli, conclusione migliore. La storia di San Paolo può essere di monito e di esempio per la nostra comunità: la sua conversione e la sua rinascita in Cristo evocano il riscatto civile di cui si sta rendendo protagonista Napoli”.


C.S.

L'europarlamentare Riccardo Ventre Giudice della Corte Europea dei diritti dell’uomo.


Caserta- Importante incarico a Bruxelles costituisce un ulteriore riconoscimento del Governo Italiano all’Onorevole Riccardo Ventre ed alla sua attività di politico e di giurista; esso va ad aggiungersi alla designazione dello stesso Prof. Ventre fatta dal Governo quale Giudice della Corte Europea dei diritti dell’uomo. Magistrato, giurista, docente universitario, l’Onorevole Ventre unisce ad una profonda conoscenza dell’ordinamento pubblico Italiano ed Europeo, una lunga e molto qualificata esperienza politica ed amministrativa.


Fonte: Comunicato da segreteria On. Ventre

“Comunicazione. Uno strumento per lo sviluppo”, terzo incontro.


Caserta - Nell'ambito delle attività programmate nel progetto "Campagna promozionale sulla Formazione Continua", l'Asips, Azienda Speciale per la Formazione e Innovazione della Produzione e dei Servizi, promuove il secondo incontro pubblico pianificato all'interno del ciclo di seminari su un tema di grande attualità "COMUNICARE LO SVILUPPO", organizzato con il contributo della Camera di Commercio di Caserta ed in collaborazione con l'Associazione della Stampa di Caserta. "Comunicazione. Uno strumento per lo sviluppo"è il tema del terzo incontro previsto per il prossimo 30 Ottobre 2009 che avrà inizio alle ore 10,00 presso la Sala Asips 1 Piano Piazza S. Anna Pal. ERA Caserta. Dopo i saluti del Presidente dell'ASIPS Maurizio Pollini, l'iniziativa sarà coordinata dal dott. Franco Tontoli, Il Corriere del Mezzogiorno. Al seminario di venerdì 30 ottobre porteranno il loro autorevole contributo esponenti del mondo del lavoro, delle imprese, delle università e delle istituzioni: Michele Colamonici (Segretario Provinciale CIGL), Vincenzo Esposito (Ricercatore ires campania), Mario Farina (Presidente della Camera di Commercio di Caserta), Achille Flora (Facoltà di Economia della SUN) e Mario Raffa (Assessore allo sviluppo del comune di Napoli). Il seminario è rivolto in particolare agli operatori degli organi d'informazione, agli addetti uffici stampa e comunicazione delle aziende e degli enti pubblici (in primo luogo delle varie associazioni datoriali e sindacali).


Fonte : comunicato stampa

BILANCIO POSITIVO PER LA FESTA DELLE ASSOCIAZIONI A PIEDIMONTE MATESE.







Piedimonte Matese. Si è svolta domenica 25 ottobre , la terza edizione della Festa delle Associazioni del comune di Piedimonte Matese. La manifestazione ha riscontrato un buon successo , nonostante le condizioni climatiche instabili che hanno creato qualche problema all’organizzazione. L' Associazione Freestyle Matese Snowboard quest’anno ha installato una pedana in neveplast per la prova gratuita dello snowboard. Molti sono stati i bambini e i ragazzi che hanno provato per la prima volta l’emozione di scivolare sulla tavola da snowboard, facendo una mini lezione con i ragazzi del freestylematese, tra i quali sono stati ringraziati in particolare Nicola e Gaetano per aver calzato gli scarponi e aver dato le nozioni di base ai ragazzi per affrontare la discesa. A rendere un pò l’aria tipica di montagna, sono stati anche gli sci club “Fondo Matese” e il “Tre pini” con prove gratuite per bambini e ragazzi di skiroll e pattini in linea, inoltre i video su maxischermo hanno fatto da la cornice , lasciando un pò in tutti una frenetica voglia di neve… Durante la giornata le molte associazioni presenti hanno proposto le loro attività e organizzato gare per tutti. La musica é stata curata dalle associazioni culturali. Sul palco diversi gruppi hanno rallegrato i presenti per l’intera giornata proponendo vari generi. Molto suggestivo è stato il momento dell’inaugurazione durante il quale i bambini rappresentanti le associazioni hanno sfilato nella piazza con le relative bandiere sociali insieme al sindaco Avv. Vincenzo Cappello e all’assesore all’associazionismo Prof. Fernando Catarcio. Suggestivi anche i fuochi pirotecnici.
La festa delle associazioni risulta essere un grande evento durante il quale è possibile conoscere e valutare le svariate proposte delle associazioni e percepire tramite l’attività delle stesse, le tante potenzialità ancora sconosciute che il nostro territorio ci offre.






Pietro Rossi

28 ottobre 2009

IL COMMISSARIO AD ACTA APPROVA IL SIAD DEL COMUNE DI PIEDIMONTE MATESE.



PIEDIMONTE MATESE. In data 27 Ottobre 2009 il Commissario ad acta Dott. Fortunato Polizio (nella foto in alto) ha approvato il SIAD (Strumento di Intervento per l’Apparato Distributivo) della Città di Piedimonte Matese mediante Delibera Commissariale n. 2. Rispetto alla bozza precedentemente illustrata all’Amministrazione Comunale ed alle Associazioni di Categoria, durante gli incontri indetti dallo stesso Commissario, il SIAD prevede una riduzione del numero di Medie Strutture di Vendita Inferiori (M1) e di Medie Strutture di Vendita Superiori (M2) autorizzabili durante il periodo di validità dello strumento. Nello specifico le Medie strutture di vendita inferiori per la vendita di prodotti alimentari e misti passano da 5 a 4 e quelle per la vendita di prodotti non alimentari scendono da 10 a 6. Inoltre, le Medie strutture di vendita superiori adibite per il commercio di prodotti alimentari e misti si riducono da 3 a 2 e quelle per il commercio di prodotti non alimentari da 6 a 3. Come si evince chiaramente dai numeri sopra riportati, ha spiegato il Sindaco Avv. Vincenzo Cappello(nella foto in basso), l’Amministrazione Comunale, con il contributo concreto e determinante delle Associazioni Categoria, coinvolte nel confronto sin dal primo momento, ha chiesto ed ottenuto un consistente ridimensionamento del numero di strutture autorizzabili. Questo in coerenza con la normativa nazionale e regionale improntata con il principio della liberalizzazione e del libero mercato. Un risultato caratterizzato, quindi, dalla significativa riduzione delle tipologie distributive summenzionate,evitando un impatto in maniera pesante sul mercato per le attività commerciali già presenti in Città. Questo senza violare i diritti di altri soggetti e senza precludere le prospettive di sviluppo economico, nell’interesse degli operatori commerciali e dei cittadini consumatori. E’ bene ricordare che, ha concluso il Sindaco Cappello, il commissariamento del SIAD della Città di Piedimonte Matese è la conseguenza della mancata attuazione della legge regionale 1/2000 che prevede la nomina di commissari ad hoc in caso di inadempienza, poiché dal 2000 il comune non ha provveduto ad adottare alcun piano commerciale che ha carattere di obbligatorietà. Le amministrazioni del centro destra, pur avendo incaricato un Architetto per la redazione di un SIAD mai adottato, ma rimasto chiuso nei cassetti, ha ulteriormente aggravato le casse comunali per diversi milioni delle vecchie lire.

Pietro Rossi

LA COMUNITA’ MONTANA ASSEGNA 27 BORSE DI STUDIO PER LA FORMAZIONE DEI GIOVANI ALL’ESTERO.


PIEDIMONTE MATESE. La Comunità Montana del Matese bandisce un Concorso per titoli e colloquio per l’assegnazione di n. 27 borse di studio, della durata di 13 settimane, di cui 9 borse da fruire in Spagna, 9 in Inghilterra e 9 in Germania, per le seguenti figure professionali: Green cuoco, Green pasticciere, Green orticoltore/giardiniere, Green manager. Il Bando di selezione stabilisce che le 27 borse di studio saranno destinate ai giovani, dando precedenza a quelli residenti nel territorio della Comunità Montana del Matese per un periodo di formazione di 13 settimane in Spagna, Regno Unito e Germania. Il progetto di mobilità (PLM) “M4GT – Mobility for Green Tourism”, inserito nel più ampio programma Leonardo da Vinci 2007-2013, è destinato a giovani che vogliono fruire di un tirocinio transnazionale in imprese o organismi di formazione, nel settore del turismo verde e nella promozione turistica. Il fine dell’esperienza di mobilità transnazionale è quello di promuovere l’acquisizione di competenze tecnico – professionali, linguistiche, interculturali e trasversali. L’obiettivo, quindi, è consentire ai partecipanti l’acquisizione di conoscenze adeguate a promuovere e gestire strutture operanti nell’ambito del turismo verde, della gastronomia e dell’orticoltura favorendo lo sviluppo dell’offerta turistica casertana con particolare riferimento al territorio dell’area della Comunità Montana del Matese. Infatti, ha precisato il Presidente della Comunità Montana del Matese Dott. Fabrizio Pepe (nella foto), una quota non inferiore al 70% dei posti a concorso viene riservata ai giovani residenti nei Comuni della Comunità Montana del Matese (Ailano, Alife, Capriati al Volturno, Castello del Matese, Ciorlano, Fontegreca, Gallo Matese, Gioia Sannitica, Letino, Piedimonte Matese, Prata Sannita, Pratella, Raviscanina, S. Gregorio Matese, S. Potito Sannitico, S. Angelo D’Alife, Valle Agricola. Gli interessati dovranno compilare il modulo di candidatura, corredato di Curriculum Vitae in formato europeo e copia di un documento di riconoscimento in corso di validità. La documentazione dovrà essere spedita a mezzo raccomandata a.r. alla Comunità Montana del Matese – Via Sannitica Loc. Sepicciano – 81016 Piedimonte Matese (Caserta) o consegnata a mano in busta chiusa presso la sede della Comunità Montana del Matese – Via Sannitica Loc. Sepicciano – 81016 Piedimonte Matese (Caserta). Le domande, in ogni caso, dovranno pervenire entro e non oltre giorni 15 dalla data dipubblicazione dell’avviso. In caso di spedizione a mezzo posta a.r. farà fede il timbro postale dell’ufficio accettante.

Pietro Rossi

INTERROGAZIONE DEI CONSIGLIERI DI MINORANZA SULLA TRASPARENZA AMMINISTRATIVA.


PIEDIMONTE MATESE. I consiglieri comunali del PDL, Giovanni Ferrante (nella foto), Carlo Sarro, Giacomo Cestaro, Nicola De Girolamo, Mauro Martino, nell'esercizio delle loro funzioni hanno presentato la Sindaco di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello e al Prefetto di Caserta una interrogazione con risposta scritta per conoscere i motivi che hanno determinato gli inadempimenti riguardanti le disposizioni impartite dalla legge n. 69 del 18 giugno 2009, così come indicato all'art. 21 comma 1, tant'è che sul portale internet del Comune ( http://www.comune.piedimonte-matese.ce.it/) non risultano indicate le informazioni relative al personale dirigente (curriculum vitae, retribuzione, recapiti istituzionali, ecc.) e inoltre, per conoscere se, per l'anno 2008, sono stati conferiti incarichi a consulenti e collaboratori esterni e/o incarichi relativi a compiti e doveri d'ufficio a propri dipendenti e, in caso affermativo, è stato richiesto l'elenco completo con l'indicazione del tipo di incarico conferito e del relativo compenso. I Consiglieri di minoranza hanno fatto presente che la Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile impone, all’art. 21, comma 1, che tutte le pubbliche amministrazioni debbano rendere note, attraverso i propri siti internet, alcune informazioni relative ai dirigenti (curriculum vitae, retribuzione, recapiti istituzionali) e i tassi di assenza e di presenza del personale, aggregati per ciascun ufficio dirigenziale. E’ stato ricordato inoltre che al fine della verifica dell'applicazione delle norme di cui all'articolo 1, commi 123 e 127, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e successive modificazioni e integrazioni, le amministrazioni pubbliche sono tenute a comunicare al Dipartimento della Funzione Pubblica, in via telematica o su supporto magnetico, entro il 30 giugno di ciascun anno, i compensi percepiti dai propri dipendenti anche per incarichi relativi a compiti e doveri d'ufficio; sono altresì tenute a comunicare semestralmente l'elenco dei collaboratori esterni e dei soggetti cui sono stati affidati incarichi di consulenza, con l'indicazione della ragione dell'incarico e dell'ammontare dei compensi corrisposti. Le amministrazioni rendono noti, mediante inserimento nelle proprie banche dati accessibili al pubblico per via telematica, gli elenchi dei propri consulenti indicando l'oggetto, la durata e il compenso dell'incarico.

Pietro Rossi