16 novembre 2009

LA POLISONNOGRAFIA. A COSA SERVE?


Piedimonte Matese.La Polisonnografia è il termine comunemente usato per indicare una registrazione simultanea di più parametri fisiologici durante la notte. Normalmente nel corso del test vengono registrati due o più canali EEG, vari canali elettromiografici, i movimenti di torace e addome, il flusso oronasale, la saturazione di ossigeno nel sangue. La polisonnografia è il primo esame da fare in caso di disturbi del sonno. Russamento, cefalea e bocca asciutta al risveglio, sonnolenza diurna, scarse capacità di memoria e concentrazione, ipertensione, riduzione della libido sono segnali da osservare attentamente. Se pur avendo dormito non ci sentiamo riposati, infatti, è possibile che si possa avere un disturbo del sonno. La polisonnografia è un esame in grado di accertare la qualità del nostro sonno e indagare disturbi come l'apnea notturna fornendo utili indicazioni ai medici, permetteranno di individuare al meglio la patologia del paziente ed orientare quindi un trattamento mirato.
La polisonnografia: come avviene e a cosa serve?

Durante la polisonnografia o studio polisonnografico del sonno verranno indagati diversi parametri (le fasi del sonno, la respirazione, i movimenti corporali, EEG (elettroencefalogramma), frequenza cardiaca, l'elettrocardiogramma, il contenuto di ossigeno nel sangue, la posizione del paziente, la presenza di russamento, ecc.) tramite alcuni sensori e una mascherina collegati ad un poligrafo che registra su supporto cartaceo, un computer o un sistema di memorizzazione dei dati.
Cosa si deve fare in preparazione di una polisonnografia?
Si consiglia di evitare l'assunzione di caffeina (caffè, tè, cola cola, bevande energetiche), alcol o cioccolato a partire dalle 14 ore precedenti l'esame. Quando ci si reca ad eseguire la polisonnografia è opportuno portare con sé il proprio cuscino e altri oggetti rassicuranti, un pigiama comodo e il necessario per l'igiene personale. Se si stanno assumendo medicinali è importante informare in tempo i medici, dal momento che alcuni farmaci possono influenzare il sonno e quindi i suoi studi interpretativi.
La polisonnografia è fastidiosa o ha controindicazioni?
Niente affatto. La polisonnografia è un esame molto semplice per il paziente e non presenta alcun effetto indesiderato o controindicazioni. Il paziente non è esposto né a correnti elettriche né a radiazioni, e l'esame non richiede alcuna anestesia o sedazione.Il paziente si limiterà a dormire spontaneamente nel corso di un tempo variabile, ma lungo; l'ideale, per una maggiore accuratezza diagnostica, sono le otto ore solite di riposo. Presso la sede in cui avverrà la polisonnografia, verranno collocati al paziente i vari sensori e gli elettrodi e verranno spente le luci per favorire il sonno. Durante la prova di un tecnico o il personale infermieristico sarà presente in disparte per il monitoraggio e il controllo del paziente verificando il corretto funzionamento dei sensori e altri dispositivi. Al mattino, rimossi i sensori, il paziente potrà riprendere le normali attività quotidiane, lavoro incluso.
Riuscirà, il paziente, a dormire in un ambiente asettico con il corpo pieno di cavi?

Spesso i pazienti si pongono questa domanda. Molte persone immaginano che un laboratorio del sonno sia impersonale, freddo e pieno di apparecchi tecnici. Non proprio: la maggior parte dei laboratori sono ospitali e confortevoli. Attrezzature mediche e tecnici sono collocati in una stanza separata dal paziente. Lo specialista è consapevole del fatto che il sonno in laboratorio non sarà esattamente uguale a quello di casa, ma ciò non interferirà con la validità dei risultati.
La polisonnografia: come verranno valutati i risultati?
Terminato l'esame, i dati raccolti verranno analizzati (confrontando contemporaneamente i vari parametri) da un'equipe di medici che stilerà una relazione contenente i risultati. Già nella giornata successiva, potrebbero essere comunicati al paziente la diagnosi finale e le linee guida di trattamento da seguire, qualora necessario. Un sonno tipico può richiedere oltre 800 pagine di dati di vario tipo. Per gestire una rapida scansione di una simile mole di dati, parte della valutazione è svolta da un sistema informatico, che aiuterà i medici nella diagnosi.
Polisonnografia. Indicazioni La polisonnografia è particolarmente indicata in presenza di apnee notturne, sindrome delle gambe senza riposo e dei movimenti periodici degli arti nel sonno, bruxismo, russamento.

Nell’Alto Casertano dove effettuarla?
Da qualche mese è stata inaugurata presso la Casa di Cura “Athena” Villa dei Pini, di Piedimonte Matese (CE), una Unità di Fisiopatologia Respiratoria, rivolta in particolar modo allo studio dei disturbi del sonno. Un fiore all’occhiello della struttura sanitaria Piedimontese, visto che questi studi fin’ora era possibile effettuarli solo nei nosocomi Casertani e Napoletani, dopo aver effettuato lunghissime liste d’attesa. La polisonnografia, in particolare, può essere effettuata sia in regime di ricovero sia domiciliarmene.

a cura Dott. Luigi Ferritto


Per informazioni: Clinica “ Athena” Villa dei Pini
Dipartimento di Medicina Interna
Responsabile: Prof. P. Simonelli
Unità di Fisiopatologia Respiratoria
Coordinatore: Dott. L. Ferritto
Tel: 0823/784666 @: info@clinicathena.it