08 gennaio 2020

BILANCIO POSITIVO PER IL GAL ALTO CASERTANO.


PIEDIMONTE MATESE - A fine anno è sempre tempo di bilanci, ed anche per il Gruppo di Azione Locale “Alto Casertano” è giunto il momento di fare un primo resoconto della risposta del territorio alla Strategia di Sviluppo Locale “Alto Casertano 2020. Per il miglioramento della qualità della vita”, un’adesione che si misura in termini di progetti candidati a seguito dei bandi che il GAL ha emanato e che saranno finanziati con fondi a valere sul PSR Campania 2014/2020 - T.I. 19.2.1. Una risposta del territorio alquanto significativa se si tiene conto di un dato preciso: ben 88 domande presentate da privati, aziende ed enti locali per ottenere finanziamenti pari ad un importo complessivo di Euro 15.904.861,84, a fronte di sole 23 istanze finanziabili con le risorse attualmente destinate al Gal per circa €. 5.638.919,49, ma si spera di far lievitare ben presto tale cifra originariamente assegnata.  “L’adesione così alta da parte del territorio alla nostra SSL è non solo il frutto di un tempestivo avvio delle procedure e di una capillare campagna di promozione e comunicazione sul territorio svolta dal GAL, attraverso gli Sportelli Informativi”, riflette il Presidente, dott. Ercole De Cesare, “ma anche una plastica rappresentazione della volontà delle comunità locali di far leva sulle proprie componenti territoriali per superare la difficile congiuntura economica; soprattutto, essa conferma la voglia di protagonismo del territorio dell’Alto Casertano teso ad uno sviluppo endogeno per far crescere il tessuto economico e la qualità della vita”. Il ruolo del GAL, e della Rete Leader, quindi, deve continuare ad essere di stimolo a iniziative con l’obiettivo di sviluppare in queste aree rurali nuove progettualità e idee innovative. Nello specifico, le Tipologie d’Intervento messe a bando sono riconducibili ai seguenti Ambiti tematici: AT01 Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali; AT04 Cura e tutela del paesaggio, dell'uso del suolo e della biodiversità; AT06 Valorizzazione dei beni culturali e patrimonio artistico legato al territorio per un totale di 5.888.649,36 euro, di cui ben 5.638.919,49 di contributo pubblico. Beneficiari saranno soggetti sia pubblici sia privati. I Comuni hanno partecipato ai bandi per investimenti finalizzati alla viabilità in area rurale a tutto vantaggio del valore paesaggistico (7.2.1) con 2 interventi previsti e 11 richieste presentate; dell’introduzione e miglioramento dei servizi base per la popolazione (7.4.1) con 12 istanze presentate ma solo 3 finanziabili; e della implementazione di piccole infrastrutture ricettive e turistiche (7.5.1) con 12 domande presentate di cui solo 5 finanziabili. Destinatari dei fondi saranno anche operatori economici esistenti e chi vuole scommettere sulla autoimprenditorialità. È questo, in particolare, il caso del bando della 6.2.1 per la presentazione di progetti di creazione di microimprese per attività extra agricole nelle nostre zone rurali. Rispetto alle 5 finanziabili sono arrivate ben 11 domande per ottenere il contributo a “premio” pari a € 40.000. “Il budget complessivo che il GAL Alto Casertano ha riservato a questa specifica Tipologia di Intervento è pari a € 200.000, così da supportare concretamente nuove idee d’impresa, progettualità che nascono dal basso, da parte di chi vuole costruirsi il proprio futuro lavorativo”, chiosa il Coordinatore, prof. Pietro Andrea Cappella. Interessante l’integrazione tra progettualità strategica del pubblico e imprenditorialità privata che si avrà con il progetto collettivo tra la misura 7.6.1 (riqualificazione del patrimonio architettonico dei borghi rurali) e la misura 6.4.2 (attività extra agricole nelle aree rurali”, con una dotazione complessiva sui due interventi che ha raggiunto quota 7.400.000 euro rispetto a € 1.500.000 previsti in sede di strategia. Per la quota pubblica saranno finanziate 3 domande rispetto alle 11 presentate, mentre ben 19 beneficiari privati hanno inviato la loro proposta. Attualmente, è in corso la fase di istruttoria delle pratiche da parte della commissione esterna che sta verificando la ricevibilità e l’ammissibilità dei progetti.
Pietro Rossi