26 novembre 2011

IL SINDACO DI BAIA LATINA ALLERTA LE FORZE DELL’ORDINE PER L’ECCESSIVO INQUINAMENTO DEL FIUME VOLTURNO


Michele Santoro
BAIA LATINA. La tutela dell’ambiente rappresenta una delle maggiori sfide che si presentano all’orizzonte dell’uomo nel Terzo Millennio. Lo sviluppo tecnologico, il progresso industriale e la cultura consumistica comportano una sempre maggiore eclissi nella coscienza del singolo di valori fondamentali intriseci all’uomo stesso e fondamentali per la sua sopravvivenza. L’ambiente in cui si vive non rappresenta infatti un elemento indifferente alle attività umane, ma il suo fragile ecosistema, una volta compromesso, risulta riparabile solo mediante un lento e difficile progresso di recupero. Ieri mattina con grande sorpresa, Michele Santoro Sindaco di Baia e Latina ha notato che l’acqua del fiume Volturno era di colore nero ed emanava uno sgradevole odore. Lo stesso, oltre ad allertare il locale Comando dei Vigili Urbani per un sopraluogo, ha interessato il Comando dei Carabinieri di Pietramelara i quali in persona del Comandante della stazione Mar. Pasquale Mariano prontamente accorsi non hanno potuto che constatare quanto segnalato dal Sindaco di Baia e Latina Michele Santoro rammaricato per  i danni ambientali che continuamente subisce  il territorio di Baia e Latina dichiara: “Una delle principali urgenze presenti in Terra di Lavoro evidenziata mediante studi di settore è rappresentata dal recupero del fiume Volturno. Esso, infatti, rappresenta una delle maggiori riserve floro-faunistiche presenti sul nostro territorio, senza dimenticare le innumerevoli tracce storiche presenti sulle sue sponde, come ad esempio le rovine dell’antico ponte romano che collegava il comune di Baia Latina con quello di Alife, oppure gli innumerevoli “ricoveri” in cui durante la seconda guerra mondiale gli abitanti delle città oggetto di occupazione si rifugiavano per ripararsi dai bombardamenti, ed altro ancora. Tutto ciò costituisce una preziosa eredità storica, culturale ed ambientale che necessita una reale assunzione di responsabilità da parte di tutta la società civile, anche al fine di renderne possibile il suo tramandarsi alle future generazioni. Preoccupante risulta il suo stato di salute delle acque del Volturno, basti pensare alla presenza di metalli pesanti, alla incivile abitudine di adibire le sue sponde a temporanee discariche abusive, alla pesca abusiva, ecc. Mentre non meno grave risulta essere lo stato di abbandono dei siti di interesse storico prima citati. Se a tutto questo aggiungiamo la continua violenza che il Volturno subisce con scarichi di ogni tipo, allora tutto diventa ancora più grave ed irreparabile”. Per questi motivi, unitamente all’Associazione Astrambiente di cui lo stesso Michele Santoro è Commissario provinciale, sente forte la necessità di assumere un ruolo propulsivo teso alla realizzazione di iniziative finalizzate al recupero, alla tutela ambientale ed alla rivalutazione culturale del fiume Volturno. A tal fine intende promuovere e coordinare la realizzazione di un Comitato Intercomunale, cui potranno aderire tutte le Istituzioni pubbliche, le associazioni ambientali e culturali presenti sul territorio sensibili ed interessate alla problematica. Una efficace attività di recupero ambientale necessita infatti di una attività di concertazione tra tutti i soggetti interessati avente ad oggetto le tipologie di intervento e le modalità di realizzazione.

Pietro Rossi