05 marzo 2012

Iniziata la Missione popolare in preparazione del 250° anniversario della Statua dell’Immacolata.


Don Emilio Salvatore
PIEDIMONTE MATESE. E’ iniziata ieri mattina presso la Parrocchia di Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese, La Missione Popolare animata dalle Suore di San Giuseppe di Pinerolo, in preparazione del 250° anniversario della statua dell’Immacolata che si svolgerà fino a mercoledì 11 marzo. Il tema scelto per la Missione è Oggi devo fermarmi a casa tua”. È il celebre episodio, descritto nel Vangelo di Luca, di Zaccheo, emblema dell’uomo curioso e desideroso di vedere Gesù. Che cosa accade quando Gesù entra nella casa, cioè nella vita di un uomo? È la grazia di un incontro imprevedibile, tale da cambiare la vita di Zaccheo e quella di ogni uomo. La missione, ha ricordato il Parroco Don Emilio Salvatore,  è l'annuncio straordinario della Parola di Dio proclamata da una comunità profetica che, nella potenza dello Spirito santo e per mandato della Chiesa, chiama ogni uomo alla conversione allo scopo di rifondare o far crescere la comunità cristiana, così che da evangelizzata diventi evangelizzatrice. Rispettando i ritmi vitali della comunità, aiuta a verificare i programmi o ad iniziare un cammino. La missione, pur non presentando alcuna novità nel contesto della vita sacramentaria e nell'esercizio della carità, mette in movimento un insieme di energie naturali e soprannaturali che nella pastorale ordinaria difficilmente si sprigionano. E' un 'evento' che si innesta nella pastorale ordinaria per finalizzarla allo stile pastorale missionario. L'intera Comunità parrocchiale di Ave Gratia Plena è chiamata a rinascere da questo evento. 
 Pietro Rossi

Successo oltr’Alpi per il Maestro Luigi Pettrone.


Successo oltr’Alpi per il Maestro Luigi Pettrone, clarinettista affermato, che il 4 Marzo si è esibito a Lugano dinanzi ad un pubblico raffinato ed attento. Insieme al pianista Giuseppe Senfett, il giovane musicista pignatarese ha fatto vibrare gli animi svizzeri. Il duo si è esibito in un concerto dedicato a Schumann, Debussy e Poulenc; un concerto organizzato dall’associazione ‘Aurofonie’  che ‘ha lo scopo di favorire lo sviluppo e la divulgazione dell'attività musicale e di sostenere la creazione di sinergie tra musicisti emergenti, organizzando tra l'altro annualmente mini festival tematici con concerti estivi all'aperto di diversi generi, incontri con interpreti, direttori d'orchestra e protagonisti della musica, conferenze, guide all'ascolto ed uscite accompagnate all'opera ed a concerti sinfonici’. Pienone d’applausi e di consensi per le melodie scelte con grande perizia e magistralmente eseguite che arrivano all’animo di chi si lascia trasportare dalla bravura del “Duo da Camera Senfett –Pettrone”, un duo che ‘nasce dal desiderio reciproco dei componenti di arricchire  il rispettivo bagaglio Artistico-Musicale. La passione per la musica da camera ha spinto il “Duo” ad  intraprendere lo studio di un vasto repertorio che abbraccia stili ed epoche diverse’. Insieme trasportano il pubblico in un’atmosfera che esula da qualsiasi aspettativa, insieme si sono esibiti in luoghi italiani di grande prestigio, in numerosi recital, e soprattutto si sono affermati con alcuni riconoscimenti importantissimi realizzando anche alcune registrazioni di successo. Il concerto dell’autorevole associazione svizzera rappresenta solo una delle tante tappe di rilievo che segnano la crescita del maestro Pettrone. Oramai lunghissimo, il suo curriculum è costellato di nomi e traguardi ragguardevoli. A soli 9 anni inizia la sua attività musicale presso il conservatorio di Benevento dove si diploma a pieni voti e subito è scritturato dall’orchestra del teatro S. Carlo di Napoli e, da quel momento, la sua carriera artistica è una scalata continua. Riceve tantissimi premi in concorsi nazionali ed internazionali ed ha pubblicato (2005) per la casa editrice Esarmonia “La Tecnica del Concertista”, metodo per gli allievi dei corsi superiori di clarinetto, in distribuzione nazionale da “ARES ” di Verona (apprezzata e fregiata di dedica da parte del M° Riccardo Muti) ed ha conseguito,  con il massimo dei voti e la lode, il Diploma Accademico di secondo livello presso il Conservatorio di Musica “Lorenzo Perosi” di Campobasso. Ultimo riconoscimento, in ordine cronologico, la nomina -il 27 e 28 Febbraio- quale commissario esterno di clarinetto ai diplomi di clarinetto presso il conservatorio di Benevento.

Giovanna Pezzera

VARIANTE AREA PIP, OK DALLA PROVINCIA .

Stefano Giaquinto

CAIAZZO - Ha condiviso in tempi brevi il progetto, la Provincia di Caserta ha approvato la variante alla strumentazione urbanistica generale per la realizzazione di Infrastrutture nell’area Pip di via Ognissanti di Caiazzo. Un progetto, voluto fortemente dall’amministrazione comunale con a capo il sindaco Stefano Giaquinto ed in particolare dall’assessore al ramo Antonio Di Sorbo, approvato in consiglio comunale il 30 settembre 2011 e che è stato recentemente esaminato dal settore Urbanistica del palazzo di Corso Trieste di Caserta, con funzioni di competenza in materia ai sensi del DPR n. 327/2001. Sotto la lente le attestazioni del responsabile di Settore Politiche e del Territorio, il parere favorevole dell’Asl, del Genio Civile di Caserta, dell’Autorità di Bacino e della Soprintendenza ai BB.AA.PP. delle province di Caserta e Benevento. “E’ una delle infrastrutture che la città di Caiazzo aspettava da anni – sostiene soddisfatto il primo cittadino Giaquinto - Abbiamo finalmente raggiunto un traguardo, un primo risultato grazie anche alla disponibilità di cittadini proprietari di terreni che, bonariamente, hanno ceduto le aree. Una superficie di 50.000 mq che consentirà nei prossimi mesi lo sviluppo e l’incremento delle attività produttive, sei lotti a disposizione di chi vorrà investire e che potrà richiedere al Comune l’assegnazione”. “Privilegeremo e daremo la precedenza ai residenti”, conclude la fascia tricolore. 

c.s.
.

PRECETTO PASQUALE GIOVEDI’ 29 MARZO

Stefano Giaquinto
CAIAZZO - Precetto Pasquale giovedì 29 marzo 2012 nella Chiesa Concattedrale di Caiazzo. La funzione eucaristica, alla quale prenderanno parte il primo cittadino Stefano Giaquinto, amministratori, forze dell’ordine, associazioni, personale del comune e tutti gli studenti della città, si terrà alle ore 10.00. La fascia tricolore ha inviato pertanto ai dirigenti l’invito, numeri uno della comunità scolastica che entro il 9 marzo dovranno far pervenire al palazzo municipale, ai soli fini organizzativi, il numero dei partecipanti e le classi a mezzo email all’indirizzo sindaco@comune.caiazzo.ce.it. “In vista della ricorrenza della Pasqua di Resurrezione – sostiene il sindaco e consigliere provinciale Stefano Giaquinto - credo che la nostra piccola comunità di lavoro possa unirsi in un momento di preghiera e di amicizia celebrando la Resurrezione di Cristo e la nostra ferma fede nella pace e nella fratellanza”. Un momento di preghiera e di raccoglimento che sarà guidato da monsignor Antonio Chichierchia, prevista anche la presenza del vescovo della Diocesi Sua Eccellenza Valentino Di Cerbo. 

c.s.

Da Caiazzo a Pontinia il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese.


Massimo Gerardo Carrese
L'Associazione Cantieri Creativi di Pontinia ha organizzato un evento dedicato alla fantasia della figura dell'attore e regista Carmelo Bene, di cui il prossimo marzo si celebrano i dieci anni dalla sua morte. A parlarne è stato il fantasiologo caiatino Massimo Gerardo Carrese, che in quanto studioso di fantasia, nel suo intervento intitolato "il venir meno del raccontare” ha tracciato la parola come medium immaginifico, una riflessione tra il film Nostra Signora dei Turchi di Bene e la fantasia. Si legge in una nota di Carrese: "la fantasia è qui intesa come visione, dove lo spettatore è in balia di se stesso perché si abbandona alla mancanza di una trama, dove il rapporto tra il significato viene meno e prevale l'espressione, il significante". Molto apprezzata anche successiva proiezione del film nell'ambito del CineDocuForum organizzato da Cantieri Creativi. L'evento si è tenuto al Teatro Fellini della città di Pontinia nel pomeriggio di domenica 26 febbraio con ingresso gratuito. (Ulteriori informazioni sulle iniziative del fantasiologo Carrese sono reperibili sul suo sito web: www.fantasiologo.com -Info www.fantasiologo.com).

Fonte:teleradionews

Da Caiazzo e San Potito Sannitico spelologi sugli scudi.


Con la Mostra “I colori del buio” degli speleologi Natalino Russo di Caiazzo e Ivan Martino. Due casertani, Natalino Russo, nato a Caserta ma vissuto a Caiazzo, e Ivan Martino, di San Potito Sannitico, ambedue esperti speleologi, fotografi, naturalisti, da sempre giramondo al seguito di spedizioni geografiche, sono tra i protagonisti della mostra “I colori del buio. Esplorando il pianeta sotterraneo”, inaugurata qualche giorno fa e ospitata fino al 25 marzo nella Sala Zanardelli del complesso Vittoriano a Roma in piazza dell’Ara Coeli. L’esposizione è promossa e curata dall’Associazione la Venta, che da vent’anni svolge ricerche multidisciplinari in tutto il pianeta, prevalentemente in ambienti sotterranei, e che ha organizzato oltre 60 spedizioni esplorative in molte regioni remote: dall’Antartide alla Patagonia, dal Myanmar al Messico, dall’Asia al Venezuela. Oltre a Natalino Russo e Ivan Martino fa parte della Venta un altro campano, Italo Giulivo, avellinese, che è stato anche presidente del sodalizio. I Colori del buio è un viaggio attraverso i più importanti progetti di ricerca del gruppo La Venta, maturati in due decenni di spedizioni in contesti straordinari, tra foreste pluviali, ghiacciai, montagne, deserti e intricati labirinti sotterranei. Filo conduttore della mostra sono i differenti elementi che compongono la superficie terrestre e i vari ambienti climatici, nei quali si aprono grotte molto diverse tra loro. Obiettivo è spiegare come, dove e perché si esplora il mondo sotterraneo, e cosa vi si trova: dalla speleologia subacquea ai lunghi campi sotterranei necessari per esplorare le grotte, paragonabili, per complessità e rischi, alle spedizioni su montagne di ottomila metri. L’esposizione, articolata su due piani, copre una superficie di oltre 300 mq e si avvale di spettacolari foto, video e ricostruzioni sceniche. 55 pannelli retroilluminati con oltre 100 immagini a colori, nove monitor di grande formato con clip video, ricostruzioni sceniche, sala video e otto sale tematiche accompagnano il visitatore in un viaggio attraverso diversi ambienti della Terra, dalle montagne carsiche ai ghiacciai, dalle foreste pluviali ai deserti. Natalino Russo è nato a Caserta nel 1972; dopo l’infanzia a Caiazzo si iscrive al corso di Scienze Naturali a Napoli. Dopo la laurea, consegue una borsa di dottorato di ricerca. Intanto viaggia in lungo e in largo, seguendo spedizioni ed esplorazioni speleologiche. Dopo alcuni anni nel mondo accademico, decide di dedicarsi esclusivamente e professionalmente ai viaggi, avviando collaborazioni con case editrici come il Touring Club Italiano, Bollati Boringhieri, con diverse testate, tra cui PleinAir, Rivista della Montagna, Alp, Focus, Qui Touring, L’Appennino Meridionale, e con alcuni quotidiani. Nel 2001 collabora al volume Le aree carsiche gessose d’Italia, edito dalla Società Speleologica Italiana occupandosi dei capitoli dedicati alla Campania e alla Basilicata. Nel 2006 pubblica il primo romanzo di viaggio, dal titolo La via di Santiago, ambientato sul noto Camino de Santiago e narra la vicenda di un pellegrino che, spinto dalla curiosità, si mette in cammino e per strada incontra personaggi che non fanno altro che mettere in crisi il suo modo di viaggiare.
Ivan Martino è nato a San Potito Sannitico nel 1973 e sin da piccolo inizia a frequentare le montagne. A 17 anni partecipa al primo corso di speleologia organizzato dal Gruppo Speleologico del Matese e viene contagiato da una grande passione che lo porterà in breve tempo a frequentare grotte non solo sul Matese ma in tutta Italia e all’estero, partecipando a spedizioni internazionali in Spagna, Messico, Cuba, Argentina e Cile. Membro del Soccorso Alpino e Speleologico dal 1993 al 2003, è socio dell’Associazione La Venta Exploring Team. Si interessa di canyoning, partecipa alle prime discese integrali di tutte le forre del Matese e ne percorre molte in Francia e Spagna. Contemporaneamente coltiva l’interesse per la mountain-bike, l’escursionismo e negli ultimi anni per il volo libero, prima in deltaplano e poi in parapendio. Attraverso il suo “Campo Base Matese” organizza stage tecnici di introduzione e corsi specifici a stretto contatto con la natura e in assoluta sicurezza, assistiti da un esperto staff tecnico.
Fonte: teleradionews