19 aprile 2011

ED ORA…PRONTI PER LA 3^ TAPPA – START PER GIOVEDI’ 21 PROSSIMO….!


Non c’è tregua per gli organizzatori dell’interessante programma Star School Tv. Il programma televisivo in onda ogni giovedi’ sera alle ore 20,30 su italiamia 2 (sky 854), pensato , programmato e realizzato da Giuseppe Fichele. Il programma, ormai alla sua seconda edizione, ha già ricevuto un grandissimo successo sin dalla prima edizione del 2010. Quest’anno nella conduzione del programma Giuseppe Fichele è affiancato dal bravo ed esuberante Marcello Tozzi, noto speaker di Radio Antenna Verde. La band composta da Pasquale Viola, Filippo Schisano, Michele Vigliotti e Marco de Maio ed il corpo di ballo istruito ad hoc dal coreografo Attilio Di Rauso, completano il quadro di un programma assolutamente spettacolare. Ovviamente i veri protagonisti delle serate sono i ragazzi delle scuole che, di volta in volta, si esibiscono e si combattono a colpi di canto, ballo, recitazione e, quest’anno, non è mancato anche un momento culturale, relativo ad un gioco a quiz, condotto dalla professoressa Narcisa Campodreda Giovedì 21 aprile prossimo gli istituti in sfida sono:

- l’ISISS di Vairano

- l’Istituto Tecnico Commerciale di Santa Maria Capua Vetere

- il Liceo Imbriani di Avellino

Naturalmente i preparativi fervono intensamente ed i ragazzi fanno di tutto per scalare le vette più alte sino a raggiungere le stelle più luminose di “Star School Tv”. Ed allora…come concludere? Buon lavoro a tutti ragazzi e che vinca il migliore!

A cura di Matilde Maisto

A SEPICCIANO VOCE DI VOCI SOTTO LA CROCE.


Piedimonte Matese. Domani mercoledì 20 aprile alle ore 19.00 presso la Parrocchia San Marcello e San Michele nella frazione Sepicciano di Piedimonte Matese “VOCE DI VOCI SOTTO LA CROCE” una serata per capire e ascoltare la voce di Cristo. Voci che si udirono sotto la croce... voci che rivivono sotto ogni croce... I personaggi biblici sono voci non solo di ieri ma di sempre, e quell'uomo giusto, Gesù, diventa paradigma di un'ingiustizia che prosegue senza fine. Un appuntamento per vivere questo momento che ci mette a confronto con la croce e ci permetterà di dire "io c'ero..."

BENEDETTO XVI L'UOMO TRA DUE FORZE DI GRAVITA', IL NOSTRO EGOISMO E L'AMORE DI DIO.


Benedetto XVI ha presieduto, in piazza San Pietro, la solenne celebrazione liturgica della Domenica delle Palme e della Passione del Signore. Alla celebrazione hanno preso parte, in occasione della ricorrenza diocesana della XXVI Giornata mondiale della gioventù, giovani di Roma e di altre diocesi, come preludio della Gmg 2011 che si terrà dal 16 al 21 agosto a Madrid, sul tema: “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”. Al termine della solenne celebrazione liturgica, il Santo Padre ha recitato l’Angelus con i fedeli e i pellegrini presenti in piazza San Pietro.
“Insieme con Gesù – ha detto il Papa, durante l’omelia della messa – c’incamminiamo per il pellegrinaggio: per la via alta verso il Dio vivente. È di questa salita che si tratta. È il cammino a cui Gesù ci invita”, ma “come possiamo noi tenere il passo in questa salita? Non oltrepassa forse le nostre forze? Sì, è al di sopra delle nostre proprie possibilità”. Da sempre “gli uomini sono stati ricolmi – e oggi lo sono quanto mai – del desiderio di ‘essere come Dio’, di raggiungere essi stessi l’altezza di Dio”. In tutte le invenzioni dello spirito umano “si cerca, in ultima analisi, di ottenere delle ali, per potersi elevare all’altezza dell’Essere, per diventare indipendenti, totalmente liberi, come lo è Dio. Tante cose l’umanità ha potuto realizzare: siamo in grado di volare. Possiamo vederci, ascoltarci e parlarci da un capo all’altro del mondo”. Tuttavia, ha sottolineato il Santo Padre, “la forza di gravità che ci tira in basso è potente. Insieme con le nostre capacità non è cresciuto soltanto il bene. Anche le possibilità del male sono aumentate” e “i nostri limiti sono rimasti: basti pensare alle catastrofi che in questi mesi hanno afflitto e continuano ad affliggere l’umanità”.
“I Padri – ha ricordato il Pontefice – hanno detto che l’uomo sta nel punto d’intersezione tra due campi di gravitazione. C’è anzitutto la forza di gravità che tira in basso – verso l’egoismo, verso la menzogna e verso il male; la gravità che ci abbassa e ci allontana dall’altezza di Dio. Dall’altro lato, c’è la forza di gravità dell’amore di Dio: l’essere amati da Dio e la risposta del nostro amore ci attirano verso l’alto”. L’uomo “si trova in mezzo a questa duplice forza di gravità, e tutto dipende dallo sfuggire al campo di gravitazione del male e diventare liberi di lasciarsi totalmente attirare dalla forza di gravità di Dio, che ci rende veri, ci eleva, ci dona la vera libertà”. Secondo la concezione biblica e nella visione dei Padri, “il cuore è quel centro dell’uomo in cui si uniscono l’intelletto, la volontà e il sentimento, il corpo e l’anima. Quel centro, in cui lo spirito diventa corpo e il corpo diventa spirito; in cui volontà, sentimento e intelletto si uniscono nella conoscenza di Dio e nell’amore per Lui. Questo ‘cuore’ deve essere elevato”, ma da soli “siamo troppo deboli per sollevare il nostro cuore fino all’altezza di Dio”. Anzi, “proprio la superbia di poterlo fare da soli ci tira verso il basso e ci allontana da Dio. Dio stesso deve tirarci in alto, ed è questo che Cristo ha iniziato sulla Croce. Egli è disceso fin nell’estrema bassezza dell’esistenza umana, per tirarci in alto verso di sé, verso il Dio vivente”. Secondo Benedetto XVI, “le grandi conquiste della tecnica ci rendono liberi e sono elementi del progresso dell’umanità” soltanto se “siamo in ricerca della verità, in ricerca di Dio stesso, e ci lasciamo toccare ed interpellare dal suo amore”.
All’Angelus il Papa si è rivolto ai giovani, in diverse lingue. “Cari giovani – ha detto in francese -, rimanete radicati in Cristo e saldi nella fede! Solo così potete essere testimoni gioiosi e infaticabili dell'amore infinito di Dio per noi oggi”. Ai giovani spagnoli il Pontefice ha chiesto di accompagnarlo nella Giornata mondiale della gioventù che si terrà a Madrid, il prossimo mese di agosto. Rivolgendosi ai pellegrini provenienti dalla Polonia, specialmente ai giovani che si preparano all’incontro mondiale a Madrid, ha detto: “Permettete che oggi, nella domenica della Passione del Signore, ripeta le parole dal messaggio per questa giornata: la Croce di Cristo ‘è il sì di Dio all’uomo, l’espressione massima del suo amore e la sorgente da cui sgorga la vita eterna. Dunque, non posso che invitarvi ad accogliere la Croce di Gesù, segno dell’amore di Dio, come fonte di vita nuova’”. Anche in italiano, inglese, portoghese ha dato appuntamento ai giovani a Madrid, per la Giornata mondiale della gioventù, nel prossimo mese di agosto. Il Santo Padre ha rivolto anche un pensiero alla Colombia, “dove il prossimo Venerdì Santo si celebra la Giornata di preghiera per le vittime della violenza. Mi unisco spiritualmente a questa importante iniziativa ed esorto vivamente i colombiani a parteciparvi, mentre io prego Dio per tutti coloro che in questa amata nazione sono stati crudelmente derubati della loro vita e averi. Rinnovo il mio urgente appello alla conversione, al pentimento e alla riconciliazione. Mai più violenza in Colombia, che possa regnare la pace!”. “Ed ora – ha concluso Benedetto XVI - ci rivolgiamo in preghiera a Maria, affinché ci aiuti a vivere con fede intensa la Settimana Santa. Anche Maria esultò nello spirito quando Gesù fece il suo ingresso regale in Gerusalemme, compiendo le profezie; ma il suo cuore, come quello del Figlio, era pronto al Sacrificio. Impariamo da Lei, Vergine fedele, a seguire il Signore anche quando la sua via porta alla croce”. (SIr)

Presentazione del thriller di Marcella Boccia alla libreria Mondadori.



CASERTA. Venerdì 22 aprile alle ore 19,00 presso la Libreria Mondadori in Corso Trieste a Caserta, sarà presentato “Perla Polidoro. I 33 gradi del Rito Scozzese” il thriller di Marcella Boccia. Interverranno oltre all’autrice, Mario Nicoletti, critico e produttore cinematografico e discografico e Luigia Paglia, poeta ed appassionata del genere thriller. Dopo un anno di tour, principalmente nel nord dell'Italia, la scrittrice, di origine casertana, torna nella sua terra per incontrare i lettori. Perla Polidoro è una scrittrice, appassionata di misteri, che vive tra l'Italia e l'India, dove va alla ricerca di quella che molti definiscono la tomba di Gesù, in Kashmir. Rientrata nella sua casa italiana in campagna, si accorge di aver subito un insolito furto. Il ladro ha, tuttavia, lasciato un indizio che la porterà sulla strada della setta del Rito Scozzese Antico ed Accettato: il simbolo di un'aquila. C'è un'altra ragione che sposta l'attenzione della ricercatrice dalla tomba di Gesù in Kashmir, alla setta del Rito Scozzese: riceve una e-mail attraverso la quale Alex, un musicista napoletano, le chiederà di aiutarlo a svelare il mistero che lo avvolge da quando ha ricevuto in eredità degli incomprensibili ed antichi libri e delle tessere di un suo lontano parente, di cui ignora il simbolismo. Tutte le vicende ruotano intorno al numero trentatre, ed al simbolo dell'aquila e del Great Seal, il Gran Sigillo, presente sulla banconota da un dollaro che Perla scopre all'interno della doppia copertina di uno dei due libri ereditati da Alex. Insieme tenteranno, in una corsa contro il tempo, di svelare al mondo le informazioni tenute segrete dai Gran Sovrani della setta, non senza colpi di scena e suspance. Lo stile è degno del migliori autori di thriller americani. Molti critici hanno accostato la scrittrice casertana a Dan Brown, sebbene nei libri della prima vi sia una spiritualità che manca agli autori d'oltreoceano. Non a caso la scrittrice, da un decennio, vive tra l'Italia e l'India.

Grande partecipazione alla Via Crucis cittadina della Domenica delle Palme.








PIEDIMONTE MATESE. Una grande folla ha partecipato la sera della Domenica delle Palme alla manifestazione religiosa “All’ombra delle tua croce”, la via crucis- dei personaggi di ieri e di oggi, animata dai giovani per le vie della città, organizzata dalla Parrocchia Ave Gratia Plena e l’Oratorio San Filippo Neri in collaborazione con l’Oratorio Don Bosco e il gruppo Scout di Piedimonte Matese. La Via Crucis, guidata dal Parroco di Ave Gratia Plena Don Emilio Salvatore e da Don Armando Visone responsabile dell’Oratorio Salesiano, è partita alle 20,00 dall’Oratorio Don Bosco e ha attraversato tutto il paese fino al Santuario dell’A.G.P. Il percorso è stato animato amabilmente da personaggi di oggi e di ieri, interpretati dai giovani degli oratori di Ave Gratia Plena, dei Salesiani e dal Gruppo Scout Piedimonte Matese, che hanno fatto rivivere i momenti delle varie stazioni. Unica nel suo genere, la Processione è il racconto, secondo i Vangeli, della Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo . La Processione della Via Crucis, nel suo lungo percorso, dall'inizio alla fine, ha offerto una molteplicità di momenti tutti da vivere.

Pietro Rossi