Cancello ed Arnone (Matilde Maisto) –L’incontro di
Letteratitudini di ieri sera,ha avuto luogo nel giorno dell’anno bisestile
2016. A proposito del 29 Febbraio il
messaggio generale che ci sovviene è quello di vivere un giorno in più, con la possibilità
di riuscire a fare qualcosa che magari negli altri giorni non si è riusciti a
fare. E quale migliore stimolo per i componenti di Letteratitudini utilizzare
questo tempo in più spendendolo nella lettura
dell’Enciclica 2015 “Laudato si’ di Papa Francesco, sulla cura della
casa comune? Certo 24 ore in più nella nostra vita, non cambiano niente, ma certo questo può far riflettere se
si pensa al fatto che spesso non valorizziamo sufficientemente i singoli
momenti delle nostre giornate, sprecando il nostro tempo che è prezioso. Questa
riflessione mi fa pensare alla superficialità insita nell’uomo che, è capace di
sprecare il suo tempo, così come non è capace di prendersi cura della nostra
casa comune. Leggere l’Enciclica è stato
molto bello, le parole di Papa Francesco sono semplici ed arrivano direttamente
al cuore. Egli così inizia: “Laudato si’, mi’ Signore” cantava San Francesco
d’Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche
come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella
che ci accoglie tra le sue braccia: “Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra
matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con
coloriti flori et herba”. Papa Francesco spera che l’Enciclica ci possa aiutare
a riconoscere la grandezza,l’urgenza e la bellezza della sfida che ci si
presenta. Egli dice: - in primo luogo, farò un breve percorso attraverso vari
aspetti dell’attuale crisi ecologica. A partire da questa panoramica,
riprenderò alcune argomentazioni che scaturiscono dalla tradizione
giudeo-cristiana, al fine di dare maggiore coerenza al nostro impegno per
l’ambiente. Poi proverò ad arrivare alle radici della situazione attuale, in
modo da coglierne non solo i sintomi ma anche le cause più profonde. Alla luce
di tali riflessioni vorrei fare un passo avanti in alcune ampie linee di dialogo
e di azione che coinvolgano sia ognuno di noi, sia la politica internazionale.
Infine, poiché sono convinto che ogni cambiamento ha bisogno di motivazioni e
di un cammino educativo, proporrò alcune linee di maturazione umana ispirate al
tesoro dell’esperienza spirituale cristiana. – Dopo la lettura prevista, sono
seguiti i commenti tra i soci con il consueto scambio di pareri e, per finire,
il professore Raffaele Raimondo ha proposto di intonare tutti quanti in in coro “LAUDATO
SII O MIO SIGNORE”
Laudato sii, o mi Signore...,
E per tutte le sue creature /per il sole
e per la luna/ per le stelle e per il vento/e per l'acqua e per il fuoco.
Laudato sii,
o mio Signor…
Per sorella
madre terra/ci alimenta e ci sostiene/per i frutti, i fiori e l'erba/per i
monti e per il mare.
Laudato sii,
o mio Signor….
Perchè il
senso della vita/è cantare e lodarti/e perchè la nostra vita/sia sempre una
canzone.
Laudato sii,
o mio Signore…
E per quelli
che ora piangono/e per quelli che ora soffrono/e per quelli che ora nascono/e
per quelli che ora muoiono.
Laudato sii,
o mio Signore…
E per quelli
che camminano,/e per quelli che ti lodano,/e per
quelli che ti aspettano,/e per quelli che ora cantano. All’incontro hanno partecipato
due nuove simpatizzanti: Elisa e Maddalena Petrella di Grazzanise, che si sono
dette entusiaste della serata. E’ stato veramente un bel momento, dopodiché
ricchi di questa nuova esperienza, con allegria ed afflato ci siamo accostati
al bouffet preparato per l’occasione.
Matilde Maisto