24 novembre 2010

Mostra fotografica Sguardi di Vita.


CASERTA. Domenica 28 Novembre presso il Caffè del Centro a Caserta siterrà la Mostra fotografica Sguardi di Vita. Gli undici autori della mostra targata dall'associazione Tres Art traggono tramite semplici scatti di vita quotidiana quel rapporto che ancora esiste ed interloquisce con il nostro territorio; anziani, bambini, persone comuni che sono parte attiva di un mondo vissuto per ognuno tramite il proprio percorso. partecipanti: Girolamo di Geronimo Gilda Rotello Alessandro Santulli Vincenzo Pagliuca Maria Teresa Palladino Bernadette D'Ambrosio Patrizio Cimmaruta Chiara Perna Luigi Nappa Antonio Siringo Arianna Fiorillo
La mostra rimarrà esposta presso il caffè del Centro fino all'8 Dicembre 2010 così da dare a tutti la possibilità di passare, vi aspetto, ale

DUE ARRESTI PER DETENZIONE A FINI DI SPACCIO DI SOSTANZA STUPEFACENTE.


ISERNIA. Nella tarda serata di ieri, 23 novembre 2010, militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Isernia hanno tratto in arresto due ventinovenni, originari della provincia pentra, con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. Da diversi giorni, infatti, il comportamento dei due giovani aveva insospettito i militari che hanno così iniziato a monitorarne gli spostamenti. Dalle attività di pedinamento ed osservazione è scaturito il controllo del veicolo a bordo del quale viaggiavano i due arrestati. Le perquisizioni, compiute nell’immediatezza, hanno permesso di rinvenire un ingente quantitativo di dosi di eroina ed hashish, presumibilmente destinate ad approvvigionare il “mercato” locale. L’operazione acquisisce maggior rilievo in considerazione del fatto che i militari che l’hanno portata a termine hanno compiuto l’arresto mentre si trovavano liberi dal servizio, dimostrando quindi particolare attaccamento allo spirito istituzionale.

Fonte: Comunicato Comando Provinciale Carabinieri Isernia

Pulizia e messa in sicurezza del canale di Bonifica. Proficuo il tavolo tecnico.


Santa Maria La Fossa – Entro gennaio prossimo il canale di irrigazione di proprietà del Consorzio di Bonifica del Basso Volturno sarà ripulito e messo in sicurezza. E’ quanto è stato promesso dal Commissario pro tempore e dallo staff tecnico del Consorzio al vice sindaco geom. Salvatore Russo nell’incontro tenutosi presso l’ente consortile di Via Roma nell’incontro della scorsa mattina.

“E’ stato un incontro senz’altro positivo – ha commentato Salvatore Russo – nel corso del quale sono stati presi degli accordi precisi circa i tempi di messa in sicurezza e di ripulitura del canale. Intendo senz’altro sottolineare – ha continuato Russo – l’ estrema disponibilità da parte del Consorzio di addivenire ad una soluzione dell’annosa questione. Nei prossimi giorni ci sarà un sopralluogo per verificare la natura dei rifiuti che nel tempo sono stati lasciati nel canale. Il comune dovrà farsi carico di fornire i mezzi per la raccolta differenziata degli stessi rifiuti, mentre dal canto suo il Consorzio provvederà alla pulizia del canale e alla sua messa in sicurezza. E questo per tutto il tratto che interessa il centro abitato del paese. Non si è esclusa l a possibilità – ha concluso il vice sindaco Salvatore Russo - che la strada di servizio possa essere data in uso al Comune”.

Al via il restauro dell’affresco medievale di Rocca Montis Dragonis .


MONDRAGONE. Con gli abbonamenti e i biglietti della rassegna “Teatro in Comune”, ideata e voluta dall’Assessore Pasquale Sorvillo, svoltasi durante la scorsa estate, sono stati reperiti i fondi necessari per avviare il restauro dell’importante affresco medievale rinvenuto sulla Rocca Montis Dragonis durante gli scavi finanziati dal Comune di Mondragone e diretti dal Direttore Luigi Crimaco. I lavori, curati dalla restauratrice Marianna Musella saranno avviati dopo il necessario nulla osta della Soprintendenza Archeologica.L’affresco proviene dalla Chiesa del pianoro sommitale. L’edificio ha una forma rettangolare e al centro della parete est è stato rinvenuto un altare in muratura rivestito da affreschi che imitano, con un accurato gioco di chiaro-scuro, i marmi policromi. Ai due lati dell’altare inoltre sono stati riportati alla luce anche due scanni in muratura. Di particolare interesse è il ritrovamento, all’interno dell’unica navata della chiesa di una porzione di affresco raffigurante una processione. Da una prima analisi gli affreschi potrebbero essere datati al 1300 in base ai confronti localizzati in area napoletana. Dalla comparazione osservazione degli affreschi delle maggiori chiese napoletane, si riscontra una stessa ripartizione degli spazi (nella fascia inferiore meramente decorativo, in quella superiore vi sono rappresentazioni figurate) e una identica tecnica nel rappresentare i particolari dell’incarnato o delle aureole. Lo schema decorativo distinto in due registri differenti (quello inferiore decorativo, quello superiore figurato) trova confronti con gli affreschi della metà del 1300 della chiesa di S. Pietro a Maiella. In questa chiesa infatti il primo registro è rappresentato da semplici affreschi che imitano i giochi di chiaroscuro dei marmi policromi.I riquadri incorniciati da motivi geometrici che ricordano le applicazioni in marmi policromi e in pietre preziose degli edifici altomedievali ritornano in numerosi affreschi delle principali chiese napoletane decorate tra il 1300 e il 1400. "La scarsità di fondi non può e non deve essere un freno ai progetti sul Museo e sulla Cultura in generale" commenta il Consigliere Comunale Fabio Gallo "Con l’iniziativa di Teatro in Comune, l’Assessore Sorvillo ha saputo reperire in modo innovativo i fondi necessari. Non appena la competente Soprintendenza darà il via libera, avvieremo questo ulteriore importante progetto di recupero, riportando alla memoria comune un pezzo della nostra storia medievale. Il Castello di Rocca Montis Dragonis è un serbatoio di memoria storica e di bellezze archeologiche che ogni volta ci stupisce e ci sorprende. Dobbiamo essere da una parte fieri ed orgogliosi della nostra storia passata, ma dobbiamo sapere indirizzare i nostri sforzi affinché questi beni possano trasformarsi in volani di sviluppo della nostra economia locale. La sfida è impegnativa ma nono impossibile ".

CONVEGNO “PTCP, OPPORTUNITA' E SVILUPPO PER L'ALTO CASERTANO”, TUTTO PRONTO A PALAZZO MAZZIOTTI DI CAIAZZO.


CAIAZZO - “Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale è un importante strumento per la redazione dei Piani Urbanistici Comunali, per gli operatori economici, tecnici, per le associazioni e gli stessi cittadini che eventualmente possono sollevare osservazioni”. Spiega così il consigliere provinciale e sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto (nella foto) l'obiettivo del convegno “Ptcp, opportunita' e sviluppo per l'Alto Casertano" che sarà ospitato venerdì 26 novembre alle ore 16 a Palazzo Mazziotti di via Umberto I. Un confronto aperto alla cittadinanza, esperti, rappresentanti degli altri comuni dell’intero Alto Casertano e di sodalizi presenti sul territorio per approfondire il tema del Ptcp, per ora pubblicato dall’Amministrazione Provinciale di Caserta. A fare gli onori di casa ci saranno il sindaco Stefano Giaquinto e l’assessore comunale all’Urbanistica Giuseppe De Biase ma non mancherà all’appello il presidente della Provincia Domenico Zinzi e il delegato provinciale al ramo Giovanni Mancino. Gli aspetti più tecnici del piano saranno esposti invece dall’architetto Angelomichele Fracassi, coordinatore del comitato tecnico incaricato a redigere il Ptcp e gli stessi esperti nelle persone di Vezio De Lucia (architetto), Alberto Coppola (architetto) e Antonio Di Gennaro (agronomo). Una tavola rotonda per essere preparati e pronti a sollevare, se ci sono le condizioni, osservazioni che ricordiamo potranno essere presentate entro il 18 dicembre 2010.

c.s.

L’identikit psicologico delle coppie criminali attraverso lo studio e l’analisi della scrittura.


CASERTA. ‘L’ausilio della Criminologia grafologica nelle indagini giudiziarie. Coppie criminali: Erica e Omar, Olindo e Rosa’. Questo il titolo del seminario - promosso dal Formed di Caserta in collaborazione con l’Università degli Studi Parthenope di Napoli – che si svolgerà venerdì 26 novembre a partire dalle ore 15.30 presso l’Aula Magna di piazza Giordano Bruno a Nola. Un incontro imperdibile che farà da apripista al corso di Grafologia forense in programma a partire da gennaio a Caserta. Al seminario, gratuito e aperto a tutti, interverranno tra gli altri la Dott.ssa Marisa Aloia (nella foto), psicologa e psicoterapeuta, nonché esperta di grafologia forense e docente di scienze medico-legali all’Università di Siena e i professori di diritto penale e diritto processuale penale dell’Università Pathenope, Alberto De Vita e Carla Pansini. ‘Nel corso del seminario – spiega Vittoria Ponzetta, direttore del Formed – tenteremo di tracciare l’identikit psicologico delle coppie criminali (nello specifico si parlerà del delitto di Novi Ligure e della strage di Erba) attraverso l’analisi della loro scrittura e lo studio dei diversi casi di cronaca’. Una figura – quella del grafologo – sempre più ricercata anche grazie al recente riconoscimento professionale ottenuto dal Governo. Questa disciplina scientifica trova infatti ampia possibilità di impiego non soltanto nei settori prettamente criminologici e peritali ma anche in ambito scolastico (dove viene utilizzata sia per l’orientamento dei ragazzi nella scelta del percorso di studi, sia per una migliore e tempestiva comprensione delle difficoltà vissute dall’adolescente che, qualora trascurate, potrebbero sfociare in problematiche più gravi), in ambiente medico (in particolare per il recupero di pazienti affetti da forme di dipendenza) e soprattutto dalle aziende, durante la fase delle assunzioni, per valutare l’idoneità del candidato. Quello promosso dal Formed - spiega Vittoria Ponzetta – è un corso di perfezionamento della durata di 140 ore (132 ore di lezioni frontali e 8 ore di laboratorio), tenuto dai massimi esperti del settore, che garantisce una formazione completa in materia di perizie e consulenze tecniche che si possono eseguire nell’ambito del sistema giudiziario. Il corso, rivolto principalmente a avvocati, criminologi, psicologi e psicoterapeuti, assistenti sociali, docenti, rappresentanti delle Forze dell’ordine ma anche laureati e laureandi in Sociologia, Scienze dell’Educazione, Medicina e Chirurgia, ha lo scopo di colmare il deficit di qualificazione tuttora esistente negli atenei. Allo stato non esiste infatti un corso universitario in grado di supportare le richieste professionali, sempre più specifiche, che provengono in primis da magistrati e avvocati. Non a caso quella del grafologo è una delle figure professionali più ambite e più ricercate dal mercato del lavoro e probabilmente anche una di quelle meglio retribuite’. Al termine delle lezioni e della prova d’esame verrà rilasciata la Certificazione del Corso con la quale, grazie ad un esame integrativo presso la Camera di Commercio, ci si potrà iscrivere all’Albo dei Consulenti tecnici dei tribunali. Saranno riconosciuti inoltre 9 crediti formativi spendibili in ambito universitario e nel mondo del lavoro.

c.s.

A VALLE AGRICOLA RITORNA IL FUOCO DI NATALE.


Valle Agricola - La Pro Loco di Valle Agricola in occasione delle festività Natalizie organizza il 23 dicembre la terza edizione del “Fuoco di Natale”. Ogni anno -riferiscono gli organizzatori- da noi è consuetudine accendere il fuoco in piazza durante tutto il periodo di Natale, iniziando la prima sera che parte appunto dal 23 Dicembre con una festa di canti e balli e con la degustazione della polenta fatta direttamente in piazza XX Settembre e a seguire la degustazione dei “Turciniegli ” dolci tipici natalizi di Valle Agricola. Il ridente comune di Valle Agricola che si trova nel cuore verde del Parco Regionale del Matese, é uno dei pochissimi luoghi che riesce per la sua collocazione nel verde della natura nonché genuinità della gente a mantenersi ancora bello e incontaminato. Chi si trova a passare da queste parti, non può che non ammirare la bellezza naturale e l’aspetto paesaggistico di questo borgo matesino che si affaccia sul Matese proprio come una Valle, da qui l’origine del nome.

Pietro Rossi

SAGRA DELL’OLIO NOVELLO A SANT’ANGELO D’ALIFE.


SANT’ANGELO D’ALIFE. Un’eccellenza di Terra di Lavoro in mostra, da degustare, scoprire o conoscere meglio: l’olio dell’oliva Tonda del Matese. L’occasione è offerta dalla “Sagra dell’olio novello”, che si svolgerà a Sant’Angelo D’Alife il 27 e 28 novembre 2010, organizzato dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, Comune di Sant’Angelo D’Alife e Pro Loco Santangiolese, con la partecipazione della Provincia di Caserta, Comunità Montana zona del Matese, Parco Regionale del Matese, CCIAA di Caserta, CIA-Coldiretti-Confagricoltura di Caserta. Inizierà sabato 27 novembre a Sant’Angelo d’Alife la Sagra dell’Olio novello, una due giorni intensa di eventi che presenterà una delle produzioni enogastronomiche d’eccellenza del territorio matesino, l’olio extravergine d’oliva. A dare avvio alla manifestazione saranno gli alunni delle scuole elementari e medie di Sant’Angelo d’Alife con il programma del Concorso didattico culturale “L’olio nella Storia”. Alle ore 16,00 presso la “Casa del Parco “in Via Roma si terrà il Convegno tematico: “VALORIZZAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DELL’OLIO EXTRAVERGINE DELL’OLIVA TONDA” con la partecipazione di esperti del settore. A seguire, la manifestazione propone l’apertura della “Strada dell’Olio” un interessante percorso cittadino tra stand eno-gastronomici e di artigianato tipico e degustazione di pietanze tipiche locali accompagnate da buon olio extravergine di oliva novello. Il secondo giorno dell’evento, domenica 28 novembre, grazie al progetto “Frantoi Aperti” sarà possibile effettuare la visita guidata presso i frantoi cittadini per la descrizione dei processi di lavorazione e la degustazione di pietanze tipiche locali accompagnate da buon olio extravergine di oliva novello. La giornata sarà allietata da musica e balli popolari con una serata danzante “ LISCIO……COME L’OLIO ” in Piazza XX settembre.

Pietro Rossi

SUCCESSO DELLA PRIMA ESCURSIONE SU MONTE CILA A PIEDIMONTE MATESE.


PIEDIMONTE MATESE. Domenica scorsa alle ore: 9,00 con partenza da P.zza Europa,a Piedimonte Matese, si è svolta la prima visita guidata sul Monte Cila organizzata dell'Associazione CUORE SANNITA. E’ stata l’occasione giusta , ha commentato il Presidente dell’Asssociazione “Cuore Sannita” Giuseppe D’Abbraccio (nella foto),per mostrare a tutta la popolazione di Piedimonte Matese le vere nostre tradizioni e origini, ma anche per l'emozionante vista delle mastodontiche mura sannite che circondano tutta l'area montuosa.L’escursione è partita dal Parco Archeologico di Monte Cila, dove è stato realizzato anche una sorta di anfiteatro per eventuali spettacoli all’aperto (nella prospiciente area di cava è stata realizzata una piccola ed elegante piazza ed un parcheggio veicolare). Successivamente i visitatori si sono inerpicati sui sentieri provvisti di staccionata che si snodano per alcuni chilometri attraverso le mura ciclopiche, delle quali la inferiore, a quota 260 metri s. l . m. è la meno ben conservata a causa dei frequenti fenomeni di smottamento del terreno e dei numerosi interventi antropici effettuati nella zona. Il percorso è continuato attraverso la seconda cinta muraria, a quota 280 metri s. l. m., che è quella meglio conservata, pur se crollata in alcuni punti, e dove si è potuto osservare chiaramente il famoso ‘ballatoio’: area pianeggiante tra il muro a monte e a valle, fatta di terra e schegge di pietra, dove si disponeva in doppia fila la difesa dei guerrieri sanniti; sin sull’area sommitale, ove insistono resti d’un abitato sannitico raso al suolo, circondato da un terza cinta, singola e non doppia, a quota 430-440 metri s. l. m., subapicale, a difesa dell’acropoli, presumibilmente la più antica. Su alcuni terrazzamenti costruiti dai nostri antichi progenitori, l’amministrazione comunale ha deciso di implementare gli scavi archeologici, facendoli precedere da indagini prospettive con i georadar, allo scopo di indagare su un’area che già in passato ha restituito diversi pregevoli avanzi d’antichità (come una testuggine fossile, un dente di Carcarodon -antenato del pescecane -fossile, rarissimo, otto conchiglie marine fossili agglomerate -rinconelle -, sedici tronchi e rami di alberi fossili; nonché ceramiche preistoriche che dimostrano una frequentazione umana da epoca molto antica).

Pietro Rossi