10 gennaio 2011

Il Pd rischia di perdere a Caserta.


Caserta - I recenti (e ancora brucianti) accadimenti politici, che hanno visto coinvolta l'Amministrazione comunale di Caserta, meritano una riflessione. Non si può rimanere in silenzio dinanzi alle vicende davvero singolari che hanno caratterizzato l'azione del PD casertano negli ultimi mesi, azione che ha determinato (in modo consapevole o inconsapevole) il forte indebolimento del partito, piuttosto che l'organizzazione territoriale e il suo rilancio. I numeri scolpiscono in modo impietoso gli effetti devastanti della suddetta azione: il PD (casertano) rischia di perdere ulteriori cinque consiglieri e sei assessori comunali con i quali il commissario Cacciola non ha mai ritenuto opportuno confrontarsi; nella città capoluogo non esiste un solo circolo del PD né, tantomeno, un organismo dirigente legittimato ad assumere decisioni.

Insomma, un partito in crisi anzi, volutamente in crisi. Del resto, sono andati via, senza nessun tentativo di trattenerli, oltre a numerosi amministratori comunali anche il segretario ed il presidente provinciali.

Emblematica è stata anche la partecipazione alle primarie e la loro brusca accelerazione, d'intesa con il Partito socialista che, per voce dei suoi massimi esponenti cittadini e provinciali, si dilettava a tenere conferenze stampa (ben tre in una sola settimana!), al solo fine di sparare bordate gratuite ed infamanti su consiglieri ed assessori del PD e, più in generale, sull'amministrazione del capoluogo.

Inutile dire che in questa fase il silenzio del commissario (e dello stesso candidato del PD, Marino) è stato molto rumoroso! L'unica preoccupazione è sembrata essere quella di svolgere al più presto le primarie di coalizione, senza coalizione e senza un programma condiviso.

Alcuni degli scriventi, sorpresi dall’evidente inerzia, hanno provato in più occasioni a rappresentare al commissario il notevole malessere vissuto dagli amministratori PD, i quali si vedevano attaccati in modo del tutto gratuito da un presunto alleato, senza che il partito assumesse una posizione al riguardo.

In tali occasioni, si chiedeva a Cacciola di spostare, come avvenuto nella città di Napoli, di due mesi le primarie (fine gennaio/inizio febbraio 2011), al fine di chiarire la posizione di alcuni cosiddetti alleati e di costruire una coalizione più ampia e, soprattutto, più coesa, con il vantaggio che per quel tempo si sarebbe operato con una situazione politica nazionale più chiara e definita, in termini di alleanze e progetti politici.

Il commissario, pur avvertito dell'eventualità, subito dopo le primarie, di un comportamento anomalo dei socialisti nei confronti dell'amministrazione comunale, ha ritenuto la proposta assolutamente irricevibile, ossessionato dall'idea di "sbrigare la pratica", senza considerare in alcun modo i possibili scenari futuri, il dibattito tuttora in corso nel PD nazionale sul tema dell'opportunità delle primarie in un momento di ri-composizione del quadro politico, il forte disagio dell'ossatura del partito, la possibilità - ora divenuta certezza - di celebrare delle primarie prive di un reale fondamento e contenuto politico, che anziché unire avrebbero diviso il centro sinistra casertano.

Tali considerazioni, ovviamente, sono state rappresentate, con lo stesso esito, anche ai candidati e, in particolare, a Carlo Marino, in quanto espressamente sostenuto, in maniera a dir poco ambigua, dai socialisti.

La storia recente, purtroppo, ci ha dato ragione: subito dopo le primarie (guarda caso!) i consiglieri comunali socialisti, che neanche un mese prima avevano votato i fondamentali provvedimenti di riequilibrio di bilancio, hanno messo in campo una serie di azioni (dalla presentazione della mozione di sfiducia alla minaccia di dimissioni congiunte con il centrodestra), che sostanzialmente inducevano il Sindaco a dimettersi e, infine, hanno votato in modo palese la mozione di sfiducia presentata dal centrodestra, risultando determinanti per l'anticipato scioglimento del Consiglio comunale.

Altro che “la destra che manda a casa la sinistra”, come apparso su manifesti del PDL che hanno imbrattato l’intera città.

Nel frattempo, dalla comunità cittadina, si levavano numerose voci (120 associazioni, petizione con 2.000 firme, organizzazioni di categoria come Ascom e Confesercenti) che invitavano il Sindaco ed il Consiglio a portare al naturale compimento la consiliatura e di perseverare nelle intraprese azioni amministrative in materia ambientale (Lo Uttaro, cava Mastroianni e Cementir), propedeutiche alla costruzione del Policlinico.

Naturalmente, al di là delle rituali dichiarazioni del giorno dopo, il Commissario ha continuato e continua a brillare per la sua assenza, convinto forse che la "pratica" sia da ritenersi evasa e compiuta e che il partito sia forte e vivo.

Il nostro è un grido di allarme di cittadini e militanti che si sono sempre impegnati a tenere alto il valore e lo spirito del centrosinistra nell’interesse esclusivo della comunità casertana. Oggi diviene per noi irrinunciabile esprimere pubblicamente e comunicare agli organi superiori del Partito Democratico un disagio fin troppo represso nei mesi scorsi, un disagio manifestato più volte nelle sedi competenti e mai preso nella dovuta considerazione.

ARTURO DI PALO

ANDREA BOCCAGNA

AGOSTINO GRECO

GENNARO IANNOTTI

PAOLO MARZO

GIANFRANCO ALOIS

ENZO BATTARRA

UBALDO GRECO

GIANNI MARRONE

MASSIMO RUSSO

PASQUALE TOSCANO

Gli operatori commerciali di Santa Maria Capua Vetere incontrano i vertici.


S.Maria C.V. Gli operatori commerciali di Santa Maria Capua Vetere si sono dati appuntamento martedì prossimo 11 gennaio alle 14,30 presso la Confesercenti Provinciale di Caserta per discutere della programmazione delle attività di natura sindacale da mettere in campo per il nuovo anno. All’incontro saranno presenti il Presidente Provinciale della Confesercenti Maurizio Pollini ed il Coordinatore Provinciale Gennaro Ricciardi. "Crediamo che – fa sapere Maurizio Pollini - alla luce delle ultime novità che interessano il territorio della città del Foro sia quanto mai necessario un incontro con la base associativa. Con le elezioni amministrative di primavera è utile portare a conoscenza di chi si candiderà a governare la città di quali sono le priorità del commercio locale e di quali sono le esigenze attuali della piccola impresa del commercio, della microimpresa. Come Confesercenti –conclude Pollini - abbiamo il dovere di guardare con attenzione alle problematiche del territorio e offrire un contributo concreto per la loro risoluzione".

Maria Beatrice Crisci

Il Coordinamento Associazioni Casertane nella prima assemblea 2011.


Caserta - Prima assemblea generale anno 2011 del Coordinamento Associazioni Casertane martedì 11 gennaio, ore 17,30-19,30, presso il Circolo Nazionale. Un ordine del giorno con argomenti tra il vecchio e il nuovo anno per l’aggiornamento e la prosecuzione delle iniziative in corso e l’impianto di nuovi progetti. Sullo sfondo il triste scenario di un anno che si è concluso con la decapitazione dell’Amministrazione civica in seguito alla sfiducia votata al Sindaco Petteruti nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, uno scenario con una città in ginocchio, mortificata ancora una volta dall’incapacità degli amministratori di reggere fino al termine del mandato e soprattutto di reggere con dignità. Di fronte ad un anno che si apre con una serie di incognite e con le elezioni alle porte la riunione verterà sui problemi in itinere ancora irrisolti, quali il cementificio e il deprecato ampliamento, la cava Mastroianni, il costruendo Policlinico, il Macrico etc., ma volutamente si apre anche riportando al primo punto all’ordine del giorno una buona notizia, perché l’associazionismo, espressione e forza portante di una società civile, è questo: fare dialettica con le istituzioni, ma anche dare testimonianza di un volontariato ricco di risorse e, perché no, di speranza. E’ questo l’argomento “buono” riportato al n. 1 dell’ordine del giorno e titolato “La partita del cuore”, una competizione sportiva di grande solidarietà giocata sul campo dello Stadio Pinto di Caserta tra la squadra nazionale dei cantanti e attori e la squadra locale composta da personaggi casertani diventati calciatori per un giorno, il cui ricavato è stato interamente devoluto a favore della Caritas diocesana e della Fondazione Eldo. Nel corso dell’assemblea sarà anche data informazione sull’incontro tenutosi di recente tra il gruppo di lavoro ZTL del Co.As.Ca., estensore di un interessante progetto sul centro storico e coordinato dall’architetto Rosa Carafa, e referenti degli operatori commerciali. Le componenti del gruppo Antonia Sorrentino e Anna Speranza, la prima in rappresentanza del Co.As.Ca e la seconda anche in rappresentanza dei residenti in Corso Trieste, si sono incontrate con i referenti del “Consorzio Botteghe del Centro”, Mario Marzaioli, Gianni De Simone e Raffaele Cutillo, estensori a loro volta di un progetto già autorizzato dalla Regione Campania, per un confronto e una collaborazione. Prevista anche una prossima assemblea aperta, nella quale gli stessi titolari di questo Progetto interverranno ad illustrarlo in diretta alle associazioni perché ne siano cassa di risonanza alla città.

Anna Giordano

LAVORI IN CORSO IN TRE STRADE DI PERIFERIA.


CAIAZZO – I lavori sono in corso, così come l'amministrazione comunale con a capo il sindaco Stefano Giaquinto (nella foto) aveva promesso e saranno ultimati entro il mese di febbraio. Ci riferiamo a interventi per la messa a nuovo di strade rurali della città di Caiazzo, importanti progettazioni che sono rientrate in finanziamenti previsti dal Por Campania e che sono stati finanziati compresi di Iva lo scorso 20 dicembre dalla Regione Campania con un contributo di ben 250mila euro ciascuna. Nel dettaglio si tratta di lavori di “sistemazione, adeguamento e ripristino funzionale” di strade percorse quotidianamente dai cittadini che si trovano in periferia, ovvero Via Lavandaio (Ponte Commissario), via Bosco di Caiazzo e via Tesauro (Sant'Andrea). “Questi lavori – sostiene la fascia tricolore – rappresentano il segno dell’attenzione dell’Amministrazione comunale in tema di periferie”.