PIEDIMONTE MATESE - A fine anno è sempre tempo di
bilanci, ed anche per il Gruppo di Azione Locale “Alto Casertano” è giunto il
momento di fare un primo resoconto della risposta del territorio alla Strategia
di Sviluppo Locale “Alto Casertano 2020. Per il miglioramento della qualità
della vita”, un’adesione che si misura in termini di progetti candidati a
seguito dei bandi che il GAL ha emanato e che saranno finanziati con fondi a
valere sul PSR Campania 2014/2020 - T.I. 19.2.1. Una risposta del territorio
alquanto significativa se si tiene conto di un dato preciso: ben 88 domande
presentate da privati, aziende ed enti locali per ottenere finanziamenti pari
ad un importo complessivo di Euro 15.904.861,84, a fronte di sole 23
istanze finanziabili con le risorse attualmente destinate al Gal per circa €. 5.638.919,49,
ma si spera di far lievitare ben presto tale cifra originariamente assegnata. “L’adesione così alta da parte del territorio
alla nostra SSL è non solo il frutto di un tempestivo avvio delle procedure e
di una capillare campagna di promozione e comunicazione sul territorio svolta
dal GAL, attraverso gli Sportelli Informativi”, riflette il Presidente, dott. Ercole De Cesare, “ma anche una plastica rappresentazione della volontà delle
comunità locali di far leva sulle proprie componenti territoriali per superare
la difficile congiuntura economica; soprattutto, essa conferma la voglia di
protagonismo del territorio dell’Alto Casertano teso ad uno sviluppo endogeno
per far crescere il tessuto economico e la qualità della vita”. Il ruolo del
GAL, e della Rete Leader, quindi, deve continuare ad essere di stimolo a
iniziative con l’obiettivo di sviluppare in queste aree rurali nuove
progettualità e idee innovative. Nello specifico, le Tipologie d’Intervento
messe a bando sono riconducibili ai seguenti Ambiti tematici: AT01 Sviluppo e
innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali; AT04 Cura e tutela
del paesaggio, dell'uso del suolo e della biodiversità; AT06 Valorizzazione dei
beni culturali e patrimonio artistico legato al territorio per un totale di
5.888.649,36 euro, di cui ben 5.638.919,49 di contributo pubblico. Beneficiari
saranno soggetti sia pubblici sia privati. I Comuni hanno partecipato ai bandi
per investimenti finalizzati alla viabilità in area rurale a tutto vantaggio
del valore paesaggistico (7.2.1) con 2 interventi previsti e 11 richieste
presentate; dell’introduzione e miglioramento dei servizi base per la
popolazione (7.4.1) con 12 istanze presentate ma solo 3 finanziabili; e della
implementazione di piccole infrastrutture ricettive e turistiche (7.5.1) con 12
domande presentate di cui solo 5 finanziabili. Destinatari dei fondi saranno
anche operatori economici esistenti e chi vuole scommettere sulla
autoimprenditorialità. È questo, in particolare, il caso del bando della 6.2.1
per la presentazione di progetti di creazione di microimprese per attività
extra agricole nelle nostre zone rurali. Rispetto alle 5 finanziabili sono
arrivate ben 11 domande per ottenere il contributo a “premio” pari a € 40.000. “Il
budget complessivo che il GAL Alto Casertano ha riservato a questa specifica
Tipologia di Intervento è pari a € 200.000, così da supportare concretamente
nuove idee d’impresa, progettualità che nascono dal basso, da parte di chi
vuole costruirsi il proprio futuro lavorativo”, chiosa il Coordinatore, prof. Pietro
Andrea Cappella. Interessante
l’integrazione tra progettualità strategica del pubblico e imprenditorialità
privata che si avrà con il progetto collettivo tra la misura 7.6.1
(riqualificazione del patrimonio architettonico dei borghi rurali) e la misura
6.4.2 (attività extra agricole nelle aree rurali”, con una dotazione
complessiva sui due interventi che ha raggiunto quota 7.400.000 euro rispetto a
€ 1.500.000 previsti in sede di strategia. Per la quota pubblica saranno
finanziate 3 domande rispetto alle 11 presentate, mentre ben 19 beneficiari
privati hanno inviato la loro proposta. Attualmente, è in corso la fase di istruttoria delle pratiche da parte
della commissione esterna che sta verificando la ricevibilità e l’ammissibilità
dei progetti.
Pietro Rossi