29 dicembre 2009

La Giunta ha approvato su proposta degli assessori Costarella e Ferrante il progetto definitivo.


PIEDIMONTE MATESE. Vedrà la luce, nuova, del 2010 la fontana di piazza Cappello (piazza Carmine secondo l’antica denominazione). Il miglioramento estetico e funzionale della fontana da decenni sottoposta ad interventi di riparazione e di riordino. Questa azione ha parte di un più ampio programma di interventi che riguarda parte della rete viaria del centro storico e due piazze( piazza Cappello e piazza Caso dove si trova il mercato coperto ed il monumento dei caduti) della città di Piedimonte Matese . Le azione di manutenzione andranno ad essere effettuati in questi due importanti spazi pubblici punti riferimento dei cittadini. La giunta comunale , su proposta degli assessori Antonio Ferrante (lavori pubblici) ed Attilio Costarella (urbanistica) ha infatti approvato la progettazione definitiva per il miglioramento della viabilità nei tratti sia asfaltati che pavimentati con il basolato in condizioni però di criticità per l’esistenza di tratti sconnessi di questo tipo di pavimentazione come in via Geatani , via Coppola. Si tratta di utilizzare risorse finanziate dalla regione Campania per circa 500.000 euro a completo carico dell'Ente regionale ( a disposizione ci sarebbero 800.000 euro per usarle tutte il comune dovrebbe metterci del suo e non è in condizione di poterlo fare). In piazza Cappello-Carmine oltre alla risistemazione della fontana (rifacimento del rivestimenti, nuovo impianto di sollevamento e rinnovo dell’impianto elettrico) saranno eliminati i corridoi laterali in condizioni di forte degrado con l’ampliamento della pavimentazione esistente nel resto della piazza. Saranno installate nuove panchine più adeguate e mandate in pensione quelle sopravissute e migliorato il sistema di illuminazione pubblica tra cui nuovi punti luce ed una nuova centralina di comando. Interventi alla rete stradale ed ai sottoservizi anche in piazza Caso tra cui il rifacimento del manto bituminoso e nuovi interventi di arredo come nuovi marciapiedi ed anche qui il miglioramento dell’apparato di pubblica illuminazione. Nelle prossime settimane si procederà al bando per l’affidamento dei lavori in questione.. Nelle prossime settimane saranno anche aggiudicati i lavori per la realizzazione della nuova rotatoria da installare in via Epitaffio all'ingresso della città che andrà a sostiture l'attuale configurazione degli elementi spartitraffico. Ricordiamo che l'avviso pubblico già è stato pubblicato dall'ufficio tecnico comunale ed è in scadenza. Da poco è stato riaperto il nuove ponte allargato sul Torano.


Michele Martuscelli

Salviamo l’acqua bene primario dell’umanità.


Salviamo l’acqua dall’assalto delle società multinazionali, dall’infiltrazione delle mafie nella gestione e dalle speculazioni e profitti dei privati. L’acqua è un bene indispensabile per la vita, bene prezioso pubblico e un diritto umano. L’acqua viene chiamato anche oro blu per il suo valore economico, che diventerà sempre più prezioso non solo economicamente, ma per la vita, per l’ambiente e dell’intera umanità. Con la scelta di privatizzazione dell’acqua, lor signori che stanno al governo, ci porteranno sicuramente un aumento del costo e al degrado della qualità, ci rimetteranno tutti i cittadini, ma in particolare i meno ambienti, i più deboli, come sta già avvenendo in alcune parti del nostro paese, dove è in mano ai privati, multinazionali, e dell’infiltrazione delle mafie. Ma se tutti sanno che l’acqua è cosi preziosa e indispensabile per ogni essere vivente, mi chiedo perché non tenersela pubblica? questa meravigliosa risorsa, gestendola con grande intelligenza, con programmi mirati, alla eliminazioni delle dispersioni, degli sprechi, consolidare una rete idrica di distribuzione, su tutto il territorio nazionale moderna, efficace ed efficiente, con la gestione in mano a gente preparata, seria, competente, onesta, responsabile, all’interno di strutture e enti pubblici. Guardiamo la Francia, che ha sperimentato la privatizzazione dell’acqua, ora ha deciso di ritornare alla gestione pubblica, motivo, per toglierla dalla speculazione dei privati. Hanno constatato che i privati guardavano principalmente il loro profitto, a scapito della qualità e del costo più alto per i cittadini. A livello mondiale ci sarebbe un grande bisogno di maggiore attenzione e di maggiori aiuti, nazionali ed internazionali, da parte dei paesi ricchi, per fare arrivare acqua potabile, in tutti quei paesi e zone del mondo, che muoiono di sete, o per scarsità di acqua, o per acqua inquinata non potabile. Diamoci tutti una smossa, prediamoci a cuore il problema, con più coscienza, con più responsabilità, con più protagonismo, per fare in modo che l’acqua, questo bene prezioso rimanga pubblico. Sia gestito con scienza e coscienza, fare in modo che nel nostro paese l’acqua sia accessibile a tutti i cittadini, con particolare attenzione ai più deboli e che sia mantenuta di alta qualità, le scelte dei nostri governanti siano riviste e modificate, nell’interesse del bene comune. Nel mondo sia veramente fatto tutto il possibile, per fare arrivare l’acqua in tutti quei paesi che scarseggia o manca e in ogni angolo della terra dove ci sia bisogno, ci siano vite da salvare. Se tutti insieme, dalle istituzioni internazionali, nazionali, locali, associazioni, movimenti, comitati, cittadini, faremo la nostra parte, sicuramente avremo fatto una cosa buona e contribuito a costruire una società migliore, una società dove la vita, sia messa al primo posto nella scala dei valori. Dove le risorse della terra siano gestite e distribuite equamente, con l’obiettivo da raggiungere una società, piena di valori veri e di diritti uguali per tutti i cittadini, una società dove tutti siano messi nelle condizioni di poter vivere degnitosamente. Io dico con forza no alla privatizzazione dell’acqua, bene comune che nasce libero e come tale deve restare e a nessuno dovrebbe essere permesso di usarla a fini speculativi. Quel meraviglioso bene per la vita, che è l’acqua sia finalmente a disposizione e accessibile a tutti i cittadini del mondo.

Francesco Lena