25 settembre 2011

LA LEGA CONSUMATORI CASERTA INVITA A FIRMARE PER LA PROPOSTA DI REFERENDUM ABROGATIVO DEL PORCELLUM.


Vito Conforti - Presidente Lega Consumatori Caserta
CASERTA. L’invito a votare per il Referendum abrogativo dell’attuale sistema elettorale è stato comunicato anche dalla Lega Consumatori di Caserta. In questi giorni ho potuto constatare la partecipazione convinta dei cittadini a firmare per il Referendum  abrogativo dell’attuale sistema elettorale, ha dichiarato il Presidente Provinciale della Lega Consumatori di Caserta Prof. Vito Conforti, ciò dimostra una volta di più la voglia di superare la legge “porcellum”, che affida ai partiti la designazione dei deputati e senatori. Il nostro Paese ha bisogno di una nuova legge elettorale che restituisca agli elettori il diritto di scegliere i propri rappresentanti, ecco perché invito tutti i cittadini a firmare per il Referendum abrogativo. In occasione del 25 settembre, ultimo giorno utile per firmare la proposta di Referendum abrogativo, ha concluso Vito Conforti, confido nella partecipazione ancora più numerosa nei presidi  dislocati in tutta la provincia di Caserta.

Lotta all’evasione scolastica e miglioramento della qualità di vita di giovani e adulti sono i motivi che muovono il progetto Nuove Frontiere

AVERSA.Lotta all’evasione scolastica e miglioramento della qualità di vita di giovani e adulti sono i motivi che muovono il progetto Nuove Frontiere, presentato questa mattina, sabato 24 settembre 2011 nell’ex Macello di Aversa. Vasta la platea di partner, costituita da realtà associative sociali, formative, da istituzioni scolastiche, che rientrano nel progetto finanziato dalla Fondazione per il Sud. Al fianco della Fondazione, per il recupero del tessuto sociale casertano, scenderanno l’associazione SolidArci, Liceo Scientifico ‘E. Fermi’, Istituto Liceale ‘S.Pizzi’, Istituto Tecnico Industriale Statale ‘F. Giordani’, Agrorinasce Scrl, Associazione Tramondo, l'A.P.I.S., l'associazione Il Picchio, Auser Caserta, E.V.A. società cooperativa sociale, l'associazione Giosef, IRASE, Acli, A.I.S.T., Istituto Superiore di Formazione e Orientamento, AttivArci, “Agire su un territorio dove è radicata l’illegalità vuol dire essere preparati ad affrontare l’irrazionalità diffusa che sottende la mentalità dei cittadini, creando elementi di riflessione e di elaborazione dei propri vissuti in un’ottica di cittadinanza attiva, democrazia e rispetto della legalità” con queste parole, Biagio Napolano, coordinatore del progetto ha presentato le attività. Una serie di interventi che si svilupperanno in un lasso di tempo di due anni, dal primo aprile 2011 al 31 marzo 2013, e che punteranno ad innescare e rafforzare la partecipazione attiva di ragazzi e adulti attraverso le leve che i molteplici partner possono assicurare. Il progetto fonda la sua buona riuscita proprio sulla vasta gamma di attori coinvolti e sulle precipue esperienze che ognuno di questi porterà come dote per il funzionamento di una macchina molto complessa e che si svilupperà in tre fasi:
  1. la prima fase di queste, denominata Start–up e sperimentazione iniziale, prevederà la realizzazione delle attività a partire da aprile 2011 fino a gennaio 2012. In questo periodo gli attori in campo saranno impegnati a stilare un programma partecipato e dettagliato degli interventi da mettere in campo a favore dei giovani e degli adulti, nella formazione iniziale degli operatori di progetto (esperti, tutor e volontari);
  2. la seconda fase, denominata Implementazione del modello,  si baserà sui risultati dello start-up e occuperà la finestra di lavori che va da febbraio 2012 a dicembre 2012. In questo periodo prenderà corpo il programma delle attività da mettere in campo per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal progetto;
  3. l’ultimo e più delicato momento del progetto, denominato Restituzione al territorio e sostenibilità, coinvolgerà gli attori della partnership tra il gennaio 2013 e  marzo 2013. In questa fase saranno realizzate tutte le azioni messe in cantiere nella fase di studio del programma. Verranno consegnati i risultati ottenuti nella fase di studio e delegati, agli enti più vicini alle realtà territoriali, la realizzazione e la diffusione dei prodotti. In questo periodo sarà anche studiato un modello standard dell’intervento effettuato, grazie al quale poter replicare l’esperienza fino alla fine del progetto o dopo la sua chiusura, con la diffusione delle cosiddette ‘buone pratiche’.
Nuove frontiere rappresenta un progetto ambizioso da diffondere su un territorio vasto e complesso, che va da Caserta a Capua e all’agro aversano. Caratteristiche che potrebbero far nascere non trascurabili difficoltà nel suo svolgimento. Proprio per anticipare e abbattere eventuali difficoltà il gruppo di associazione e enti si è dotato di tre livelli di azioni interdipendenti
- un livello dialogico costante tra i membri della partnership
      - un livello di analisi costante dei bisogni del territorio
      - un livello di studio per la modellizzazione dell'intervento

Ufficio Stampa
Alessandro Dorelli

LA GIUNTA CONFREDA NON RIESCE AD APPROVARE IL BILANCIO DI PREVISIONE 2011 A GALLO MATESE.


Francesco Confreda
GALLO MATESE. Il Consiglio Comunale di Gallo Matese non è riuscito ad avere la maggioranza per l’approvazione del Bilancio di Previsione 2011 nei termini stabiliti per legge, ora la parola passa al Prefetto di Caserta che dovrà decidere sulla nomina di un Commissario. Dopo la prima convocazione tenutasi il 2 settembre  andata a vuoto e una seconda Venerdì 9 settembre per l’approvazione del Bilancio di Previsione 2011 Il Prefetto di Caserta aveva concesso un’altra opportunità al civico consesso di Gallo Matese guidato dal Sindaco Francesco Confreda. In aula non si sono presentati alcuni consiglieri di maggioranza ne alcuni di minoranza eletti nelle liste civetta, che hanno permesso al Sindaco di Gallo Matese Francesco Confreda di avere una maggioranza fino ad oggi. La situazione già si presentava critica vista la diffida del Prefetto di Caserta che invitava ad approvare il Bilancio di previsione 2011 entro i termini stabiliti, infatti, all’ordine del giorno della seduta di venerdì c’era proprio il Bilancio di Previsione 2011, che ritornava per l’ennesima volta in discussione. La mancanza della maggioranza per l’approvazione del Bilancio di Previsione 2011, sancisce praticamente la caduta dell’amministrazione di Francesco Confreda. Il Consiglio Comunale del piccolo comune montano nel Parco del Matese va a casa lasciando gravi problemi sospesi come l’approvazione del Piano di Alienazione e valorizzazione immobiliare, le approvazioni dei regolamenti del cimitero comunale, per il campeggio libero e la nomina di un componente per l’Albo dei Giudici Popolari in sostituzione del membro dimissionario all’ordine del giorni nelle ultime sedute. La giunta Confreda, in questi ultimi anni, è stata spesso nell’occhio del ciclone per  alcune vicende che hanno destato i malumori di molti cittadini di Gallo Matese tra cui la funzionalità dei depuratori, i camper della telemedicina e gli impianti eolici.

Pietro Rossi

Santoro in campo per combattere l’amianto.


Michele Santoro - Sindaco di Baia Latina
BAIA LATINA. Negli anni passati l'amianto veniva utilizzato in abbondanza nell'edilizia per le sue particolari qualità di resistenza e isolamento. Purtroppo si è scoperto che la lavorazione di questo minerale comporta gravi rischi per la salute perché le sue minuscole fibre, se inalate, possono far venire il cancro al polmone o asbestosi. Nelle case, l'amianto si trova soprattutto nei tetti costruiti con lastre di eternit o di cementoamianto, nelle canne fumarie in eternit, nelle cisterne di raccolta dell'acqua in eternit poste negli scantinati a servizio delle autoclavi o sui tetti delle case.  In agricoltura, in particolare, le lastre di eternit hanno trovato vasta utilizzazione per quanto riguarda le coperture di capannoni per l’allevamento. Cosi come l’amianto ha trovato spesso applicazione anche per la costruzione di acquedotti comunali o sovracomunali. In questi giorni, dichiara Michele Santoro Sindaco di Baia e Latina, nell’era della gllobalizzazione totale, è mortificante assistere allo scempio che giorno dopo giorni ignoti perpetrano a danno dell’ambiente e della salute degli esseri umani. Per rendersi conto del danno ambientale, provocato da cittadini ignari, basta percorrere alcune strade di campagna, dei nostri paesi, per imbattersi in cumuli di lastre di amianto abbandonate all’incuria del tempo senza protezione alcuna e certamente dannose per l’ambiente e per i passanti che potrebbero inalare le fibre lasciate libere nell’atmosfera circostante. Nella media valle del Volturno, da molti anni, tutti riconosciamo che vi è stata nel tempo una mortalità, dovuta a tumori vari, superiore alla media provinciale e regionale, senza però domandarci quali possono essere state le cause di tutto questo. Spesso succede che di fronte a materiali edili contenenti amianto si abbiano reazioni di panico spropositate, ingiustificate, dovute  alla non conoscenza del problema.  Cosa strana è che le autorità competenti pur conoscendo l’entità, lampiezza e la complessità del problema, ancora non hanno attuato strategie ed iniziative per debellare un enorme rischio per la salute umana. Eppure vi sono gli strumenti legislativi per agire a difesa dell’amniente e dell’uomo. Cia auguriamo, conclude Michele Santoro, che le istituzioni a ciò preposte prendano coscienza di quanto avviene sul territorio di propria competenza ed adottino nei tempi previsti dalle norme ligislative vigenti tutte le iniziative necessarie ma, soprattuto che adottino provvedimenti per combattere il fenomeno dell’abbandono di lastre di eternit perchè certamente è meglio prevenire che curare.

Pietro Rossi

Formazione di una "Short List" dei legali di fiducia del Comune di Alife.


Ass. Gabriele Venditti
Alife –  In data 20 settembre 2011 (con protocollo n. 11021) è stato divulgato l'avviso pubblico per la formazione di una "Short List" dei legali di fiducia. L'ente Comune di Alife, ha precisato l'Assessore al contenzioso Arch. Gabriele Venditti con il presente avviso, ha inteso disciplinare la formazione dell'albo comunale dei legali di fiducia, a cui si farà riferimento ogniqualvolta si presenti la necessità di farvi ricorso per questioni di natura legale, per resistere o promuovere liti a tutela degli interessi dell'ente. Grazie a questa procedura si potrà anche contrastare il sistema di gestione degli affidamenti legali in maniera impropria: infatti gli incarichi, così come riportato all'art.6 dello stesso avviso, saranno affidati nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità, trasparenza e rotazione degli incarichi stessi. 

Pietro Rossi

Il Comune di San Potito Sannitico propone la modifica dello Statuto dell’ATO5 per una maggiore rappresentanza dei piccoli comuni.


Francesco Imperadore
SAN POTITO SANNITICO. Nell’ultimo Consiglio Comunale di San Potito Sannitico è stata approvata una delibera che propone all’Assemblea dell’ATO 5 la modifica del primo periodo dell'art. 8 dello Statuto del Consorzio Autorità d'ambito ATO5 Terra di Lavoro per consentire una maggiore rappresentanza dei comuni di minore dimensione, secondo il testo come segue: “art.8 -L'assemblea dell'Ente di Ambito è organo permanente ed è composta dal Presidente della Provincia e dei Comuni Consorziati in ragione di 6 rappresentanti di Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti, numero 4 rappresentanti di Comuni con popolazione tra 3.001 e 20.000 abitanti, numero 3 rappresentanti di Comuni con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti. Il Comune dove ha luogo l'impianto di emungimento dell'acqua è membro di diritto dell'Assemblea dell'Ente”. La nostra richiesta, ha spiegato il Sindaco di San Potito Sannitico Francesco Imperadore, è stata necessaria in quanto l’art. 8 della statuto dell’ATO rubricato  nel testo già approvato da questo ente appare fortemente lesivo della partecipazione dei piccoli Comuni, con popolazione inferiore a 20.000 abitanti.

Pietro Rossi