Michele Santoro |
BAIA
LATINA. La
tutela dell’ambiente rappresenta una delle maggiori sfide che si presentano
all’orizzonte dell’uomo nel Terzo Millennio. Lo sviluppo tecnologico, il
progresso industriale e la cultura consumistica comportano una sempre maggiore
eclissi nella coscienza del singolo di valori fondamentali intriseci all’uomo
stesso e fondamentali per la sua sopravvivenza. L’ambiente in cui si vive non
rappresenta infatti un elemento indifferente alle attività umane, ma il suo
fragile ecosistema, una volta compromesso, risulta riparabile solo mediante un
lento e difficile progresso di recupero. Ieri mattina con grande sorpresa, Michele Santoro Sindaco di Baia e
Latina ha notato che l’acqua del fiume Volturno era di colore nero ed emanava
uno sgradevole odore. Lo stesso, oltre ad allertare il locale Comando dei
Vigili Urbani per un sopraluogo, ha interessato il Comando dei Carabinieri di
Pietramelara i quali in persona del Comandante della stazione Mar. Pasquale Mariano prontamente accorsi
non hanno potuto che constatare quanto segnalato dal Sindaco di Baia e Latina Michele Santoro rammaricato per i danni ambientali che continuamente
subisce il territorio di Baia e Latina
dichiara: “Una delle principali urgenze
presenti in Terra di Lavoro evidenziata mediante studi di settore è
rappresentata dal recupero del fiume Volturno. Esso, infatti, rappresenta una
delle maggiori riserve floro-faunistiche presenti sul nostro territorio, senza
dimenticare le innumerevoli tracce storiche presenti sulle sue sponde, come ad
esempio le rovine dell’antico ponte romano che collegava il comune di Baia
Latina con quello di Alife, oppure gli innumerevoli “ricoveri” in cui durante
la seconda guerra mondiale gli abitanti delle città oggetto di occupazione si
rifugiavano per ripararsi dai bombardamenti, ed altro ancora. Tutto ciò costituisce una preziosa eredità
storica, culturale ed ambientale che necessita una reale assunzione di responsabilità
da parte di tutta la società civile, anche al fine di renderne possibile il suo
tramandarsi alle future generazioni. Preoccupante risulta il suo stato di
salute delle acque del Volturno, basti pensare alla presenza di metalli
pesanti, alla incivile abitudine di adibire le sue sponde a temporanee
discariche abusive, alla pesca abusiva, ecc. Mentre non meno grave risulta
essere lo stato di abbandono dei siti di interesse storico prima citati. Se a
tutto questo aggiungiamo la continua violenza che il Volturno subisce con
scarichi di ogni tipo, allora tutto diventa ancora più grave ed irreparabile”. Per questi motivi, unitamente
all’Associazione Astrambiente di cui lo stesso Michele Santoro è Commissario
provinciale, sente forte la necessità di assumere un ruolo propulsivo teso alla
realizzazione di iniziative finalizzate al recupero, alla tutela ambientale ed
alla rivalutazione culturale del fiume Volturno. A tal fine intende promuovere
e coordinare la realizzazione di un Comitato Intercomunale, cui potranno
aderire tutte le Istituzioni pubbliche, le associazioni ambientali e culturali
presenti sul territorio sensibili ed interessate alla problematica. Una
efficace attività di recupero ambientale necessita infatti di una attività di
concertazione tra tutti i soggetti interessati avente ad oggetto le tipologie
di intervento e le modalità di realizzazione.
Pietro
Rossi