28 agosto 2011

Successo della Mostra Fotografica su Africa e India a San Gregorio Matese.



SAN GREGORIO MATESE.  Grande successo ha riscosso la Mostra Fotografica di Daniele Bonino allestita presso l’Aula Consiliare del comune di San Gregorio Matese, sul tema: AFRICA E INDIA CON OCCHI VIANDANTI”. L’autore ha  ringraziato il Sindaco Avv. Teodolinda Stocchetti e l’Amministrazione Comunale di San Gregorio Matese per lo spazio espositivo gentilmente concesso per l’allestimento della mostra. Il Dott. Germanico Patrelli: motore trainante di inesauribile motivazione per la genesi e la realizzazione compiuta della mostra.  Il percorso proposto è stato articolato in due direttrici con L’AFRICA SUBSAHARIANA tra Senegal, Mauritania, Mali e Guinea-Bissau e MALWA: IL CUORE DELL’INDIA da Delhi a Bombay attraverso il Madhya Pradesh, Agra, Sanchi, Mandu, Ajanta e Ellora. Le fotografie esposte hanno dato forma, luce e colore al viaggio. Viaggio inteso come scoperta di luoghi umani dove l’Altro è distante solo geograficamente. La macchina fotografica diventa così strumento di memoria e conoscenza dell’ Altro; riducendo le distanze che dovrebbero essere solo spazio-temporali. Daniele Bonino, nato a Borgomanero (NO) nel 1975, diplomato in Arti Grafiche, si orienta sensibilmente fin da giovane età verso lo studio e la realizzazione di arti figurative come la fotografia e la pittura. Privo di velleità artistiche, ma intensamente appassionato di arti e materie umanistiche che si legano indissolubilmente al proprio vivere, espone dopo alcune mostre collettive la sua prima personale.

Pietro Rossi

POSITANO PREMIO DANZA MASSINE NUOVA VESTE. ZEFFIRELLI DONA IL RICONOSCIMENTO

POSITANO. Si svolgera' sabato 3 settembre alle 21,30, nell'ambito del Positano Myth Festival e nella cornice della Spiaggia grande, il "Positano premia la danza-Leonide Massine" organizzato dal Comune di Positano, con la direzione artistica di Daniele Cipriani e il patrocino del ministero della Gioventu'. E tra le novita' di quest'anno, il coinvolgimento, voluto dal direttore artistico Cipriani e dall sindaco Michele de Lucia, di Franco Zeffirelli, da sempre legato alla citta': il Maestro ha voluto donare un suo bozzetto de "Il Turco in Italia" che sara' da quest'anno il riconoscimento. Il Premio Positano, giunto alla 42esima edizione, cambia rotta grazie all'intervento di Cipriani, nominato quest'anno direttore artistico, e guarda verso orizzonti di novita' e freschezza ricordando di essere al servizio di un'arte, come la danza, in continua evoluzione. Dani ele Cipriani ha voluto dare una veste nuova al premio per sottolinearne la natura internazionale, e ha inserito una giuria costituita da critici di fama mondiale: i piu' votati saranno premiati, garantendo all'evento un altissimo livello di prestigio internazionale. Cipriani e' gia' direttore artistico di altri eventi a carattere internazionale tra i quali, per la danza, il Ravello Festival dal 2008 al 2010. Ha ottenuto premi e riconoscimenti tra cui la Targa d'argento dell'allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il Premio Monte dei Paschi, l'Italia che danza nel 2009 e il Premio Anita Bucchi Miglior spettacolo di danza dell'anno 2009 per "Apollineo e Dionisiaco" e nel 2010 per "I Miti della Danza omaggio a Nureyev e Massine". La giuria e' composta da Alfio Agostini (presidente, Ballet2000), Anna Kisselgoff (New York Times), Roger Salas (El Pais), Erik Aschengreen (Berlingske Tidendade di Copenhagen), Donatella Bertozzi (Il Messaggero), C lement Crisp (Financial Times), Dominique Fretard (Le Monde), Elisa Guzzo Vaccarino (Il Giorno). Un nuovo nome, un prestigioso comitato di assegnazione dei premi, grandi nomi della danza di ieri, di oggi e di domani saranno i protagonisti dell'edizione di quest'anno. Fra i premiati 2011 ci sono le maggiori rappresentanze dei teatri del mondo: Danzatrice dell'anno sulla scena internazionale a Natalia Osipova (stella del Bolshoi di Mosca); Danzatore dell'anno sulla scena internazionale a Ivan Vassiliev (pure lui stella del Bolshoi); Danzatrice dell'anno sulla scena contemporanea a Cristiana Morganti (della compagnia di Pina Bausch); Danzatrice emergente sulla scena internazionale a Tiler Peck (New York City Ballet); Danzatore emergente sulla scena internazionale ad Alban Lendorf (Balletto Reale Danese); Danzatrice emergente sulla scena contemporanea a Blakeley White-McGuire (Martha Graham Dance Company); Compagnia d'autore La La Human Steps - Direttore Artistico Edouard Lock ( Compagnia canadese); Premio Massine Legacy a Susanna Della Pietra (assistente storica di Massine); Premio alla carriera a Elisabetta Terabust (etoile mondiale direttrice di molti teatri fra i quali il Teatro alla Scala, il Teatro dell'Opera di Roma e il San Carlo di Napoli). Non va dimenticato che Positano e l'Isola di Li Galli sono state le mete turistiche dei grandi geni della danza del secolo scorso. Per le loro strade sono passati personaggi del calibro di Sergej Diaghilev e Vaslav Nijinsky. E Leonide Massine e Rudolf Nureyev hanno amato questa terra al punto da voler acquistare proprio l'isola Li Galli. Il grande interesse che il mondo della danza ha sempre avuto per questa terra e' stato il motivo per il quale il 2 agosto 1969 e' nato il Premio Positano. Dieci anni dopo la prima edizione, alla morte di Massine, il premio venne intitolato a suo nome. In omaggio a lui ci sara' anche la mostra "Massine, il mito: Parade, Cappello a tre punte e Pulcinella" che sar a' inaugurata il 3 settembre (e fino all'11) con costumi e bozzetti delle scene ricostruiti dal Teatro dell'Opera di Roma basandosi sui bozzetti di Pablo Picasso, foto e programmi originali dell'epoca.

c.s.

Ritorna nell’antico borgo di Puccianiello dopo il restauro l’antica statua della Vergine Bruna .

LA FOTO E' PRIMA DELL'AVVENUTO RESTAURO
Fervono i preparativi dei puccianellesi per sabato 27 agosto, per accogliere con gioia il ritorno della statua di Maria Santissima la Bruna, venerata nel borgo antico di Puccianiello. Restauro durato circa 10 mesi e curato dalla dott. Mafalda Campopiano. Il programma della giornata è il seguente: Ore 18.00 – Arrivo della sacra effige in Piazza Trivio. Presentazione alla comunità di Maria SS. La Bruna restaurata e benedizione della Statua. Commento tecnico del restauro a cura della Dott. Mafalda Campopiano. Al termine la Vergine Bruna sarà portata nella chiesa di S. Andrea Ap. per la sua intronizzazione. Ore 19.00 – S. Messa prefestiva presieduta dal parroco don Fulvio De Blasio – i canti saranno eseguiti dalla “Schola Cantorum Parrocchiale di S. Andrea Ap.” Ore 20.00 – Nella villetta Mazzarella spettacolo di fuochi pirotecnici in onore della Vergine Bruna offerto dalla comunità. Ore 21.00 – Spettacolo di musica popolare offerto dal gruppo “I Populami” di San Leucio. Inoltre, si ricorda che i festeggiamenti in onore di Maria SS. La Bruna si svolgeranno nei giorni 3, 4 e 5 settembre 2011. 

Romolo Gentile 
LA FOTO E' PRIMA DELL'AVVENUTO RESTAURO.

Bilancio positivo per la 14^ Sagra degli Antichi sapori a Gioia Sannitica.



GIOIA SANNITICA. Presenze record e bilancio più che positivo per la 14esima Sagra degli Antichi Sapori, svoltasi in paese dal 12 a al 17 agosto scorsi. L’evento, promosso ed organizzato dalla Pro Loco Gioiese, con il patrocinio dell’amministrazione comunale e con il sostegno della Provincia di Caserta, della Regione Campania, dell’Ente Parco del Matese, dell’Unpli, dell’E.P.T. di Caserta e  della Comunità Montana del Matese, ha riscosso uno straordinario successo sia in termini di presenze di pubblico che di apprezzamenti della critica. Nelle sei serate in cui la manifestazione ha animato la settimana del Ferragosto e promosso il Matese, sono state oltre 12 mila le presenze registrate dall’organizzazione, ben al di là di ogni più rosea previsione della vigilia tanto da incrementare notevolmente il trend costante di crescita di visitatori registrato negli ultimi anni. Ma il successo di questa 14esima edizione è rappresentato anche dall’unanime apprezzamento di turisti e partecipanti per l’importante rassegna eno-gastronomica, che ha avuto il merito di unire il sapore della cultura e della tradizionale cucina dell’Alto Casertano agli aspetti che per secoli hanno contraddistinto il paesaggio della zona matesina, e nel contempo per i prelibati piatti che tutti hanno avuto modo di degustare, quali fungo porcino, gnocchi, pappardelle, fusilli, scialatielli, cicatielli per tutti i gusti, porchetta, abbuoti, carne di maiale e peperoni, bistecche e arrosti, pizza fritta, trippa, soffritto, spiedini, peperoni imbottiti,  bruschette, salumi, formaggi, dolci...pane, olio e vino delle colline gioiesi. Solo per citare alcune cifre, durante le serate della Sagra sono stati consumati 10 porchette, circa 500 kg di funghi rigorosamente porcini matesini, serviti circa 2000 primi piatti, oltre 2000 arrosti, più di 3200 pizze fritte e poi 1000 spiedini, 2000 bruschette ed altrettanti arrosti vari, 7000 bibite e molto altro ancora. “La soddisfazione da parte nostra - spiega il presidente della Pro Loco Claudio Melillo - è doppia perché siamo riusciti ad offrire alla vasta platea di visitatori la qualità e la genuinità dei nostri piatti, e nel contempo abbiamo registrato un aumento esponenziale delle presenze che ci stimola a fare ancora di più e meglio in vista dell’edizione del prossimo anno. L’abbinamento tra la riscoperta degli antichi sapori e la valorizzazione delle bellezze locali ha funzionato a meraviglia, consentendo alla nostra Pro Loco di promuovere la cultura di Gioia e dell’intero Matese nelle sue diverse dimensioni, per cui non possiamo che ringraziare quanti ci hanno onorato della loro presenza e coloro, circa 100 persone, che ci hanno aiutato nella realizzazione e nella perfetta riuscita della manifestazione”.

Il Presidente Picciano accoglie un molisano d’America

De Tullio - Picciano
CAMPOBASSO. L’imprenditore di Toronto, Gianni De Tullio: “Nostalgia per quanto abbiamo lasciato in Italia e orgoglio per quello che abbiamo costruito oltre Oceano”. Il Presidente del Consiglio regionale del Molise, Michele Picciano, ha ricevuto a Palazzo Moffa il signor Gianni De Tullio, un imprenditore molisano emigrato a Toronto negli anni Sessanta. Nell’accoglierlo, il Presidente Picciano ha speso parole di stima e ammirazione nei confronti di “uno degli 890mila molisani all’estero, un molisano d’America e un imprenditore di successo che ho il piacere di ospitare in Consiglio, la vera casa di tutti i nostri corregionali”.Nel corso del colloquio, amichevole e a tratti emozionante, De Tullio ha ricordato “i numeri della comunità italiana nell’area di Toronto: circa mezzo milione di persone, tra cui il Sindaco della mia cittadina adottiva e uno dei Ministri del Governo, entrambi con origini italiane. È questa – ha continuato – una situazione che mi inorgoglisce, perché dimostra come con il lavoro, con impegno e abnegazione abbiamo saputo affermarci all’estero, ricoprendo ruoli di rilievo e tenendo altro il nome del nostro paese e del Molise”.
Di rimando, il Presidente Picciano ha rimarcato “le peculiarità della fase storica che viviamo. Dopo l’immigrazione di massa che ha progressivamente svuotato il Molise nel corso del Novecento, assistiamo ora ad un timido ritorno di tanti corregionali, spesso imprenditori di successo come Gianni De Tullio. È un fenomeno che registriamo e sul quale vogliamo continuare ad investire. Del resto – ha detto il Presidente – uno dei fiori all’occhiello del mio mandato è la riforma della rete delle Associazioni dei molisani all’estero. Oggi, in ogni parte del mondo, c’è una struttura permanete che ci aiuta a colmare la distanza tra i molisani d’Italia e gli altri, sparsi nel pianeta”. Il Presiedente del Consiglio regionale ha poi auspicato “l’apertura di un dibattito, anche a Toronto, sull’ipotesi di allargamento dei confini della Regione Molise verso Benevento. Vogliamo riunire due popoli, divisi dalla geografia politica, ma uniti dalla storia. Il Molisannio è un progetto ambizioso – ha notato – ma confido in un confronto sereno e nel contributo di tutti i molisani, anche all’estero, per dare valore ad un referendum fondamentale per il futuro della nostra regione”.

Fonte:  COMUNICATO UFFICIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE DEL MOLISE

Al Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano sono stati assegnati e liquidati circa 250 mila euro.

PIEDIONTE MATESE. Con decreto n.100 dello scorso 8 luglio, il dirigente del settore Bonifiche ed Irrigazioni della Regione Campania Francesco Massaro ha disposto il riparto dello stanziamento di oltre un 1 milione e 900 mila euro e la contestuale liquidazione a favore dei Consorzi di Bonifica della Campania del contributo per le spese di manutenzione ed esercizio delle opere pubbliche di bonifica. Al Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano sono stati assegnati e liquidati circa 250 mila euro che serviranno a garantire il perfetto e regolare funzionamento degli impianti di sollevamento e delle pompe. Lo sblocco dei fondi è arrivato dopo l’attività di impulso posta in essere, sin dalla sua elezione, dal neo presidente dell’Ente Consortile Pietro Andrea Cappella (nella foto) presso l’assessore regionale all’Agricoltura Vito Amendolara che, nel corso di un recente incontro svoltosi a Napoli, aveva garantito il riparto delle risorse, come poi è effettivamente avvenuto con il decreto dirigenziale di Massaro. Ma l’assegnazione dei circa 250 mila euro rappresenta un beneficio doppio per l’Ente di viale della Libertà se si considera che tali fondi non erano stati inseriti tra le voci in entrata del bilancio di previsione 2011 approvato dalla precedente gestione commissariale, per cui la loro liquidazione è una vera manna dal cielo per il Consorzio che, presto, potrebbe vedersi assegnati anche altri finanziamenti. Durante un colloquio avuto in Regione nei giorni scorsi, l’assessore Amendolara ha anche assicurato al presidente Cappella l’imminente emanazione del decreto che anticiperà al Sannio Alifano la prima trance delle risorse occorrenti per fare fronte alle spese per l’energia elettrica da versare all’Enel. “Con impegno e sacrificio - dichiara Pietro Andrea Cappella – stiamo uscendo da una situazione davvero difficile nell’ottica di razionalizzare la spesa, contenere i costi di gestione e tagliare tutto ciò che è inutile e superfluo. L’assegnazione dei fondi per la manutenzione ed esercizio delle opere pubbliche di bonifica rappresenta davvero una bella notizia, di cui ringrazio anche a nome della deputazione amministrativa e del Consiglio dei delegati, l’assessore regionale all’Agricoltura Vito Amendolara ed il coordinatore d’area Francesco Massaro. La liquidazione di questi fondi ci consente di non ricorrere ad ulteriori anticipazioni e di poter fare fronte con maggiore tranquillità alle tante spese che purtroppo gravano ancora sul bilancio dell’Ente”.

Il ruolo del GAL alto casertano nello sviluppo locale.


Piero Cappella
PIEDIMONTE MATESE. Gli ”addetti ai lavori” dello sviluppo rurale sono impegnati, nonostante questo periodo di forte ed intensa crisi economica, a “pensare” quale possa essere l’evoluzione dei processi di crescita accompagnata delle aree rurali interne. In Italia il processo è un po’ in secondo piano rispetto ad altri Paesi, ma tanto lavoro è stato già fatto. L’Unione Europea, pur di coinvolgere tutti i territori rurali in una crescita sostenibile ed equa, ha pensato ad un piano di incentivi che partendo dalle esigenze dei territori stessi convogliasse negli stessi delle risorse finanziarie necessarie per dare l’avvio ad un diverso processo di crescita. Un processo caratterizzato dalla conoscenza delle esigenze che solo chi opera attivamente in un territorio, può rilevare. Sono nate iniziative e programmi che proprio dal 1992 sono state racchiuse sotto il filone del LEADER. I soggetti promotori a livello locale di quanto era stato definito a livello comunitario sono stati i Gruppi di Azione Locale (GAL), dei partenariati formati da soggetti pubblici e privati che costituendosi giuridicamente in Associazioni, Consorzi, Società (ma comunque soggetti privati), si impegnavano a realizzare quanto proposto dalle comunità locali. Anche il GAL Alto Casertano ha visto la sua costituzione nel 1992. Uno tra i primi obiettivi che il GAL Alto Casertano si è posto sin dalla sua nascita è stato quello di puntare a Migliorare la Qualità della Vita delle Popolazioni Locali: favorire, cioè, la permanenza sui territori di appartenenza, dei cittadini, facendo prendere consapevolezza di quanto sia particolare la nostra terra. Da tale principio sono scaturite tutte le idee, trasformate poi in progetti ed attività, che hanno consentito la nascita e la crescita dei primi agriturismi nel territorio più interno della provincia di Caserta, di promuovere la creazione di imprese, di facilitare l’autoimpiego, di promuovere la partecipazione delle imprese agroalimentare sui mercati esteri, di favorire la diffusione di un comportamento eco-sostenibile, di accompagnare i territori verso un modello di sviluppo in linea con i propositi di Agenda XXI. I “finanziamenti” che corrispondono a proposte e progetti provenienti dal territorio , ha ribadito il Direttore Pietro Cappella, “finiscono” là dove vengono richiesti: imprese, comunità, enti. Il tutto monitorato e certificato non solo da organismi regionali e ministeriali, bensì anche dalla Corte dei Conti Europea. Il GAL non è un ente pubblico: è un organismo privato pensato dalla UE per accompagnare le Regioni nel raggiungimenti degli obiettivi di politica economica (intesa nella sua accezione più ampia) e sociale, diretti allo sviluppo rurale delle aree interne. In questa fase della programmazione 2007/2013 i GAL (in Campania sono 13) hanno il compito di portare a compimento l’attuazione dell’Asse 4 del Piano di Sviluppo Regionale per raggiungere gli importanti obiettivi che la Regione Campania si è prefissata: aumentare la competitività favorire la diversificazione economica contribuire alla tutela ambientale. Il ruolo che, in tali processi, svolgono i GAL, è quello di coniugare, condividere e mettere in sinergia tutte le forze endogene: l’approccio, il bottom-up, così tanto promosso dalla Unione Europea, oggi è diventato una modalità di trasferimento del know-how, di aggiornamento delle competenze, di coinvolgimento degli operatori e degli attori di un’area rurale. Per far ciò, tuttavia, è fondamentale l’apporto che ciascun soggetto, sia esso un ente, una amministrazione, una comunità di cittadini, può mettere a disposizione degli altri. Per la programmazione 2007/2013, che si concluderà nel 2015, il GAL Alto Casertano ha definito con l’assistenza del partenariato e dopo una serie di consultazioni locali, un Piano di lavoro (il PSL) al cui interno sono previste sia Misure (ossia progetti) direttamente collegate al Piano della Regione, le Misure, cioè, relative ai due Assi 1 Miglioramento della Competitività, e Asse 3 Qualità della Vita nelle zone rurali e Diversificazione dell’economia rurale,  e sia Interventi (denominati Azioni specifiche Leader) che possono considerarsi trasversali all’intero disegno strategico (Valorizzazione delle Risorse territoriali, Reti Locali, Azioni Collettive) . I soggetti destinatari degli aiuti sono soggetti pubblici (Enti Locali, Associazioni, Partenariati pubblico/privato) e soggetti privati (Organismi, Imprese, Consorzi, Associazioni), selezionati secondo criteri ispirati alla trasparenza e al rispetto delle norme regionali, nazionali e comunitarie.

Pietro Rossi


PARTE LA SECONDA FESTA DEL CATUOZZO A PIEDIMONTE MATESE.


catuozzo
PIEDIMONTE MATESE.  Partita con  l’accensione del “catuozzo” la seconda edizione della Festa del Catuozzo organizzata a Piedimonte Matese in Largo Pioppetelli dall’Associazione “Amici del Catuozzo” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Piedimonte del Matese, la Comunità Montana  e il Parco Regionale del Matese. Una festa particolare di dieci giorni con canti, musica, balli popolari e buona gastronomia con piatti e sapori di un tempo, che propone un viaggio nel passato alla riscoperta di tradizioni e mestieri antichi come quello del carbonaio con la creazione di un vero e proprio “catozzo” da usarsi alla fine dell'evento per preparare una sontuosa brace. La festa è il momento per celebrare e raccontare alle future generazioni il lavoro del carbonaio un mestiere in via di estinzione  che ha dato da vivere come fonte di sostentamento a tante famiglie piedimontesi. I carbonai erano in genere intere famiglie che si dedicavano a questo mestiere. Si stabilivano sul posto e vi restavano il tempo necessario per fare il carbone, normalmente sempre diversi mesi. Sceglievano zone di montagna ricche di buon legname. Per prima cosa costruivano la capanna con terra e legna e poi Iniziavano i lavori. Si abbattevano gli alberi, si tagliavano i tronchi a pezzi e si costruivano i "catuozzi". I catuozzi erano dei mucchi di legna sistemati secondo determinati criteri con molta maestria. Al centro veniva lasciato un vuoto che fungeva da camino. Una volta acceso il "catuozzo" doveva essere alimentato due o tre volte di giorno e di notte con pezzi di legna di piccole dimensioni. I "catuozzi" venivano ricoperti di terra e venivano fatti bruciare per circa una settimana. Alla fine si toglieva la terra e si raccoglieva il carbone, che, messo nei sacchi di tela, veniva venduto all'ingrosso. Terminato il lavoro, venivano smontate le "baracche" ed i carbonai si trasferivano in altri posti per ricominciare daccapo il lavoro. Come mezzi di trasporto della legna usavano soprattutto i muli, animali resistenti e adatti a muoversi nelle zone montuose. Oggi il mestiere di carbonaio è quasi del tutto scomparso, nella nostra zona vi sono alcune famiglie che si dedica ancora a questo lavoro.
Pietro Rossi

SALDI ESTIVI DISASTROSI A PIEDIMONTE MATESE IL COMMERCIO LOCALE IN GINOCCHIO.


PIEDIMONTE MATESE. Una estate particolare per il commercio piedimontese, quella che si avvia a terminare, caratterizzata da sensibili cali nelle vendite dei Saldi di fine stagione che hanno toccato anche il 30-40% rispetto all’anno scorso, complice la crisi economica e il caldo afoso che ha spinto i cittadini a  recarsi al mare, disertando i negozi, specie nelle periferie, con conseguente diminuzione degli acquisti. Arrivati all’ultimo periodo dei saldi estivi i commercianti di Piedimonte Matese  tracciano un primo bilancio dell’andamento delle vendite da cui emerge che i prodotti più venduti nei negozi piedimontesi sono stati le  t-shirt, i bermuda, gli abitini freschi i sandali e gli articoli da spiaggia, costumi e teli. La voglia di estate che esprimono questi acquisti è stata affiancata da capi classici come pantaloni e camicie. L’elemento che è emerso nella valutazione dei comportamenti di consumo della domanda è la crescente e costante  attenzione al prezzo sia presaldo che scontato. La crisi economica ha condizionato sensibilmente i comportamenti dei consumatori che hanno basato il processo di acquisto su un’attenta valutazione qualità prezzo. Questo atteggiamento maturo del consumatore ha premiato maggiormente gli operatori seri che hanno proposto una offerta di qualità anche durante i saldi.  Il settore commerciale a Piedimonte Matese è in grave crisi, emerge una certa cautela da parte degli operatori che, nonostante la fiducia riposta negli sconti, non trovano nei saldi un reale recupero di una stagione   sottotono.
Pietro Rossi

SUCCESSO DEL GRUPPO ARIA NOVA DI RUVIANO AL 16° FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE.



RUVIANO - Il gruppo folklorico Aria Nova di Ruviano è rientrato il 23 agosto scorso dalla Sicilia, precisamente dalla Città di Vita (Trapani), soddisfatto di aver rappresentato l'Italia nel 16° festival internazionale del folklore dal 18 al 22 agosto. Al festival hanno partecipato Russia, Cile, Serbia, Messico e per l'Italia proprio Ruviano. Cinque serate di spettacolo davanti a circa mille persone provenienti da tutta la valle del Belice a dimostrazione di quanto sia importante credere in sentimenti di amicizia tra popoli seppur "diversi". La quinta serata, lunedì 22 agosto, tutti i gruppi si sono "trasferiti" a Salemi dove, dopo una emozionante marcia della PACE, si sono esibiti a turno sul palco della piazza principale. Ha riscosso successo il team casertano Aria Nova: gli usi e costumi della Cultura Contadina della Valle del Medio Volturno e in particolare i classici napoletani che il gruppo ha saputo interpretare aiutato dal cantante ormai effettivo Antimo Della Rocca e dal decennale componente e organettista Marino Di Meo. Il gruppo Ruvianese, guidato dalla presidente Francesca Fasone, ha dimostrato ancora una volta che più alto è l'obiettivo, più il loro spirito di sacrificio è dedito al senso di appartenenza. In particolare va comunicato ai lettori che i sentimenti della Campania sono stati "attratti" da quelli del Messico in maniera molto evidente, tanto che si è verificato pubblicamente un saluto commovente tra abbracci e baci che è durato circa un'ora. Era presente al Festival il vice presidente dell'Unpli Caserta Pasquale Di Meo.
Pietro Rossi