29 giugno 2011

La strada Provinciale 333 è di nuovo a doppio senso.

CAIAZZO – Via il semaforo, gli automobilisti non ne potevano più. La strada Provinciale 333, ex statale 224, è di nuovo percorribile e il doppio senso di circolazione è stato ripristinato: una bella notizia circa un tratto di strada che sembrava oramai destinato ad essere a senso unico alternato a vita. E invece? “Dall'inizio dei lavori i tempi sono stati rispettati”. A darne comunicazione il consigliere provinciale e sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto (nella foto) che, dopo aver raccolto testimonianze e lamentele, si era immediatamente messo al lavoro in sinergia con l'ente di Corso Trieste per cercare di sollecitare una soluzione. E la soluzione è arrivata, “il cantiere è stato consegnato nei termini, gli operai hanno lavorato anche di notte per non creare incidenti di percorso ai numerosi passanti e se il crono-programma non è stato del tutto rispettato è soltanto a causa delle pratiche lumaca del Genio Civile”. Un risultato frutto del lavoro in team e della univocità d'intenti.

Parte la IV ed. del Festival dell’Impegno Civile “Le Terre di Don Diana”.

1 -2 luglio Castel Volturno –  c/o la Coop. Le Terre di Don Diana – LIBERA Terra
Via P.Pagliuca Trav. Via del Cigno   

“L’Antimafia che si mangia”
1 luglio ore18.00
Tavola rotonda “Responsabilità e Sviluppo – per un nuovo modello Caserta”

Don Vinicio Albanese   Presidente Comunità di Capodarco
Antonio Amato             Presidente Commissione Regionale sui beni confiscati
Michele Buonomo        Presidente Legambiente Campania  
Cristiana Coppola        Vice Presidente Confidustria
Tommaso de Simone    UnionCamere Campania
Carmine Gambardella  Preside Facoltà di Architettura “L.Vanvitelli” Seconda Università di Napoli
Tano Grasso             Presidente FAI     
Raffaele Marino           Proc. Agg. Torre Annunziata
Franco Malvano           Commissario Antiracket Antiusura Regione Campania
Davide Pati                  Ufficio di Presidenza LIBERA
Valerio Taglione          Comitato don Diana  - Libera Caserta
Modera: Toni Mira      Giornalista Avvenire
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Presentazione del Volume “Case Lese” realizzato dalla Facoltà di Architettura della Seconda Università di Napoli – LIBERA e Comitato Don Peppe Diana


“Non sempre è una bufala” Laboratorio del Gusto a cura di Slow Food Massico e Roccamonfina sulla mozzarella di bufala. Il laboratorio sarà condotto dal dott. Giuseppe Orefice fiduciario della condotta e responsabile progetto Educazione del Gusto Slow Food Campania


A seguire: Inaugurazione dell’Aula Multimediale realizzata con il contributo della Filca Cisl

ore 21.00 Spettacolo teatrale: Mafie in pentola - Libera Terra, il sapore di una sfida            Progetto di teatro, legalità e cultura gastronomica a cura di Tiziana Di Masi e Andrea Guolo


ore 23.00 LUCARIELLO in concerto

2 luglio ore17.00  
I Dieci passi – piccolo breviario sulla legalità  di Flavio Tranquillo e Mario Conte,
organizzata dall’Associazione Villaggi Globali e curata da EquinoxZone, ha aderito all’organizzazione l’Associazione Antiracket di Castel Volturno - Domenico Noviello.

Ore 19.00     Spettacolo teatrale:  POI PIOVVE LA CITTÁ
                                            di Linda Dalisi una produzione ONG CISS
a seguire degustazione di prodotti tipici e frutto dei terreni confiscati a cura del Ristorante Pizzeria Sociale NCO

MONTE MUTO IN NOTTURNA.

PIEDIMONTE MATESE. L'Associazione GU.PA.NA' (Guide ai Parchi Naturali ed alle Aree Protette) IL 14 Luglio 2011 presenta " MONTE MUTO IN NOTTURNA" . Escursione notturna lungo l'antica mulattiera che, dal centro di Piedimonte Matese, giunge sul Monte Muto. Sentieri del Parco Regionale del Matese : 15 F, Partenza : da P.zza Carmine ore 20.30; Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 min ca; Dislivello : 600 mt c.a; Difficoltà : Facile-Media; Attrezzatura necessaria : scarpe da trekking, lampada frontale o torcia  elettrica, acqua, giacca a vento, plaid. A destinazione: piccolo ristoro, "Guarda che Luna" e " Licantropata".

C.S.

IMPOSTE, BILANCIO E PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE NEL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE DI ALVIGNANO.


Alvignano. Gran da fare nel prossimo Consiglio Comunale per l’amministrazione  di Alvignano guidata dall’Ing. Angelo Di Costanzo  (nella foto) prima della pausa estiva con ben nove corposi argomenti all’ordine del giorno. Su invito del Presidente del Consiglio Comunale di Alvignano Antonio De Matteo, è stata convocata la pubblica  Assise per giovedì 30 giugno alle ore 18.00 in prima convocazione e venerdì 1 luglio alle ore 21.00 in seconda convocazione per discutere vari argomenti all’ordine del giorno tra cui spiccano la determinazione  delle Aliquote addizionali comunali IRPEF  e le Aliquote dell’Imposta Comunale sugli immobili (I.C.I.) per l’anno 2011, il Piano di Zona per l’edilizia economica e popolare e piani di zona per gli insediamenti produttivi e terziari- indisponibilità di aree e fabbricati da cedere in proprietà o diritto di superficie per l’anno 2011. Altri importanti argomenti all’ordine del giorno sono la Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di cui alla legge 133/2008 – art. 58,  l’ Approvazione di variazioni al Piano Triennale dei LL. PP. 2011/2013 e il Piano annuale 2011; l’Approvazione del Programma integrato di riqualificazione urbanistica, edilizia e ambientale – L.R. n.26 del 18.10.2002, il Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2011  il Bilancio Pluriennale 2011-2013 con la Relazione Previsionale e Programmatica 2011 – 2013. E per finire l’ istituzione  di una commissione  consiliare, non permanente, per la revisione dello statuto comunale vigente e la  nomina dei  componenti.
Pietro Rossi

Cgil Fp Caserta. Prorogati i contratti per i precari della Sanità.

La Cgil Fp di Caserta comunica che è stato sottoscritto tra le Organizzazioni Sindacali Regionali e la Struttura Commissariale dell'Asl casertana l'accordo che prevede la proroga dei contratti per i lavoratori precari del comparto e della dirigenza in servizio presso le strutture regionali. E' stato, inoltre, previsto per i primi giorni di luglio un ulteriore incontro per affrontare più nello specifico le questioni inerenti il predetto precariato, con l'impegno di prestare particolare attenzione, anche per effetto delle pressanti richieste della Funzione Pubblica Cgil territoriale e regionale, alle specifiche problematiche presenti in provincia di Caserta.  "Sarà cura della Cgil Fp - dice il segretario provinciale Umberto Pugliese - tenere tempestivamente informate le parti interessate sull'evolversi del confronto che ci vede fortemente impegnati. Rimane, intanto, confermato il presidio di domani mattina alle 9,30 davanti alla sede dell'Asl di Caserta. Sarà un'occasione - conclude Pugliese - per mettere al corrente i lavoratori sullo stato dell'arte".

Comunicato CGIL Caserta

Incontro per la definizione della prossima progettazione relativa al Servizio Civile Nazionale.


Capua. Sabato 25 giugno, presso la sede della cooperativa culturale Capuanova, nello storico palazzo Fazio, l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile dell'UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), ha organizzato un importante incontro volto alla definizione della prossima progettazione relativa al Servizio Civile Nazionale. A partire dalle ore 15:30, i presidenti e i delegati rappresentanti di tutte le associazioni Pro Loco delle province di Caserta, Napoli, Benevento, Salerno ed Avellino accreditati Unpli, insieme con una sostanziosa rappresentanza delle Pro Loco della Regione Molise, si sono riuniti per discutere dei punti salienti della nuova progettazione. A fare gli onori di casa il presidente dell’Unpli Caserta, Franco Pezone, e le progettiste nazionali Mariana Iocco e Manuela D’Onofrio. Nel corso dell’incontro si è discusso delle varie fasi riguardanti la progettazione per l’annualità 2011/2012: delle caratteristiche dei nuovi progetti e dello strumento fondamentale che verrà usato per porli in essere: la scheda informativa divisa in dieci punti che abbracciano tutte le caratteristiche peculiari del territorio e che sarà compilata da ciascuna sede di servizio civile. La riunione progettuale ha rappresentato una grande opportunità per la città di Capua. Molti infatti sono stati i presidenti delle Pro Loco campane e molisane che si sono trattenuti in città per una breve visita, estasiati dalla bellezza dei monumenti della città. Soddisfatto per il risultato dell’incontro, il presidente dell’Unpli Caserta, Franco Pezone afferma: "In Campania ed in particolare nella provincia di Caserta, essere Pro Loco iscritte all'UNPLI è sempre più qualificante e premiante; qualificante, perché il processo di formazione ed informazione continuo delle Pro Loco sta producendo effetti sui territori sempre più costanti e coerenti con la nostra visione politica che ci vede impegnanti  nella difesa, valorizzazione e promozione del territorio, con una maggiore attenzione, rispetto al passato, verso l'aspetto ambientale. Premiante, perché nel percorso di gestione del servizio civile e delle sue molteplici implicazioni, le Pro Loco casertane risultano fra le migliori in assoluto, assicurando standard in termini di efficacia di ottimo livello. Sempre più spesso la nostra provincia sarà scelta dalle Pro Loco campane come luogo di incontro e confronto trasversale sulle esperienze di volontariato, l'obiettivo e promuovere una nuova forma di compatibilità sociale sostenibile e qualificata fra le eccellenze e le emergenze territoriali”.
Nel frattempo la città di Capua continua il proprio lavoro sul territorio: nelle prossime settimane, infatti, sarà celebrata la storia del sacco di Capua attraverso una serie di manifestazioni volte al rinsaldamento del legame tra territorialità e storia. Molti i tour guidati che animeranno la stagione estiva, portando in città decine di gruppi di turisti provenienti non solo dalla Campania.

                                                                                                          Il Presidente
                                                                                                          Franco Pezone

CLAAI Campania, riforma dell'apprendistato: intesa tra le parti sociali ed il ministro Sacconi

Si è svolto un tavolo di consultazione tra le parti sociali ed il Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi in merito alla bozza di legge per la riforma dell'apprendistato.
Il Ministro ha sottolineato due punti fondamentali della bozza di testo unico, frutto di una mediazione tra le parti interessate:
-        aumento del numero di ore di formazione (da 64 previste nella prima stesura a 120);
-        durata massima del periodo formativo di 5 anni per gli artigiani e di 3 anni per le altre parti datariali. All'incontro hanno partecipato i rappresentanti regionali della CLAAI i quali hanno posto l'accento sul disappunto manifestato dai piccoli e medi imprenditori per la riduzione della durata del periodo dell'apprendistato previsto in una prima stesura del testo. In seguito al confronto  tra le parti si sono raggiunti i seguenti accordi:
-        rinvio della contrattazione collettiva della durata minima del periodo di apprendistato (si valuterà la possibilità di introdurre un quarto anno senza benefici contributivi;
-        stabilizzazione del rapporto lavorativo attraverso accordi contrattuali;
-        decadenza della necessità di apprendistato in caso di contratti a tempo determinato;
-        istituzione di nuovi tavoli di concertazione per la definizione del tirocinio, per discutere della possibilità di utilizzare i Fondi Sociali Europei (FSE) per sostenere l'apprendistato ed infine un incontro tra le parti sociali finalizzato a tracciare nuove linee guida in materia di collaborazioni a progetto. Al termine dell'incontro il segretario generale della CLAAI Campania  Alessandro Limatola ha incontrato la presidente provinciale di Caserta Adelaide Tronco (nella foto) per commentare gli esiti dell'accordo. “Un risultato importante – ha dichiarato il Segretario regionale – ottenuto grazie all'impegno ed alla tenacia delle associazioni di categoria. L'apprendistato costituisce la prima componente per la formazione di qualità che può consentire, soprattutto all'artigianato dalle elevate competenze e qualificazioni, di continuare a vivere e di assorbire nuova forza lavoro” “L'accordo raggiunto con il Ministro Sacconi – ha proseguito Alessandro Limatola – è un primo passo importante, ora però si deve fare di più. E' indispensabile semplificare le procedure burocratiche che le imprese devono mettere in essere; ottenere maggiore chiarezza sulle modalità della formazione e migliorare l'attività formativa esterna. Una maggiore sinergia tra le piccole e medie imprese ed i centri di ricerca universitari possono davvero fare la differenza nell'ambito della formazione”.
  

ESCURSIONISTI MONTANA TARGATA “MtB & TREKKING VOLTURNO” SUL LAGO PANTANIELLO.

VAIARNO PATENORA. Prossima tappa del programma di escursioni montane dell’Associazione “MTB e Trekking Volturno”, di Vairano Patenora, lo splendido scenario di Monte Greco, che, incassato in uno degli angoli più belli ed incontaminati del Parco Nazionale d’Abruzzo, è meta continua di turisti ed amanti della montagna provenienti da ogni dove. Primi obiettivi del gruppo vairanese il lago Pantaniello e la cosiddetta Piana delle 5 miglia, sita a ben 1860 metri di altitudine. L’appuntamento è per le prime ore del mattino del 3 luglio, quando le mountan bike cavalcate da alcuni dei più attivi e propositivi membri del sodalizio di stanza nell’importante centro dell’Alto Casertano partiranno alla volta di un’area geografica che, per il fascino e la magia che profonde in chiunque vi si avventura con il giusto spirito, costituisce un vero e proprio tesoro di esperienze e sensazioni inenarrabili. La particolare conformazione geomorfologica del lago Pantaniello, che si dilunga, con profondità irregolari, all’interno della foresta di Chiarano-Sporvera, appare determinante per la distribuzione, in zona, della flora e della fauna. Come si legge in un documento atto circolare direttamente dai responsabili del Parco Nazionale d’Abruzzo, ““la riserva e’ popolata da rettili e anfibi, tra i quali il raro gammarus lacustris, crostaceo relitto dell'era glaciale. Più comuni la biscia dal collare, il rospo comune, le rane verdi ed il tritone crestato. Unica specie ittica e’ la tinca. La presenza di forme animali arcaiche testimonia l'origine tettonica risalente all'era glaciale. Vi sono anche numerose testimonianze dell'uomo preistorico che usava accamparsi sulle sponde del laghetto. La fauna e’ rappresentata dal lupo, dall'orso, dalla lepre, dalla volpe, dalla martora, dalla talpa romana e dal topo selvatico collogiallo. Gli uccelli osservati sono l'aquila reale, l'astore, la poiana, il germano reale, il corvo imperiale, la taccola. La scarsa vegetazione arbustiva e’ rappresentata dal ginepro nero e dal fiordistecco”. Insomma, ci sono ingredienti per tutti i gusti e gli elementi giusti perchè la giornata di domenica prossima, 3 luglio, sia davvero da incorniciare per tutti gli amanti della montagna targati “MtB e Trekking Volturno targati Vairano Patenora e non solo.  

IN CANTIERE LA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO DI SPIRITUALITA’ MARIANA A MAIORISI DI TEANO.

A cura di un molto motivato gruppo di fedeli del luogo e, specialmente, del solerte Sacerdote, Don Vincenzo Di Martino, si moltiplicano le iniziative finalizzate alla realizzazione del  progetto di edificazione, in Maiorisi di Teano, di un piccolo santuario, da dedicare al culto della Vergine Maria sotto il titolo di “Mia Madonna e Mia Salvezza”. Quest’anno, accanto alle varie manifestazioni di beneficenza già svoltesi e da espletarsi, è stata lanciata anche una campagna di informazione pubblicitaria tendente a spronare i fedeli e le persone di buon cuore del posto e non solo alla donazione del 5X1000 a favore dei curatori di questa encomiabilissima idea progettale. Don Vincenzo Di Martino, in forza al “braccio” francolisano della “Piccola Casetta di Nazareth”, è uno dei più convinti e motivati seguaci del karisma, squisitamente  mariano, del compianto Servo di Dio, Don Salvatore Vitale, al cui spiccato spirito di intraprendenza apostolica si devono tante conversioni alla vera vita cristiana. Si deve a Don Salvatore  la costruzione del megatempio mariano ci Casapesenna, intorno al qual orbitano numerosi centri satellitari  in tutt’Italia. Gli eventuali interessati possono e devono sbarrare l’apposita casella e scrivere il numero 95010740611(Codice Fiscale dell’Associazione “don Salvatore Vitale-Mia Madonna e Mia Salvezza) sul loro modello di dichiarazione dei redditi, per la presentazione della quale c’è tempo fino al 30 giugno prossimo. intanto, il 18 giugno scorso, alla presenza del Vescovo diocesano, Monsignor Arturo Aiello, si  tenuta la cerimonia della posa della prima pietra di una costruzione il cui progetto reca la firma del famoso Architetto Angelo Molfetta, che presta opra presso il Vaticano.



Daniele Palazzo

28 giugno 2011

Avvicendamenti di Parroci nella forania del Basso Volturno.

Santa Maria La Fossa  - Dopo le dimissioni di don Antonio Buompane da parroco della Chiesa di Cancello dedicata a Maria SS. Delle Grazie Regina di tutti i santi, avvicendamenti si registrano nella forania del Basso Volturno. Il parroco della parrocchia di Santa Maria La Fossa dedicata a Maria SS. Assunta in Cielo  (nella foto) don Sabatino Sciorio è stato nominato parroco nella parrocchia lasciata ‘libera’ da don Antonio Buompane, mentre l’attuale parroco di Brezza (chiesa di san Martino) don Pasquale Buompane sarà parroco anche della parrocchia di S. Maria La Fossa. Don Antonio Buompane, di origini fossatare, lascia la parrocchia di Cancello dopo più di 35 anni ( e i suoi parrocchiani stanno preparandogli una commovente festa d’addio che è prevista per giovedì 30 giugno). Gli altri avvicendamenti sono in fondo dei ‘ritorno a casa’. Don Sabatino Sciorio è infatti originario proprio di Arnone, mentre don Pasquale Buompane di Santa Maria La Fossa. Durante la celebrazione eucaristica di domenica, don Sabatino, ufficializzando il trasferimento, ha dato lettura della bolla dell’arcivescovo di Capua mons. Bruno Schettino della sua nomina alla parrocchia di Cancello dal 3 luglio prossimo. “Appena ricevuta la proposta dal nostro arcivescovo sono rimasto senza parole”, ha dichiarato don Pasquale prossimo neo parroco della parrocchia fossatara. “A questo primo sentimento è subentrato un senso di trepidazione e di gioia. Trepitazione – spiega – per le responsabilità che mi andavo ad assumere. Infatti sono stato nominato parroco di S. Maria La Fossa e amministratore parrocchiale a Brezza, dove svolgo tutt’ora il mio ministero. Abiterò a Brezza, almeno fino a quando dovrò reggere i due incarichi. Nelle mie intenzioni c’è quella di realizzare una parrocchia aperta a tutti, cercando di favorire la rinascita di tutti i gruppi, associazioni e movimenti ecclesiali”. 
 
Antonio Gaudiano

3^ LEZIONE DEL CORSO DI GENERAZIONE AZZURRA.

CANCELLO ED ARNONE – A gonfie vele gli incontri di Generazione azzurra con la Formazione Politica. La 3^ lezione svoltasi venerdì 24 giugno 2011, sempre nell’oratorio della Parrocchia Maria SS. Assunta in cielo,   ha affrontato la tematica “Immigrazione: Lo Stato e la Politica” ed il relatore è stato l’avvocato Raffaele Ambrosca. Al nutrito gruppo di giovani ed ai molti ospiti provenienti dalla vicina Capua, l’Avvocato Ambrosca ha spiegato che , la tendenza dei movimenti migratori  assume un carattere “sistemico” (tende cioè a collocarsi all’interno di sistemi con specifiche caratteristiche geopolitiche e politico-economiche) appare oggi, ancor di più, posta in discussione da molteplici elementi di imprevedibilità nonché dalla moltiplicazione e dall’accelerazione delle interconnessioni che caratterizzano il mondo della “globalizzazione”. In questo senso i processi migratori costituiscono una componente essenziale dell’attuale disordine internazionale. Sono evidenti, e ampiamente sottolineati i fattori “oggettivi” alla radice delle migrazioni contemporanee (i plateali squilibri nella distribuzione della ricchezza fra i molti nord e i molti sud del mondo, la miseria, la fame, le carestie, le catastrofi ambientali, le guerre). Ma un’analisi di questi processi condotta dal punto di vista del concetto di cittadinanza, “un osservatorio collocato in basso”, da cui “si guarda non al sistema ma alle persone”  dovrebbe   proporsi in primo luogo di evidenziare le determinazioni soggettive che sono alla loro base, le specifiche domande di cui sono portatori i migranti. Si può dire in questo senso, raccogliendo tra l’altro le sollecitazioni provenienti da un’ampia ricerca storica sulla mobilità del lavoro nel capitalismo, che quel che unifica, a un livello evidentemente molto astratto, i comportamenti delle donne e degli uomini che optano per la migrazione è la rivendicazione e l’esercizio pratico del diritto di fuga dai fattori “oggettivi” a cui si è fatto sinteticamente cenno. L’accento posto sul “diritto di fuga” permette d’altro canto, almeno sul piano concettuale, di superare quella distinzione fra migranti e “profughi” che gli stessi sviluppi “oggettivi” più recenti hanno per parte loro posto in crisi. La libertà di movimento è stata di recente definita “il principale fattore di stratificazione” nelle società contemporanee e uno dei criteri fondamentali attorno a cui si definiscono le nuove gerarchie sociali. In questo senso deve essere sottolineata la circostanza che a fronte della concreta rivendicazione del diritto di fuga da parte dei migranti si assiste oggi a una tendenza alla proliferazione e al “riarmo” dei confini contro donne e uomini in fuga dalla miseria, dalla guerra, da tirannidi sociali e politiche.
Tuttavia, oggi si assiste a come stanno cambiando le destre, specialmente nel nordeuropa, puntando essenzialmente su due parole d’ordine: la fine del multiculturalismo e una difesa incondizionata dello stato sociale dalla ‘minaccia’ degli immigrati. La Francia dal canto suo ha già chiuso le frontiere. Così stando le cose, nonostante i grandi sforzi effettuati sino ad ora l’Italia è, ormai al collasso totale. Intanto il papa, Benedetto XVI dice: “Chi arriva ha bisogno di pane, libertà, giustizia e diritti” ”Vi chiedo di essere generosi, accoglienti, solidali, e soprattutto comunicatori della bellezza della fede. Tanti uomini, donne e giovani vengono a contatto con il nostro mondo, che conoscono superficialmente, abbagliati da immagini illusorie, e hanno bisogno di non perdere speranza, di non barattare la loro dignita’. Hanno bisogno di pane, di lavoro, di liberta’, di giustizia, di pace, di veder riconosciuti i propri inderogabili diritti di figli di Dio”. “L’Italia – ha aggiunto il Pontefice – ha sempre offerto ai popoli vicini e lontani la ricchezza della sua cultura e della sua fede, della sua arte e del suo pensiero. Oggi voi laici cristiani siete chiamati ad offrire con convinzione la bellezza della vostra cultura e le ragioni della vostra fede, oltre che la solidarieta’ fraterna, affinche’ l’Europa sia all’altezza delle presente sfida epocale”.
Ma la politica in quale modo reagisce?  Immigrazione, la legge Bossi-Fini Entra in Italia solo lo straniero che ha già in tasca un contratto di lavoro; diminuzione da tre a due anni della durata del permesso di soggiorno; introduzione di un reato per il clandestino che rientra in Italia nonostante sia stato espulso; abrogazione della figura dello sponsor; sanatoria per colf e badanti irregolari: impronte ai lavoratori extracomunitari. Questi i cardini della legge Fini-Bossi sull’immigrazione.
Ecco i principali punti della legge.
PERMESSO DI SOGGIORNO: viene concesso solo allo straniero che ha già un contratto di lavoro. Le ambasciate e i consolati italiani fungono quindi da uffici di collocamento, cercando di soddisfare le richieste di imprese e di famiglie alla ricerca di colf. Il permesso di soggiorno dura due anni; se nel frattempo lo straniero ha perso il lavoro deve tornare in patria, altrimenti diviene irregolare.
COLF E BADANTI: è possibile sanare una colf a famiglia nonché un numero illimitato di badanti purché venga certificato la presenza di anziani o disabili che ne hanno bisogno. La denuncia (dichiarazione di emersione) deve essere presentata entro due mesi dall’entrata in vigore della nuova legge alla Prefettura-Ufficio territoriale del Governo competente per territorio.
RICONGIUNGIMENTI: Il cittadino extracomunitario, in regola con i permessi, può chiedere di essere raggiunto dal coniuge, dal figlio minore, o dai figli maggiorenni purché a carico e a condizione che non possano provvedere al proprio sostentamento. Già il Senato aveva detto di no ai parenti entro il terzo grado, oggi la Camera ha introdotto alcune novità: potranno entrare in Italia i genitori degli extracomunitari a condizione che abbiano compiuto i 65 anni e se nessun altro figlio possa provvedere al loro sostentamento.
IRREGOLARI: l’irregolare (cioè una persona con documenti ma senza permesso di soggiorno) viene espulso mediante “accompagnamento alle frontiere”, cioè viene materialmente messo su un aereo o una nave che lo riporta in patria.
CLANDESTINO: il clandestino (colui che non ha nemmeno i documenti di identità) viene condotto in appositi Centri di permanenza fino a 60 giorni, durante i quali si cerca di scoprirne l’identità per poterlo rimandare in patria.  Se non ci si riesce, al clandestino viene “intimato” di lasciare il paese entro tre giorni (attualmente entro 15 giorni).
IMPRONTE DIGITALI: è l’ultima proposta del centrodestra: a tutti gli stranieri che chiedono il permesso di soggiorno vengono prese le impronte, per poterlo riconoscere se contraffà i documenti.
REATO D’ INGRESSO CLANDESTINO: un extracomunitario che rientra in Italia clandestinamente dopo un’espulsione, compie un reato che lo condurrà in prigione.
MINORI: I minori non accompagnati da nessun parente che sono ammessi per almeno tre anni a un progetto di integrazione sociale e civile di un ente pubblico o privato. Avranno il permesso di soggiorno al compimento dei diciotto anni. Una volta maggiorenne sarà l’ente gestore del progetto a dover garantire e provare che il ragazzo si trovava in Italia da non meno di quattro anni, che aveva seguito il progetto di integrazione da non meno di tre, che ha una casa e che frequenta corsi di studio oppure lavora. O, ancora, che è in possesso di un contratto di lavoro anche se non ha ancora iniziato l’attività. I permessi di soggiorno rilasciati a minori ed ex minori dovranno essere sottratti alle quote d’ingresso definite annualmente.
- Questa la sintesi dell’incontro odierno, ma ovviamente l’argomento è molto vasto e coinvolge la politica, la morale, la religione , il sociale, la solidarietà, l’umanità, l’economia e globalmente la vita dell’uomo – ha concluso Ambrosca.
Domani, martedì 28 luglio, si passerà ad un’altra tematica, ossia “L’Organizzazione di una campagna politica elettorale e rapporto con i media” . Di questo argomento ci parlerà una Società di Marketing.
MI RACCOMANDO, NON MANCATE ALL’APPUNTAMENTO. SONO INCONTRI MOLTO INTERESSANTI!

Tilde Maisto

FRANCESCO DI PASQUALE, INTERVENTO CONTRO IL FLAGELLO DELLA DROGA. I valori della vita per vincere la morte della droga.


Partirà a giorni, per il Senato, un'altra petizione per questo grave problema. Nella legge Bossi- Fini, contro la droga, furono abbinate diverse mie petizioni. Ho sempre contrastato questo vergognoso fenomeno, insegnando valori ai giovani. Di fronte a questo vero e proprio flagello umano della droga, per fermare questo sterminio umano, di giovani soprattutto, occorre che le persone, le istituzioni, anche quelle religiose intervengano con coraggio, forte coraggio. Invece di parlare di droga libera, occorre parlare di non droga. Occorre che ai giovani siano di nuovo dati gli insegnamenti ed i valori che hanno fatto grandi le generazioni passate. Non si può distruggere, fare distruggere l’avvenire delle nazioni, dell’umanità, dalla droga, che è solamente morte. Valori, impegno sociale, storia, vita in un ambiente sano, insegnamento dell’educazione, sono l’antidoto alla morte per consumo di cose che non servono a nulla, se non a distruggere.
Allora insieme lottiamo non solo per bloccare questa epidemia, che arricchisce i criminali senza scrupoli, ma che permette a tanti essere spregevoli di controllare anche le nascite, per avere un mondo tutto loro, fatto di esseri insignificanti, che non hanno morale, intelligenza e cultura.
Questo per fare innanzitutto e soprattutto solo affari, di tutti i tipi. Libertà contro la droga. Rifiuto della droga per essere persone responsabili, rispettosi della propria ed altrui dignità, per poter essere liberi di aspirare al proprio futuro ed a quello della comunità di appartenenza. Una rivolta di coscienza per difendere la vita e la comunità. Un grido di coraggio per la vita.

Francesco Di Pasquale