PIEDIMONTE MATESE. In data 27 Ottobre 2009 il Commissario ad acta Dott. Fortunato Polizio (nella foto in alto) ha approvato il SIAD (Strumento di Intervento per l’Apparato Distributivo) della Città di Piedimonte Matese mediante Delibera Commissariale n. 2. Rispetto alla bozza precedentemente illustrata all’Amministrazione Comunale ed alle Associazioni di Categoria, durante gli incontri indetti dallo stesso Commissario, il SIAD prevede una riduzione del numero di Medie Strutture di Vendita Inferiori (M1) e di Medie Strutture di Vendita Superiori (M2) autorizzabili durante il periodo di validità dello strumento. Nello specifico le Medie strutture di vendita inferiori per la vendita di prodotti alimentari e misti passano da 5 a 4 e quelle per la vendita di prodotti non alimentari scendono da 10 a 6. Inoltre, le Medie strutture di vendita superiori adibite per il commercio di prodotti alimentari e misti si riducono da 3 a 2 e quelle per il commercio di prodotti non alimentari da 6 a 3. Come si evince chiaramente dai numeri sopra riportati, ha spiegato il Sindaco Avv. Vincenzo Cappello(nella foto in basso), l’Amministrazione Comunale, con il contributo concreto e determinante delle Associazioni Categoria, coinvolte nel confronto sin dal primo momento, ha chiesto ed ottenuto un consistente ridimensionamento del numero di strutture autorizzabili. Questo in coerenza con la normativa nazionale e regionale improntata con il principio della liberalizzazione e del libero mercato. Un risultato caratterizzato, quindi, dalla significativa riduzione delle tipologie distributive summenzionate,evitando un impatto in maniera pesante sul mercato per le attività commerciali già presenti in Città. Questo senza violare i diritti di altri soggetti e senza precludere le prospettive di sviluppo economico, nell’interesse degli operatori commerciali e dei cittadini consumatori. E’ bene ricordare che, ha concluso il Sindaco Cappello, il commissariamento del SIAD della Città di Piedimonte Matese è la conseguenza della mancata attuazione della legge regionale 1/2000 che prevede la nomina di commissari ad hoc in caso di inadempienza, poiché dal 2000 il comune non ha provveduto ad adottare alcun piano commerciale che ha carattere di obbligatorietà. Le amministrazioni del centro destra, pur avendo incaricato un Architetto per la redazione di un SIAD mai adottato, ma rimasto chiuso nei cassetti, ha ulteriormente aggravato le casse comunali per diversi milioni delle vecchie lire.
Pietro Rossi
Pietro Rossi