PIEDIMONTE MATESE. L’Italia dei Valori di Piedimonte Matese
conclude oggi la raccolta firme per il referendum
abrogativo del Porcellum. Dopo il fine settimana dedicato all’incontro
programmatico nazionale di Vasto gli attivisti del partito di Di Pietro e de
Magistris saranno di nuovo in piazza Carmine oggi domenica 25 settembre,
dalle ore 10 alle ore 13, per raccogliere le sottoscrizioni dei cittadini
che non hanno ancora avuto opportunità di apporre la propria firma contro la
legge porcata di Calderoli. “A Vasto l’Italia dei Valori ha definitivamente
confermato- afferma il dott. Emilio Iannotta- di essere forza
politica concreta e matura per il governo del Paese. Ai nostri
dibattiti, che hanno affrontato i temi sensibili dell’economia,
dell’istruzione, dell’informazione, hanno partecipato le migliori espressioni
del mondo della cultura, dei sindacati, delle professioni. Nel confronto tra
Vendola, Bersani e Di Pietro sono stati gettati i semi e messo le
fondamenta del Nuovo Ulivo che sarà il nucleo essenziale della
coalizione che certamente si dovrà far carico di ricostruire il Paese umiliato
e mortificato nella sua credibilità economica e istituzionale da anni di
berlusconismo. E’ stata inoltre disegnata una road map della coalizione
che prevede l’individuazione entro l’anno di un programma scarno, concreto e
condiviso e l’effettuazione delle primarie- a cui ha già annunciato
la propria partecipazione Antonio Di Pietro) nella prossima primavera. Da
Campano, da estimatore e da amico, non posso omettere la lunga ovazione che è
stata riservata dai tantissimi partecipanti al Sindaco di Napoli Luigi de
Magistris. Luigi nel suo intervento ha fatto un resoconto dei suoi primi
cento giorni di Governo che già hanno determinato per i cittadini partenopei un
evidente recupero di vivibilità (a partire dalla definitiva risoluzione
dell’atavico problema rifiuti) e per la città tutta una nuova credibilità e
capacità di attrazione internazionale. La drastica riduzione delle società
partecipate dal Comune e l’eliminazione di sprechi nella pubblica
amministrazione e dei privilegi per gli amministratori (a cominciare
dalle auto blu), già operative, sono dimostrazioni tangibili di determinazione
di voler abbattere i costi della politica, quanto mai necessari per
recuperare un rapporto di fiducia con i cittadini e per una nuova coesione
sociale in un momento in cui l’ingiusta e ulteriore riduzione dei trasferimenti
da parte dello Sato agli Enti Locali impone una difficile razionalizzazione
delle scarse risorse disponibili”.
Pietro Rossi