09 settembre 2010

NORELLI RACCONTA CON “PANE AMARO” LE ESPERIENZE DEGLI EMIGRATI ITALIANI IN AMERICA.


PIEDIMONTE MATESE. Interessante serata dedicata al cinema d’autore, quella proposta dalla Diocesi di Alife-Caiazzo in collaborazione con l’Amministrazione della città di Piedimonte Matese nell’ambito della Rassegna cinematografica “Cinematese” nello stupendo scenario di Piazza San Domenico. La Rassegna “Cinematese” ha presentato "Pane amaro", il film documentario del giornalista e regista italoamericano Gianfranco Norelli che rievoca ed esamina alcuni fra gli eventi più drammatici e meno conosciuti nella storia di oltre cinque milioni di immigrati italiani negli Stati Uniti, arrivati fra il 1880 e la seconda guerra mondiale. La proiezione del film è stata anticipata da una breve presentazione del giornalista Gianfrancesco D’Andrea e dal regista del film Gianfranco Norelli ospite della serata insieme alla moglie Suma Kurien. Il regista Norelli è stato salutato dal S.E. Mons. Valentino Di Cerbo, dal Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello (nella foto) che ha offerto una targa ricordo del comune e dall’Assessore alla Cultura nonché vice sindaco Costantino Leuci intervenuti alla serata. “Pane Amaro” racconta storie difficili di intolleranza sviluppatesi, non senza difficoltà, in integrazione prima e assimilazione poi. Norelli per “confezionare” il suo lavoro si è avvalso della preziosa collaborazione di Suma, sua moglie che da oltre 20 anni da docente universitaria si occupa di corsi di lingua inglese per immigrati a New York. Gli anni dei primi flussi migratori verso l'America furono anni difficili per i nostri connazionali. Anzichè il mito di un nuovo mondo fatto di ricchezza facile, trovarono persecuzioni, ghetti, linciacci. Il documentario affronta diverse problematiche di integrazione dalla religione alla lotta sindacale, passando per la ghettizzazione degli italiani ritenuti "stranieri indesiderati" durante il secondo conflitto mondiale. Alla domanda su quale episodio trattato ha stimolato di più i due autori Norelli dichiara: "La storia dei linciaggi". Gianfranco Norelli, grazie anche alla sua doppia identità italiana e americana, ha saputo coniugare la relativamente nuova attenzione degli italiani per la propria emigrazione con oltre tre decenni di ricerca sulle immigrazione italiane negli Stati Uniti.

Pietro Rossi

Buon lavoro al Liceo Paritario “James Joyce”


PIEDIMONTE MATESE. Quando, nei lontani anni Settanta, fecero la loro comparsa fra gli esami universitari opzionali scienze come la psicologia e la sociologia pensai che esse non potevano mancare nei piani di studio di un futuro docente poiché affiancavano e completavano le moderne teorie pedagogiche e filosofiche. Secondo me esse contribuivano alla conoscenza dell'uomo e delle relazioni interpersonali in modo più completo ed esaustivo. Allora anche i pedagogisti facevano la voce grossa e noi, futuri docenti, ci riferivamo ad essi cercando di includere nella nostra formazione gli insegnamenti di tutte le scienze umane, perché dell'uomo e della sua educazione non fosse trascurato alcun dettaglio. Son passati molti anni da allora e non ho certo cambiato opinione, anzi ritengo che non vadano trascurati neanche gli aspetti più reconditi della conoscenza per dare la migliore formazione a tutti. Le scienze umane trovano oggi più spazio nei moderni corsi di laurea e, con la Riforma Gelmini dei licei, anche la scuola superiore contribuirà alla formazione dei giovani nell'età più critica ed importante della vita, laddove le parole degli insegnanti trovano forma e sostanza nella mente e nel comportamento dei discenti. In una società teconologicamente avanzata e globale come la nostra occorre conoscere meglio noi stessi e gli altri per affrontare le sfide del futuro. Le scienze umane come la psicologia, la sociologia, l'antropologia e la pedagogia possono dare una dimensione più naturale dell'uomo e della sua personalità, affiancando in maniera soddisfacente le conoscenze scientifiche e tecnologiche, vanto dei nostri tempi. Per queste ragioni ho salutato con entusiasmo l'avvio di un indirizzo di studi pedagogici nel Liceo Paritario “James Joyce” di Piedimonte Matese che, sempre al passo coi tempi, si rinnova e si rimette in discussione ogni anno con nuove proposte e nuovi percorsi. E il prossimo 11 settembre, alle ore 9:30, l'ottimo Ispettore Scolastico della provincia di Caserta dr. Angelo Francesco Marcucci, inaugurerà l'avvio del nuovo indirizzo del Liceo delle Scienze Umane e lo presenterà al pubblico, facendone certamente apprezzare la valenza sul piano sociale e scolastico. Complimenti dunque, e auguri a tutti, studenti e docenti, ma specialmente al prof.Umberto Geremia, promotore del rinnovamento e alla preside, prof.ssa Lina Iannitti, donna sempre concreta e versatile.

Rosanna Onorii

Scarica liquami nel Voltuno, denunciato imprenditore casertano.


AILANO. Un imprenditore e' stato denunciato ad Ailano, nel casertano, dopo un blitz dei carabinieri per il controllo dei reati ambientali nel territorio matesino. Nel corso di una operazione predisposta dalla compagnia di Piedimonte Matese, e' finito nei guai il titolare di una azienda zootecnica che smaltiva i liquami zootecnici e lo scarico delle acque reflue industriali senza alcun tipo di autorizzazione inquinando il suolo circostante e il fiume Volturno.
Il reato di cui l'uomo dovra' rispondere e' quello di gestione e deposito incontrollato di rifiuti in assenza di autorizzazioni. Per l'area interessata, di circa 5mila metri quadrati, i carabinieri hanno richiesto alla competente autorita' giudiziaria un decreto di sequestro preventivo.


C.S.

TRE PERSONE DENUNCIATE PER REATI CONTRO IL PATRIMONIO.


VENAFRO. Tre persone sono state denunciate nelle ultime 12 ore, in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria del capoluogo Isernino dai militari della Compagnia di Venafro che:

- Per la prevenzione dei reati predatori, hanno controllato in agro di Roccaravindola due 40enni del basso Casertano che a bordo della loro autovettura detenevano arnesi idonei a forzare porte ed abitazioni in genere. Pertanto, al termine degli accertamenti istantanei concernenti anche i precedenti a loro carico, i militari hanno proceduto al sequestro degli strumenti ed alla loro segnalazione all’a.g. per il reato di “possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso”;
- Sempre i militari della Stazione di Venafro al termine di una indagine hanno denunciato alla medesima A.G. un 27enne della provincia di Napoli che ha fraudolentemente versato sul proprio conto corrente, un assegno bancario dell’importo di circa 1000 euro emesso da un’azienda assicuratrice in favore e spedito, ma mai arrivato, ad un utente della strada residente nel Venafrano a liquidazione dei danni di un sinistro stradale precedentemente subito.


Fonte: Comunicato Comando Provinciale Carabinieri Isernia

MICHELE MAROTTA IERI PROTAGONISTA A RAITRE.


Caiazzo - Chi ha avuto a che fare con uffici pubblici, conosce benissimo il vocabolo burocrazia. In Italia di burocrazia si muore. Gli ultimi governi si sono attivati, per migliorare la funzione pubblica, ma ancora non sono riusciti a snellire iter e procedure insopportabili, per il disgraziato utente. Cittadini perenni vittime del “mostro”, che sotto le mentite spoglie di impiegati, colpisce, specialmente le categorie più deboli, quelli che non hanno voce e vigoria. Il Ministro Brunetta le ha chiamate molestie amministrative. Come quelle subite da Michele Marotta, pensionato casertano, ieri protagonista nella trasmissione “Cominciamo Bene”, condotta da Michele Mirabella e Arianna Ciampoli. Buona parte della trasmissione è stata dedicata a Marotta, che ha raccontato l’incredibile Via Crucis, che lo vede vittima da ben 17 anni, per un grossolano errore riscontrato nella meccanizzazione dei codici fiscali. Pignoramenti, fermi amministrativi, multe, problemi con le banche, con l’Inps. Ha subito di tutto. Finito nel mirino, al posto di altra persona. Ospiti negli studi Dear, il suo avvocato, Giuseppe Patierno, che ha spiegato tecnicamente la burrascosa vicenda. Intervenuti il presidente di una associazione che tutela gli interessi dei consumatori e un funzionario del Ministero, che, in sinergia con l’avvocato Patierno, cercheranno di risolvere una volta e per tutte il problema. L’estenuante vicenda è finita su Rai3 nazionale, dopo essere stata raccontata sul settimanale nazionale Vero e nel tg Rai della Campania. Tre passaggi procurati da un giornalista freelance casertano, collaboratore di giornali e tv nazionali. “La soap-opera televisiva è destinata a continuare, se, il problema non sarà risolto”- rivela l’indomito freelance.

Maria Bartolo

FENOMENO CAIAZZO, AUTENTICO MEDIATICO.


CAIAZZO. Caiazzo sempre più protagonista sui media nazionali. “I Fatti Vostri, Piazza Grande, Forum, Maurizio Costanzo Show, Buona Domenica, Beha a Colori, Baobab, Domenica In, Tg3, L’Altra Italia”- solo alcuni tra gli ultimi passaggi radiotelevisivi di Caiazzo e caiatini.
Elenco che potrebbe continuare, che sembra destinato nel tempo ad allungarsi. La cittadina del Medio Alto Casertano, negli ultimi dieci anni, diventata, autentico fenomeno mediatico, verosimilmente nel gradino più alto nella top-ten (provincia di Caserta), delle partecipazioni a programmi radiotelevisivi nazionali. Raiuno, Raidue, Raitre, Canale 5, Retequattro, Italiasat, RadiounoRai: le reti della Radio-Tv di Stato, del Biscione e satellitari, occupatesi con ampi servizi, in alcuni casi dedicando intere trasmissioni a fatti e personaggi di Caiazzo, saliti alla ribalta nazionale. Con scoop di cui le redazioni romane e milanesi, sono ingorde. Storie incredibili, clamorose, singolari- generate da gente comune, enti ed istituzioni. Storie di burocrazia, di giustizia negata, di disagio, vivibilità al limite del credibile. Ma anche storie belle, simpatiche, commoventi: seguite da milioni di telespettatori, anche oltre oceano. Casi trasformati in reportage da giornali e tv nazionali- ripresi e battuti nel mondo dalle agenzie di stampa, con l’indiavolato pianeta Internet. Diversi i passaggi radiotelevisivi della minuscola cittadina caiatina. Le ultime chicche: Il montascale per disabili mai andato in funzione e gli “orrori” scoperti nel segnale del nuovo parcheggio, finiti sui media nazionali.
Il paese delle meraviglie, continua a suscitare illimitato interesse da parte di principi della comunicazione. Nel mirino clamorose inefficienze e pateracchi. Storie di burocrazia ed “ingegno”(loculi stretti docet). Qualcuno non “metabolizza” certi articoli o denunce televisive. Fallito miseramente il tentativo di imbavagliare un operatore della comunicazione, senza tessere, senza padroni(che ha guadagnato sul campo tutte le collaborazioni) che, scrisse, qualche anno fa, un pezzo sui disservizi di una frazione caiatina, per il quotidiano Libero. Qualcuno si ribellò, accusandolo di avere scritto cose non vere. Scrisse al direttore del giornale nazionale che aveva pubblicato il pezzo. Cinque anni prima, stesse denunce fatte dalla redattrice di Libero, Lucia Esposito, con ampio articolo, non provocarono alcuna reazione. Due pesi e due misure, per cercare, senza riuscir i di tagliare le ali al giornalista locale, che, tempo permettendo racconta cosa succede nella città di Rosa Ponselle, di Giuseppe Jovinelli, bravi e resuscitati ogni anno!

Giuseppe Sangiovanni

RIPRENDE IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA A CASERTA.


CASERTA. Domenica 12 novembre 2010 dalle ore 9,00 alle ore 14,00 C/so Trieste Caserta, riprende dopo la pausa estiva l’appuntamento fisso domenicale con il Mercato di Campagna Amica a Caserta. L’iniziativa, promossa dalla Coldiretti di Caserta e dalla Associazione Agrimercato di Caserta, riprenderà il via il 12 novembre 2010 dalle ore 9,00 alle ore 14,00 in C/so Trieste lato scuola pubblica amministrazione, si pone l’obiettivo di valorizzare la filiera corta che, abbreviando il percorso dalla terra alla tavola, offre importanti vantaggi ai consumatori e agli imprenditori agricoli. La vendita a “Km 0” di prodotti agroalimentari tipici e tradizionali della Provincia di Caserta, offre così la possibilità ai consumatori di acquistare prodotti freschi, genuini, di origine certa, a prezzi contenuti. Presso il mercato i cittadini consumatori troveranno un vasto assortimento di prodotti locali come: vino, salumi, formaggi,frutta, ortaggi, olio, miele, confetture, venduti direttamente dai produttori, questi dice il Presidente dell’Associazione Agrimercato di Caserta, Enzo Farina – sono i prodotti che vengono maggiormente acquistati attraverso la formula della vendita diretta in azienda, si tratta di un fenomeno in controtendenza rispetto alla crisi generale perché concilia la necessità di risparmiare con quella di garantirsi la sicurezza del cibo”.Tra le motivazioni di acquisto dall'agricoltore dall'indagine Swg/Coldiretti spicca la genuinità (63%) seguita dal gusto (39%) e dal risparmio (28%). Ma esistono anche enormi spazi di crescita con quasi la metà (44%) dei consumatori che non effettuano acquisti direttamente dai produttori e che non lo fanno perché non sanno a chi rivolgersi o dove andare.
“Il mercato di Caserta è un’opportunità per i consumatori della nostra città e di tutta la Conurbazione – spiega ancora Felice Fabozzi Vice Direttore Coldiretti (nella foto)- noi offriamo qualità, risparmio, prodotto agricolo casertano 100% senza trucchi, firmato dagli agricoltori, nel pieno rispetto delle regole e dei prezzi corti.

E continuano a dar fuoco al Petrino!


MONDRAGONE. Per la seconda volta in pochi giorni (e cioè nell'ultima settimana di Settembre) i soliti ignoti hanno appiccato fuoco al Monte Petrino, questa volta in prossimità dell'abbandonata cava Iacobucci (dopo aver dato alle fiamme due ettari di uliveti alla base dello stesso pochi giorni prima), lasciando in bocca a noi legambientini in primis, ed alla restante parte della popolazione civile mondragonese, a ruota, un senso d'impotenza enorme. Come arginare il problema? Bisognerebbe conoscerne le cause. Piromania, bravate adolescenziali, atti criminali di pastori che abbisognano di pascoli per i loro erbivori, il risultato non cambia. Già è un po' (un anno) che parliamo di corridoi rompifiamma, che andrebbero adottati sull'intera area demaniale della montagna, per suddividere la stessa in settori, a mo' di scacchiera. Corridoi di terreno puntualmente arato, inaccessibile alle fiamme, quindi, comunque diserbato in qualche modo. Ci sembra l'unica via praticabile, dato che non viene praticata nessuna deterrenza, nè controllo del territorio da parte delle Autorità preposte. Instaurare un presidio della forestale, un avamposto in posizione strategica con dei mezzi adatti ad un precoce e tempestivo intervento sui primi focolai, prima che questi diventino incendi, sembra una soluzione, allo stato attuale, fuori dalla portata. Ovvio che la montagna dovrebbe essere resa accessibile per i mezzi, bisognerebbe tracciare dei sentieri opportuni, per permettere a trattori/ruspe/mezzi speciali di effettuare questi lavori... Come possiamo parlare di rimboschimento della montagna, di ripopolamento faunistico, se non viene assicurato l'habitat per accogliere gli alberi e la flora tutta che reclama la quiete di cui ha bisogno per vegetare in santa pace?

Il Circolo di Legambiente Mondragone
L'addetto stampa
dott. Luca Palmieri