24 settembre 2010

La sezione provinciale dell’AISM, con sede in Casagiove, aderirà all’iniziativa della MGG - Mobilità Garantita Gratuitamente.


CASAGIOVE. La sezione provinciale dell’AISM, con sede in Casagiove, aderirà all’iniziativa della MGG - Mobilità Garantita Gratuitamente - per la dotazione di un automezzo per il trasporto di persone svantaggiate. Il Sindaco di Casagiove, Vincenzo Melone, ha assicurato il patrocinio non oneroso del Comune di Casagiove a tale progetto. L’assegnazione all’AISM provinciale di Caserta dell’automezzo avverrà in modo gratuito, grazie a finanziamenti derivanti da inserzioni pubblicitarie. Il mezzo fornito in comodato d’uso gratuito dalla MGG - Mobilità Garantita Gratuitamente - porterà sulla propria carrozzeria dei messaggi pubblicitari. Con questo progetto non si vuole considerare la beneficenza fine a se stessa, ma uno strumento di capitalizzazione che produce ricchezze destinate ai servizi sociali, con una collaborazione tra pubblico e privato. Una strategia che consiste nella realizzazione di un’idea, che rappresenta le certezze di una realtà aziendale che riesce ad essere veicolo di trasmissione dei principi fondamentali in materia di responsabilità sociale: vale a dire l’operare in un settore dove la capacità e l’esperienza commerciale, unite alla felice intuizione, rendono un servizio civile a quella parte della collettività, che per obiettive necessità, meglio può apprezzarne il vantaggio. L’MGG concederà in comodato d’uso gratuito per quattro anni consecutivi, a costo zero, un mezzo attrezzato all’AISM con pedane laterali o posteriori per il trasporto di persone diversamente abili presenti sul territorio.


Fonte: Ufficio stampa Comune di Casagiove

Alla Pro loco del Trivice la mostra documentaria inedita sulla chiesa di S. Maria a Macerata e il cimitero dei collerosi .


Caserta. La Memoria e l’Oltraggio, questo il titolo della mostra documentaria dedicata alla storica Chiesa di Santa Maria a Macerata (nella foto) e all’ex cimitero dei collerosi al confine tra i territori di San Clemente e Maddaloni. L’evento promosso dalla Pro loco del Trivice in collaborazione con la Società di Storia Patria si terrà venerdì 24 settembre a partire dalle ore 19 nei locali dell’associazione in via Galatina a San Clemente. Per l’occasione verranno mostrati al pubblico foto e documenti inediti dello storico luogo di culto che risale addirittura all’anno Mille. Questa chiesa riveste un significato religioso importante per i fedeli perché nel 1778 papa Pio VI concesse l’indulgenza plenaria a chiunque la visitasse. Parzialmente restaurata subito dopo il terremoto dell’Ottanta e nuovamente chiusa negli anni Novanta per problemi di agibilità, la chiesetta - che per anni ha ospitato la statua della Madonna di Macerata oltre a numerosi affreschi di prestigio - sarà presto oggetto di restyling. Il Comune di Caserta ha infatti approvato il progetto di recupero e valorizzazione del sito. Da qui la decisione della Pro loco di promuovere questo incontro per mostrare ai cittadini come era, come appare oggi e come sarà la Chiesa dopo i lavori. ‘Per l’occasione si potranno ammirare - spiega Bartolo Corbo, presidente della Pro loco del Trivice - le foto recenti del luogo di culto nonché le riproduzioni di rari documenti d’archivio risalenti al periodo compreso tra il 1600 e il 1800. In mostra anche diversi originali dell’Ottocento e del Novecento: libri parrocchiali, immagini e giornali d’epoca. La mostra intende riportare infatti all’attenzione dei casertani questo luogo ricco di storia che ospita un affresco del 1300’. La mostra resterà aperta sino al 9 ottobre.

Daniela Volpecina

ROMANO INAUGURA UNA SUA SEGRETERIA POLITICA A PIEDIMONTE MATESE.


COMUNICATO STAMPA


Domani Sabato 25 settembre 2010 alle ore 18.30, il Presidente del Consiglio Regionale, On, Paolo Romano, sarà presente a Piedimonte Matese, dove inaugurerà la propria Segreteria Politica che opererà sull'intero Alto Casertano. Saranno presenti dirigenti del Partito ed amministratori del Territorio, ed invitati tutti i cittadini che vorranno essere presenti in un'occasione che dimostra l'attenzione del P.d.L. e dei suoi rappresentanti collocati ai massimi vertici istituzionali e l'impegno ad una sempre maggiore attenzione in ambito di governo Provinciale e Regionale, per i territori dell'Alto Casertano.

SCADE OGGI IL BANDO PER LA FORNITURA DI LIBRI DI TESTO IN COMODATO D’USO.


PIEDIMONTE MATESE. Scade oggi il Bando per la fornitura di libri di testo in comodato d’uso per gli alunni del Comune di Piedimonte Matese. L’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese ha pubblicato il Bando per la fornitura di libri di testo in comodato d’uso per l’anno scolastico 2010-2011. In ottemperanza a quanto riportato dalla legge Regionale n.4 /2005 e dalla legge n.328/2000, al fine di rimuovere gli ostacoli di ordine economico che di fatto, impediscono il diritto allo studio, all’istruzione ed alla formazione, l’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese guidata da Vincenzo Cappello (nella foto), ha stabilito, anche per l’anno scolastico 2010/2011 la fornitura in comodato d’uso dei libri di testo. I destinatari sono gli alunni iscritti per l’anno in corso alla scuola Secondaria di I° e di II° grado, residenti nel Comune di Piedimonte Matese, appartenenti a famiglie meno abbienti, il cui reddito per l’anno 2009, non sia superiore ad una valore ISEE di 5.669,62 Euro. Hanno priorità al beneficio, ha ribadito il Sindaco Cappello, gli alunni iscritti alle prime classi delle scuole di frequenza. La richiesta della fornitura, corredata dalla attestazione ISEE (reddito di riferimento 2009), nonché dalla dichiarazione sostituiva resa ai sensi del DPR n,445 del 28.12.2000, solo per i richiedenti con reddito zero, deve essere compilata da parte di uno dei genitori o da chi esercita la patria potestà sull’apposito modello fornito dal Comune, a disposizione presso l’Ufficio Pubblica Istruzione e consegnato al protocollo generale del Comune di Piedimonte Matese entro e non oltre la data odierna.

Pietro Rossi

I GENITORI DI SAN GREGORIO MATESE NON MOLLANO LA SCUOLA RESTA ANCORA OCCUPATA.

SAN GREGORIO MATESE. Mamme e papa costituiti in un comitato, chiedono immediatamente l'intervento dei politici di ogni livello per risolvere questa questione che sta divenendo annosa. La scuola è ancora occupata. Dal 15 Settembre di quest'anno, sulla base di un legge recente, si sta consumando, nel silenzio e nel disinteresse, il cosiddetto accorpamento delle classi del nostro Plesso Scolastico, ciò in nome della razionalizzazione e della lotta allo spreco che infierisce su una realtà già di per se disagiata. Non ci si vuole rendere conto, insomma, che nella soppressione di tante piccole scuole di montagna sono in gioco il destino di tante piccole comunità, la cultura e l'identità di luoghi come San Gregorio Matese. L'accorpamento, l'istituzione delle pluriclassi, strappano il bambino dalla sua cultura, distruggono la coscienza locale, tolgono libertà all'alunno, all'insegnante e all'ambiente. I genitori dei bambini, a seguito dell'occupazione del Plesso scolastico di San Gregorio Matese contrastano le decisioni riguardanti l'istituzione di due pluriclassi, ovvero: Prima e Seconda, Terza e Quarta, hanno fatto presente alle autorità competenti che il D.P.R. nr.81 del 20/03/2009, all'art.2 comma 6 recita testualmente: "I dirigenti dell'Amministrazione Scolastica e i Dirigenti Scolastici sono responsabili del rispetto dei criteri e dei parametri relativi alla formazione delle classi" e che l'art 8 del summenzionato D.P.R., dispone che:"Nelle scuole funzionanti nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle zone abitate da minoranze linguistiche, nelle aree a rischio di devianza minorile o caratterizzate dalla rilevante presenza di alunni con particolari difficoltà di apprendimento e scolarizzazione, possono essere costituite classi uniche per anno di corso e indirizzo di studi con numero di alunni inferiore a quello minimo e massimo stabilito dagli Art 10, 11 e 16". Hanno evidenziato che l'applicazione dell'Art 8 consente, nel caso di specie, la possibilità di una deroga all'Art 10 comma 4 (Disposizioni relative alla Scuola primaria), con la quale viene disposto che le classi possono essere costituite con numero di alunni non inferiore a 10. Dal combinato disposto dei summenzionati articoli ne deriva quale logica conseguenza la possibilità di derogare al numero minimo di alunni e di costituire classi uniche per ciascuno anno di corso, evitando improponibili pluriclassi in un plesso scolastico già gravato da enormi disagi. Pertanto, i genitori di San Gregorio Matese chiedono nelle more delle decisioni che le SS.LL. intendono adottare, continueremo ad oltranza l'occupazione del plesso scolastico di San Gregorio Matese. Inoltre, al fine di scuotere la sensibilità delle competenti autorità,si riservano di intraprendere altre forme di protesta e chiedono: l'intervento di tutte le autorità politiche, istituzionali e amministrative presenti sul territorio e deputate alla risoluzione della problematica emergente, con ogni modo e attuando tutte le strategie possibili, l'immediata applicazione del DPR n.81 del 20 marzo 2009, previa applicazione delle opportune deroghe; una maggiore autonomia dei circoli Didattici di montagna, con l'ubicazione della segreteria nel Plesso di San Gregorio Matese; Il reclutamento degli insegnanti in ambito provinciale, anzichè nazionale; l’obbligo per gli insegnanti delle scuole di montagna a rimanere in loco almeno tre anni e dei Programmi didattici che dedichino particolari attenzione agli aspetti socio-culturali del territorio.

Pietro Rossi

Puliamo il mondo 2010 tanti gli appuntamenti nell'Alto Casertano


PIEDIMONTE MATESE. "Puliamo il Mondo", anche quest'anno si svolgerà in circa 1800 comuni italiani, contribuendo al recupero e alla pulizia di centinaia di spazi verdi, piazze, giardini ed aree inserite nei parchi naturali. Il Circolo del Matese della Legambiente, in collaborazione con i Comuni di Piedimonte Matese, Letino, Pietravairano, la Pro Loco e il Comune di Castel Campagnano, Scuole e Associazioni del territorio dell'Alto Casertano, organizzerà diversi interventi di pulizia e riqualificazione ambientale per contribuire al miglioramento della qualità della vita e promuovere la raccolta differenziata, educare le nuove generazioni a comportamenti responsabili nei confronti dell'ambiente tramite esperienze di volontariato e cittadinanza attiva, promuovere la petizione per fare cessare la produzione di sacchetti di plastica. A Letino l'evento non si svolgerà in questo fine settimana per solidarietà con i genitori che non stanno mandando i figli a scuola per protestare contro l'istituzione di una nuova pluriclasse, che rischia di dequalificare ulteriormente il servizio scolastico nel piccolo comune di montagna e porre le premesse per una futura chiusura del plesso. La manifestazione è rinviata ad altra data, nella speranza che possa essere celebrata dopo l'accogliemento da parte dell'Ufficio Scolastico Provinciale delle richieste dei genitori.A Castel Campagnano Venerdì 24SETTEMBRE alle Ore 9,30 presso la Villa Comunale e il centro storico si svolgerà un momento informativo sulla raccolta differenziata e pulizia dell'area in collaborazione con la Pro Loco e le scuole elementari e medieA Pietravairano Sabato 25 Settembre alle Ore 10 nella Aree urbane nei pressi delle scuole si svolgerà la Pulizia dell'area in collaborazione le scuole elementari e medie. A Piedimonte Matese in Largo Pioppetellici sarà la Pulizia dell'area, con messa a dimora di piante e realizzazione di un murales. A seguire Visita guidata al "catozzo" realizzato dai boscaioli del quartiere Vallata. In collaborazione le scuole elementari e medie A Castel Camoagnano domenica 26 Settembre alle Ore 9.30 incontro sulle Sponde Fiume Volturno (Loc.Sandriana) a cura della Pro Loco.

Pietro Rossi

CONVEGNO STORICO A CAIAZZO PER I 150 ANNI DELL’UNITA’ D’ITALIA.


CAIAZZO. Per i 150 anni dell'Unità d'Italia. "Garibaldi al Volturno la campagna militare e le insorgenze legittimiste nella fase conclusiva dell'impresa dei Mille" è questo il titolo della conferenza organizzata dall’Associazione Storica del Caratino venerdì 22 ottobre 2010 ore 16,30 presso il Teatro “Giuseppe Jovinelli” di Palazzo Mazziotti a Chiazzo per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia. L’evento, realizzato con la collaborazione dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano – Comitato di Napoli e patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Caiazzo e dal Comitato per i 150 anni della Battaglia del Volturno, avrà come scopo quello di rileggere obiettivamente le fasi conclusive del processo di unificazione del suolo italiano, rifuggendo da ogni atteggiamento “partigiano”, nello stile Borbone contro Garibaldi, bensì indagando, attraverso le relazioni degli studiosi convocati, il vero contributo della nostra Provincia alla nuova fase storica nascente tra 1860-61. Il programma è così articolato: Introduzione del dott. Giovanni Fasulo, Presidente Associazione Storica del Caratino a seguire ci saranno gli Interventi della prof.ssa Renata De Lorenzo, docente di Storia Contemporanea, Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “Federico II” di Napoli, sul tema La Battaglia del Volturno (settembre-ottobre 1860) del dott. Alessandro Marra dell’Università “Federico II” di Napoli che relazionerà su Pilade Bronzetti: un protagonista militare dell'Unità. I borghesi della provincia al passaggio unitario 1860-6, chiuderà l’intervento del prof. Felicio Cortese, Presidente Centro Studi “Francesco Daniele” di Caserta, che parlerà del Governo del territorio e reazioni legittimiste durante la conquista garibaldina.


Pietro Rossi

CONVEGNO DELL’AZIONE CATTOLICA DIOCESANA SUI CATTOLICI DELL’ITALIA DI OGGI.


PIEDIMONTE MATESE. E’ programmato per oggi venerdì 24 settembre, alle ore 16.30, presso la sala multimediale del Seminario Vescovile in Piedimonte Matese, l’incontro pubblico organizzato dall’Azione Cattolica della Diocesi di Alife-Caiazzo: “Cattolici nell’Italia di oggi - UN’AGENDA DI SPERANZA PER IL FUTURO DEL PAESE - bene comune - lavoro – cittadinanza”. L’incontro si pone come evento formativo che anticipa la 46 settimana sociale dei cattolici in programma a Reggio Calabria dal 14 al 17 ottobre. In diverse diocesi italiane si stanno susseguendo i lavori di approfondimento sul documento preparatorio di cui si discuterà in Calabria a partire dalla tradizione delle precedenti Settimane Sociali. Uno dei contributi alla riflessione è venuto direttamente dalle parole di Benedetto XVI: “E’ quanto mai urgente lavorare alla formazione di una «nuova generazione» di uomini e di donne credenti capaci di assumere responsabilità pubbliche nella vita civile e dunque anche nella vita politica”. Un unico obiettivo su tutti: prendere coscienza che la responsabilità del bene comune riguarda tutti, Chiesa e Stato, cittadini e istituzioni. I lavori saranno aperti dal saluto di S.E.Mons.Valentino Di Cerbo, vescovo di Alife-Caiazzo, e poi dal saluto del presidente diocesano di AC, Avv. Antonio Santillo. Seguirà la relazione del professore Luca Diotallevi, vicepresidente del Comitato Scientifico e Organizzatore della 46 Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, professore associato di Sociologia all’Università di Roma Tre.

Pietro Rossi

Settimo appuntamento gastronomico per i piatti tipici del Medio Volturno.


CAIAZZO. L’associazione Pro loco Caiazzo, in sinergia con il Comune di Caiazzo, il Coordinamento delle Pro Loco del Medio Volturno, l’Associazione Slow Food Caserta e Condotta Volturno, l’Associazione Città dell’Olio, l’Unpli Caserta e l’Associazione Cuochi Caserta, ha bandito, quest’anno, la Terza edizione del concorso “I Piatti tipici del Medio Volturno”, con lo scopo di far conoscere ed apprezzare la cucina tradizionale locale, attraverso la ri-scoperta dei prodotti tipici. L’iniziativa, giunta a metà percorso, consta di ben 14 appuntamenti gastronomici. Il settimo ha avuto luogo il 19 settembre presso il ristorante Rio delle Tavole di Caiazzo. Il menù preparato dallo chef, e valutato da circa trenta giurati, era così composto: Antipasto: Caciottina fresca castellata, frittatina alla contadina, focaccina fritta con pomodoro e formaggio, melanzana a barchetta, peperone imbottito, zuppa di verdure di stagione con crostino di pane. Primo Piatto: Maltagliati fatti in casa al ragù di salciccia aromatizzato all’aglianico. Secondo: Involtini di maiale lardellati alle erbe aromatiche, con sformatino di scarola su crema di fagioli e olio di oliva. Dolce: Calzoncello alla frutta, su letto di crema pasticciera aromatizzata al liquore Strega. Le pietanze sono state giudicate dagli esperti della giuria tecnica, composta da Sabatino Santacroce, presidente dell’associazione Slow Food Caserta e Condotta Volturno, da Leandro Caserta, tour operator, da Antonio Pagano presidente dell’associazione Cuochi Caserta, da Angela Cerreto, esperta di cucina locale e da Maria Grazia Fiore, vice presidente dell’associazione Pro loco Caiazzo e dalla giuria popolare formata da tutti gli ospiti che si sono prenotati per la degustazione. Il prossimo appuntamento con il gusto dei prodotti tipici si terrà sabato 2 ottobre presso l’azienda agrituristica Sangiovanni, a Caiazzo.

Pietro Rossi

CONTRASTO AL FENOMENO DEI FURTI E UN ARRESTO



ISERNIA. Nel contesto dell’attività finalizzata al contrasto dei furti, i Carabinieri della Compagnia di Isernia hanno operato un ulteriore arresto in esecuzione di una Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dall’A.G. di Campobasso nei confronti di un 36enne di un centro di quella provincia, peraltro già tratto in arresto per furto di autovettura dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Pentra in questa provincia circa dieci giorni or sono, ed associato alla Casa Circondariale di via Ponte S.Leonardo.
L’attività illecita predatoria, nonostante l’impegno profuso dall’Arma sul vasto territorio della provincia Pentra, ha fatto tuttavia registrare nella decorsa notte alcuni ulteriori furti presso una abitazione di un piccolo centro dell’alto Volturno e dell’Alto Molise, ove i malfattori penetrati nelle case previo rinvenimento delle chiavi a portata di ingresso, hanno asportato due autovetture di grossa cilindrata e nel secondo caso anche una borsa con portafogli e denaro contante dileguandosi.
Le due autovetture poco dopo l’azione delittuosa sono state rinvenute alle prime luci dell’alba, appena abbandonate dai malfattori in aree del territorio della contermine Campania, che evidentemente dopo aver avvertito il pericolo del loro rintraccio e localizzazione per le ricerche subito diramate ed attivate, hanno preferito mollare i veicoli e far perdere le loro tracce. Al riguardo, l’Arma oltre a sensibilizzare ai cittadini l’adozione di misure minimali di cautela per rendere difficile l’azione delittuosa predatoria presso le abitazioni, già più volte richiamate (non lasciare le chiavi inserite nei cruscotti delle auto; riporre le chiavi di auto, portafogli ed altri valori nelle case in posti svariati lontano dalla porta di ingresso ecc.), rinnova la collaborazione degli stessi cittadini nel segnalare ai comandi dell’Arma ovvero alle centrali operative con il numero di emergenza “112” , ogni situazione sia diurna che notturna relativa a movimento di persone ed auto sospette nei centri abitati, per consentire agli uomini dell’Arma le necessarie conseguenti verifiche preventive e l’adozione di incisivi provvedimenti.

In provincia continua anche l’azione di controllo del contrasto al lavoro nero e l’accertamento dell’osservanza della sicurezza sui luoghi di lavoro da parte dei datori di lavoro.
Nella giornata odierna i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Isernia congiuntamente a funzionari della Direzione Provinciale del Lavoro hanno adottato il provvedimento di sospensione dell’attività nei confronti di un esercizio commerciale e di un’azienda di produzione e commercio legnami che impiegavano dipendenti, complessivamente cinque lavoratori, completamente in nero, quindi sprovvisti di ogni copertura assistenziale e previdenziale, irrogando, oltre al provvedimento sanzionatorio accessorio della cennata sospensione dell’attività, anche sanzioni amministrative per complessivi 37.000 (trentasettemila Euro).


Fonte: Comunicato Comando Provinciale Carabinieri Isernia

Commemorazione di Don Adolfo L'Arco a Caserta.


Caserta - Si terrà sabato 25 settembre, a partire dalle ore 16.30 presso il Teatro Don Bosco in via Roma, l’incontro organizzato dai padri Salesiani, unitamente a tutti gli Amici dell’Opera di Caserta, in memoria di Don Adolfo L’Arco (nella foto), a due mesi dalla sua scomparsa.
La commemorazione ufficiale sarà tenuta dall’on. Prof. Gerardo Bianco, ex ministro dell’istruzione, al quale faranno seguito le testimonianze di personalità, amici e ex allievi del teologo salesiano che per anni ha insegnato filosofia nell’istituto casertano. Al termine dell’incontro commemorativo farà seguito la celebrazione dell’Eucaristia nell’adiacente Santuario del Cuore Immacolato di Maria. A contorno delle celebrazioni sarà allestita un’esposizione della ricca produzione letteraria del padre salesiano, che conta oltre sessanta testi che spaziano dall’agiografia, alla filosofia e teologia. Noto teologo salesiano, originario della piccola frazione Fontanelle di Teano, si è spento all’età di 94 anni lo scorso 25 luglio. È ricordato come uno stimato studioso e autore di testi sulla religione, attività che lo hanno portato ad essere anche protagonista della trasmissione Tempo dello Spirito, in onda nel 1973 su Rai Uno. Per molti anni è vissuto e ha insegnato storia e filosofia presso il liceo salesiano di Caserta. Attività educativa che lo ha portato a formare leve di giovani che attualmente sono tra i maggiori rappresentanti del mondo della cultura, dell’arte, delle professioni e delle istituzioni politiche della Città, della Provincia e della Regione. Un uomo dotto, arguto e amabile, dalla chiacchierata facile, benché schivo e riservato. Questo il ricordo che hanno di Don Adolfo L’Arco i suoi ex allievi, i confratelli e le persone che nella sua ultradecennale storia lo hanno incontrato o che in qualche altro modo hanno avuto a che fare con lui. Un ricordo vivido ed affettuoso che ha fatto nascere l’esigenza ,in coloro i quali lo hanno conosciuto,di una giusta commemorazione in linea con la grandezza spirituale e umana del padre salesiano.


Fonte: comunicato stampa

Il Presidente Aveta, presso l'Università di Napoli, denuncia le gravi difficoltà che si stanno vivendo in Campania.


ROCCAMONFINA. Ieri 23 settembre alle ore 16,30 presso l'Aula Magna dell'Università Parthenope di Napoli si è tenuto l'incontro sul tema dei finanziamenti per le aree protette della Regione Campania. All'incontro hanno preso parte il Prof. Giovanni Russo, Presidente dei Corsi di Laurea in Scienze Ambientali e Scienze Biologiche Università Parthenope di Napoli, i Presidenti dei Parchi Regionali della Campania, numerosi Sindaci dei Comuni dei Territori dei Parchi Regionali della Campania. "L'incontro di oggi- ha affermato il Presidente Raffaele Aveta (nella foto)- e' stata un utile occasione per fare il punto sulla grave situazione dei Parchi in Campania. I ritardi accumulati in questi mesi dalla Regione stanno compromettendo la funzionalità delle aree protette. Le delibere Caldoro che impongono ai Presidenti di svolgere esclusivamente le attività ordinarie rendono assolutamente impossibile programmare interventi per la salvaguardia e la valorizzazione dei delicati ecosistemi naturali e del ricco patrimonio di biodiversità custodito nelle aree protette campane. La possibile perdita dei finanziamenti connessi ai Piani Integrati Rurali Aree Protette (PIRAP), circa 120 milioni di euro di fondi comunitari, rende ancora più preoccupante la situazione. Potrebbero saltare interventi strategici per lo sviluppo delle aree interne della Regione. Ad esempio nel territorio del Roccamonfina sono a rischio interventi per circa 5 milioni di euro, progetti che vanno "dal recupero della Torre di Pandolfo Capodiferro al Borgo storico di Cerquarola, dalla realizzazione del museo paleontologico delle "Ciampate del diavolo", al primo orto botanico del Parco, al recupero naturalistico del Lago delle Coree. Sono fiducioso che la Regione comprenderà la delicatezza della situazione e non si esporrà al rischio di compromettere il lavoro già avviato".


c.s.

Castel Campagnano – Cesarano. Due giorni senz’acqua.


Per far fronte alle esigenze della popolazione nel capoluogo e nella frazione campagnanese arrivano i carri botte potabili dei Vigili del Fuoco, nella frazione caiatina… chissà. Per consentire l’effettuazione di importanti lavori di manutenzione nella galleria sottostante i monti tifatini, dove pare si registrino notevoli perdite della condotta fatiscente, con immaginabile rischio di infiltrazioni nocive per la salute umana, dalle ore 8,30 di mercoledì 22 alle 20 (orario programmato, ovviamente suscettibile di variazioni migliorative per l’utenza, è prevista la sospensione dell’erogazione nelle zone basse di Castel Campagnano e della frazione Squille, in Cesarano di Caiazzo e, lungo il tratto intermedio, nelle zone prospicienti la strada provinciale Piana Castel Campagnano. Per limitare i comprensibili disagi dell’utenza, su richiesta della prefettura, tempestivamente sensibilizzata dall’amministrazione comunale di Castel Campagnano, nella piazza del capoluogo e in quella della frazione, per tutta la durata del black out è programmato lo stazionamento di appositi carro botte con acqua potabile, che i Vigili del Fuoco si preoccuperanno di distribuire all’utenza domestica, mentre quella industriale e il centro medico “Oasi” hanno potuto concordare l’approvvigionamento diretto, sempre a cura dei benemeriti Pompieri. Attraverso un comunicato del primo cittadino, dottor Giuseppe Di Sorbo, l’amministrazione campagnanese ha minuziosamente edotto per tempo l’utenza, mentre, a quanto lamentato da alcuni residenti, nell’ambito caiatino solo nelle ultime ore si è visto qualche svolazzante e non esauriente avviso dal quale si evince che l’acqua mancherà, ma non se è stata predisposta qualche alternativa per alleviare i disagi della malcapitata utenza. Frangente particolarmente grave soprattutto in considerazione della prerogativa rurale di un ambito dove, nonostante le stangate locali, territoriali, governative e comunitarie, ancora sono presenti migliaia di capi di bestiame che in qualche modo bisognerà pur dissetare. Per le immaginabili esigenze domestiche, invece, molti degli utenti edotti per tempo, hanno avuto la possibilità di approvvigionarsi in qualche modo nei giorni precedenti, mentre tutti gli altri avranno la…sgradita sorpresa direttamente quando si ritroveranno a secco. E cominceranno ad imprecare… Tutto ciò perché, a quanto spiegato da un professionista del settore, mai nessun politicante si è attivato per invocare dal consorzio erogatore, per l’intera comunità interessata, l’allacciamento a monte della galleria, lungo la condotta adduttrice proveniente dal Biferno e che attraversa la zona del Monte Alifano (contiguo a Cesarano, Caiazzo, Squille e Castel Campagnano) per portare l’acqua verso il litorale campano e l’ambito partenopeo. Per tale incongruenza, quindi, la rete idrica dell’ambito “de quo”, viene alimentata da una condotta di ritorno, altrimenti la chiusura della condotta a valle non avrebbe determinato alcun disagio per l’utenza “a monte”, a meno che non si debba pensare che mai nessuno si è preoccupato di far apporre a valle dell’ambito caiatino - campagnanese e a monte della galleria una idonea “saracinesca”. Ma questo naturalmente, mai nessun politicante lo rivelerà a nessun elettore. Graditissima sarebbe, ovviamente, una circostanziata smentita…


Fonte: teleradionews