30 marzo 2021

L’Ordine degli Architetti PPC di Caserta, in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Campania, indice il concorso nazionale di design contemporaneo ispirato alla collezione del Museo archeologico dell’antica Capua di Santa Maria Capua Vetere.


CASERTA - Una selezione di proposte progettuali di design ispirate agli oggetti della quotidianità dell’antica Capua: è questo Capuae Instrumenta Design 2021, il concorso nazionale che l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Caserta, presieduto da Raffaele Cecoro, ha indetto insieme alla Direzione Regionale dei Musei della Campania. L’obiettivo del concorso, il cui slogan è “L’altra faccia del design!”, è la promozione del patrimonio archeologico dell’antica Capua e la selezione di proposte progettuali di design contemporaneo, ispirate agli oggetti della quotidianità dell’antica Capua. L’autore potrà ispirarsi ai reperti esposti al Museo, che si riferiscono ad un’ampia fascia cronologica compresa dall’età preistorica a quella romana. Le proposte dovranno prevedere l’utilizzo dei materiali originari e potranno avere attinenza ideale oppure formale con gli oggetti della collezione museale. Il concorso è articolato in quattro fasi: pubblicazione, selezione, prototipazione dei progetti selezionati ed esposizione finale dei progetti. I progetti selezionati alla terza fase (prototipazione), potranno essere autoprodotti o prodotti dalle aziende che si sono rese disponibili a collaborare, in questa fase con l’Ordine degli Architetti. La giuria, costituita ad hoc per il concorso, delibererà il vincitore e attribuirà fino a tre menzioni speciali. Per il vincitore è previsto un rimborso spesa di euro 1000,00. I prototipi degli oggetti finalisti saranno esposti nel corso di una Mostra appositamente allestita nelle sale del Museo archeologico dell’antica Capua. Le aziende aderenti al concorso, avranno la possibilità di promuovere la propria attività e i propri materiali in un apposito spazio allestito all’interno della mostra. Possono partecipare architetti, ingegneri, archeologi, storici dell’arte, artisti, designers e professionisti in possesso di laurea triennale o specialistica (Università/Istituti pubblici o privati) in Architettura, Ingegneria, Design per la Moda, Comunicazione Visiva o Disegno Industriale, Accademie di Belle Arti, Archeologia e Storia dell’Arte. L’acquisizione dei progetti partecipanti alla prima fase di selezione dovrà avvenire entro e non oltre il 18 maggio 2021.

Per ulteriori informazioni scarica il bando sul sito dell’Ordine degli Architetti PPC di Caserta:

www.ordinearchitetticaserta.it/cultura/mostre-eventi/1755

E-mail: info@caserta.archiworld.it

Pietro Rossi

Confcommercio Caserta attiva uno sportello antiracket dedicato agli imprenditori del territorio.


CASERTA - Confcommercio Caserta al fianco delle imprese vittime di usura ed estorsione. In collaborazione con la Prefettura è stato attivato infatti uno sportello antiracket che raccoglierà le denunce e le segnalazioni da inoltrare alle autorità preposte. Il numero verde da contattare – 800942250 – è sempre attivo. Sette giorni su sette. Una voce registrata fornirà tutte le indicazioni da seguire e il diretto interessato potrà lasciare un messaggio che Confcommercio provvederà ad inviare in tempi rapidi alla Prefettura. Ma non è tutto. 


A disposizione delle vittime anche un percorso di accompagnamento che garantirà i benefici previsti dalla legislazione nazionale e locale. ‘Usura, racket, estorsione e tutti quei reati che spesso restano sommersi – ha dichiarato il presidente provinciale di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco (nella foto)- rappresentano una vera e propria piaga sociale. Un fenomeno dilagante. Oggi più che mai. Complice l’emergenza economica e sanitaria che ha messo in ginocchio tantissime attività. Con questo sportello, grazie al sostegno e alla collaborazione della Prefettura, intendiamo offrire un supporto concreto a tante realtà del territorio affinché possano liberarsi di questo giogo criminale responsabile di tanti fallimenti e al contempo vogliamo contribuire a rendere più incisiva la lotta dello Stato a racket e usura’. Una strategia d’aiuto alla quale le parti coinvolte hanno iniziato a lavorare a fine 2020 in occasione della sottoscrizione di un protocollo d’intesa per la legalità e la sicurezza del tessuto imprenditoriale. Un documento di grande rilievo – la cui importanza risulta ancora più significativa in questo periodo di pandemia – che prevede tra l’altro anche l’adozione di iniziative congiunte sul tema della prevenzione e del contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nonché a qualsiasi fenomeno criminale che possa in qualche modo limitare la libertà delle imprese. Il protocollo contempla infatti anche l’organizzazione di incontri e seminari formativi per diffondere la cultura della legalità e sensibilizzare le imprese sui comportamenti da tenere in caso di tentativi di rapina, estorsione e non solo.

 Pietro Rossi

26 marzo 2021

APPROVATO IL PROGETTO "MANUTENZIONE PER GARANTIRE TUTELA E ACCESSIBILITÀ" DEL MUSEO CIVICO RAFFAELE MARROCCO E LA RICHIESTA DI CONTRIBUTI ALLA REGIONE CAMPANIA


PIEDIMONTE MATESE - Con Deliberazione N. 27 del 23/03/2021 del Commissario Straordinario del Comune di Piedimonte Matese, Dott. Giuseppe D’Aiello, è stato approvato un Progetto per garantire la tutela e l’accessibilità del Museo Civico “Raffaela Marrocco”, redatto dal curatore scientifico del Museo, prof. Pietro Di Lorenzo di concerto con il responsabile dell’Area Tecnica dell’Ente, Ing. Mario Montanari, del costo totale di euro 15.000,00, per presentare una opportuna richiesta di contributi alla Regione Campania.

È bellissima la notizia, ha commentato Agostino Navarra (nella foto) della Segreteria del Partito Democratico di Piedimonte Matese, che l'attuale gestione commissariale del nostro comune, abbia deciso di partecipare alla misura regionale di accesso a contributi a sostegno dei musei di ente locale ed interesse locale, per la tutela e l'accessibilità. Sono stati richiesti contributi regionali per 15.000 euro per il Museo Marrocco e si è riusciti a trovare, sul capitolo di bilancio "oneri di urbanizzazione", quei 5000 euro di cofinanziamento da parte dell'ente (33.3%) che necessitavano. Significa che anche un ente in dissesto finanziario ed in gestione straordinaria può, con una gestione accorta e attenta alle numerose possibilità di finanziamenti finalizzati a specifiche esigenze e su progetto, che gli enti superiori come Stato e Regione forniscono, cercare di risolvere le criticità sul territorio e di migliorare la vita dei cittadini. Sicuramente le iniziative intraprese da diversi volenterosi, sono degne di nota e meritevoli di attenzione. Ma io sono sempre convinto che per quanto in difficoltà, sia sempre la gestione pubblica quella chiamata necessariamente a risolvere i problemi, evitando quanto più possibile un eccessivo ricorso al buon cuore dei cittadini, che assai facilmente e con ragione, possono ritenere di aver già dato e pretendere le soluzioni per giusto diritto e senza slanci di generosità alcuna.”

Pietro Rossi

Sostegno delle famiglie bisognose in tempi di Covid: Sodalizio tra Movimento per la Pace e L'Impronta L'Aquila.


ALIFE  - Sodalizio tra il Movimento internazionale per la Pace presieduto da Agnese Ginocchio e l’ Associazione “L’Impronta L’Aquila”, presieduta dalla giornalista Luisa Stifani. In occasione delle festività pasquali in tempi di Covid, l’ente della provincia abruzzese diretto dalla Stifani, ha donato derrate alimentari e dolci pasquali che verranno distribuiti dal Movimento per la Pace operante nel territorio matesino-provinciale, per un numero complessivo di 26 nuclei familiari. Il progetto congiunto tra le benemerite associazioni, che collaborano da anni sui percorsi della cultura della Pace, della Solidarietà e dell’intercultura, nasce in un periodo particolare: quello dell’emergenza Covid che va a colpire in particolare le fasce più deboli, gli autonomi e i piccoli commercianti.  

Il Movimento Internazionale della Pace della provincia di Caserta è impegnato da anni nel percorso di Solidarietà in sostegno delle famiglie indigenti. Proprio in quest’ ultimo periodo si è fatto promotore di diversi appelli di aiuto in sostegno di casi familiari urgenti. L’associazione aquilana della Dott.ssa Stifani è scesa in campo dando il prezioso supporto alla causa. Si ricorda che nell’anno 2014 durante la Celebrazione della Festa della Repubblica del 2 Giugno svoltasi presso la sede matesina del Movimento per la Pace sita in Alife, è avvenuta la cerimonia di gemellaggio tra L’Impronta L’ Aquila e il Movimento per la Pace. Alla Dott.ssa Stifani il Movimento per la Pace esprime sentimenti di profonda riconoscenza per l’avvio di questo progetto congiunto e in occasione delle imminenti festività pasquali fa pervenire i più fervidi auguri per una Pasqua di Pace, di rinascita e di liberazione da ogni male. In particolare, la luce del Risorto, dissipi le tenebre di questo tempo investito da una crisi epocale senza precedenti e ci liberi dalla peste di questo e di tutti i mali che stanno affliggendo il mondo, facendo rifiorire serenità, armonia e Pace.

Pietro Rossi

Sostegno alle Famiglie e ai Cittadini Fragili.


Napoli - Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania, l’avv. Paolo Colombo (nella foto) rende noto con grande soddisfazione che la Giunta Regionale della Campania ha deliberato tre importanti provvedimenti in tema di Politiche Sociali, a sostegno delle famiglie e dei cittadini più fragili e vulnerabili.
“Caregiver: Con 12.000.000 di euro di investimenti, si afferma il riconoscimento ed il sostegno del ruolo del caregiver familiare (“Riconoscimento e sostegno del ruolo del caregiver familiare nell'ambito della rete di assistenza alla persona di cui al DM del 27 ottobre 2020 e al POR Campania FSE 2014/2020”). Viene, infatti, finanziato il Bonus in favore delle persone con disabilità per il sostegno dei caregiver familiari, in coerenza con le indicazioni dell’Osservatorio Regionale sulla condizione delle persone con disabilità, che potrà essere utilizzato anche per attivare misure previdenziali. Al via, inoltre, il Registro Regionale dei caregiver familiari, a cura degli Ambiti Territoriali, e i percorsi di sensibilizzazione, informativi e formativi per il corretto svolgimento del lavoro di cura. Tali provvedimenti saranno integrati con ulteriori misure volte a sostenere i caregiver e a garantire forme di sollievo dal carico di cura, ricorrendo all’attivazione di voucher specifici, con le risorse derivanti dal ciclo di programmazione 2021-2027.

Affidi e Adozioni:  Con un investimento pari ad € 350.000, a valere sui Fondi Intese, vengono incentivati i percorsi sperimentali per gli “affidamenti e le adozioni difficili” finalizzati all'individuazione, formazione e accompagnamento di famiglie disponibili all'accoglienza in affidamento ovvero in adozione di minori sotto la tutela dell'Autorità Giudiziaria minorile. La misura, a supporto degli ambiti Territoriali, prevede l’accompagnamento, sia professionale che economico, nella fase di abbinamento e inserimento del minore nella famiglia, sulla base di progetti individualizzati di accoglienza familiare di bambini o ragazzi in situazioni particolarmente difficili, dando priorità ai minori con disabilità, con patologie sanitarie, in età avanzata o con più fratelli (“Azioni per la promozione di percorsi sperimentali di affidamenti ed adozioni difficili”).

Voucher:  Rinnovati, per l’annualità 2020/2021, in continuità con il biennio 2018/2020, i voucher per l’acquisto di abbonamenti al servizio di Trasporto Pubblico Locale di tipologia mensile o annuale per il percorso casa/scuola/università destinato esclusivamente in favore di studenti residenti in Campania di età compresa tra gli 11 e i 26 anni, con un investimento di €. 5.000.000 (“Misure dedicate di agevolazione tariffaria sui titoli di viaggio del trasporto pubblico locale”). Si rinnova e rafforza, dunque, l’impegno concreto della Regione Campania a sostegno delle fasce deboli della popolazione e viene concretizzato il supporto alle famiglie in difficoltà in vari ambiti della vita quotidiana gravati da forme di disagio e marginalizzazione.”

Pietro Rossi

 

 

LA LISTA “ARCHITETTI UNITI” CONQUISTA TUTTI I 15 SEGGI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DELL’ORDINE.


PIEDIMONTE MATESE - Straordinaria affermazione della lista “Architetti Uniti” per la legalità e l’innovazione, alle elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Caserta, svoltesi per via telematica, tramite la piattaforma 'Vota Facile', nelle giornate di ieri e dell’altro ieri, tra gli eletti anche la nostra concittadina Arch. Maria Cristina Volpe.  La compagine guidata dal Presidente uscente Arch. Raffaele Cecoro (nella foto) fa cappotto e conquista tutti i 15 seggi in palio, eleggendo a consigliere dell’Ordine tutti i candidati della lista trainata dallo stesso Cecoro, risultato il più votato in assoluto con 1179 voti, che rimarranno in carica per il prossimo quadriennio 2021/2025.  Un successo di squadra che ha fatto della sua compattezza la sua arma migliore se si considera che i neo consiglieri di “Architetti Uniti” hanno fatto campagna elettorale chiedendo il consenso sulla lista intera che ha piazzato i suoi 15 candidati nelle prime 15 posizioni, surclassando la formazione avversaria di "Architettura di qualità" tanto che l’ultimo degli eletti ha staccato di ben 200 voti il più votato della lista sconfitta Enrico Domenico De Cristofaro, già presidente dell’Ordine per diversi mandati.  

Questi i consiglieri eletti: Raffaele Cecoro 1179 voti; Vittoria Chiacchio 1050 voti; Pasquale Iaselli 1049 voti; Giuseppe Miraglia 1035 voti; Maria Cristina Volpe 1031 voti; Antonietta Manco 1029 voti; Raffaele Cecere 1018 voti; Valeria Mileva 1013 voti; Antonio Buonocore 1011 voti; Carmine Grassia 984 voti; Mario Diana 982 voti; Domenico Di Carluccio 970 voti; Aurelio Antonio Petrella 949 voti; Stanislao Pagano 930 voti; Sebastiano Nardiello 929 voti.  “Una Vittoria bellissima e storica per la sua portata che ci inorgoglisce e ci carica di ulteriori responsabilità e voglia di fare bene per il nostro Ordine. Gli architetti iscritti, con il loro voto plebiscitario, hanno espresso la chiara volontà di guardare avanti e di premiare il lavoro svolto dalla nostra maggioranza uscente nell’ultimo triennio. Da parte nostra, un grazie di cuore ai tantissimi colleghi che hanno riposto fiducia nella nostra compagine di “Architetti Uniti” che, sin dal primo momento, ha puntato tutto sullo spirito di squadra e sulla forza della compattezza che ha determinato la elezione di tutti i 15 candidati. Ora testa bassa e da subito torniamo a lavorare per la crescita del nostro Ordine ed il rilancio della nostra professione, grazie anche alla centralità conquistata in questi ultimi tre anni”, dichiara un soddisfatto Presidente Cecoro.

 

Pietro Rossi

Un progetto per il Rilancio e promozione del Turismo in provincia di Caserta.


CASERTA - Costruire una rete di promozione turistica tra i comuni della provincia di Caserta avvalendosi di un partenariato pubblico-privato. E’ il progetto al quale sta lavorando in queste ore Federalberghi Confcommercio Caserta in collaborazione con la Regione Campania. Ieri pomeriggio a Napoli nuovo incontro tra il presidente di Federalberghi Caserta, Errico Falocco, e il coordinatore politico dell’assessorato regionale al Turismo, Luigi Bosco, per gettare le basi di un programma che dovrebbe essere definito entro il prossimo mese di maggio. Emergenza covid permettendo. ‘In provincia di Caserta – spiega il presidente Falocco – esistono numerose imprese valide che sono pronte a fare squadra per la valorizzazione del territorio e di tutti i suoi attrattori. L’idea è quella di creare una serie di itinerari turistici che consentano di evidenziare le peculiarità di ciascun Comune - superando colori politici, diversità di vedute e ostacoli di natura burocratica - con il solo obiettivo di rilanciare le innumerevoli bellezze culturali, artistiche e paesaggistiche che questa provincia possiede. Spesso in passato gli operatori non sono stati supportati da una adeguata rete territoriale, oggi invece possono contare su un’associazione come Confcommercio che è in prima linea per tutelarli e che dialoga con le istituzioni per il raggiungimento del bene comune. La Regione ha assicurato infatti che finanzierà il progetto e in particolare alcuni aspetti quali la formazione del personale, la comunicazione, gli strumenti necessari a potenziare la mobilità, l’accesso ai siti e naturalmente l’accoglienza dei turisti’. ‘Dialogo e confronto istituzionale sono da sempre i nostri punti di forza – fa notare il presidente provinciale di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco (nella foto)– non possiamo quindi che accogliere con entusiasmo la disponibilità e la collaborazione annunciati dalla Regione. Auspichiamo tuttavia che si agisca con tempestività perché la fase di emergenza che stiamo vivendo lo impone e soprattutto che gli annunci si traducano in fatti concreti. Dal canto nostro continueremo dunque a vigilare e a pungolare gli enti affinché tutte le iniziative e i progetti volti al rilancio del settore possano realizzarsi’.

Pietro Rossi

NELLA PROVINCIA DI CASERTA IN SERVIZIO I NUOVI MEZZI “GREEN” DI POSTE ITALIANE


CASERTA  -  Poste Italiane è sempre più “green” in provincia di Caserta. Nei 21 Centri di Distribuzione della provincia di Caserta, in particolare, saranno a breve disponibili  2 quadricicli ad alimentazione elettrica, della potenza di circa 6kW, un’autonomia di 70 km, una velocità massima di circa 45 km/h e un vano di carico di 400 litri. In tutta la provincia, inoltre, erano già operativi 73 tricicli, dotati di motore basso emissivo  125cm3 Euro-5 che consente una velocità massima di circa 74 km/h  per un’autonomia di circa 270 km e con un vano di carico di 250 litri. Per ogni nuovo mezzo elettrico, inoltre, Poste Italiane metterà in funzione anche una nuova colonnina elettrica per la ricarica, confermando la volontà di garantire una maggiore sostenibilità ambientale su tutto il territorio e permettere una sempre maggiore diffusione della propria flotta elettrica su tutte le regioni italiane. Nel mese di febbraio è partita in tutta Italia una nuova fornitura di mezzi ad energia pulita per rendere sempre più ecologica, agevole e sicura la consegna della corrispondenza. Il rinnovo della flotta aziendale è uno degli obiettivi di Poste Italiane che proseguirà per tutto il 2021, coinvolgendo numerose località su tutto il territorio nazionale.  Con i nuovi mezzi elettrici, inoltre, la mobilità di Poste Italiane diventa ancora più sostenibile, in linea con l’ESG – Environmental Social and Governance, il piano d’azione in materia di sostenibilità ambientale e sociale che ha l’obiettivo di garantire la definizione degli indirizzi del Gruppo con ricadute positive per l’ambiente e per il territorio.

Pietro Rossi

25 marzo 2021

AIUTI AGLI ALLEVAMENTI DI MONTAGNA DELLA REGIONE CAMPANIA


PIEDIMONTE MATESE  - Raggiunto un importante risultato tra Regione Campania e comparto allevatori,  grazie all’ impegno dell’Ufficio “Supporto alle imprese del Settore Agroalimentare” - Direzione Generale per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Gli allevatori delle zone montane potranno usufruire di un ulteriore beneficio: l’operazione “trasporto animali” viene intesa e rinominata in modo più generale come “trasporti”, connessa, dunque, al trasporto, oltre che del bestiame in senso stretto, anche di acqua e materiali. E’ importante e necessario supportare questo tipo di allevamento, poiché esso costituisce un elemento di sussistenza e di sviluppo in territori interni e disagiati, ha spiegato il Presidente UCI Zonale di Piedimonte Matese, dott. Paolo Ferraiuolo (nella foto), da sempre accanto ad allevatori ed agricoltori del territorio. 


Gli allevatori, beneficiari di Fida Pascolo (contributo per la gestione di beni di uso civico, non di natura concessoria, ma di esercizio di diritto civico del pascolo) ai quali è consegnata Licenza di Pascolamento, che indica generalità allevatore, numero capi e zona di pascolo assegnata, potranno beneficiare della possibilità di un Trasporto Generale, che di fatto semplifica alcune loro difficoltose attività, legate al benessere ed alla produttività del loro bestiame. Le nostre zone montane presentano condizioni logistiche accidentate e di non sempre facile raggiungimento, inoltre l’approvvigionamento dell’acqua necessaria agli animali rappresenta un problema, soprattutto in estate, considerate le condizioni non ottimali degli abbeveratoi naturali ed artificiali. Contribuire con agevolazioni carburante significa per i nostri allevatori un motivo di sviluppo ed un aiuto concreto.

Pietro Rossi

DIRAMATA LA CIRCOLARE REGIONALE PER I RIMBORSI AI VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE IMPEGNATI NELL’EMERGENZA ANTICOVID.


NAPOLI - Finalmente si dà dignità alla protezione civile, ha ribadito Giovanni Zannini Presidente della VII Commissione Ambiente e Protezione civile della Regione Campania, che sarà stabilmente impiegata nelle attività connesse al contrasto del Covid al fianco dei Sindaci e delle autorità sanitarie del territorio. Il supporto che il Volontariato di Protezione Civile potrà assicurare alle ASL e Aziende nei Centri Vaccinali, oltre che alla logistica ed alle attività organizzative e di segreteria, consiste in particolare in:

·        regolazione flussi e distanze di sicurezza dell’utenza in ingresso ed in uscita;

·        accompagnamento dei disabili, categorie fragili o persone anziane lungo i percorsi vaccinali;

·        distribuzione della modulistica del consenso informato ai cittadini da sottoporre a vaccinazione;

·        quant’altro rientrante nelle attività di informazione ed assistenza alla popolazione, propria del volontariato di protezione civile.


Saranno rimborsate, ha concluso Giovanni Zannini, le spese di viaggio (carburante e pedaggio autostradale nonchè le spese per spostamento con mezzi pubblici) e le spese per la consumazione dei pasti nel limite massimo di 15,00 euro per pasto con un limite massimo di 30,00 euro giornalieri per volontario. Sarà, inoltre, garantita la copertura assicurativa integrata dei volontari i nominativi dei quali dovranno essere inviati con cadenza settimanale all’indirizzo email: funzione.volontariato@protezionecivile.it

Pietro Rossi

Il Rapporto Giovani 2021 in uscita nelle librerie il 15 aprile prossimo.


(*Pietro Rossi) L’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, ente fondatore dell’Università Cattolica, a partire dal 2012, ogni anno realizza il Rapporto Giovani, la più estesa ricerca disponibile nel nostro Paese sull’universo giovanile, fornendo dati comparabili a livello internazionale.  Il Rapporto è nato dalla collaborazione con il Laboratorio di Statistica dell’Università Cattolica e grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo. Inoltre, l’Istituto Toniolo si avvale della collaborazione di IPSOS S.r.l. in qualità di partner esecutivo. Nel 2020 il mondo è stato scosso da una pandemia che ha trovato tutti impreparati. In termini di letalità, la componente anziana della popolazione è stata la più col­pita, ma l’impatto sociale ed economico ha investito in particolare quella più giovane. Le conseguenze rischiano di essere particolarmente gravi nel nostro paese. Come documentato nelle edizioni precedenti del Rapporto Giovani, l’Italia presentava già preoccupanti fragilità e diseguaglianze nei percorsi formativi, professionali e di vita delle nuove generazioni. Ma ricadute rilevanti si hanno anche sulla dimensione del disagio sociale, della salute mentale, dell’insicurezza nei confronti del futuro. Le nuove generazioni mostrano tuttavia una grande ca­pacità di resilienza, che trova riscontro nell’atteggiamen­to personale e nella partecipazione sociale, ma anche in un possibile protagonismo favorito da Next Generation Eu. Come hanno vissuto il 2020 i giovani italiani? Com’è cambiata la frequenza in classe e nei corsi universitari? Quale impatto sulle scelte formative? Quali conseguenze sulle prospettive occupazionali e sulle modalità di lavo­ro? Cosa ne è stato e ne sarà dei loro progetti di vita? Come hanno reimpostato il loro modo di leggere la real­tà e quali spazi di reazione e azione positiva individuale e collettiva intravedono? Quali diseguaglianze rischiano di inasprirsi? Obiettivo del volume, è contribuire a capire come cambiano condizioni oggettive e attese di fronte a un evento inatteso e di grande portata che proietta tutti in un mondo diverso. Nella consapevolezza che proprio le nuove generazioni hanno maggiormente da perdere, ma anche da guadagnare nel nuovo scenario, tutto ancora da costruire, del post pandemia.

*Delegato Diocesano Alife-Caiazzo per l'Università Cattolica

24 marzo 2021

LA REGIONE CAMPANIA EMANA BANDO PER LE BORSE DI STUDIO ANN0 2020/2021


NAPOLI - La Regione Campania ha destinato euro 7.500.000: più di 30.000 studenti delle scuole secondarie di secondo grado (pubbliche e private "paritarie") presenti sul territorio della Regione Campania, riceveranno una borsa di studio di euro 250 se appartenenti a famiglie con un nucleo familiare che abbia un ISEE inferiore a euro 15.750 (tetto indicato dal Ministero della Pubblica Istruzione). Il bando prevede l'assegnazione di borse di studio per l’acquisto di libri di testo, prodotti, beni e servizi con l'obiettivo di garantire maggiori opportunità e un futuro migliore attraverso la crescita culturale e formativa. La presentazione delle domande dovrà essere effettuata, a pena di inammissibilità della domanda e dunque di esclusione, da uno dei genitori o da chi ne ha la potestà, o dallo studente beneficiario, se maggiorenne, utilizzando esclusivamente l’apposita piattaforma on-line all’indirizzo https://iostudio.regione.campania.it e seguendo le prescrizioni in essa indicate. In particolare, in piattaforma dovranno essere allegati:

• la domanda che, a pena di esclusione ed inammissibilità, deve essere compilata on line accedendo, previa registrazione alla piattaforma https://iostudio.regione.campania.it

• il documento di riconoscimento del richiedente (genitore, tutore, studente maggiorenne) in corso di validità e il codice fiscale acquisito in formato digitale fronte retro e posizionato su unico foglio;

• il documento di riconoscimento e il codice fiscale del beneficiario (alunno minorenne) acquisiti fronte retro in formato digitale e posizionati su unico foglio;

• certificazione ISEE in corso di validità.

I termini di presentazione delle domande sono fissati dalle ore 9,00 del 22 Aprile 2020 alle ore 15,00 del 7 Maggio 2020.

Pietro Rossi

 

Istituito nuovo Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità e prorogate le tutele.


NAPOLI - Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania, l’avv. Paolo Colombo (nella foto) rende noto  che è stato istituito un Fondo per l'inclusione delle persone con disabilità all'interno del DL Sostegni. “Il Fondo di 100milioni si chiamerà 'Fondo per l'inclusione delle persone con disabilità' - e sarà dedicato a progetti concreti per migliorare, semplificare la vita e garantire i diritti di queste persone, di ogni età. Il Fondo è istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e, con successivi decreti, sarà ripartito sui singoli obiettivi e progetti. Il Dl Sostegni segna così una svolta positiva: l’effettiva inclusione delle persone con disabilità è al centro dell’attenzione del governo. E a tal fine, anche la nuova proroga per le tutele dei lavoratori fragili. Infatti, sono stati chiariti e sciolti alcuni nodi iniziali, così da garantire che le assenze che questi lavoratori sono costretti a prendere per tutelarsi dal rischio contagio non compromettono il posto di lavoro né il taglio delle indennità”. “In particolare con l’art 26 del DL “Cura Italia”, per i lavoratori fragili, sono contenute le seguenti misure:

  • Per i lavoratori dipendenti pubblici e privati in possesso del riconoscimento di disabilità grave (Legge 104/1992 art.3, comma 3)  e per i lavoratori con certificazione attestate condizione di rischio derivate da immunodepressione o da esiti di patologie oncologiche o dovute a terapie salvavita, il periodo di assenza dal servizio prescritto dalle autorità sanitarie è equiparato al ricovero ospedaliero fino al 30 giugno 2021. La misura è valida solo laddove la prestazione lavorativa non può essere resa in modalità di “lavoro agile”. I periodi di assenza dal servizio non sono computabili ai fini del periodo di comporto. Per i lavoratori cui è riconosciuta la disabilità grave, i periodi di assenza non influiscono sull’erogazione delle somme per le indennità di accompagnamento.
  • La misura è valida anche per il periodo dall’1 marzo 2021 al giorno dell’entrata in vigore del DL “Sostegni”, in modo da garantirne la continuità.
  • I fondi stanziati dalla Legge di Bilancio 2021 per garantire la sostituzione del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole che usufruiscono dei benefici dell’art. 26 sono aumentati da 53,9 a 157 milioni di euro. Questo al fine di garantire la continuità del servizio scolastico.”

Pietro Rossi

IN PROVINCIA DI CASERTA LE PENSIONI DI APRILE IN PAGAMENTO DAL 26 MARZO NEL RISPETTO DELLE NORME ANTI-COVID.


CASERTA Poste Italiane comunica che in provincia di Caserta le pensioni del mese di aprile verranno accreditate a partire da venerdì 26 marzo per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dai 145 ATM Postamat disponibili in provincia, senza bisogno di recarsi allo sportello.In considerazione del perdurare dell’emergenza sanitaria, l’Azienda ricorda l’esigenza di agire con responsabilità nel rispetto delle indicazioni delle autorità. In tal senso, la volontà di continuare a garantire un servizio essenziale per la vita del nostro Paese, coniugata con la necessità di tutelare la salute di clienti e dipendenti, impone l’adozione di provvedimenti rispondenti alle disposizioni normative attualmente in vigore. Pertanto, coloro che non possono evitare di ritirare la pensione in contanti in un Ufficio Postale, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal seguente calendario che potrà variare a seconda del numero di giorni di apertura dell’ufficio postale di riferimento:

I cognomi                 dalla A alla B            venerdì 26 marzo

dalla C alla D           sabato mattina 27 marzo

dalla E alla K            lunedì 29 marzo

dalla L alla O            martedì 30 marzo

dalla P alla R            mercoledì 31 marzo

dalla S alla Z            giovedì 1° aprile.

Poste Italiane ricorda che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti e che non hanno già delegato altri soggetti al ritiro della pensione, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri. Poste Italiane comunica inoltre che nei 170 uffici postali della provincia di Caserta è possibile prenotare il proprio turno allo sportello tramite WhatsApp. Richiedere il ticket elettronico con questa modalità è molto semplice: basterà memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni utili a conseguire la prenotazione del ticket. Per gli uffici abilitati alla prenotazione su WhatsApp, è stata riattivata anche la possibilità di prenotare il proprio turno allo sportello da remoto direttamente da smartphone e tablet utilizzando l’app “Ufficio Postale” oppure da pc collegandosi al sito poste.it, senza la necessità di registrarsi. Per conoscere gli uffici abilitati alla prenotazione del ticket da remoto e per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.

Pietro Rossi

 

CHIUSA NEGATIVAMENTE IN PREFETTURA LA PROCEDURA SULLA VERTENZA CLP


CASERTA - I vertici dell'Azienda di trasporto pubblico locale di Caserta e le Commissarie Prefettizie che hanno la responsabilità gestionale, sono riusciti in un compito arduo che difficilmente di solito si avvera: hanno unito tutte le Organizzazioni Sindacali presenti in Azienda, pur se con le loro diverse anime, nell'intento di respingere una richiesta di cassa integrazione per i lavoratori, immotivata, poco chiara ed ai limiti della regolarità. Durante il tavolo telematico con la Prefettura di Napoli di ieri, in cui non era presente l'Azienda, né il consulente a cui si è affidata per lo sviluppo dell'esame congiunto (altro spreco di denaro pubblico), le Commissarie Prefettizie hanno trovato l'opposizione convinta dei sindacati, che hanno fatto presente come la comunicazione di tagliare il servizio del 50%, con conseguente taglio dell'orario di lavoro per i dipendenti, compresi gli autisti, fosse una decisione sbagliata e non legata alle reali richieste di mobilità dei cittadini, e che avrebbe provocato da una parte il sovraffollamento degli autobus (e quindi innalzato notevolmente il rischio di contagio all'interno dei mezzi pubblici) e dall'altra una forte perdita economica per le maestranze, visto che l'Azienda CLP, diversamente da tutte le altre Aziende di trasporto pubblico locale della Campania, non ha manifestato la disponibilità di anticipare ed integrare le parti economiche che i lavoratori andrebbero a perdere attraverso il fondo bilaterale di solidarietà e la cassa integrazione. L'Unione Sindacale di Base, così come le altre Organizzazioni Sindacali, ha chiesto il ritiro immediato del provvedimento unilaterale dell'Azienda, partito addirittura in modo retroattivo rispetto all'esame congiunto di martedì 16 marzo scorso. Un provvedimento che riteniamo motivato esclusivamente dalla volontà dell'Azienda di fare cassa tagliando sul costo del lavoro, considerando che la Regione Campania si è fatta garante di pagare tutti i chilometri minimi previsti, al netto della crisi pandemica: CLP percepisce ugualmente l'intera somma prevista dall'ente regionale, ma taglia ugualmente il servizio ai cittadini e mette i lavoratori in condizione di perdere potere d'acquisto. Inaccettabile! I lavoratori dell'ex ACMS e gli utenti che usufruiscono del trasporto cittadino di Caserta e non solo hanno già pagato a sufficienza gli errori gestionali, imprenditoriali e politici degli ultimi anni, ora non vogliono più pagare. Qualora l'Azienda decidesse di non considerare la posizione delle Organizzazioni Sindacali, l'USB si muoverà nelle sedi opportune. Intanto, si va verso lo sciopero.

Pietro Rossi

ANTONIO CONSOLA (F.d.I.) AUSPICA CHE I BENEFICI DELLA REGIONE VENGANO EROGATI DIRETTAMENTE ALLE PERSONE DISABILI OVVERO AI RISPETTIVI CAREGIVER


PIEDIMONTE MATESE - Con una nota stampa, in merito agli interventi regionali a favore dei disabili e dei caregiver, si fa sentire Antonio Consola (nella foto), che è già in piena attività col Dipartimento equità sociale e disabilità di Fratelli d’Italia: “Apprendo dagli organi di stampa che la Regione Campania, nell’ultima seduta di giunta, ha deliberato provvedimenti a favore dei soggetti diversamente abili e dei propri assistenti personali familiari. Proprio i cosiddetti “caregiver” rivestono fondamentale importanza per le persone con disabilità grave, occupandosi costantemente dei loro bisogni primari. Ma tale figura, da tempo citata in vari provvedimenti governativi, non ha una configurazione giuridica precisa, quindi non riesce ad avere nessun ristoro. Pur riscontrando la positività dell’iniziativa, mi auguro che tali benefici vengano erogati direttamente alle persone disabili ovvero ai rispettivi caregiver, e non attraverso gli ambiti sociali. Se così non fosse, di certo non sarebbe garantita una equilibrata erogazione di servizi in tutto il territorio regionale. Ci sono, infatti, ambiti che funzionano e altri, come il nostro, che per motivi di natura finanziaria dovuti al dissesto in cui versa il Comune di Piedimonte (Comune capofila dell’ambito C4) e soprattutto per carenze di organico, non riescono a garantire tutti i servizi previsti dal piano di zona. Pertanto, per non creare disabili di serie A e disabili di serie B, o fare una guerra tra poveri, sarebbe opportuno che tali misure venissero erogate su domanda dai rispettivi soggetti beneficiari di tali provvidenze. Approfitto dell’occasione per ribadire, per quel che riguarda esclusivamente il Comune di Piedimonte come Comune capofila del dell’ambito C4, la necessità di erogare le misure previste già dal 2018 in poi. Si tratta sia della misura “vita indipendente”, che quella “dopo di noi”, necessarie per far affrontare questo periodo di emergenza in modo più tranquillo a tutti i disabili e loro familiari. Sarà mio compito fungere da stimolo per l’attivazione di tali misure in tutti i territori e in particolare nel nostro territorio, troppo bistrattato”.

Pietro Rossi

23 marzo 2021

LA STORIA DEL PRETE CHE SI INNAMORO’ DEL MATESE, DON CARMINE CARMINATI.


PIEDIMONTE MATESE - Nel Circolo dell’Azione Cattolica “Piergiorgio Frassati” di Piedimonte Matese, ricorda il sig. Alfonso Ricigliano, da ragazzo ho potuto assistere a delle proiezioni, mi pare 8 mm, di filmati, riguardanti l ‘Africa e l ‘opera svolta dalle Missioni Cattoliche. Filmati di proprietà di un giovanissimo prete, venuto con il Vescovo dell’epoca sua Eccellenza Virginio Dondeo. Mi riferisco a don Carmine Carminati (nelle foto) che collaborava con il parroco di A.G.P. Mons. Espedito Grillo, spesso era presente nel Circolo Frassati con noi giovani. All’epoca avevo poco più di13 anni e tra noi si instaurò un vero rapporto di amicizia, di simpatia , per circa due anni , interrotto dalla partenza di don Carmine , perché si trasferì in Francia a CHARLY nelle Ardenne per imparare la lingua e recarsi missionario in Africa.  


In una cartolina scritta dalla Francia, il prete confessa al sig. Ricigliano: “spesso mi soffermo a pensare a Piedimonte, alla vita trascorsa in mezzo a gente, che possiede grandi e inestimabili virtù. Sinceramente qualche volta invidio di non essere nato napoletano ….. parte del mio cuore è rimasto nel sud”. Ma vediamo realmente chi era Don Carmine Carminati, questo giovani prete venuto dal nord è innamorato del nostro paese, della nostra gente e dei nostri luoghi, di passaggio a Piedimonte Matese (allora Piedimonte d’Alife) e ripartito per le missioni. 


Padre Carminati, nasce a Pandino (Crema) il 26 luglio 1930 si trasferisce con la sua famiglia a Monte Cremasco. Dopo le elementari entra nel seminario di Crema dove compie gli studi secondari e quelli teologici. Viene ordinato sacerdote a crema il 12 giugno 1954 da monsignor Placido Maria Cambiaghi. L’incontro con un missionario islandese padre Michele Colleran da poco incaricato di avviare la presenza in Italia della SMA (Società delle Missioni Africane) lo orienta verso una vita missionaria. Ottiene il vescovo di poter partire in missione e di lasciare la diocesi di Crema nel 1955 dopo un anno di prova in servizio pastorale a Piedimonte d'Alife (Caserta) e un anno di spiritualità a Chanly in Belgio fa giuramento temporaneo di aggregazione alla SMA il 16 luglio 1956.  Parte per la Costa d'Avorio dove è nominato alla diocesi di Ghagnoa, pronuncia il giuramento perpetuo di aggregazione definitiva alla SMA il 26 ottobre 1958 . 


Ritorna  a Genova nel settembre 1960 per inaugurare una nuova comunità SMA per la formazione di futuri missionari, da questo momento la vita missionaria di padre Carminati sviluppa un’azione pastorale attenta a sostenere le missioni. Per un breve periodo lavora all'Istituto “Raul Follerò” favorendo iniziative di tipo assistenziale ed in favore dello sviluppo, coadiuvato in questo dalle Suore Missionarie di Nostra Signora degli Apostoli mettendo in evidenza le capacità e le risorse delle popolazioni a lui affidate, valorizzando la profonda religiosità dell'anima africana, gli aspetti positivi della religione tradizionale. Collabora facilmente con vescovi e sacerdoti africani che si avvalgono dell’aiuto fondamentale di catechisti locali, vero braccio destro dei missionari. Organizza la vita delle comunità cristiane ricorrendo ai movimenti dell’Azione Cattolica attento ad orientare al sacerdozio e all'impegno della vita cristiana e sociale i giovani più promettenti. Negli anni dal 1960 al 1964 padre Carminati è incaricato dell'animazione missionaria vocazionale. Visita i seminari diocesani del nord Italia proponendo ai seminaristi la scelta missionaria e facendo loro scoprire le ricchezze umane e spirituali dell'Africa. Dal 1984 al 1989 risiede nella casa SMA di Palombaio (Bari) dedicandosi a risvegliare e a far crescere lo spirito e l’impegno missionario nella Diocesi di Bitonto. Anche qui la sua attenzione e rivolta a far scoprire alle nostre comunità cristiane i valori spirituali le ricchezze culturali e religiose della tradizione e della cultura africana suscitando il desiderio di impegnarsi personalmente al servizio della Missione e di sostenerla con la preghiera l'amicizia e l'aiuto materiale. Nel 1968 con la partenza di padre Colleran egli è nominato Superiore del distretto italiano della SMA con residenza a Genova. Incarico che verrà rinnovato fino al 1982 quando è nominato fino al 1983 superiore della nuova provincia italiana della SMA. Egli svolge il suo compito di superiore con delicatezza sempre attento al rispetto della personalità di ogni confratello cercando di valorizzarne ogni lato positivo condividendo le loro difficoltà e visitando regolarmente i confratelli anche in Africa. Per 20 anni la sua vita è condizionata dalle difficoltà legate alla salute, gli ultimi quattro anni li ha vissuti nella casa don Orione di Genova non lontana dalla casa SMA. Egli diceva della sua esperienza missionaria  “Ciò che mi colpiva di più era l'accoglienza della gente la voglia, il desiderio vivo di ascoltare la parola di Dio. Noi missionari avevamo mezzi molto limitati, non avevo né auto, né moto, mi muovevo a piedi nella foresta per visitare i villaggi ma credo che in quella povertà di mezzi o forse proprio attraverso quella potevo constatare ogni giorno il miracolo della grazia di Dio”. Giovedì 27 Aprile 2017 nella parrocchia di Santa Maria della Castagna a Genova è stata celebrata una messa di commiato, dopo di che, il feretro  è partito per Monte Cremasco dove è stato tumulato nel cimitero del paese. Con padre Carminati scompare una figura che ha segnato la vita e la vocazione in tanti missionari molti dei quali cremaschi.

Pietro Rossi

CAMILLA SGAMBATO CHIEDE AL PD TERRA DI LAVORO, UN CAMBIO DI PASSO CON UNA NUOVA SEGRETERIA POLITICA.


CASERTA - “A Caserta, più che altrove, c’è bisogno di scrivere una nuova storia per il PD. Il nuovo corso delineato dalla segreteria Letta parte dalla mobilitazione dei circoli e dalla valorizzazione di tutte quelle energie che desiderano essere coinvolte in un confronto vero, che nasca dai territori e si apra alla società civile, ai simpatizzanti, ai sindacati, alle associazioni”. A chiederlo è Camilla Sgambato (nella foto), presidente provinciale del Partito Democratico. “Progressista nei valori, riformista nel metodo, radicale nei comportamenti: Questa la strada per un nuovo protagonismo del partito. Credo, però, che per poter realizzare tutto ciò, sia arrivato il momento di provare a risollevarci, anche in provincia di Caserta, da una crisi di rappresentanza pazzesca, con circoli disorientati e militanti delusi da lotte intestine che hanno inibito qualsiasi discussione proficua circa i progetti di crescita per le comunità.  Nessuno si senta innocente: ciascuno di noi infatti ha la propria parte di responsabilità. Ma ora possiamo e dobbiamo voltare pagina ed essere, appunto, radicali nei comportamenti.  Anche a Caserta, questo cambio di passo non può che partire da un rinnovamento della segreteria, necessario per poter aprire una nuova stagione di entusiasmo e di empatia, con una proposta condivisa, propositiva e convincente. “Ci serve un partito di prossimità”, ha ragione il segretario Letta. Un grande partito progressista che molti vogliono tornare a votare. Ma questo progetto di rigenerazione, di radicamento ed apertura necessita di uno scatto di orgoglio, di una segreteria autorevole che sappia guidare i complessi processi che riguardano la nostra straordinaria provincia, che stia al fianco di quelle comunità che desiderano ritornare ad essere protagoniste, che sostenga i singoli circoli esistenti, faccia in modo che rinascano quelli che non c’erano più, e che escano dal commissariamento quelli commissariati. Questo rinnovato radicamento territoriale, guidato da una cabina di regia forte, riconosciuta ed autorevole è indispensabile per opporci alle forze sovraniste e ad una destra radicata sul nostro territorio e per portare alla vittoria il centrosinistra nelle prossime elezioni amministrative che vedono impegnati ben 28 comuni della nostra provincia”, spiega la componente della direzione nazionale del partito. “Questo momento di inciampo può rappresentare il superamento anche a Caserta dei problemi atavici che la assillano ed un’occasione storica per il PD e per la nostra provincia. Sento fortemente il senso di responsabilità legato al ruolo che rivesto. Troppo abbiamo atteso, per una serie di ragioni, alcune indipendenti dalla nostra volontà, ma ora sarà ascoltata la voce che viene dai militanti e dai dirigenti sui territori: basta alibi! Pertanto convocherò a breve l’assemblea provinciale (secondo e nel rispetto delle norme anti-Covid). E contestualmente una grande assemblea provinciale aperta a tutte quelle straordinarie energie di cui la provincia è ricca e che hanno voglia di partecipare al confronto sui 21 punti proposti dal segretario. Sono certa che queste sono le modalità che porteranno alla ripartenza di un partito dinamico ed attraente che la provincia merita ed aspetta da troppo tempo”, conclude Sgambato (Pd).

Pietro Rossi

Rilancio dell’economia e delle imprese campane le proposte di Confcommercio alla politica.


NAPOLI - Un regolamento per i Distretti del commercio e interventi di rigenerazione urbana ad hoc per il settore. E poi maggiore liquidità per le imprese, un piano straordinario di investimenti per il turismo e una rivisitazione del Decreto sostegni. Sono alcune delle tematiche affrontate ieri mattina nel corso della web conference organizzata da Confcommercio Campania dal titolo ‘Se muoiono le imprese, l’Italia non ha futuro’. Nel corso dell’incontro on line - al quale hanno partecipato gli esponenti di Italia viva, Pd, M5S, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, rispettivamente Graziella Pagano, Piero De Luca, Valeria Ciarambino, Severino Nappi, Annarita Patriarca e Edmondo Cirielli, l’assessore regionale Antonio Marchiello e l’assessore del Comune di Napoli Alessandra Clemente – i vertici di Confcommercio Campania, il commissario Giacomo Errico e il direttore Pasquale Russo, unitamente ai presidenti provinciali di Caserta, Napoli, Salerno e Avellino, rispettivamente Lucio Sindaco, Carla Della Corte, Giuseppe Gagliano e Oreste La Stella hanno evidenziato le condizioni drammatiche in cui versa il settore, le ingenti perdite di fatturato registrate nel corso dell’ultimo anno, i limiti e i ritardi nell’erogazione dei ristori. ‘Bisogna intervenire immediatamente per attenuare l’impatto sociale ed economico della crisi – ha dichiarato il presidente Lucio Sindaco (nella foto)– il commercio in Campania ha perso 1,625 miliardi di euro nel 2020 per effetto delle chiusure imposte dal lockdown e dalle zone rosse. E altri 365 milioni di euro nei primi tre mesi del 2021. Le imprese hanno urgente bisogno di liquidità e di ristori dignitosi. Contrariamente a quanto previsto dal Governo con il nuovo Decreto Sostegni, che risulta assolutamente insufficiente rispetto alle attese della categoria. I ristori non vanno intesi semplicemente come indennizzi per compensare le perdite subite, ma devono rappresentare risorse utili a garantire la sopravvivenza dell’attività e quindi una prospettiva di continuità’. Poi le proposte di rilancio dell’economia: ‘Abbiamo chiesto ai consiglieri regionali – ha aggiunto Sindaco - di farsi promotori di un intervento che preveda, all’interno del Por Campania 2021-2027, una apposita misura che contempli progetti di rigenerazione urbana e di riqualificazione delle attività commerciali nei centri urbani e al contempo di accelerare l’iter per l’approvazione del regolamento attuativo della norma sui Distretti, contenuta nel Testo unico sul Commercio, prevedendo uno stanziamento adeguato che ne incentivi la costituzione. Ciò anche alla luce degli ottimi riscontri ottenuti in altre regioni, come Veneto e Lombardia, dove questi ambiti territoriali omogenei, sono stati in grado di trasformare il Commercio in un fattore di integrazione, di coesione sociale e di valorizzazione di tutte le risorse delle quali dispone il territorio’. Infine una stoccata alla politica: ‘Confcommercio sta portando avanti molti progetti e si è fatta promotrice di numerose proposte, alcune delle quali anche particolarmente articolate, ci saremmo pertanto aspettati risposte concrete e fattive da parte dei consiglieri invece delle solite manifestazioni di intenti’. E intanto nelle prossime ore Confcommercio Caserta invierà una nota a tutti e 104 i Comuni della provincia per sollecitare agevolazioni e sgravi fiscali per le attività produttive. Nel dettaglio l’associazione di categoria chiederà, come già fatto nel corso del 2020, una sospensione (laddove possibile) o almeno una proroga del pagamento della tassa rifiuti e di altre imposte locali, un rinvio a settembre della scadenza (attualmente fissata al 30 giugno) della tassa di occupazione di suolo pubblico ed una serie di provvedimenti finalizzati ad alleggerire il carico fiscale delle imprese.

Pietro Rossi