04 ottobre 2015

ARCHIVIATO IL PROCEDIMENTO PENALE PER ILLECITI NEI CONFRONTI DELL’EX PRESIDENTE DELLA COMUNITA’ MONTANA DEL MATESE PASQUALE MISSERE.



CASTELLO DEL MATESE -  Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria C.V. Dott. Marcello Di Chiara con decreto di archiviazione del procedimento penale, del luglio scorso, ha chiuso definitivamente la vicenda che vedeva coinvolto Pasquale Missere, professore in pensione di Castello del Matese, Presidente della Comunità Montana del Matese all’epoca dei fatti, nell’ambito della operazione Miletto 4. Tutta la vicenda partì da una indagini del Corpo Forestale che ebbe inizio nel dicembre 2005, che riguardava le presunte condotte illecite poste in essere per addivenire alla regolarizzazione postuma di una piscina, costruita abusivamente, all’interno di un capannone di proprietà della Comunità Montana del Matese. Nella vicenda oltre al Missere furono coinvolti a vario titolo alcuni tecnici dell’Ufficio Tecnico della Comunità Montana del Matese,  dell’Ufficio Tecnico del Comune di Piedimonte Matese e un  Assessore del Comune di Piedimonte Matese all’epoca dei fatti. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria C.V. vista la richiesta di archiviazione formulata dal P.M. , ritenendo di dover condividere le motivazioni esposte e rilevando, in ogni caso, che risulta interamente decorso il termine di prescrizione, con conseguente estinzione del reato, ha disposto la definitiva archiviazione del procedimento penale che vedeva coinvolto il Prof. Pasquale Missere, che è stato assistito dall’Avv. Gennaro Amelio.
Pietro Rossi

STAND IN PIAZZA CARMINE PER LA GIORNATA NAZIONALE DELL’INFORMAZIONE PROMOSSA DALL’AIDO


Dott. Guglielmo Venditti,

PIEDIMONTE MATESE  - Sabato 3 e Domenica 4 ottobre  anche in Piazza Carmine a Piedimonte Matese si è tenuta la quattordicesima Giornata Nazionale di informazione e autofinanziamento, promossa dall'Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule (A.I.D.O.) con l’adesione del Presidente della Repubblica. I volontari dell’A.I.D.O. sono stati presenti in oltre 1.400 piazze per incontrare i cittadini, dare loro informazioni sull'importanza della donazione come valore sociale e come opportunità per salvare la vita a chi non ha altre possibilità di sopravvivenza, offrire una piantina di Anthurium andreanum. Le offerte ricevute sono state finalizzate a ulteriori campagne informative e alla ricerca sui trapianti. In particolare la ricerca continuerà a vertere sul recupero alla donazione cardiaca di cuori non standard identificati come eleggibili mediante nuove tecniche  ecocardiografiche. C’è inoltre  bisogno di più informazione  che stimoli una presa di coscienza  individuale rispetto alla donazione e di conseguenza una presa di posizione.  Uno dei  nostri slogan, ha ricordato il Presidente Regionale dell’AIDO Dott. Guglielmo Venditti, recita: “Se tu avessi bisogno di un trapianto vorresti avere l’organo da  trapiantare? Se la risposta è si, aiuta gli altri”. Parlare infine delle proprie scelte con i propri cari, e soprattutto in famiglia, è particolarmente importante dal momento che, in mancanza di una precisa  dichiarazione del soggetto, sono i familiari a dare il consenso alla donazione.
Pietro Rossi