01 dicembre 2012

L’OPPOSIZIONE CONSILIARE DI SAN POTITO SANNITICO TEME IL DISSESTO FINANZIARIO E VOTA CONTRO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2012.



SAN POTITO SANNITICO. Il Gruppo “Tradizione e Innovazione dopo un attenta lettura dei dati riportati nel corpo della delibera che costituiscono l’anima dell’Assestamento Generale al Bilancio di previsione 2012, non ha nulla da eccepire sulla struttura contabile. Analizzando però in modo più approfondito i numeri che lo compongono, fanno notare i consiglieri di opposizione, riferiti alla loro originaria destinazione emergono in modo chiaro le scelte politiche e amministrative che lo hanno generato, tra l’altro riferiti solo ai primi nove mesi della gestione; non si può non notare una diminuzione dei trasferimenti da parte dello Stato per Euro 103.000,00 e allo stesso tempo una anticipazione di cassa del Tesoriere per Euro 580.883,00 con uno scostamento di Euro 300.000,00 rispetto alla previsione. Questi due dati sono emblematici per  indurre tutti noi ad una riflessione: abbiamo programmato in modo oculato? A nostro modesto parere no, ribadiscono i consiglieri del Gruppo “Tradizione e innovazione”, infatti non ci voleva un luminare come il prof. Modigliani per aspettarsi un taglio di risorse così ingenti da parte dello Stato e allo stesso tempo siamo sconcertati da un errore di previsione così macroscopico sulla disponibilità di cassa e allo stesso tempo di spesa corrente. Tutto ciò ci deve indurre ad una riflessione seria sul ruolo per cui siamo stati delegati tutti noi Consiglieri nello svolgimento delle nostre funzioni, perché oggi più che mai dovremmo fare squadra e confrontarci per la ricerca spassionata e spasmodica di soluzioni concrete che riguardano  giovani e  famiglie. Invece no, lo stile che sta seguendo questa Amministrazione è quello di una programmazione spicciola che guarda al giorno dopo giorno, che spende tutto e subito in base alle esigenze del momento; noi avvertiamo un profondo disagio nel dover osservare inermi a questo modus operandi che volendolo interpretare in modo dinamico a stretto giro di boa ci porterà al dissesto finanziario. Il riferimento alla programmazione spicciola trova fondamenta sugli appena 12.000,00 Euro destinati alla scuola e ne spendiamo solo 10.000,00; a quel vortice di piccoli contributi che per quanto sono un piccolo sollievo per i beneficiari gli rinviano solo il problema di qualche giorno. Noi, ribadiscono i consiglieri di opposizione, vorremmo un Consiglio Comunale maturo per farci carico realmente dei problemi del cittadino che vive una situazione economica e sociale raccapricciante, dove solo la dignità personale non sfocia in manifestazioni più o meno forti nei confronti delle istituzioni; ma ci siamo resi conto che la gente è barricata dentro casa? Non esce più nemmeno nei fine settimana, non si vede più un’anima in giro in un paese che sprizzava vitalità in ogni suo angolo; non a caso eravamo invidiati un po’ in tutto l’alto casertano. Quando affermiamo che ci stiamo incamminando verso il Dissesto Finanziario non lo diciamo per denigrare la Giunta o gli amministratori di maggioranza ma lo sottoscriviamo osservando i dati della spesa corrente e soprattutto avendo un occhio di riguardo verso tutti quegli atti che parlano di impegni pluriennali che hanno dato fondo, e stanno dando fondo a quella che era l’ottima e longeva capacità di indebitamento su cui poteva contare il nostro Bilancio Comunale, fino a pochi mesi orsono. Ormai stiamo raschiando il barile volendo impegnarci oltre misura solo per dimostrare che noi realizziamo le Opere Pubbliche o che acquisiamo beni immobili al patrimonio dell’Ente. Noi addetti ai lavori sappiamo bene che la legge 267/2000  e successive modifiche quest’anno ci concede l’otto per cento, il 2013 ci concederà il sei per cento e dal 2014 il quattro per cento di indebitamento massimo rispetto ai primi tre titolo del Bilancio. A questo punto avete pensato che era ancora il momento di forzare la “voce” indebitamento, visto che fondi regionali, statali ed europei non sono disponibili o che il tempo necessario per intercettarli è poco. Incuranti quindi  di eventuali imprevisti e di quello che potranno trovare le amministrazioni future avete vincolato l’Ente a non poter effettuare potenziali investimenti per giovani e famiglie che sperano nei loro rappresentanti quali fautori di politiche rivolte solo ed esclusivamente al benessere collettivo. Pur comprendendo le incertezze e le difficoltà di chi deve definire la politica economica di un paese, dobbiamo ancora una volta rimarcare l'impossibilità per i consiglieri di discutere e di trasformare questo momento in una sorta di verifica dell'impostazione adottata con il bilancio preventivo. Questo modo di agire, ribadiscono i consiglieri della minoranza, denota un atteggiamento poco responsabile per la casse comunali e soprattutto nei confronti dei cittadini di San Potito, specialmente per coloro delle fasce più deboli, tra i quali inseriamo anche i nostri bambini. Il Gruppo “Tradizione e Innovazione” fa notare che nessuna politica è stata avviata per i cittadini con ISEE inferiore ad € 3.000,00. La tutela dei più deboli non è affatto contemplata nella programmazione del Comune. Possiamo dire che "gli ultimi" sono solo gli amici. E gli altri? L'assestamento del bilancio non contempla alcuna voce in materia di sostegno all'insediamento di nuove attività produttive ovvero delle piccole aziende che operano sul versante turistico. L'assenza dell'Ente sul punto non lo si rileva solo sul versante tributario, con agevolazioni di varia natura, ma anche dal punto di vista burocratico. I tempi e gli adempimenti per una pratica sono lunghissimi. Noi di “Tradizione e Innovazione”, pensiamo che la strada intrapresa porterà a non poter garantire nemmeno più quei pochi servizi pubblici locali con la contribuzione dell’Ente vedi servizio Scuolabus, Mensa scolastica, libri di testo e tutto ciò che potrebbe alleviare le tasche dei nostri concittadini. Tutto questo per Significare il disappunto e il voto contrario all’approvazione dell’assestamento generale del Bilancio di Previsione 2012 prendendo le distanze da questo tipo di programmazione e gestione che potrebbero esporre l’Ente a seri problemi sanzionatori da parte della Corte dei Conti nonché responsabilità dirette dei singoli amministratori.
Pietro Rossi

OCCUPATI DAGLI STUDENTI QUASI TUTTI GLI ISTITUTI SUPERIORI DI PIEDIMONTE MATESE



PIEDIMONTE MATESE. Dopo le numerose mobilitazioni studentesche, in tutta Italia, anche a  Piedimonte Matese, gli studenti degli Istituti superiori, hanno deciso di  prendere parte attivamente a queste lotte occupando le proprie scuole. E'  commovente, ha commentato Rifondazione Comunista di Piedimonte Matese, vedere questi giovani ragazzi combattere e difendere con forza i  propri sacrosanti diritti, che giorno dopo giorno si vedono negare dalle  scellerate politiche di taglio allo stato sociale che il nostro governo e la  maggior parte dei governi europei stanno operando. I continui tagli alle scuole  pubbliche e i sempre maggiori incentivi alle scuole private stanno distruggendo  il sacrosanto DIRITTO ALLO STUDIO! L'occupazione è un segnale di forte disagio  che gli studenti di tutta la Nazione stanno inviando! Pertanto il circolo  cittadino del Partito della Rifondazione Comunista di Piedimonte Matese ha deciso di sostenere e incoraggiare gli studenti in lotta in ogni modo  possibile. Naturalmente non intendiamo entrare nelle scuole, hanno ribadito gli esponenti del  PRC,  perché siamo  convinti che il motore della lotta siano gli studenti e che loro debbano agire  in piena autonomia, ma offriamo loro un aiuto concreto nell'organizzare  assemblee, nel trattare i contenuti, nell'istituire un servizio d'ordine che  non permetta l'accesso a persone esterne all'istituto che possano  destabilizzare il clima di civiltà e di confronto di idee necessario affinché  si porti a termine con successo la lotta. Studenti di Piedimonte e di tutta  Italia, Rifondazione Comunista è dalla vostra parte, saremo sempre dalla parte  di chi lotta per i propri diritti e di chi lotta contro questo sistema.  
Pietro Rossi

IL CENTRO POLISPORTIVO DI BAIA LATINA ENTRA IN PIENA ATTIVITA’.


Michele Santoro

BAIA LATINA. Dopo oltre sette anni di inagibilità, dichiara Michele Santoro Sindaco di Baia e Latina, dovuta alla negligenza di chi aveva il dovere di impegnarsi per i giovani di Baia e Latina, oggi a seguito dell’impegno costante dell’attuale Amministrazione, viene riconsegnato alla  pratica sportiva il nostro impianto polivalente che in un tempo non  molto lontano ci veniva invidiato dai comuni vicinori. E' arrivato un altro grande giorno,  dopo quello dell'inaugurazione,   oggi possiamo riconsegnare ai nostri giovani  la ristrutturata efficiente struttura polisportiva. Questo momento   lascia a tutti noi un grande messaggio: i sogni si realizzano nella misura in cui ci si crede e vanno a beneficio di tutti. Sono tante le ragioni per le quali decidiamo di praticare uno sport. La voglia di divertirci e trascorrere qualche ora in compagnia, la necessità di mantenerci in forma, la curiosità di conoscere una tecnica mai provata, il piacere di scaricarci dopo una giornata faticosa. Qualunque sia la motivazione, continua Michele Santoro, il risultato è sempre lo stesso. Lo sport praticato in modo regolare fa bene al corpo e alla mente, specie se si ha l’opportunità di praticarlo in un contesto sano e costruttivo. E’ questo il caso dei ragazzi delle squadre di calcio di Baia e Latina, di cui apprezzo la passione e il coraggio, e non parlo esclusivamente di quello tirato fuori sul campo di gioco. Mi riferisco anche alla capacità di far emergere sempre quelli che io considero valori fondamentali, validi per una squadra così come per una comunità: la preparazione, il rispetto, la lealtà, la correttezza. Valori nobili ed autentici che possono fare dell’amore per lo sport un vero e proprio stile di vita.
Il Comune, fra i suoi obiettivi Statutari, ha anche la promozione dell’attività sportiva e il sostegno alle numerose associazioni e società presenti sul nostro territorio. Per questo motivo abbiamo profuso ogni sforzo per rinnovare lo “storico” campo sportivo polisportivo “Antonio Chirchiello” e realizzato una struttura completamente attrezzata, all’altezza di una squadra che da anni persegue traguardi  importanti e che oggi con la disponibilità dell’impianto sportivo, è pronta a raggiungere nuove ed importanti mete. Saluto quindi con grande entusiasmo e soddisfazione, conclude Michele Santoro, la ripresa dell’attività sportiva nel ristrutturato impianto polivalente e ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo importante risultato.

Pietro Rossi

Il “Presepe Vivente di Faicchio” giunge quest’anno alla sua 18a edizione.



FAICCHIO. Il Presepe Vivente Faicchio, attraverso il percorso delle varie scene che ripropongono e fanno rinascere gli antichi mestieri nei vicoli dell'antico Borgo Storico "PORTI", fa rivivere la suggestiva atmosfera di Betlemme. (più di 200 figuranti in costumi d’epoca, 35 postazioni di antichi mestieri, 3 cantine dettagliatamente allestite e 3 zone ristoro, accesso preferenziale per portatori di handicap, servizio-navetta gratuito dal parcheggio). Come per magia, il passato rivive con il suo caratteristico paesaggio, il suo folklore e le sue tradizioni, riprendono vita quegli antichi mestieri quasi dimenticati. A fare da cornice alla nascita di Gesù, ci sono pastori, massaie, lavandaie, il ciabattino, il fabbro, il pescatore, il falegname e tanti altri artigiani. Prima di entrare nel vivo del Presepe Vivente si può osservare la meravigliosa “MOSTRA FOTOGRAFICA STORICA del PRESEPE VIVENTE”. Anche la MUSICA” e la NARRAZIONE MULTIMEDIALE” avranno un ruolo rilevante, grazie alla filo-diffusione installata lungo tutto il percorso. Durante la visita, ogni ora, ci sarà lo scoppio e l'arrivo spettacolare della grande STELLA COMETA” che illuminerà di luce intensa il Presepe Vivente con l'apparizione dei RE MAGI”,  Per la gioia di grandi e piccini, ci sarà lo SPETTACOLO della NEVE”. Tutti i visitatori saranno ricoperti da una leggera spolverata di neve finta. Al termine della visita al Presepe Vivente, il “Comitato Presepe Vivente” offrirà a tutti i visitatori un piccolo omaggio a ricordo della visita alla manifestazione. Quest’anno, la novità che valorizzerà ancora di più la visita e l’intrattenimento alla manifestazione sarà la “NUOVA MONETA” coniata dal “Comitato Presepe Vivente”. Lungo il percorso saranno allestite locande per la degustazione di prodotti tipici locali e natalizi. Infine, all'interno del Presepe Vivente, si possono degustare delle buone pizze o focacce alla "Locanda della Pizza" oppure si possono gustare gli antichi sapori di una volta, grazie ai piatti di salumi tipici locali tramandati di generazione in generazione, al "Ristoro del Presepe". Per tutte le informazioni e/o prenotazioni gruppi (ingresso rapido + cena) visita il sito del Presepe Vivente: www.avegratiaplena.it

Ufficio Stampa “Comitato Presepe Vivente

Parrocchia “Ave Gratia Plena”
sac. don Saverio Goglia

Il Touring Club Italiano cerca nuove Bandiere arancioni nell’Alto Casertano





PIEDIMONTE MATESE. A seguito dell’accordo siglato tra Gruppo di Azione Locale Alto Casertano e Touring Club Italiano per il progetto Bandiere arancioni nell’Alto Casertano finalizzato allo sviluppo e alla valorizzazione di 48 piccoli comuni localizzati nel territorio del GAL, sono stati programmati tre incontri tecnici di presentazione dell’iniziativa alle amministrazione coinvolte. Questi appuntamenti saranno l’occasione per illustrare non solo gli obiettivi e le varie fasi di attività, ma anche le opportunità offerte ai comuni dal progetto che rientra nel Piano di Sviluppo Locale proposto dal GAL Alto Casertano (PSR Campania 2007/2013 - Asse IV Approccio LEADER - Misura 413 Strategie di Sviluppo Locale), che ha come strategia la valorizzazione integrata dei territori rurali, per raggiungere l'ambizioso obiettivo del miglioramento della qualità della vita delle popolazioni rurali. Gli incontri sono previsti per:
- Lunedì 3 dicembre alle 17:30 presso la Sala Consiliare del Comune di Caiazzo
- Martedì 4 dicembre alle 17:00 presso la Sala Consiliare del Comune di Piedimonte Matese
- Mercoledì 5 dicembre alle 17:30 presso la Sala Consiliare del Comune di Vairano Patenora
Tutti i comuni interessati a partecipare potranno presentare la propria candidatura a TCI entro giovedì 31 gennaio 2013. Lo strumento che il Touring Club Italiano applicherà per raggiungere gli obiettivi preposti è il Modello di Analisi Territoriale (M.A.T.) che, grazie a una valutazione della qualità del territorio e dei servizi turistici dell’area, anche attraverso dei sopralluoghi anonimi permetterà l’elaborazione di Piani di Miglioramento per i comuni in un’ottica di sviluppo turistico sostenibile e l’elaborazione di Piani d’area che suggeriscono azioni da affrontare in modo sinergico. Sono inoltre previsti seminari per Amministratori pubblici e operatori privati. Infine, i Comuni che risulteranno in linea con gli standard previsti dal modello Bandiera arancione, verranno insigniti del riconoscimento ed entreranno a far parte della rete di piccole località d’eccellenza dell’entroterra italiano promosse da Touring attraverso importanti canali. In occasione degli incontri verranno illustrati dai rappresentanti di TCI e del GAL tutti i dettagli per presentare la
candidatura. Bandiera arancione è il marchio di qualità turistico e ambientale destinato alle località dell’entroterra con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti assegnato dal Touring Club Italiano al termine di un rigoroso percorso di analisi, alle località che godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio e offrono al turista un’accoglienza di qualità. Oggi i Comuni certificati sono 191, distribuiti in tutta Italia. Ad oggi le località certificate in Campania sono tre, ancora nessuna nella provincia di Caserta.

Pietro Rossi