28 ottobre 2010

LA NOTTE DEI SANTI A PIEDIMONTE MATESE.



PIEDIMONTE MATESE. Singolare iniziativa della Parrocchia di Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese retta dal Parroco Don Emilio Salvatore, che ha organizzato per domenica 31 ottobre, un percorso guidato tra fede, cultura e tradizioni tra le chiese e chiesette della parrocchia che saranno aperte ai visitatori a partire dalle ore 19,00 e fino alle 24,00 per “La notte dei Santi”. La notte in cui una mitologia non nostra, ha precisato il Parroco Don Emilio Salvatore (nella foto), ha voluto far uscire zucche e scheletri, è la notte in cui vogliamo aprire chiese e chiesette della nostra parrocchia per attestare le nostre radici di fede. Contemporaneamente tutti i luoghi di culto saranno aperti e potranno essere visitati; in ognuno vi sarà una descrizione del luogo e della tradizione ivi presente e sarà allestito un momento scenico di preghiera ed un piccolo dono per coloro che visiteranno quel luogo. Saranno ben tredici i luoghi di culto interessati al percorso di fede, la Cappella di S. Pietro, la Cappella di Cupa Carmine in via Vecchia per Alife, la Cappella di S. Lucia in agro, la Cappella di Madonna del Pozzo, la Cappella di S. Antonio Abate, la Chiesa di S. Lucia, La Cappella della Madonna delle Grazie, la Cappella di Gesù e Maria, la Chiesa di S. Filippo, la Chiesa di S. Antonio da Padova, la Chiesa della Madonna del Carmine, la Chiesa del Monastero Benedettino e il santuario mariano, nonché parrocchia, di Ave Gratia Plena.

Pietro Rossi

Lavoro: Occupazione, sicurezza e legalità ecco le priorità di D'Angelo (Ugl).

CASERTA.Se vuole tornare ad essere la ‘Brianza del Sud’ la nostra provincia ha bisogno di impegnare le migliori energie nell’intento di ricercare soluzioni ai problemi della occupazione, della legalità e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono questioni rispetto alle quali i lavoratori non possono esimersi e per le quali sarebbe doveroso ricercare la più ampia condivisione possibile”. E’ quanto afferma il Segretario provinciale della Ugl Caserta Sergio D’Angelo presentando ai suoi dirigenti i dati sulla mobilità e sulla cassa integrazione della provincia. “Non siamo assolutamente persuasi del fatto che essere sindacalizzati voglia significare ‘fare muina’" ha continuato il sindacalista "noi preferiamo percorrere la strada della responsabilità. Ho appreso con disappunto delle polemiche tra lavoratori che hanno riguardato negli ultimi giorni talune fiorenti aziende della provincia e ci è sembrato un atto dovuto stigmatizzare l’atteggiamento di chi in momenti di crisi come quello che viviamo da qualche anno sia riuscito a avvelenare gli animi per questioni del tutto marginali”.


Fonte: Comunicato Stampa

Emergenza rifiuti. Papa: la provincia di Caserta deve attuare un valido ciclo integrato dei rifiuti. Ora non ci sono più alibi.


Santa Maria La Fossa – Il presidio dei sindaci casertani presso la discarica di san Tammaro ha retto all’urto delle preventivate 400 mila tonnellate di rifiuti che avrebbero dovuto arrivare dalla città di Napoli e dal suo hinterland. All’indomani della scadenza (del 26 ottobre) dell’ordinanza Caldoro, non più reiterabile per disposizione del TAR Lazio dinnanzi al quale la provincia di Caserta aveva impugnato il provvedimento, solo poche centinaia di tonnellate di rifiuti solidi urbani provenienti da fuori provincia sono stati scaricati nella mega discarica santammarese. “Forse 200 – 250 mila tonnellate in tutto – ha dichiarato, infatti, il sindaco Antonio Papa (nella foto)– sono state scaricate. Una quantità che non mette in crisi e non satura la discarica provinciale di San Tammaro, che potrà continuare ad accogliere i rifiuti provinciali, in linea con il principio della provincializzazione del ciclo integrato di rifiuti”. Dunque la discarica santammarese potrà continuare ad accogliere i rifiuti provinciali per altri due anni: tempo occorrente per avviare e portare a completamento un valido ciclo integrato dei rifiuti del tutto autonomo a livello provinciale. “La provincia di Caserta – argomenta il sindaco Antonio Papa – non avrà più alcun alibi nel caso che nei due anni che ancora ci restano, non riuscirà a mettere su un valido ciclo dei rifiuti provinciale in linea con il principio della provincializzazione dei rifiuti”.

c.s.

PIANO DI ZONA 2010, REGIONE: “MESSI A PAGAMENTO I FONDI”


CAIAZZO Dalle parole ai fatti: sono stati messi in pagamento dalla Regione Campania i fondi dovuti agli Ambiti sociali territoriali per l'attuazione dei Piani di zona del 2010. Nell'approvazione del decreto di liquidazione da parte della struttura tecnica di supporto al Commissario ad acta per il piano di stabilizzazione finanziaria, il presidente del consiglio regionale Paolo Romano e l’assessore all'Assistenza sociale, Ermanno Russo, hanno annunciato così il provvedimento che rende disponibili i fondi vantati dagli Ambiti. Soddisfatto del risultato, anche perché ha seguito dall’inizio la vicenda e più volte si è recato a Napoli con altri delegati del territorio dell'Alto Casertano per cercare di sollecitare soluzioni, il consigliere provinciale e sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto (nella foto). E' il risultato della sinergia e della comunione di intenti da parte di esponenti istituzionali del territorio. Con altri colleghi mi sono recato spesso a Napoli e insieme abbiamo monitorato e tenuto sotto controllo il caso – spiega il sindaco Giaquinto – Inoltre abbiamo ritrovato nella persona del presidente del consiglio regionale Romano una persona disponibile e attenta alle nostre richieste, la risposta della giunta Caldoro c'è stata e le promesse sono state mantenute. Ora bisogna aspettare soltanto i tempi tecnici a che gli operatori ricevano materialmente il dovuto – continua – ma per ora quello che conta è che la continuità nell'assistenza ed la serenità agli Ambiti con i loro operatori sono state finalmente assicurate”. I delegati della Regione Campania hanno riconosciuto l’importanza del settore ma soprattutto hanno garantito che tali servizi non saranno soppressi. “Siamo soddisfatti è evidente la centralità dei Piani Sociali di Zona e l’impegno degli operatori – aggiunge Giaquinto – Insieme con le istituzioni territoriali erogano servizi assolutamente indispensabili a garantire i diritti sociali delle categorie più svantaggiate e a promuoverne l’inclusione sociale”.

c.s.

Museo Civico di Arte Contemporanea Terra di Lavoro .


Capua."Elogio della Curiosità” al Museo Civico di Arte Contemporanea Terra di Lavoro , direttore artistico Giovanni Vinciguerra in Via Asilo Infantile a Capua da sabato 30 ottobre ore 18,00 al 30 novembre 2010 L'artista americana Meredith Peters, da un anno stabilitasi a Caserta, presenta al Museo Civico di Arte Contemporanea di Capua, una retrospettiva sulla sua produzione pittorica. La carrellata sul lavoro di molti anni ci porta dalle scene metropolitane di New York alle figure africane, dai ritratti alle figure ambientate, dal mondo animale ai paesaggi. La curiosità è la molla determinante nella pittura della Peters, e come scrive Alessandro Manna nel testo che accompagna la personale: “Questo è il metodo di Meredith Peters: guardare e dubitare, osservare e analizzare, trovare nel mondo reale un frammento di se stessa e poi rappresentarlo. Dipingere diventa dare forma al dialogo (che a volte si trasforma in alterco) tra le osservazioni oggettive e le intuizioni intime ed intellettuali; la tela diventa il luogo dell'equilibrio precario tra la conoscenza e l'introspezione.” Alla inaugurazione saranno presenti -oltre all'artista - il dott. Carmine Antropoli, Presidente del C.d.A. del Museo ed e i curatori della mostra, Alessandro Manna e Giovanni Vinciguerra.

c.s.


Conclusione Delegazione CONT in Italia.



Venafro. Si concludono oggi i lavori della Delegazione organizzata dalla Commissione Controllo di Bilanci del Parlamento europeo. Tre giorni di incontri intensi che hanno impegnato una ristretta rappresentanza di parlamentari provenienti da sette Paesi diversi e delegati dei vari Gruppi politici presenti in seno al massimo consesso assembleare comunitario, al fine di approfondire la gestione dei fondi europei da parte delle Regioni italiane, specie quelle del Mezzogiorno. Dopo aver incontrato il Ministro Fitto, autorevoli esponenti della Guardia di Finanza ed i Presidenti delle Giunte Regionali di Campania e Abruzzo Caldoro e Chiodi, la Delegazione incontrerà oggi alcuni rappresentanti governativi del Ministero dell´economia e delle finanze italiano. "Gli incontri effettuati in questi giorni - ha commentato l´On. Aldo Patriciello - raccontano di un Mezzogiorno che in questi venti anni di gestione di Fondi europei di sviluppo regionale ha collezionato purtroppo occasioni perdute, impegni non mantenuti, programmazioni velleitarie e interventi spesso rispondenti a logiche clientelari e localistiche". "In numerosi regioni, così come emerso dalla Relazione speciale della Corte dei Conti, ha continuato Patriciello, non sono stati raggiunti standard di efficacia dei programmi a causa della sudditanza dei dirigenti pubblici al potere politico e a causa del fatto che a tre anni dall´inizio dei POR 2007-2013 le Regioni italiane siano ancora occupate nella costruzione di complesse architetture istituzionali ed organizzative e in attività propedeutiche all´individuazione e selezione dei progetti, con il rischio di riproporre l´esperienza negativa del ciclo di programmazione 2000-2006".

Fonte: Ufficio stampa On. Aldo Patriciello