03 giugno 2012

L’OSPEDALE DI PIEDIMONTE MATESE AVRA’ UNA NUOVA TAC.


Sen. Carlo Sarro
Piedimonte Matese. Con deliberazione n.551 dello scorso 3 maggio, il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Caserta Dott. Paolo Menduni ha disposto l’acquisto di una nuova Tac a 64 strati da destinare all’Ospedale “Ave Gratia Plena” di Piedimonte Matese dove l’attuale macchinario è particolarmente obsoleto data la sua vetustà ed ormai non pienamente funzionante a causa dei suoi continui guasti. Una situazione emergenziale che si trascina da troppi anni e che ha causato notevoli disagi tanto all’utenza proveniente dal vasto bacino servito dal nosocomio piedimontese, quanto al personale medico e paramedico che quotidianamente offre un servizio di qualità e di efficienza ai molti pazienti, ma che ora è destinata a scomparire del tutto nel giro di qualche mese con l’installazione della nuova Tac multistrato. La delibera è stata adottata dal vertice dell’Asl a seguito delle reiterate sollecitazioni del Senatore della Repubblica Avv. Carlo Sarro (Pdl) che ha vissuto da vicino, lo scorso aprile, le carenze funzionali dell’apparecchiatura elettromedicale attualmente in servizio presso l’ospedale di Piedimonte Matese e frequentemente in blocco o fuori uso per lunghi periodi. Il Direttore Generale ha stanziato all’uopo anche la somma di 968 mila euro per l’acquisizione di una Tac ultratecnologica e di ultimissima generazione che porrà il presidio matesino all’avanguardia rispetto agli altri ospedali di Terra di Lavoro, atteso che soltanto l’Azienda Ospedaliera di rilievo nazionale, qual è quella dell’Ospedale Civile “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, dispone oggi di un’attrezzatura a 64 strati di pari livello. La procedura avviata dall’Asl per l’arrivo della Tac multistrato presso il nosocomio matesino è stata approvata, nei giorni scorsi, anche dalla commissione speciale di controllo sulla spesa sanitaria istituita presso l’Assessorato regionale alla Sanità in Campania, per cui ora resta solo da portare a termine l’iter di aggiudicazione dell’appalto per la fornitura dell’importante apparecchiatura tecnico-scientifica e sanitaria, scegliendo una procedura alternativa e più celere. “Con la nuova Tac, ha ribadito il Sen. Sarro,si rafforza seriamente la diagnostica del nostro Ospedale a vantaggio di tutti i servizi erogati all’utenza. È un importante segnale di attenzione che si dà al territorio e al personale medico e sanitario del presidio. La mia recente esperienza mi ha consentito di poter apprezzare direttamente l’elevato livello di competenza e di professionalità degli operatori del nosocomio cittadino e, quindi, la necessità, per chi, come me, riveste responsabilità istituzionali, di fornire il massimo sostegno ad ogni intervento che migliori la qualità e l’efficienza del servizio sanitario. Desidero rivolgere un particolare ringraziamento al Senatore Prof. Raffaele Calabrò, che ancora una volta ha ascoltato le ragioni del territorio matesino, al direttore generale Dott. Paolo Menduni che, nell’attività di pianificazione, ha riservato la giusta attenzione al nostro ospedale, ed al Direttore Sanitario del presidio Dott. Alessandro Accinni per la determinazione con cui ha lavorato a questo obiettivo. Credo che, con questa sinergia, si possa continuare in un’azione di rilancio dell’Ospedale, ricordando che in sanità prima di tutto vengono sempre gli ammalati”

Pietro Rossi

IL COMUNE DI SAN POTITO SANNITICO CONVOCA LA CONFERENZA DEI SERVIZI PER I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DEL VERDE


Franco Imperadore - Sindaco San Potito Sannitico
San Potito Sannitico. In conformità ai dettami della legge 241 del 07/08/1990 ed in ottemperanza al disposto della determinazione dirigenziale n° 43 del 28.05.2012 , il Comune di San Potito Sannitico ha convocato la Conferenza dei Servizi per l’esame contestuale degli interessi nel procedimento riguardante i lavori di riqualificazione del verde pubblico in Via Ascensione e Piazza della Vittoria. A tale scopo sono stati invitati in prima riunione relativa alla suddetta conferenza di servizi per il giorno 7 luglio,  alle ore 11:00, presso l’ufficio tecnico del Comune di san Potito Sannitico, sito in Piazza della Vittoria, 6, al fine di conseguire tutti i prescritti atti autorizzativi e di assenso, necessari per l’esecuzione dell’intervento i oggetto, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania; la Soprintendenza per i beni Architettonici e per il patrimonio Storico e Artistico di Caserta e Benevento; l’Ufficio per i Beni Archeologici di Alife; l’ Autorità di Bacino dei Fiumi Liri-Garigliano e Volturno e il Settore Politiche del Territorio della Regione Campania. In tale sede potranno essere comunicate le Determinazioni di rispettiva competenza al fine dell’approvazione del progetto di che trattasi. Il Comune di San Potito Sannitico, quale soggetto proponente il progetto, parteciperà ai lavori della Conferenza di servizi, per mezzo del Responsabile dell’Area Tecnica e del procedimento, Geom. Giuseppe Sisto, al fine di fornire tutti i chiarimenti necessari o l’eventuale ulteriore documentazione circa le scelte progettuali operate

Pietro Rossi

IL COMUNE DI DRAGONI RICHIEDE AL COMUNE DI BAIA LATINA IL RIMBORSO PER LA CONVENZIONE DI SEGRETERIA UNICA


Silvio Lavornia - Sindaco Dragoni
Michele Santoro - Sindaco Baia Latina
DRAGONI. Anche IL Comune di Dragoni con cui fino a qualche anno addietro il comune di Baia e Latina faceva parte di una convenzione per l’esercizio delle funzioni del Segretario comunale in forma associata, con nota notificata in data 29 maggio 2012 ha presentato istanza al Commissario Straordinario per il riconoscimento di somme dovute dal 2006 al 2009  pari a Euro  31.516,39 che il Comune di Baia e Latina dovrebbe versare nelle casse del vicino Comune  per il rimborso del 50 % della quota a carico del Comune di Baia e Latina conseguente alla stipula della Convenzione di Segretaria unica tra i Comuni di Dragoni e di Baia e Latina. Infatti, il Comune di Dragoni ha anticipate le somme dovute in qualità di comune capo-fila e quindi giustamente richiede la restituzione di quanto legalmente anticipato per nome e per conto del Comune di Baia e Latina. Resta la certezza che già nel 2010 con nota a firma del Responsabile del servizio Finanziario del Comune di Dragoni, veniva formalmente richiesto il versamento di quanto dovuto e quindi oggi a maggior ragione la richiesta è stata avanzata al Commissario Straordinario per il riconoscimento della somma. Nella sostanza il Comune di Baia e Latina risulta essere debitore nei confronti del Comune di Dragoni dei contributi annuali spettanti a mente della Convenzione sottoscritta per la gestione della Segretaria unica tra i due Comuni  e secondo le modalità previste dalla Convenzione sottoscritta, riferiti agli anni  dal 2006 al 2009. Il totale del debito nei confronti del Comune di Dragoni ammonta ad Euro 31.516,39. Michele Santoro, attuale Sindaco del Comune di Baia e Latina dal maggio 2011 nel prendere atto della richiesta di pagamento da parte del Comune di Dragoni, con rammarico ricorda le tante interrogazioni dello stesso presentate nella qualità di Consigliere di minoranza nella passata consiliatura nel richiedere all’allora maggioranza la presenza o meno di debito verso Enti od altro, ricevendo sempre la stessa risposta che non vi erano debiti verso Enti vari nè debito fuori bilancio. Oggi invece continua Michele Santoro, siamo sempre più convinti che la dichiarazione di dissesto approvata dal Consiglio Comunale sia stato l’occasione per mettere chiarezza nei conti del comune ponendo una linea di demarcazione tra il futuro ed il passato togliendo ai creditori la possibilità di effettuare pignoramenti od altro cosa che allo stato attuale avrebbe portato alla paralisi totale del Comune con la conseguenza disastrosa di non poter corrispondere gli stipendi ai propri dipendenti. Invece con la dichiarazione di dissesto, e la notifica del provvedimento da parte della Comunità Montane è la riprova di quello che già sarebbe avvenuto. L’ipotesi di bilancio non può prevedere spese che non siano strettamente correlate al funzionamento essenziale dei servizi da rendere ai cittadini, tutto questo non è più possibile ma l’Ente lentamente potrà intraprendere, con sacrifici di tutti, la strada del risanamento finanziario che ci auguriamo che avverrà in pochi anni. La notifica del provvedimento da parte del Comune di Dragoni è solo una piccola parte di quello che si stà accumulando e ci auguriamo che nel più breve tempo possibile si possa giungere alla definizione di un piano finanziario di rientro della enorme massa debitoria.
Pietro Rossi

Squille. Mega tralicci occultati fra le mucche?!


Preoccupazione e paura serpeggia fra i residenti a Squille, amena frazione rurale di Castel Campagnano, dove, all’insaputa di molti, sarebbe addirittura già in corso l’installazione di ben due enormi tralicci, destinati a ospitare altrettante stazioni radio base ovvero ripetitori telefonici, per ironia della sorte, finalizzati a servire popolazione di ben altre zone. Secondo voci di corridoio la civica amministrazione sarebbe all’oscuro di tutto, ma, secondo indiscrezioni trapelate proprio dal palazzo, il vero problema, ostativo al tanto invocato blocco dei lavori, consisterebbe proprio nell’aver determinato il perfezionamento del silenzio-assenso, o peggio nel rilascio di un nulla osta, del quale, se vero, gli amministratori non possono essere all’oscuro, salvo a riconoscere implicitamente la propria inettitudine, inefficienza, incapacità o peggio ignoranza, ragion per cui, se davvero così fosse, bene farebbero ad alzare lestamente i tacchi salvando almeno la faccia e la dignità familiare e professionale. Problema forse conseguente agli effetti della deregulation delle pubbliche amministrazioni che demanda ai funzionari la competenza di vagliare le pratiche edilizie, rilasciare le conseguenti autorizzazioni o magari far maturare il “silenzio assenso”, “spogliando” i politici di ogni inerente potere discrezionale . Alla comprensibile apprensione per la salute dei residenti, già indotti a evacuare il contado dall’assenza di quasi tutto l’essenziale per una comunità civile e vegeta, i soggetti interessati cercherebbero di contrapporre la presunta sicurezza di siffatti impianti rice trasmittenti, pur essendo notori gli effetti dell’esposizione alle radio frequenze, soprattutto per i residenti nei dintorni, loro malgrado costretti a una costante irradiazione. L’argomento è oggetto di discussioni anche animate sul web, da parte di persone che fra l’altro auspicano il fattivo interessamento dell'amministrazione comunale (peraltro il sindaco risiede proprio nella frazione), delle associazioni locali e tutti i cittadini, se necessario a movimentarsi, prima che sia troppo tardi, essendo in gioco la salute degli adulti e soprattutto dei loro incolpevoli figli.

Fonte: Teleradionews

Caiazzo. Semaforo illegittimo, imbecille e da smantellare?

CAIAZZO. Grave denuncia di uno stimato professionista caiatino in trepidante attesa di sentenza per l’annullamento di uno dei tantissimi verbali elevati per presunta infrazione al CDS all’altezza del complesso semaforico del foro Boario, ritenuto addirittura fuori legge e composto perfino di materiale dalla dubbia provenienza, come si evince dalle seguenti note, rappresentative di una stringatissima sintesi di una memoria a quanto pare indirizzata in prima istanza al locale comando di polizia municipale, ma destinata anche al prefetto, con tanto di supporto audio-visivo, qualora dovesse persistere l’inerzia dei preposti locali nonostante la sfliza di “notitiae criminis” denunciate:  Il sistema di regolazione e controllo del traffico all’intersezione di Foro Boario è distante dal corpo e dallo spirito del C. d. S., sia per costituzione che per variazioni improvvise, innesti successivi e assenza degli adeguamenti prescritti dal decreto 19-4-2006 del ministro alle infrastrutture e trasporti Mi chiedo se possa definirsi intelligente una rete semaforica che:
a- è preannunciata da segnali riciclati e di dubbia provenienza (quello occidentale contraddetto da un preavviso di diritto di precedenza all’intersezione), nonché corredata da segnali di STOP arrugginiti, contorti e alterati (STOP diventato SPQR);
b- non garantisce l’esistenza di aree di reciproca visibilità richieste dal combinato disposto degli artt. 3/20, 16/2, 18/2, 18/3 del C.d.S., nonché dallo stesso DM 19-4-2006;
c- non consente sui bracci secondari la tracciatura di linee d’arresto avanzate e parallele all’asse della strada principale, prescritta dall’art. 144/2 del Regolamento di esecuzione e Attuazione del C.d.S.;
d- soffre della presenza dell’effetto fantasma delle lanterne in alcune ore mattutine e serali;
e- è un oggetto misterioso relativamente alla calendarizzazione originaria delle attivazioni e disattivazioni quotidiane dell’impianto semaforico, nonché alle motivazioni dello scaglionamento deciso e ai criteri adottati al fine della sicurezza della circolazione veicolare e pedonale;
f- è notevolmente mutevole e inafferrabile in quanto sono sconosciuti tempi, motivazioni, decisori ed esecutori degli apparentemente arbitrari cambiamenti imprevisti e improvvisi  – ignoti agli stessi Vigili Urbani e Ausiliari –  degli intervalli quotidiani di accensione e spegnimento, i quali sconcertano i conducenti generando in essi conflitti inconsci tra la memoria consolidata (quindi convinzioni radicate e aspettative) e i loro occhi, inducendoli in errori fatali all’intersezione;
g- è estremamente rischiosa anche perché cambiano frequentemente i momenti critici di transizione dall’accensione allo spegnimento delle lanterne (e viceversa), momenti in cui gli utenti dell’incrocio sono tenuti a moltiplicare la loro attenzione!;
h- concede risibili tempi di verde e giallo sui bracci secondari (11 secondi + 3) e sul parcheggio (8+2);
i- a volte mette a dura prova la pazienza dei conducenti in uscita dal parcheggio a causa dello snervante prolungamento del rosso (anche più di tre minuti);
j-  penalizza frequentemente i bracci principali ai quali contrae arbitrariamente i tempi di verde (col record minimo di durata di 19 secondi) pur nell’assoluta assenza di veicoli antagonisti provenienti dai bracci secondari e dal parcheggio, obbligando i conducenti a inutili perdite di tempo, a brusche frenate o a passare col rosso, spietatamente documentato dal Photored e “doverosamente” sanzionato. Qual è la ratio del troncamento prematuro del verde sulla Provinciale 336 per assegnarlo ai bracci secondari deserti?;
k- dà contemporaneamente via libera ai veicoli provenienti dal parcheggio e al fantomatico attraversamento pedonale, pur preannunciato e “regolato” da un trio di lanterne veicolari puntato verso l’ingresso del parcheggio;
l- opera contestualmente a numerosi distrattori pubblicitari e commerciali nell’area dell’intersezione, nocivi per la sicurezza della circolazione veicolare e pedonale;
m- è corredata di due dispositivi di rilevazione elettronica (fuori luogo in quanto non giustificati dall’incidentalità dell’ultimo quinquennio né degli anni precedenti, sentenziati come inaffidabili dalla Cassazione, nonché privi dell’autorizzazione della Regine Campania e del N.O. della Provincia di Caserta) programmati per scattare la prima foto quasi contemporaneamente all’accensione della lanterna rossa  – al massimo dopo appena 3 decimi di secondo –  in contrasto col parere n. 285 del 24 gennaio 2011 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, secondo il quale “un ritardo di pochi decimi di secondo non risulta adeguato in proporzione ai normali tempi di reazione dei conducenti ordinari”;
n- per quanto fin qui esposto ha assoluto bisogno di essere riprogettata, ridisegnata e ampliata per adeguarla alla funzione che essa è chiamata a svolgere. Inoltre si avverte la necessità dell’inderogabile sistematica comunicazione di informazioni istituzionali sul sistema di governo del traffico all’intersezione di Foro Boario e sulle variazioni in corso d’opera!
Ripeto la domanda: Può definirsi intelligente una siffatta rete semaforica?
Resto in attesa di una motivata risposta da parte di chi è in grado di darla.

Fonte: teleradionews

Salvatore Di Rienzo, Giovane Italia, già Dirigente Nazionale di “Studenti per le libertà”, entra a far parte del Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza della Seconda Università degli studi di Napoli


Salvatore Di Rienzo
Salvatore Di Rienzo, Giovane Italia, già Dirigente Nazionale di “Studenti per le libertà”, entra a far parte del Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza della  Seconda Università degli studi di Napoli, a margine delle elezioni studentesche alla S.U.N., che hanno  registrato una vittoria schiacciante del centrodestra universitario. Per lo studente mondragonese, è la seconda soddisfazione dell’anno accademico: nel mese di Dicembre vinceva il premio “Iannotti” diventando lo studente più popolare degli atenei campani.    “ Sono soddisfatto – afferma Di Rienzo - dell’esito estremamente positivo delle elezioni del 30 e 31 Maggio, ricambierò la fiducia dei miei colleghi cercando di essere all’altezza del compito. L’ennesima vittoria dell’associazione “l’Università dei Valori” alla S.U.N., e più in generale la grande affermazione di “Studenti per le Libertà”, dimostra che negli atenei campani sta nascendo una  nuova classe dirigente pronta ad accettare le sfide del futuro. Non è un caso che, in controtendenza con quanto avviene fuori dalle nostre Facoltà, noi non risentiamo del problema dell’astensionismo.”  Sull’elezione di Di Rienzo è intervenuto il Coordinatore provinciale di Giovane Italia, Amedeo Baldascino: “ Il Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza potrà avvalersi della straordinaria competenza di Salvatore Di Rienzo, punto di riferimento indiscusso per gli studenti della Facoltà. L’elezione di Salvatore, insieme a quella dell’amico Carlo Iorio, dimostra ancora una volta la qualità dei ragazzi della Giovane Italia. Ricordo che a breve, ufficializzeremo l’entrata all’interno dell’esecutivo provinciale Giovane Italia del nostro Salvatore Di Rienzo.” Sono arrivati, inoltre, le felicitazioni e gli auguri del neo Sindaco di Mondragone e consigliere provinciale del PdL, Giovanni Schiappa, dirigente storico prima dei giovani di Forza Italia, poi punto di riferimento della Giovane Italia: “Siamo felicissimi per l'amico Salvatore Di Rienzo che va ad aggiungersi ai traguardi gia' raggiunti durante un brillante percorso intrapreso a favore della politica universitaria. Acquisire un bagaglio di esperienza tale, negli anni, si rivelerà fondamentale anche per l'impegno in politica dei piu' giovani a favore della Comunita' territoriale. Salvatore Di Rienzo rappresenta la conferma della passione e della dedizione dei giovani dirigenti del PdL”.

c.s.