26 novembre 2011

Vertice operativo presso l’assessorato regionale all’Agricoltura per sbloccare i fondi del Consorzio di Bonifica Alifano.


Dott. Pietro Cappella
PIEDIMONTE MATESE. La mancata erogazione dei fondi regionali ed il ritardato accreditamento delle somme ripartite da parte dell’assessorato campano all’Agricoltura ma materialmente ancora non depositate dalla ragioneria della Regione sul conto corrente del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, hanno di fatto bloccato il pagamento dei salari di novembre per i 17 dipendenti interni che ora si ritrovano nella stessa situazione dei 125 operai stagionali che, dopo aver percepito giugno, luglio ed il 50% di agosto, adesso attendono di riscuotere ancora l’altra metà di agosto e l’intero stipendio di settembre. Una situazione sempre più insostenibile che ha visto il presidente Pietro Andrea Cappella interessare i massimi vertici della Regione Campania, dal consigliere per l’Agricoltura del Governatore Stefano Caldoro e già assessore al ramo Vito Amendolara al presidente del Consiglio regionale Paolo Romano, passando per il presidente della Commissione permanente Bilancio Massimo Grimaldi, della problematica al fine di ottenere una velocizzazione dell’iter di accreditamento delle risorse che permetterebbe all’Ente di viale della Libertà di pagare stipendi, contributi e imposte varie in favore sia degli operai stagionali che degli amministrativi. In tale ottica, nei giorni scorsi si è tenuto, presso il Settore Bonifiche ed Irrigazioni dell’assessorato regionale all’Agricoltura, un vertice operativo a cui hanno partecipato la dirigente Daniela Carella, il presidente Cappella e le confederazioni sindacali provinciali di categoria di Cgil, Uil e Cisl per discutere del problema degli stipendi ai 125 stagionali, tra acquaioli e pompisti. In quella sede, sono state confermate le difficoltà già anticipate da Cappella ai sindacati locali nel corso di un’apposita assemblea svoltasi di recente presso la sede del Consorzio, e relative al fatto che il settore ragioneria della Regione sta seguendo scrupolosamente un criterio cronologico nella liquidazione dei decreti di assegnazione delle risorse, con l’Ente consortile che risulta beneficiario di circa 630 mila euro quale contributi ex Nac per gli anni 2008 e 2009, e di ulteriori 250 mila euro per le opere di manutenzione degli impianti di irrigazione, i cui provvedimenti di riparto sono stati emessi lo scorso mese di luglio.
“Stiamo facendo l’impossibile per risolvere un problema così delicato e stiamo attivando ogni canale utile per rispondere quanto prima alle legittime richieste dei dipendenti sia stagionali che amministrativi. – dichiara Pietro Cappella Purtroppo anche la Regione Campania sta vivendo una difficilissima situazione economica e pertanto la liquidazione delle risorse assegnateci tarda ad avvenire, con la speranza che quanto prima vengano accreditate le somme per poter poi noi pagare gli stipendi”. E la drammaticità del quadro finanziario regionale si legge tutta nella mancata erogazione delle somme per lo stato di avanzamento dei lavori del I e II lotto del sistema di telecontrollo dell’impianto irriguo a servizio della Valle Telesina e della piana di Riardo-Pietravairano, con le opere allo stato ferme al palo seppur finanziate dalla Regione Campania con fondi europei.

Pietro Rossi

Il Consiglio generale della Comunità Montana del Matese approva il Bilancio preventivo dell’esercizio in corso 2011.


Dott. Fabrizio Pepe
Piedimonte Matese. Seppur in ritardo, causa l’impossibilità, fin d’ora, di procedere alla redazione dello stesso documento, o meglio, l’impossibilità di redigerlo in pareggio, l’importante strumento finanziario viene licenziato all’unanimità dai Sindaci, e loro rappresentati, dei Comuni ricadenti nell’ambito montano. L’impossibilità di redigerlo era dovuta anche alle incertezze sul trasferimento dei fondi dalla Regione Campania, ed ai gravi ritardi con cui venivano decretate prima, e liquidate poi, le somme oggetto dei progetti forestazione (l’ente montano matesino è ancora creditore di somme di competenza anno 2009, oltre che di quelle dello scorso anno 2010 e dell’attuale 2011). E’ direttamente il Dr. Fabrizio Pepe a spiegare all’aula le ragioni dello slittamento dei tempi: in un lucido ed esaustivo resoconto, il Presidente dell’esecutivo illustra le tappe che hanno portato alla chiusura del rendiconto dello scorso esercizio 2010, alla sua rielaborazione causa una rivisitazione dei residui, tanto attivi ma soprattutto passivi, ed alla definitiva chiusura del consuntivo 2010, con un avanzo di amministrazione di 1.909.371,05 euro, grazie al quale si può coprire il disavanzo 2011 (di un milione e 400mila euro): “ringrazio, per questo, e per tutto il lavoro accuratamente svolto, il settore finanziario dell’ente, con il Dr. Martino, ed il revisore dei conti, dr. Di Caprio”. Con l’approvazione, anche questa all’unanimità, del preventivo 2011, e con ulteriori accreditamenti da pare dell’ente provinciale (“un grazie va agli assessori Cerreto e Corvino”), si può dare il via al pagamento di qualche mensilità arretrata. Elogiato il Prefetto di Caserta, dr. Ezio Monaco, che “con senso di responsabilità ha lasciato la nostra situazione in stand by”, dopo la nomina della Commissaria Ad Acta, (Carmelina Vargas, ndr), specificatamente per approvare il preventivo 2011; ricordata l’azione di forza, con “l’occupazione della sala del Consiglio Regionale Campano”, quindi l’istituzione di una Task-force, con gli assessori Sommese e Nappi per risolvere le problematiche degli enti montani, e la “nostra convinzione dell’inutilità dello scioglimento di un organo istituzionale”. Finalmente si è notata con maggior forza anche la presenza di un sindacato regionale, che fino adesso si è mostrato “possibilista, che ha temporeggiato ma alla fine si è visto costretto ad agire”: lunedì prossimo sciopero a Napoli dei forestali con tutti i sindaci. Il Presidente ha ricordato pure la già presente bozza di riforma delle Comunità Montane (la Legge Regionale n. 11) che prevede il coinvolgimento di diversi assessorati, oltre a quello dell’agricoltura, anche dell’ambiente, della protezione civile e del turismo, nel finanziamento dei progetti e delle attività dell’ente. “Certo il presente è stato difficile, anche se la nostra situazione non è isolata: ci sono Comunità che hanno 7, anche 8 mesi, di stipendi arretrati da corrispondere ai loro dipendenti”; ma per il futuro: “qui cade un velo di incertezza, una situazione drammatica e difficile da prevedere – ammette – anche in considerazione del fatto che, a fronte dei 120 milioni di euro destinati alla forestazione lo scorso anno, quest’anno la Regione Campania ne ha previsti solo 4 nel suo bilancio regionale, e zero alla funzione pubblica”. Nell’ambito della ventilata possibilità di “svuotare le Comunità Montane della forestazione”, arrivano le proposte dal matese: “noi diciamo no alla privatizzazione del settore, poiché si perderebbe la parte pubblica rendendo il posto stesso ancora più precario; diciamo si, invece, al piano annuale in un unico progetto per la forestazione (e non, invece, legata agli ettari di terreno di copertura); e diciamo si alla riaffermazione del principio della risorsa economica come voce specifica del Bilancio, come spesa corrente e non accessoria”. Insomma, puntiamo a “riconquistare la dignità del lavoro”. Aspetto non secondario l’adozione della proposta (della Provincia) di spostare la manutenzione delle strade provinciali agli enti montani (“ulteriori risorse da destinare al personale impiegato a tempo determinato, che quest’anno è stato impiegato solo per 60/70 giorni, a fronte delle previste 150 giornate lavorative”): il Presidente della Provincia ha già comunicato la procedura per la realizzazione della convenzione per la gestione di queste arterie.    
  
Pietro Rossi

Il Sindaco Lanzone ha richiesto la verifica della regolarità dell’attività della miniera di caolino alla Regione Campania.


Mario Lanzone
AILANO. Il Sindaco di Ailano  dott. Mario Lanzone per quanto riguarda la miniera di caolino ha voluto fare alcune precisazioni, visto che la minoranza continua a spargere voci senza fondamento, riportando nel giusto alveo della verità quanto viene diffuso in modo assolutamente pretestuoso. Per quanto riguarda la miniera di caolino ha ribadito che in data 24/06/2003 l’attuale concessionario richiedeva la riattribuzione della concessione mineraria accordata con decreto del Distretto Minerario di Napoli, prot. n° 2861 del 30/03/1974. Ha espresso parere favorevole all’estrazione del caolino in data 24 Marzo 2004 la precedente Amministrazione Comunale “Grappolo”, determinando insieme con il parere favorevole degli altri Enti la chiusura della Conferenza di servizi. In data 15/11/2004 veniva emesso l’autorizzazione paesaggistica. Nel piano regolatore, l’area interessata è classificata R.A.C.M., zona agricola di riqualificazione delle aree di cave e miniere. Nel piano paesistico redatto dal Ministero dell’Ambiente e dei Beni Culturali, l’area rientra in zona di riqualificazione di cave e miniere. Inoltre la zona interessata è esterna alla perimetrazione del centro abitato.  All’effettivo inizio dei lavori di estrazione, il Sindaco di Ailano, preoccupandosi dell’impatto ambientale e nell’interesse della popolazione tutta,  ha  richiesto agli Enti preposti la regolarità  per l’eventuale contributo dovuto al Comune . La Regione Campania con note, prot. n° 2010.0123764 dell’11/02/2010 e prot. n. 2010.1035580 del 29/12/2010, ha comunicato che le attività connesse al provvedimento di concessione n° 96/A.G.C. ,12 settembre 2003 del 30/12/2005, sono state condotte nel rispetto dello stesso e/o di quanto concordato e che il contributo sul materiale estratto, previsto dall’articolo 18 della Legge Regionale n° 54/85 è dovuto per gli esercenti attività di cava e non di miniera.  La Regione Campania, in data 20 Febbraio 2010, ha ribadito la regolarità dell’attività:  sottolineando il parere favorevole del Comune  emesso in data 24 Marzo 2004 e  che il “Comune…  nulla ha osservato”. Vista la preoccupazione manifestata da alcuni cittadini, il Sindaco Mario Lanzone con provvedimento del 25/11/2011 ha richiesto con urgenza la verifica della regolarità  dell’attività stessa in particolare alla Regione Campania settore ecologia tutela dell’ambiente e all’Arpa Campania e in mancanza di tali verifiche si procederà alla sospensione cautelare dell’attività stessa.

Pietro Rossi

 

IL SINDACO DI BAIA LATINA ALLERTA LE FORZE DELL’ORDINE PER L’ECCESSIVO INQUINAMENTO DEL FIUME VOLTURNO


Michele Santoro
BAIA LATINA. La tutela dell’ambiente rappresenta una delle maggiori sfide che si presentano all’orizzonte dell’uomo nel Terzo Millennio. Lo sviluppo tecnologico, il progresso industriale e la cultura consumistica comportano una sempre maggiore eclissi nella coscienza del singolo di valori fondamentali intriseci all’uomo stesso e fondamentali per la sua sopravvivenza. L’ambiente in cui si vive non rappresenta infatti un elemento indifferente alle attività umane, ma il suo fragile ecosistema, una volta compromesso, risulta riparabile solo mediante un lento e difficile progresso di recupero. Ieri mattina con grande sorpresa, Michele Santoro Sindaco di Baia e Latina ha notato che l’acqua del fiume Volturno era di colore nero ed emanava uno sgradevole odore. Lo stesso, oltre ad allertare il locale Comando dei Vigili Urbani per un sopraluogo, ha interessato il Comando dei Carabinieri di Pietramelara i quali in persona del Comandante della stazione Mar. Pasquale Mariano prontamente accorsi non hanno potuto che constatare quanto segnalato dal Sindaco di Baia e Latina Michele Santoro rammaricato per  i danni ambientali che continuamente subisce  il territorio di Baia e Latina dichiara: “Una delle principali urgenze presenti in Terra di Lavoro evidenziata mediante studi di settore è rappresentata dal recupero del fiume Volturno. Esso, infatti, rappresenta una delle maggiori riserve floro-faunistiche presenti sul nostro territorio, senza dimenticare le innumerevoli tracce storiche presenti sulle sue sponde, come ad esempio le rovine dell’antico ponte romano che collegava il comune di Baia Latina con quello di Alife, oppure gli innumerevoli “ricoveri” in cui durante la seconda guerra mondiale gli abitanti delle città oggetto di occupazione si rifugiavano per ripararsi dai bombardamenti, ed altro ancora. Tutto ciò costituisce una preziosa eredità storica, culturale ed ambientale che necessita una reale assunzione di responsabilità da parte di tutta la società civile, anche al fine di renderne possibile il suo tramandarsi alle future generazioni. Preoccupante risulta il suo stato di salute delle acque del Volturno, basti pensare alla presenza di metalli pesanti, alla incivile abitudine di adibire le sue sponde a temporanee discariche abusive, alla pesca abusiva, ecc. Mentre non meno grave risulta essere lo stato di abbandono dei siti di interesse storico prima citati. Se a tutto questo aggiungiamo la continua violenza che il Volturno subisce con scarichi di ogni tipo, allora tutto diventa ancora più grave ed irreparabile”. Per questi motivi, unitamente all’Associazione Astrambiente di cui lo stesso Michele Santoro è Commissario provinciale, sente forte la necessità di assumere un ruolo propulsivo teso alla realizzazione di iniziative finalizzate al recupero, alla tutela ambientale ed alla rivalutazione culturale del fiume Volturno. A tal fine intende promuovere e coordinare la realizzazione di un Comitato Intercomunale, cui potranno aderire tutte le Istituzioni pubbliche, le associazioni ambientali e culturali presenti sul territorio sensibili ed interessate alla problematica. Una efficace attività di recupero ambientale necessita infatti di una attività di concertazione tra tutti i soggetti interessati avente ad oggetto le tipologie di intervento e le modalità di realizzazione.

Pietro Rossi

UNA ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIO-CULTURALE E RICREATIVA ANIMERA’ IL NATALE A SANT’ANGELO D’ALIFE.


San’angelo d’Alife.Quelli che – Gruppo Folk Chigli rè nà vota” è una Associazione  finalizzata alla valorizzazione delle tradizioni popolari locali nella loro essenza storica e culturale, in perfetta sinergia con la promozione del proprio territorio. Tra le varie attività propone in particolare il Mercatino di Natale che è il luogo ideale per vivere un’atmosfera ricca di emozioni, sapori, colori e odori prenatalizi. In esso si propone, ai cittadini e agli ospiti, un ricco programma alla riscoperta delle tradizioni locali. Dopo una passeggiata tra le innumerevoli bancarelle di prodotti artigianali locali, si scopre il borgo antico, che richiama alla mente una storia millenaria e la poesia della semplicità, basata sui valori veri della vita. Sulla scia della rivalutazione delle tradizioni popolari si inserisce il Gruppo Folk, che si impegna nel ricercare, valorizzare e far conoscere, proponendo delle manifestazioni per diffondere la cultura del popolo santangiolese attraverso balli, canti, poesie e atti di vita quotidiana d'altri tempi. L'associazione si impegna a tutelare il patrimonio delle tradizioni popolari, le quali devono necessariamente essere salvaguardate affinche' non muoiano, affinche' le generazioni che verranno non dimentichino mai la propria origine e non confondano la propria identita'.
Pietro Rossi

IL CONSIGLIO COMUNALE DI AILANO APPROVA LE VARIAZIONI E L’ASSESTAMENTO DI BILANCIO.


Mario Lanzone
AILANO. Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Ailano si è provveduto ad approvare la variazione e l’assestamento generale di bilancio, evidenziando che si sono utilizzate le somme non percepite dal Sindaco e dagli assessori per finanziare le attività sociali, completamente eliminate dal bilancio regionale ed in particolare le iniziative a favore degli anziani. Durante il dibattito il Sindaco dott. Mario Lanzone ha voluto fare chiarezza anche su alcune questioni di attrito con la minoranza consiliare.  Circa la Mensa scolastica è stato ribadito che negli ultimi anni essa è stata ed è gestita grazie alla collaborazione delle volontarie della “Caritas” ed, oltre a fornire pasti di qualità eccellente, ha comportato un risparmio per l’Ente, attraverso l’acquisto diretto delle derrate alimentari. Circa la vicenda riguardante l’ex consigliere, nonché componente lo staff del Sindaco: Giovanni Malinconico, il Sindaco, unitamente  all’intera componente di maggioranza del Consiglio Comunale, ha espresso piena solidarietà, convinto dalla storia di un concittadino benemerito, sempre ben disposto e naturalmente convinto, perché dotato di consapevole umanità, della necessità della crescita umana e civile dell’intera comunità e avendo allo stesso tempo assoluta fiducia nell’operato della Magistratura.

 Pietro Rossi