11 ottobre 2008

FIERA D'AUTUNNO A PADULI DAL 17 AL 19 OTTOBRE.


Comunicato Stampa


FIERA D’AUTUNNO
il programma
17 18 19 ottobre/08
PADULI (BN)/ingresso libero

17 OTTOBRE/08

18.30 Inizio della fiera/apertura dell’esposizione e degli stands
Degustazioni e assaggi gratuiti
Mercatino dei prodotti tipici e delle delizie di stagione

19.30
Convegno/AMBIENTE E TERRITORIO E QUALITA’
La realtà agricola sannita, alla luce dei nuovi fondi strutturali
Saluta:
Nicola RANALDO Presidente dell’Associazione Hortus Latus
Giovanni DE GENNARO Sindaco di Paduli
Zaccaria SPINA Presidente Comunità Montana del Fortore
Modera:
Nicola AMOROSO Giornalista
Intervengono:
Luigi AURIEMMA Direttore provinciale Coldiretti
Aurelio GRASSO Presidente provinciale CIA
Andrea COPPOLA POSTIGLIONE Presidente provinciale Confagricoltura
Francesco MASSARO Dirigente STAPACEPICA di Benevento
Giuseppe ANGELONE Dirigente S.T.A.P. Foreste di Benevento
Carmine VALENTINO Assessore provinciale all’agricoltura

20.30 concerto
I FUORIORARIO/Domenico e Giancarlo

18 OTTOBRE/08

9.00
LA DIFFERENZIATA FA SCUOLA
In collaborazione con gli alunni della scuola elementare, media e dei docenti
10.00
IMPARIAMO A DIFFERENZIARE GIOCANDO
11.00
I BAMBINI FANNO MERENDA
Sacchetto colazione con prodotti da forno/Omaggio> Le dolcezze del Sannio
I ragazzi interrogano/NATURA, AMBIENTE, RIFIUTI…
WWF Vice presidente Camillo CAMPOLONGO
LIPU Presidente provinciale Marcello STEFANUCCI
RETE ARCOBALENO Presidente Alessio MASONE
LA CINTA Presidente provinciale Tullio ZULLO
SLOW FOOD Comitato di condotta Benevento Maria Elena NAPODANO
Modera:
Eduardo FALBO Dirigente scolastico

20.30 concerto
DISCEDE suoni e canti della costa d’Amalfi

19 OTTOBRE/08

10.15
ESCURSIONE/Paduli e i suoi sentieri: dal borgo rurale di c/da San Giuseppe alla via Traiana
Passeggiata a piedi, a cavallo e con gli asini.
Info: Giacomo 335 8093746 Daniele 338 4798999

11.00
SCULTURA PANE ARTISTICO
A cura del panificio Pane amore e fantasia/Salvarì Giancarlo con Esposto Pasquale
in collaborazione con Le dolcezze del Sannio

17.00
PARCO GIOCHI ITINERANTE PER I BAMBINI
Organizzato dal gruppo Pioniere C.R.I. di Benevento

18.00
LABORATORIO DEL GUSTO a cura di Slow Food
Condotte Benevento e Valle Telesina
La dolce accoppiata: pasticceria padulese con passito bianco e rosso sannita
Degustazioni guidate da Gaetano PASCALE, M. Giovanna DE LUCIA, Erasmo TIMOTEO

18.30
Arrivo escursionisti in villa e sosta con asini
19.30
Video proiezione e premiazione della I Estemporanea fotografica: PAESAGGI, USI E COSTUMI DI PADULI
20.30 concerto
ORIZZONTI POPOLARI/musica folkloristica

I estemporanea fotografica:
PAESAGGI, USI E COSTUMI DI PADULI
Info: Salvatore 328 7150795

1. Per tutta la durata della fiera funzionerà uno stand GASTRONOMICO per gustare piatti e ricette della tradizione sannita/sabato e domenica aperti anche a pranzo
2. Per tutta la durata della fiera sarà messo a disposizione un area sosta per camper
3. Esposizione di mezzi e attrezzatura agricola d’epoca e in più spazio dedicato agli animali

Comunicazione: tabula rasa
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Info e contatti:
www.hortuslatus.it
http://email6.leonardo.it/webmail/wm_5/newmsg.php?us=cmVkYXppb25lLmNvcnJpZXJlbWF0ZXNlQGVtYWlsLml0&sid={163291040748F09C30A59CA-48F09C30A6199-1223728176}&to=associazione@hortuslatus.it
338.3219643

IL CONSIGLIO PROVINCIALE APPROVA LA SURROGA DEL CONSIGLIERE RENATO RICCA.


La Redazione di Corriere Matese da il benvenuto al neo corrispondente Michele Menditto che ci ha mandato il seguente contributo che pubblichiamo di seguito.



Piedimonte Matese.Nella giornata di ieri si è riunito il Consiglio Provinciale di Caserta con all’ordine del giorno l’approvazione del Conto Consuntivo 2007 e, non meno importante, la surroga del consigliere provinciale Renato Ricca, il quale è entrato a far parte della giunta quale assessore alle Risorse Umane ed all’Organizzazione. Il neo-assessore lascia il posto di consigliere al caiatino dott. Dario Puorto, primo non eletto dell’allora Margherita, e quindi giusto successore.
Presente al Consiglio anche il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, il quale ha voluto complimentarsi nuovamente con Renato Ricca e Dario Puorto, ricordando inoltre che il Pd ha attualmente una forte presenza nell’Alto Casertano, con due consiglieri provinciali - oltre a Puorto c’è Enzo Di Franco – nonché il nuovo assessore.

Michele Menditto

IL VESCOVO FARINA INTERVIENE DOPO GLI ULTIMI EPISODI CRIMINOSI SUCCEDUTISI IN TERRA DI LAVORO.


Alife. "Don Diana ha dato la vita per la sua Comunità. E purtroppo è capitato pure che chi ha confidato nella Giustizia è stato colpito dai sicari... Anche la Chiesa deve fare di più, non è immune da critiche come taluni settori sociali!" Mons. Pietro Farina (nella foto) in una intervista di Loredana Civitillo a 360 gradi parla degli ultimi fenomeni recrudescenti...
La camorra uccide, estorce, contamina l'economia e la politica di un vasto territorio. Lo Stato risponde con gli arresti, i sequestri di beni, serrando la caccia ai latitanti. Ma resta il rischio che il cittadino onesto perda la speranza...
"Come cittadino e come cattolico plaudo alla risposta che lo Stato sta dando in questi giorni contro la criminalità organizzata, ora più di prima, probabilmente perché ora ce n’è più bisogno. La legalità è un valore giuridico ma anche morale, restituire legalità ad un territorio è un dovere per lo Stato mai fine a se stesso. Quando l'organizzazione sociale difende i cittadini, si batte per l'uguaglianza e tutela l'uomo, non solo arresta i responsabili di crimini orrendi, ma restituisce fiducia alle gente e innesta un circuito virtuoso che deve andare oltre, per ridare dignità al nostro territorio. Per questo non bisogna perdere la speranza e non bisogna cedere all'assuefazione. Lo Stato reagisce e noi tutti, ciascuno per le proprie competenze e le proprie responsabilità, dobbiamo reagire. Alla classe politica bisogna chiedere infine correttezza e assoluta distanza, nei fatti non solo a parole, dai poteri criminali".
Ma la gente ha paura. Chi ha denunciato gli estorsori è vittima di intimidazioni, anche un sacerdote, don Peppino Diana, è stato ucciso dalla camorra nella sua parrocchia a Casal di Principe...
"Don Diana ha dato la propria vita per difendere la sua comunità, è purtroppo pure capitato che chi ha confidato nella giustizia è stato colpito dai sicari. Ma noi non dobbiamo chiedere il sacrificio personale dei singoli, non dobbiamo pretendere che sacerdoti e cittadini diventino eroi, noi dobbiamo attuare una rivoluzione di legalità diffusa e capillare. Se ci sono cento, mille, milioni di piccoli gesti in direzione della legalità, della giustizia, della tolleranza, il crimine non avrà alimento e verrà ridimensionato".
E la Chiesa, qual è il compito della Chiesa nei confronti della camorra e della criminalità?
"Anche la Chiesa deve fare di più, non è immune da critiche, come taluni settori del corpo sociale. La Chiesa, tutta, in tutte le sue forme ed articolazioni, deve costruire di più il senso della comunità e lo Stato deve ripristinare i valori della socialità. Comunità e socialità sono due facce della stessa medaglia che devono avere come obiettivo il bene comune. Perché se la magistratura è costretta ad intervenire, se le forze dell'ordine devono arrestare c'è qualcosa di patologico alla base".
E come si può intervenire dopo le stragi, dopo atti di tale inaudita violenza?
"Le indagini devono aiutarci a comprendere cosa c’è dietro questi episodi e il compito dello Stato e di una Chiesa calata nel sociale è quello di rimuovere le cause dell’illegalità. In questo i mezzi di comunicazione hanno una funzione fondamentale".
Qual è secondo lei il ruolo di giornali e televisione?
"I mass media sono il necessario anello di congiunzione tra ciò che accade e ciò che la gente viene a sapere. Informare è un compito delicatissimo che non può essere preso alla leggera. Anche per questo, nella mia Diocesi, è sorto un quindicinale intorno al quale ruota un progetto di informazione e riflessione".

Intervista a cura di Loredana Civitillo realizzata per Progetto Policoro

Fonte: caiazzorinasce

A breve il "piano-casa" .


San Nicola la Strada. Il governo mantiene gli impegni assunti con gli italiani e si avvia a varare il “piano casa” per allentare la “tensione abitativa” che si avverte in tante città. La casa è un bene primario, tutti devono avere la possibilità di ottenere un alloggio in affitto, a prezzi ragionevoli, o in proprietà, col sistema del “riscatto”.

Il piano ha l’obiettivo di rilanciare l’edilizia popolare per rispondere alle esigenze delle fasce sociali meno abbienti. È previsto il coinvolgimento delle Regioni, degli enti locali e dei privati per un’azione coordinata che consenta, in tempi relativamente rapidi, di offrire gli alloggi di cui si avverte la necessità. Per molti anni nel nostro Paese si è costruito poco, la fame di case è aumentata. Come ha spiegato il presidente del Consiglio il “piano casa” avrà lo stesso impatto che negli anni fervidi della ricostruzione, dopo la seconda guerra mondiale, ebbe il programma di edilizia popolare attuato dai governi centristi, risolvendo un problema avvertito con preoccupazione dai ceti meno abbienti e contribuendo a rilanciare l’economia nazionale-

A beneficiare del “piano casa” saranno le famiglie a basso reddito, anziani, sfrattati, immigrati regolari a basso reddito residenti in Italia da dieci anni e da cinque nella stessa regione. È evidente l’ispirazione sociale del progetto. Il governo di centrodestra intende realmente sostenere quelle famiglie meno abbienti che il governo delle sinistre ha danneggiato con una politica economica e fiscale dissennata.

Per finanziare il programma il governo stanzia circa 800 milioni di euro.

Sono cinque le linee-guida del piano: sistema integrato di fondi immobiliari per acquisire nuovi alloggi; acquisizione di nuovi immobili coi fondi derivanti dalla cessione a riscatto, a chi li occupa legittimamente, di appartamenti popolari oggi in affitto; interventi di project financing da parte dei privati; agevolazioni a cooperative edilizie che realizzano immobili utilizzabili a finiti abitativi; programmi integrati di promozione di edilizia anche sociale. Per incrementare il patrimonio di edilizia sociale il governo intende movimentare risorse partecipando, con oltre 150 milioni di euro, a uno o più fondi immobiliari chiuse, con quote sottoscritte da investitori istituzionali di lungo termine (fondazioni bancarie, assicurazioni, enti locali). È previsto il ricordo anche a strumenti finanziari innovativi: fondi garanzia, forme di finanziamento plurime, piano di “risparmio casa” che favoriscano il riscatto a medio termine degli alloggi, anche con la collaborazione delle banche. Sarà di circa il 50 per cento l’onere dello Stato per la costruzione, acquisizione o il recupero degli immobili che verranno offerti in affitto a canone sostenibile, che potrà trasformarsi in riscatto. Gli alloggi saranno affittati per non meno di 25 anni, con un canone non superiore al 70% di quello concordato fra le associazioni di proprietari e gli inquilini.

Ulteriori contributi (10 mila euro ad alloggio) saranno concessi per le case affittate a canone agevolato e realizzate con criteri ecocompatibili che consentano di ridurre del 50% i consumi energetici. Sono previsti accordi con Regioni ed enti locali per concentrare gli interventi nelle aree in cui la pressione abitativa è più forte. Il “governo del fare” presieduto da Silvio Berlusconi non tollererà, tuttavia, che la realizzazione di un così vasto progetto possa essere rallentata dalle amministrazioni e dalle burocrazie periferiche: lo Stato interverrà con poteri sostitutivi in caso di ritardi. L’obiettivo del piano è quello di consentire l’accesso alla proprietà dalla casa alle persone e alle famiglie economicamente più deboli, ma non meno importante è la crescita di un mercato degli affitti a un canone sostenibile anche da pensionati e dal lavoratori con reddito medio-basso. Per anni la mancanza di un valido mercato degli affitti ha penalizzato tante persone e famiglie (pensiamo ai dipendenti che cambiavano sede di lavoro, o a studenti che frequentano l’università fuori della loro città. Questa carenza ha ridotto la mobilità interna nel Paese e ha contribuito a rendere più rigido il mercato del lavoro. Adesso si volta pagina, il governo Berlusconi dimostra di avere soluzioni concrete perché l’Italia ritrovi lo slancio.


Domenico Russo

Consigliere Comunale F.I.

San Nicola la Strada

Nasce il Consorzio 'Valli del Matese'.




Alvignano – Sabato la dichiarazione di intenti dei numerosi imprenditori allettati dal progetto di Antonio Della Rocca. È programmato per le ore 10 di sabato 11 ottobre presso l'aula consiliare del Comune di Alvignano l'incontro dei produttori interessati al progetto varato dal giovane quanto dinamico imprenditore Antonio Della Rocca (figlio d'arte, cioè del consigliere comunale con delega all'agricoltura Rosetta De Rosa). Sono numerose (intorno al centinaio) le dichiarazioni d'intento che sabato gli imprenditori realmente interessati dovranno confermare, al fine di predisporre l'atto notarile che darà il via alla costituzione del Consorzio fra produttori tipici "Le Valli del Matese". Un'idea davvero lungimirante, che ha riscontrato l'entusiastico consenso di personalità di primo piano come le dottoresse Paola Pietrantonio, commercialista e presidente provinciale per Benevento di Confindustria, e Maria Teresa Pacelli, commercialista; nonché dell'architetto Antonio De Magistris, consulente tecnico in agricoltura, nonché di numerosi sindaci e pubblici amministratori dell'intero comprensorio, con in testa i primi cittadini di Alvignano, Angelo Di Costanzo (foto a sinistra), e Caiazzo, Stefano Giaquinto (foto a destra). Nei prossimi giorni aprirà i battenti anche una succursale caiatina dell'agenzia, che ha sede in Alvignano.



Fonte : Teleradio News

RECORD DI ACQUIRENTI AL FARMER MARKET DI VITULAZIO.


CASERTA - Oltre 2000 persone hanno effettuato acquisti nel primo farmer market della provincia di Caserta, inaugurato nelle scorse settimane dalla Coldiretti a Vitulazio, con l'obiettivo di contrastare il caroprezzi nel settore agroalimentare attraverso la vendita diretta e a buon prezzo di prodotti di qualità. I consumatori giornalmente hanno la possibilità di confrontare il prezzo sugli scaffali del supermercato o consultando il sito www.smsconsumatori.it. Nel Farmer sono fissi cinque punti di vendita che diventano dodici nei fine settimana. "L'affluenza ha superato le nostre aspettative. Il riscontro, sebbene iniziale, è molto positivo», ha commentato il direttore della Coldiretti Caserta , Marcello De Simone. Gran favore dei consumatori, soddisfatti, non solo del prezzo equilibrato, ma anche di aver trovato prodotti di qualità. - Per i produttori l'occasione di un contatto diretto con il consumatore al quale descrivere come e dove il proprio prodotto viene realizzato .Inoltre l'iniziativa, ha ancora spieato De Simone, è in linea con la necessità di punti vendita a chilometri zero, nata di recente in Italia, che offrono prodotti del territorio, senza dover percorrere lunghe distanze prima di giungere in tavola".

Fonte: comunicato stampa

Castel Campagnano. Comune, dissesto all’orizzonte?


Castel Campagnano. Una cosa è certa: una nuova tegola sta per abbattersi sui contribuenti campagnanesi. Lo aveva anticipato l’ex sindaco Nicola Campagnano nel corso del’ultima, movimentata seduta del Consiglio comunale e pare che effettivamente nelle ultime ore l’esecutivo capeggiato dal sindaco Giuseppe Di Sorbo abbia dovuto predisporre la documentazione per predisporre il riconoscimento di un notevole disavanzo nel prossimo Consiglio comunale, da convocare espressamente entro fine mese. Il problema, però, è a chi ascrivere le responsabilità della voragine contabile, si vocifera corrispettiva a circa mezzo miliardo delle rimpiante lire, a quanto pare rilevata dall’attuale amministrazione che però imputa ogni responsabilità ai predecessori. Certo, non è facile credere che nei pochi mesi in cui sono stati al governo gli attuali amministratori abbiano potuto dilapidare circa duecentocinquantamila euro, ma sta di fatto che il buco finanziario è stato in qualche modo anticipato dai predecessori, sia pure per un ammontare dimezzato. Secondo fonti vicine alla maggioranza, l’opposizione ha voluto porre le mani avanti, comportandosi però a mo’ di boomerang perché alla fine tutti dovranno assumersi le proprie responsabilità in quanto coi numeri non sarà possibile giocare e tutti potrannosapere a che epoca risalgono le spese “folli” alle quali in tutti i casi dovrà far fronte la collettività contribuente.


Fonte:teleradionews

Acqua, problema risolto a Santa Croce.


Santa Croce. È stato risolto a tempo di record il problema verificatosi solo martedì pomeriggio alla pompa superiore del sistema di adduzione idrica realizzato per soddisfare, dopo oltre mezzo secolo di penuria, le esigenze dei residenti. Contrariamente a quanto malignato da qualcuno che probabilmente cerca di buttare discredito sugli amministratori locali, in poche ore il problema è stato risolto anche grazie alla tenacia degli stessi ed in particolare di Filippo e Luigi Mastroianni. Quest’ultimo addirittura si è prodigato anche il giorno precedente, sebbene affetto da forte febbre, per cercare di risolvere il problema, ma dopo qualche ora dalla riparazione il problema si era nuovamente risolto e così di buon mattino giovedì l’amministrazione guidata da Raffaele De Marco (nella foto)ha incaricato un tecnico specializzato di intervenire in modo risolutore. E così è stato, smentendo le pessimistiche previsioni di qualcuno che, si vocifera, inutilmente cerca di screditare gli amministratori locali.
Dalla stessa finte si apprende anche che la pompa installata ai tempi del compianto maresciallo e assessore Paolo Mastroianni già da diverso tempo è stata sostituita con una più potente e proprio per questo, per un periodo, si sono verificati frequenti black out, finché non è stato potenziato il contatore elettrico. In seguito si sono verificati altri disservizi, ma pare sia stato accertato che a provocarli sia stato proprio un amministratore senza alcun titolo ed evidentemente senza alcuna competenza, sia pure in buona fede. Comunque nel tardo pomeriggio di giovedì la riparazione è stata ultimata e non appena la vasca di accumulo si è riempita l’acqua è tornata a sgorgare dai rubinetti dei residenti, che ovviamente sanno chi ringraziare e chi invece deprecare.

Sagra della Castagna “Ufarella” a Treglia.


Treglia. Si rinnova per il tredicesimo anno consecutivo l’interessante manifestazione promossa dalla pro Loco di Treglia, amena frazione di Pontelatone. Grande apprensione nell’intero comprensorio per la tradizionale sagra della castagna “Ufarella”, ormai giunta alla tredicesima edizione e programmata nei prossimi due week-end di ottobre in Treglia di Pontelatone su iniziativa della Pro loco “Trebulana”. L’inaugurazione è programmata per le ore 19 di sabato 12 ottobre, quando sarà possibile degustare numerose specialità locali ed in particolare la castagna “Ufarella” cucinata nei modi più disparati, nel rispetto di antiche ricette locali. Domenica, invece, stand aperti anche per il pranzo, con apertura a mezzogiorno e proseguimento fino a tarda sera con tanta buona musica e divertimento, ma ovviamente il piatto “forte” proposto ai visitatori sarà a base della tipica castagna locale, detta Ufarella. Per eventuali informazioni contattare la pro Loco Trebulana.


Fonte:teleradionews