17 ottobre 2011

Monitoraggio della CLAAI di Caserta per individuare le problematiche del settorre.

CASERTA. La CLAAI Caserta distribuisce in questi giorni un questionario indirizzato alle imprese edili, allo scopo di individuare le problematiche comuni al settore. L’iniziativa precede un incontro-dibattito che l'associazione  intende organizzare entro il prossimo mese, al termine del quale sarà stilato un documento contenente le istanze e le proposte più urgenti dell'imprenditoria edile casertana. I dirigenti Claai si faranno carico, con una rappresentanza delle imprese, di fissare un incontro a Roma con il ministro delle infrastrutture Matteoli e del Lavoro Sacconi per dare finalmente voce ad uno dei settori più importanti per la crescita e lo sviluppo del territorio casertano che risente in modo drammatico della profonda crisi che sta attraversando il nostro Paese. La CLAAI invita pertanto vivamente gli imprenditori a partecipare al sondaggio attraverso il questionario che verrà distribuito via e-mail, per fare luce sulle criticità di un settore ormai asfittico, che necessita di urgenti e rapide soluzioni, concrete e mirate.

C.S.

Bando regionale sostegno a famiglie, partnership dal comune a cooperativa.

Stefano Giaquinto
CAIAZZO –  La giunta comunale di Caiazzo ha accettato la richiesta di partnership nella fase progettuale per la partecipazione al Bando “Caregiver” avanzata dalla Cooperativa Sociale Arcobaleno ONLUS. Un’adesione che non comporta alcuna compartecipazione di spesa da parte del Comune retto dal sindaco Stefano Giaquinto, trattandosi di un progetto a totale carico della Regione Campania. La maggioranza dunque, a voti unanimi, ha dichiarato la delibera immediatamente eseguibile numero 106, considerata l’imminente scadenza. L’Avviso Pubblico “Caregiver – Sostegno alla famiglia” è finalizzato a sostenere le famiglie che vivono situazioni di difficoltà legate alla presenza di persone colpite da malattie progressivamente invalidanti quali Alzheimer, SLA, distrofia muscolare, sclerosi multipla, patologie tumorali, HIV. Possono presentare proposte progettuali, anche in raggruppamento tra loro, le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale; le cooperative sociali; le fondazioni; gli enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato accordi o intese, operanti nel settore della programmazione, organizzazione e gestione del sistema integrato di interventi e servizi sociali; gli altri enti di promozione sociale. E così, con nota del 5 ottobre pervenuta al Protocollo comunale al n. 11525, il Presidente della Cooperativa Sociale “Arcobaleno ONLUS” ha espresso di voler partecipare al Bando con un proprio progetto e ha richiesto la partnership dell’Ente, al fine di elaborare interventi che siano mirati alle reali esigenze del territori. “Progetti importanti – fanno sapere dal Municipio -  che si propongono di fornire sostegno alle famiglie più duramente colpite da patologie invalidanti e ritenuto, pertanto, potersi senz’altro concedere la partnership del progetto, collaborando nella fase di analisi ed ideazione dei relativi interventi”.

c.s.

IL VESCOVO DI CERBO AUSPICA UN MODELLO DI VITA CHE INCLUDA FIDUCIA, SOLIDARIETA’ E LEGALITA’.




Alife. Alla presenza delle autorità civili e militari dell’alto casertano S.E. Mons. Valentino Di Cerbo, Vescovo della Diocesi di Alife-Caiazzo, ha inaugurato PRESSO LA Cattedrale di Alife l’apertura del Giubileo Diocesano che   si concluderà il 14 ottobre 2012. Per la nostra Chiesa, ha ricordato il Vescovo Di Cerbo, l’evento vuole essere, pertanto, occasione speciale di rendimento di grazie a Dio per i doni ricevuti in questo primo tratto del proprio cammino; ma anche di rinnovata consapevolezza di essere Popolo santo, chiamato a recare la speranza del Vangelo a questo territorio e ad annunciare con entusiasmo sempre nuovo Gesù Cristo. Nel tracciare la storia della Diocesi di Alife-Caiazzo, Mons. Di Cerbo ha sottolineato che la rinascita della vita ecclesiale nel nostro territorio, avviata dall’unificazione, fu favorita dalla ritrovata identità ecclesiale e dalla ripresa del movimento di rinnovamento conciliare, precedentemente quasi interrotto. Ma uno speciale merito va riconosciuto alla figura del Vescovo, Mons. Angelo Campagna, che con la sua bontà, il suo zelo pastorale, il suo stile di vita evangelico, la sua capacità di creare comunione e di valorizzare le risorse del territorio, rese possibile una stagione ecclesiale, che continua a produrre i suoi frutti. Penso che la nostra Diocesi non gli sarà mai grata abbastanza. Analogo generoso impegno per la crescita della comunione nella nostra Chiesa fu posto dai Vescovi che gli succedettero: Mons. Nicola Comparone e Mons. Pietro Farina a cui va la massima riconoscenza. Durante la sua omelia il Vescovo, rivolgendosi alla folta platea di amministratori locali presenti nella cattedrale di Alife ha auspicato che il rinnovamento ecclesiale, contagi anche tutte le realtà civili del Territorio, che solitamente operano con grande generosità, ma spesso sono bloccate da egoismi e inutili contese, e prive di entusiasmo per il bene comune: dalla politica all’economia, dal mondo della sofferenza a quello della disoccupazione, dal mondo della scuola e dei giovani a quello dell’handicap e della terza età. Possa, l’immissione nel tessuto del nostro territorio, della linfa nuova dei valori evangelici, spesso troppo proclamati e poco vissuti, ha concluso Mons. Valentino Di Cerbo, promuovere un modello di vita che includa fiducia, solidarietà, legalità, trasparenza e tutti i valori che appartengono al Regno di Dio e rendono bella la vita umana.
Pietro Rossi

LA GIUNTA DI AILANO RIAFFIDA LA GESTIONE DELLA MENSA SCOLASTICA AD UNA DITTA DI NAPOLI.


Ailano - La giunta comunale di Ailano con atto deliberativo n. 36/2011 (non ancora in pubblicazione) e successiva determina del Servizio di Ragioneria n. 67 del 7/10/2011 visionabile sul’ Albo on line, ha ritenuto di affidare nuovamente la preparazione dei pasti per la mensa scolastica al “Ristorante Lo Squalo” di Mergellina di Napoli, già affidatario ininterrottamente dal 2008 senza che sia stata mai ripetuta la gara. Evidentemente, ribatte il consigliere di minoranza Giovanni Cantelmo della lista il Sole per Ailano, per la giunta non esiste alcun ristorante nel raggio di 100 km in grado di svolgere lo stesso servizio. E qualche motivo c’è. Già lo scorso anno, continua Cantelmo, il nostro gruppo di opposizione “Il Sole per Ailano” aveva contestato, anche con un’ interrogazione scritta, tale scelta la cui anomalia è lampante ove si consideri che, a fronte della fatturazione mensile di € 927,20, non è chiaro quale sia la prestazione effettivamente svolta dal ristorante partenopeo; giacché, nei fatti, in cucina opera personale locale a titolo definito “volontario”. In pratica, conclude il Consigliere Cantelmo, il servizio della mensa scolastica di Ailano si svolge con l’acquisto diretto delle derrate, compito cui è fatto carico all’assessore che si reca anche personalmente nei negozi senza remore di clientelismo, e il pagamento da ben tre anni al “Ristorante Lo Squalo” di Napoli di una fattura mensile, mentre l’effettiva gestione del servizio è effettuato da prescelte “volontarie” che lavorano “gratis et amore dei” o con caritatevoli “donazioni” di volta in volta erogate dalle casse comunali. Il massimo della trasparenza e dell’imparzialità amministrativa. 



Il sistema ultratecnologico di irrigazione utilizzato dal Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano preso a modello dai paesi esteri.


PIEDIMONTE MATESE.Nell’ambito del progetto internazionale Sirius sulla gestione sostenibile dell’irrigazione, su indicazione dell’Inea, l’Ente di viale della Libertà è stato scelto come area pilota per l’attuazione delle politiche di sviluppo di nuovi servizi Gmes basati sull’utilizzo di tecniche di osservazione della terra per la gestione dell’irrigazione. A tal fine, stamani una delegazione formata dai rappresentanti del mondo universitario e scientifico e dai tecnici del settore provenienti da ben 8 stati ricadenti in 4 continenti, ha fatto visita al Consorzio per conoscere da vicino delle nuove tecnologie usate da esportare anche altrove ed inserire in un vasto programma che punta ad una sempre crescente razionalizzazione dell’elemento acqua. Ad accogliere le rappresentanze di Spagna, Malta, Romania, Turchia, Egitto, India, Messico, Italia e Brasile sono stati il presidente dell’Ente Pietro Andrea Cappella con il suo vice Raffaele Di Robbio e diversi consiglieri, il direttore generale Massimo Natalizio, il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello ed il presidente della Comunità Montana del Matese Fabrizio Pepe, che hanno incontrati tecnici ed esperti stranieri nella aula magna con il benvenuto del presidente Cappella: “Siamo orgogliosi di far parte del progetto Sirius, nel cui ambito siamo area pilota, e di poter sinergicamente collaborare con enti ed istituzioni varie, come l’Inea e l’Università Federico II per garantire una perfetta e sostenibile irrigazione dei terreni. Gli obiettivi principali della nostra azione di governo dell’Ente riguardano essenzialmente il miglioramento dell’offerta dei servizi agli agricoltori nostri utenti, la massima estensione della rete irrigua sull’intero comprensorio per ridurre le tariffe, il pareggio di bilancio e la possibilità di accedere ai fondi per l’ambiente al fine di salvaguardare il territorio che ci circonda, rientrando questo obiettivo tra le nostre competenze”. A portare il saluto della città di Piedimonte Matese anche il sindaco Cappello che ha presentato “le tante ricchezze e bellezze della nostra comunità che vi invito a visitare e che presenta uffici, monumenti, istituzioni scolastiche ed un paesaggio unico che ne rendono il capoluogo naturale dell’intero Matese”. Al direttore generale Natalizio è toccato, poi, il compito di illustrare, con tanto di slide, alle delegazioni estere l’estensione del comprensorio del Sannio Alifano, l’intera impiantistica e le diverse apparecchiature ultramoderne che vengono utilizzate per la sua irrigazione, con gli esperti ed i tecnici stranieri che hanno posto domande e quesiti per approfondire i diversi temi trattati con l’ausilio del docente Guido D’Urso della facoltà di Agraria di Portici. Al termine della presentazione, le rappresentanze degli 8 stati hanno assistito ad una simulazione all’esterno dell’Ente e, nel pomeriggio, dopo aver degustato i prodotti tipici locali, visitato la traversa di Ailano dove c’è la diga sul fiume Volturno che viene utilizzata durante la campagna irrigua nei mesi estivi. Il progetto Sirius è costituito da un partenariato esteso e internazionale di 18 istituzioni pubbliche e private, con le attività di studio e analisi che verranno effettuate in 8 aree test che rappresentano di per sé anche gli 8 casi studio, tra Italia, Spagna, Romania, Turchia, Egitto, India, Messico e Brasile, e area pilota per il nostro paese è proprio il comprensorio del Sannio Alifano.

Pietro Rossi

A SANT’ANGELO D’ALIFE PARTE UN CORSO DI BIRDWATCHING E INTRODUZIONE ALL’ORNITOLOGIA


Sant’Angelo d’Alife.   Nella "Casa del Parco Regionale del Matese" presso il neo – inaugurato “Centro Studi dell'Avifauna del Matese di Sant’Angelo d’Alife, gestito e diretto dall'Associazione ARDEA - Onlus (Associazione per la Ricerca, la Divulgazione e l'Educazione Ambientale), si attiverà il 5 novembre un corso di Birdwatching e introduzione all'Ornitologia. Tale corso, ha ribadito il Dott. Rosario Balestrieri responsabile del progetto, si prefigge vari obiettivi, in primis quello di avvicinare agli ornitologi del Centro Studi Avifauna coloro che s'interessano alla natura e la biodiversità del Matese e fornire loro le tecniche e le informazioni utili per identificare correttamente le oltre 190 specie di uccelli che è possibile osservare nel territorio del Parco del Matese. In oltre questo progetto rappresenta l'inizio di un percorso di azioni tese alla conoscenza e alla conservazione della natura attraverso il coinvolgimento della cittadinanza e un diffuso aumento della consapevolezza in materia di biodiversità e gestione consapevole delle risorse. Il corso prevede cinque seminari, tenuti da ornitologi esperti possessori di riconoscimenti di valore nazionale ed internazionale e da due escursioni tese a mettere in campo quanto appreso nei seminari. Al termine del Corso, nel mese di Gennaio, si terrà  un convegno  in cui verranno esposti alcuni dei lavori esposti all'ultimo Convegno Nazionale di Ornitologia tenutosi a Cervia (Emilia Romagna) a fine settembre.
Pietro Rossi

 

Cinque anni di ‘Laboratorio Molise’


L’appello di un trentenne al presidente della Regione: “Dedichiamo la prossima legislatura a riforme coraggiose”

Egregio presidente,

Le scrivo nel pieno delle operazioni di voto, ad urne ancora aperte. Non conosco, di conseguenza, il nome del destinatario delle mie riflessioni, ma so per certo che, superata la sbornia dei propositi elettorali e dei festeggiamenti, Lei ha ora l’ingrato compito di agire. Mentre Le scrivo impazza la contestazione degli Indignati: una generazione inesorabilmente condannata al presente, niente affatto arrendevole dinanzi al lento declino italiano. Le ragioni della protesta sembrano nobili, le modalità della stessa molto meno, con un bilancio dei danni ampiamente al di sopra del milione di euro. La condanna ad un siffatto atteggiamento deve essere netta ed unanime, ma non si possono tralasciare i problemi che hanno innescato la rivolta. L’Italia (e con essa il Molise) si connota ogni giorno di più come un paese per vecchi, all’interno del quale appaiono “scarse le opportunità offerte alle giovani generazioni di contribuire allo sviluppo”. Il virgolettato è del futuro presidente della Banca centrale europea e già Governatore di Bankitalia, Mario Draghi. Il capo dello Stato è addirittura lapidario sull’argomento: “Se non apriamo ai ragazzi nuove possibilità di occupazione, di vita dignitosa e affermazione sociale, la partita del futuro è persa non solo per loro, ma per l’Italia tutta. Ad essere sotto scacco è la democrazia”.
Cosa fare in concreto? Come evitare di perdere ancora del tempo, in attesa di soluzioni salvifiche da Roma? Presidente, io auspico una legislatura regionale che sia un vero e proprio laboratorio, tesa ad un ambizioso progetto di sintesi tra le varie anime partitiche, per il varo di  riforme coraggiose, investendo – mediante la piena autonomia legislativa e amministrativa derivante dal federalismo – in un riformismo a tinte forti, i cui capisaldi siano il lavoro e uno snellimento degli apparati istituzionali. Negli ultimi mesi, con punte ormai insostenibili, la politica sembra appiattita sulla tattica, svuotata di una qualsivoglia idea e di un progetto di cambiamento: navighiamo a vista, subendo la modernità, senza riuscire a governare le tante trasformazioni in atto. Modificazioni sociali, economiche e culturali alle quali sembriamo impreparati, puntando ad una difesa assurda dello status quo. È invece giunto il tempo delle analisi e delle soluzioni realistiche, senza arrenderci alla realtà delle cose. Il Laboratorio Molise può essere il luogo del confronto e della sintesi, lo stimolo a fare subito in Molise le riforme che in Italia arriveranno forse tra dieci anni: investendo su noi stessi, sulla nostra voglia di futuro. Il momento è propizio anche e soprattutto per l’ingente disponibilità economica dei fondi Fas: un’opportunità concreta per il Laboratorio Molise di non restare una speranza, ma di essere l’epicentro di un nuovo sviluppo, condiviso perché partecipato, tangibile perché concreto. Le chiedo, presidente, di fare del Molise la regione delle Best practices, senza perdere tempo prezioso nell’affrontare i nodi che strangolano il nostro futuro.

Con stima e fiducia
Aldo Fabio Venditto