04 marzo 2016

Serata di Letteratitudini: sulle orme di Francesco,per ri-amare la natura e consegnare alle generazioni future un mondo migliore



Cancello ed Arnone (Matilde Maisto) –L’incontro di Letteratitudini di ieri sera,ha avuto luogo nel giorno dell’anno bisestile 2016.  A proposito del 29 Febbraio il messaggio generale che  ci sovviene  è quello  di vivere un giorno in più, con la possibilità di riuscire a fare qualcosa che magari negli altri giorni non si è riusciti a fare. E quale migliore stimolo per i componenti di Letteratitudini utilizzare questo tempo in più spendendolo nella lettura  dell’Enciclica 2015 “Laudato si’ di Papa Francesco, sulla cura della casa comune? Certo 24 ore in più nella nostra vita, non cambiano  niente, ma certo questo può far riflettere se si pensa al fatto che spesso non valorizziamo sufficientemente i singoli momenti delle nostre giornate, sprecando il nostro tempo che è prezioso. Questa riflessione mi fa pensare alla superficialità insita nell’uomo che, è capace di sprecare il suo tempo, così come non è capace di prendersi cura della nostra casa comune. Leggere l’Enciclica  è stato molto bello, le parole di Papa Francesco sono semplici ed arrivano direttamente al cuore. Egli così inizia: “Laudato si’, mi’ Signore” cantava San Francesco d’Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: “Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba”. Papa Francesco spera che l’Enciclica ci possa aiutare a riconoscere la grandezza,l’urgenza e la bellezza della sfida che ci si presenta. Egli dice: - in primo luogo, farò un breve percorso attraverso vari aspetti dell’attuale crisi ecologica. A partire da questa panoramica, riprenderò alcune argomentazioni che scaturiscono dalla tradizione giudeo-cristiana, al fine di dare maggiore coerenza al nostro impegno per l’ambiente. Poi proverò ad arrivare alle radici della situazione attuale, in modo da coglierne non solo i sintomi ma anche le cause più profonde. Alla luce di tali riflessioni vorrei fare un passo avanti in alcune ampie linee di dialogo e di azione che coinvolgano sia ognuno di noi, sia la politica internazionale. Infine, poiché sono convinto che ogni cambiamento ha bisogno di motivazioni e di un cammino educativo, proporrò alcune linee di maturazione umana ispirate al tesoro dell’esperienza spirituale cristiana. – Dopo la lettura prevista, sono seguiti i commenti tra i soci con il consueto scambio di pareri e, per finire, il professore Raffaele Raimondo ha proposto di intonare tutti quanti in  in coro “LAUDATO SII O MIO SIGNORE”    
Laudato sii, o mi Signore...,
 E per tutte le sue creature /per il sole e per la luna/ per le stelle e per il vento/e per l'acqua e per il fuoco.
Laudato sii, o mio Signor…

Per sorella madre terra/ci alimenta e ci sostiene/per i frutti, i fiori e l'erba/per i monti e per il mare.

Laudato sii, o mio Signor….

Perchè il senso della vita/è cantare e lodarti/e perchè la nostra vita/sia sempre una canzone.

Laudato sii, o mio Signore…

E per quelli che ora piangono/e per quelli che ora soffrono/e per quelli che ora nascono/e per quelli che ora muoiono.

Laudato sii, o mio Signore…

E per quelli che camminano,/e per quelli che ti lodano,/e per quelli che ti aspettano,/e per quelli che ora cantano. All’incontro hanno partecipato due nuove simpatizzanti: Elisa e Maddalena Petrella di Grazzanise, che si sono dette entusiaste della serata. E’ stato veramente un bel momento, dopodiché ricchi di questa nuova esperienza, con allegria ed afflato ci siamo accostati al bouffet preparato per l’occasione.

Matilde Maisto

Riqualificato l’ingresso dell’Acquedotto Campano alla Sorgente del Torano, ottimo risultato di un’iniziativa popolare e della sinergia tra cittadini e istituzioni



PIEDIMONTE MATESE - Un bel traguardo quello raggiunto dalla comunità di Piedimonte Matese, in un‘iniziativa partita dal basso per valorizzare uno degli angoli più suggestivi e identitari della città, e che grazie alla collaborazione delle istituzioni si trasforma oggi in un risultato concreto. E’ stata svelata questo pomeriggio la scritta in metallo, e con essa il muro completamente ripulito, che da decenni (dal 1963, anno di inaugurazione) campeggia sul muro di ingresso dell’Acquedotto, alla Sorgente del Torano: “Cassa per il Mezzogiorno – Acquedotto Campano – Sorgente Torano”, una scritta legatissima alla storia di Piedimonte, che negli anni è andata via via degradandosi fin quasi a scomparire, soprattutto sotto il peso del vandalismo.  E’ stato su iniziativa di un gruppo di cittadini, mobilitatosi sul gruppo facebook “Le foto più belle della nostra terra”, che si è riaccesa l’attenzione su questo luogo tanto caro ai piedimontesi, e da lì è nata una raccolta fondi mediante la vendita di un calendario che raccoglie le immagini più belle scattate sul territorio. Un segnale lanciato dalla città per la città col fine di stimolare l’attenzione delle istituzioni, accolto poi dall’Amministrazione comunale di Piedimonte che si è impegnata a sollecitare gli uffici regionali preposti alla cura del muro, di proprietà della Regione Campania. L’ente regionale ha così provveduto a ripristinare tutto l’ingresso che oggi appare come era un tempo, con la scritta recuperata, il muro ripulito dalla vernice e i cancelli risistemati.  Alla piccola cerimonia di questo pomeriggio, assieme agli amministratori del gruppo facebook, c’erano il sindaco Vincenzo Cappello, accompagnanto dagli assessori Danila Perri e Cristina Palumbo, e Ciro Pesacane, dirigente del Settore Settore Ciclo Integrato delle Acque della Regione Campania. Tanta la soddisfazione dei cittadini che hanno visto la loro inizitiva assumere i contorni della realtà. “Il nostro obiettivo è stato ed è quello di riqualificare questa’area di Piedimonte”, dice Anna Lisa Di Baia, guida del gruppo promotore, “stiamo programmando di utilizzare le risorse che abbiamo raccolto per l’acquisto di due panche, una fioriera e un cestino per i rifiuti da installare nella piazzetta, per far sì che questo luogo riacquisti decoro e torni a vivere”.  Una soddisfazione condivisa anche dal sindaco Vincenzo Cappello: “E’ un ottimo risultato quello raggiunto con questa iniziativa, ma anche un bell’esempio di collaborazione tra cittadini e istituzioni, animati dall’amore per la propria città e il bene collettivo. Ringrazio tutti i ragazzi del gruppo facebook, in particolare Anna Lisa Di Baia e Margherita Bisceglia, impegnatesi molto per questo traguardo, e il dirigente regionale Ciro Pesacane, che con gande attenzione si è occupato in Regione del restauro di questo luogo così importante per la nostra città. Abbiamo inoltre avuto rassicurazioni dall’Enel per il dislocamento della cabina elettrica in una posizione più discreta, per salvaguardare la bellezza della piazzetta e valorizzare gli antichi lavatoi”.