05 novembre 2012

“O S S E S S I O N E”



Il titolo che abbiamo inteso dare a questa nostra riflessione non si ispira al  capolavoro di Luchino Visconti ma alla recentissima decisione del manager Marchionne di "annullare" di fatto  la sentenza che sanciva il reintegro di 19 lavoratori licenziati per motivi discriminatori, attraverso la messa in mobilità di altrettanti dipendenti dello stabilimento di Pomigliano. Superato il primo momento di indignazione per una decisione tanto iniqua ed assurda,    che viola ogni principio di civiltà giuridica e, con protervia , certifica che la Fiat si sente in qualche modo libera rispetto alle decisioni della nostra giurisdizione, occorre comprendere quali - al di là di problemi psicologici che non abbiamo competenza ad analizzare - possano essere le motivazioni vere di una strategia complessiva che porta Marchionne ad alimentare una escalation conflittuale che sembra destinata a non aver fine,  con l'introduzione - con questa ultima decisione - del concetto di rappresaglia. In premessa appare ormai evidente che, al di là della fiaba del mai definito progetto "Fabbrica Italia", l'intento era quello di devitalizzare ogni forma di confronto sindacale serio , decostruire gli impianti normativi ed eliminare alla radice la cultura della concertazione,  che pure ha consentito decenni di positive relazioni industriali. In una parola - con il pretesto delle necessità del mercato e della globalizzazione - avere mano libera per la "Fabbrica Corea". Strumenti per creare divergenze e conflitti tra i sindacati e gli stessi lavoratori non sono state solo  le promesse mai mantenute ed i progetti mai presentati ma soprattutto  il "contratto-capestro" di Pomigliano che ha diviso i lavoratori e li ha posti in una condizione umana aberrante nella scelta tra salvare ( per quanto ?) il lavoro o affermare la propria dignità. Chiunque , persona o sigla sindacale, si sia opposto a questo originale modo di intendere il rapporto di lavoro, ostile a regole, leggi ed accordi, è diventato "disobbediente" e - come tale - da eliminare in un crescendo, appunto ossessivo, caratteristico di questo nuovo campione del neo liberismo che in pochi anni sta liquidando l'industria automobilistica nazionale e, con essa, un pezzo della nostra storia. Per quanto detto mentre sino ad ieri sia nelle ragioni della Fiom che delle altre sigle si potevano  ravvisare, al di là di qualche spunto polemico,  elementi  di giustezza , a sipario ormai ampiamente lacerato la solidarietà deve essere piena nei confronti della sigla di Landini e l'unità del sindacato diventa urgente e necessaria. Dobbiamo tuttavia paradossalmente  un grazie al Signor Marchionne . In realtà il guru abruzzese ci ha richiamato bruscamente alla realtà di un paese imbambolato da un dibattito su temi molto aerei quali la "rottamazione" dei politici , nuovi e vecchi "centri" , moderati D.O.C. e non, giovani contro vecchi ecc., senza mai che nessuna forza politica si pronunzi in modo chiaro sui veri nodi delle future scelte di governo : giustizia sociale e lavoro chiarendo da che parte sta, e cioè con chi lavora e soffre  o con  chi specula e pretende di impartire anche lezioni di efficienza.  In effetti in questo nostro paese, grazie anche alla filosofia di un certo  mondo economico ed al rigore strabico dell'attuale governo,  i diritti sociali e le aspettative di equità appaiono in serio pericolo. Purtuttavia la "mossa" di Marchionne va ben al di là di ogni capacità di sopportazione di uno stato democratico e rappresenta uno schiaffo non solo per la Magistratura ma anche per quella Costituzione che pure , e per fortuna, ha sinora resistito a tanti tentativi di "modernizzazione". Ecco perchè ci sentiamo di condividere l'appello rivolto da Della Valle e da tanti  al Presidente Napolitano ed a Monti perchè rammentino al Signor Marchionne che quando si mette in discussione il Paese e le sue leggi non vi sono tra gli Italiani divisioni di parte o di sindacato e che, sempre per fortuna, non siamo nell'Illinois.

Carta ‘48

GLI ALL STAR MTB SALUTANO IL 4 NOVEMBRE

 

Il Circuito dei Circuiti, basato sul Tricolore Italiano, festeggia il suo secondo compleanno nella data in cui è stato ideato.

Il 4 novembre 1918 terminava la prima guerra mondiale. Con l'entrata delle truppe italiane vittoriose a Trento e Trieste, dopo quasi tre anni e mezzo di combattimenti, si concludeva quella che allora venne definita la "Grande Guerra" e si completava il processo di unificazione nazionale.

Tre anni dopo, il 4 novembre 1921, l'Italia si stringeva attorno alla figura del "Milite ignoto", un soldato senza nome per quella che rappresentò la prima forma di elaborazione del lutto personale e collettivo e, soprattutto, un simbolo di identità collettiva e di unione.

Ecco perché il 4 novembre si celebra il Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. Una giornata che il Regio decreto n. 1354 del 23 ottobre 1922 dichiarò festa nazionale.

Era prorio il 4 novembre del 2010 quando gli ideatori degli All Star della MTB Italiana, intuirono l'importante esigenza nazionale di unire veramente l'Italia della mtb decidendo di trovare una formula che coinvolgesse più regioni italiane possibili senza obbligare i partecipanti a trasferte e costi economici impossibili, il tutto proprio nell'anno della ricorrenza dei 150 anni dell'Unità d' Italia; formula che successivamente valse la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica.


Fu proprio così che, durante una tranquilla nuotata in piscina, nacque quest'idea, proprio nel giorno in cui si celebrava l' importante ricorrenza nazionale e che dopo una immediata telefonata agli organizzatori dei tre circuiti che attualmente compongono il mega circuito dei circuiti, cioè IMA ScapinCircuito del Sole e dei Sapori e Trofeo dei Parchi Naturali, si ottenne subito l'ok per procedere al grande progetto.

E' per questo, che chi ha indossato la maglia di rappresentativa del proprio girone ed ha composto il grande Tricolore a Montalcino, deve sentirsi onorato ed insignito di un grande privilegio, perchè attraverso uno sport, ha avuto la possibilità di trasmettere un messaggio di unità che solo 120 italiani, hanno potuto trasmettere.



Gli All Star non prevedono premi di nessun valore e nessuno sponsor, sono sostenuti economicamente dai tre comitati organizzatori e dal C.O. della finalissima, non perchè il progetto non abbia i numeri per averli, anzi, ma per la volontà di tenerli "puliti" da ogni contaminazione commerciale. Certo è uno sforzo organizzativo ed economico, ma che gli organizzatori fanno col cuore, sapendo di aver trovato un valido motivo per sostenere con ancor più fermezza, quanto di buono è stato costruito fin'ora.

Gli All Star MTB salutano l'Italia della MTB, del ciclismo e dello sport in generale, ma soprattutto l'Italia che sta soffrendo e che sicuramente saprà reagire come ha sempre saputo fare negli anni più difficili della sua storia.


Fonte: http://m.pianetamountainbike.it/pagina.aspx?Id=30678
 

GUARDIA DI FINANZA DI CASERTA: ARRESTATO UN RAGAZZO PER SPACCIO DI STUPEFACENTI



Sorpreso mentre era intento a prepararsi uno spinello con degli amici in un circolo di Caserta, un ragazzo di 23 anni, disoccupato, è stato arrestato in flagranza di reato dagli uomini della Guardia di Finanza di Caserta per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. A seguito di alcuni controlli riguardo la regolarità delle attività commerciali esercitate, i finanzieri hanno notato che in un circolo di Caserta vi era uno strano via vai di persone e hanno intensificato i controlli. Immediato l’arresto dello spacciatore, fino a quel momento incensurato, e la segnalazione del consumatore, proprietario del circolo, alla Prefettura di Caserta. Lo stupefacente, risultato essere pari a 23 grammi di hashish, era stato acquistato dal ragazzo nell’interland napoletano. L’arresto è stato dapprima convalidato dal Giudice di Caserta che ha poi disposto nei confronti dello spacciatore, in virtù della sua giovane età e del suo passato privo di altri fatti penalmente rilevanti, l’obbligo di presentarsi quotidianamente alla polizia giudiziaria. Poche settimane prima, i militari delle Fiamme Gialle avevano già effettuato un controllo presso lo stesso circolo, nell’ambito del quale avevano posto sotto sequestro amministrativo un video-gioco non conforme alle leggi di pubblica sicurezza, in quanto permetteva, tramite l’utilizzo di due pulsanti, di passare dalla schermata regolare ad un’altra che permetteva di accedere ad un gioco d’azzardo completamente illegale. I finanzieri hanno inoltre imposto la chiusura dell’esercizio pubblico per abusivismo commerciale, in quanto all’interno del circolo venivano somministrati cibo e bevande senza alcuna autorizzazione. L’attività di servizio condotta dalle Fiamme Gialle si inserisce nel contesto delle attività di presidio del territorio, per prevenire e reprimere fenomeni illeciti diffusi e conferma l’impegno profuso anche nello specifico settore che, in concorso con le altre Forze di Polizia, è volto ad affermare la legalità sul territorio della Provincia di Caserta.
Comunicato Comando Provinciale Guardia di Finanza Caserta

COORDINAMENTO AVERSANO COMITATI ADESSO RENZI

A seguito degli incontri dei giorni scorsi, ma soprattutto dell'inesauribile passione ed entusiasmo dell'Ing. Nicola Diana, del Dott. Gennaro Falco e di Carlo Corvino, si è costituito il Coordinamento Aversano dei “Comitati Adesso! per Matteo Renzi”. Al suindicato Coordinamento aderiscono i neo Comitati di Casal di Principe, Casapesenna, Villa di Briano, San Cipriano d’Aversa, Villa Literno e Parete. Come prima uscita il Coordinamento ha organizzato per Sabato 10 Novembre p.v., un incontro pubblico per presentare alla cittadinanza i Comitati di zona, nonché per illustrare le regole per la partecipazione alle Primarie del 25 Novembre, che dovranno indicare il candidato premier della coalizione di Centro Sinistra alle Politiche del 2013. A farsi carico dell’organizzazione dell’evento sarà il Comitato -  pro Renzi  di Casapesenna, uno dei primi a costituirsi insieme ai due di Casal di Principe. Quello che ad oggi è certo è che l’incontro si terrà a Casapesenna, nel Centro Sociale di Piazza A. Petrillo. E’ prevista la presenza, oltre ai soci dei comitati promotori, anche degli altri comitati che, in questi giorni, si stanno costituendo sull’intero territorio provinciale. A fare gli onori di casa, insieme all’Ing. Nicola Diana, portavoce del Comitato di Casapesenna, ci saranno Carlo Corvino, già candidato al consiglio comunale di Caserta nella lista del Partito Democratico, e il Dott. Gennaro Falco, componente della Direzione Regionale PD; ma soprattutto Carlo Marino, di fatto leader provinciale del movimento nato attorno al Sindaco di Firenze, e Giovanni Sticco, responsabile organizzativo provinciale dei Comitati Renzi. La manifestazione sarà anche l’occasione per un confronto aperto con le associazioni e i cittadini sulle problematiche, ma anche le prospettive di sviluppo dei territori interessati.

Il Coordinamento Aversano dei Comitati Adesso! per Matteo Renzi

Viale dell'Università di Caserta, largo don Puglisi, largo don Diana: tre nuovi toponimi

Pio Del Gaudio
Caserta - "Continuiamo a fare la nostra parte, per l'Università di Caserta. Un impegno unanime e proficuo, come quello assicurato finora a questa battaglia dal presidente della Provincia, Domenico Zinzi, che ancora ringrazio". Lo dice il sindaco Pio Del Gaudio a proposito dell'intitolazione "Università di Caserta" al viale già denominato Ellittico, sul quale si affaccia la sede della Seconda Università di Napoli, approvata da una delibera di giunta durante la riunione odierna dell'esecutivo. "Fin dalle porte di Caserta - aggiunge il sindaco - chiunque entrerà in città avrà più evidente la presenza dell'Ateneo. Una maniera immediata di affermare il valore dell'Università nella nostra città". La giunta ha anche approvato l'intitolazione di due larghi su via Borsellino, già denominati "della Libertà" e "della Resistenza" (toponimi anche attribuiti a due viali cittadini) a don Pino Puglisi e don Peppe Diana, sacerdoti vittime di mafia e camorra. "Un'iniziativa  - spiega il sindaco Del Gaudio - che ci era stata sollecitata da don Giuseppe Rossi, parroco della Parrocchia Sant’Augusto Vescovo sulla scorta di molteplici e unanimi propositi dei cittadini, per ricordare i sacerdoti vittime della criminalità organizzata".

Salvatore Candalino

In scena la performance conclusiva del laboratorio teatrale con gli artisti attori di Etérnit e Teatro popolare Europeo

Dopo aver realizzato diverse attività sul campo e mini tour lungo la Domiziana, come quello di ieri negli spazi dell’associazione “La Casa del Bambino”, durante il quale è stato rappresentato lo spettacolo “Ciò che sono. Storia di tre danze” ad opera dei ragazzi del centro, gli artisti e operatori del progetto "Caravan” presenteranno domenica 4 novembre,  la performance conclusiva del laboratorio teatrale che si è svolto nei giorni scorsi all'interno del Centro Laila. Lo spettacolo, diretto da Luigi Morra e interpretato da Eduardo Ricciardelli, Pasquale Passaretti, Fabrizio Stasia, Federica Tripodi e i musicisti di Camera, andrà in scena alle ore 20.30 nel teatro nel Centro Laila.  In linea con il percorso artistico del laboratorio, che ha visto mettere in atto le strategie del teatro sociale e di comunità, gli artisti e attori di Etérnit e Teatro Popolare Europeo si esibiranno in una performance che rappresenta una vera e propria prova aperta esplicativa del lavoro svolto assieme al pubblico che ha contribuito alla creazione dello spettacolo attraverso continue interazioni con gli attori. L'appuntamento vedrà la partecipazione di Studio 21, della Banda Musicale Città di Mondragone e di altri artisti del territorio. Caravan Con il Sud è un viaggio speciale di Caravan, sostenuto da Fondazione Con il Sud, per la realizzazione artistica di Teatro Popolare Europeo, che si inserisce nel più ampio Caravan. Artists on the road, progetto europeo di teatro sociale che nasce dalla progettazione congiunta tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino (ente promotore e capofila del progetto), il Master di Teatro Sociale e di Comunità dell’Università di Torino.
Valeria Zecchini
responsabile ufficio stampa