12 febbraio 2010

Costituzione di una Short List di consulenti, tecnici ed esperti atti a collaborare con il GAL Consorzio Alto Casertano.


PIEDIMONTE MATESE. Il Gruppo di Azione Locale Consorzio Alto Casertano DI Piedimonte Matese, sta avviando percorsi volti a focalizzare iniziative coerenti con le proprie finalità istituzionali e con gli obiettivi della programmazione regionale per l’utilizzo dei fondi strutturali nel periodo 2007-2013. Il GAL per conferire maggiore efficienza ed efficacia alle azioni del Piano di Sviluppo Locale (PSL) che saranno messe in atto, ha indetto una specifica selezione pubblica per la formazione di una short-list che comprenda consulenti di diversa esperienza e competenza per la fornitura di assistenza alle varie fasi di programmazione e sviluppo delle iniziative legate al PSL. Possono richiedere di essere inseriti nella short list di esperti tutti coloro che alla data di presentazione della domanda siano in possesso dei requisiti richiesti dal Bando per le seguenti aree: Gestionale, Giuridico – Economica; Tecnico-scientifica; Internazionale e Comunicazione - promozione. I soggetti interessati possono richiedere l’iscrizione alla short-list presentando domanda entro il 15 febbraio 2010 al seguente indirizzo: GAL Consorzio Alto Casertano – Viale della Libertà n.75 – 81016 Piedimonte Matese (Caserta). L’inserimento nella lista non comporta alcun diritto ad ottenere un incarico professionale da parte del GAL Consorzio Alto Casertano. La short list avrà validità per tutto il periodo della Programmazione dei Fondi strutturali 2007-2013. Il GAL consorzio Alto Casertano con cadenza annuale provvederà annualmente all’aggiornamento dell’elenco dei professionisti mediante analogo procedimento.

Pietro Rossi

Dona un farmaco a chi ne ha bisogno’ X Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco.


Sabato 13 febbraio, in tutta Italia, recandosi nelle farmacie che espongono la locandina del Banco Farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da banco a chi oggi vive ai limiti della sussistenza (8 milioni 78 mila persone, dati ISTAT relativi al 2008). La Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con la Compagnia delle Opere – Opere Sociali, organizza, il prossimo 13 Febbraio, la X Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco. L'iniziativa si terrà in oltre 3000 farmacie distribuite in 82 province e in più di 1.200 comuni. Sabato 13 febbraio, nelle farmacie che esporranno la locandina della raccolta, circa 10.000 volontari spiegheranno l’iniziativa ai cittadini. Gli stessi farmacisti, rispetto alla domanda degli enti assistiti, consiglieranno il tipo di farmaco da banco (cioè quelli senza prescrizione medica) di cui è maggiormente avvertita la necessità. A beneficiare dell’iniziativa saranno le oltre 420.000 persone che quotidianamente vengono assistite dai 1.250 enti caritatevoli convenzionati con il Banco Farmaceutico in tutta Italia. In 9 anni sono stati raccolti oltre 1.700.000 di medicinali per un valore di circa 10,8 milioni di euro.
In questo momento di crisi e di confusione generale c'è il rischio di ripiegarsi su se stessi, di arrendersi alle difficoltà e di farsi tentare dall'individualismo. Questo rischio vale per tutti noi. Cosa vince questo rischio? E' solo l'esperienza di positività e di sovrabbondanza della Carità cristiana di cui siamo oggetto che ci permette di fare (e di proporre a tutti) il gesto della Giornata di Raccolta del Farmaco. Un gesto di gratuità e condivisione che aiuta i più poveri e che ridesta chi vi partecipa, generando un soggetto nuovo. La Fondazione Banco Farmaceutico Onlus ha lo scopo di aiutare le persone indigenti rispondendo al loro bisogno farmaceutico, attraverso la collaborazione con le realtà assistenziali che operano localmente, al fine di educare l’uomo alla condivisione e alla gratuità. La Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco si svolge con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il patrocinio del Segretariato Sociale della RAI e della Fondazione Pubblicità Progresso. Si ringraziano i farmacisti per il sostegno economico all’iniziativa e L’ANIFA (Associazione nazionale delle industrie farmaceutiche dell’automedicazione) che ogni anno contribuisce al successo dell’iniziativa con importanti donazioni. Si ringraziano inoltre: i testimonial Paolo Cevoli e Claudia Penoni, Mediafriends, Sky e IGPDecaux.


Per maggiori informazioni

Ufficio Stampa Fondazione Banco Farmaceutico:

Francesco Lovati 334/6408185 ufficiostampa@bancofarmaceutico.org

AMBITO C7, SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’.


SAN NICOLA LA STRADA. Il sindaco Angelo Pascariello (nella foto) comunica che nell’Ambito C7, che comprende i Comuni di Caserta (capofila), San Nicola la Strada, Casagiove e Castelmorrone, per l’intero mese di gennaio, a cura dell’equipe del Servizio Sostegno alla Genitorialità, si sono avuti degli incontri con i Dirigenti Scolastici ed il corpo docenti della Scuola Elementare di Via Einaudi, della Direzione Didattica I° Circolo di Viale Europa, della Direzione Didattica statale scuole elementari di Viale Europa, della Direzione Didattica statale II° Circolo di Via Einaudi, della Direzione Didattica statale II° Circolo di Piazza Parrocchia, della Direzione Didattica statale III° Circolo di Via La Malfa, per informare e sensibilizzare gli stessi sulle attività svolte dal Servizio stesso.


c.s.

“FireART3”: fuochi fatui per celebrare la morte di Carnevale.


Marcianise. Antichi rituali pagani, danze dionisiache, magici suoni di bottari, tammorre, canti popolari, installazioni artistiche, fuochi ardenti, specialità culinarie. A grande richiesta giunge ormai alla terza edizione l'evento culturale che Spazio Corrosivo dedica alla celebrazione della morte di Carnevale con una rappresentazione folk che richiama un vasto pubblico appassionato di tradizioni artistiche e culturali. Un evento che quest'anno si arricchisce di installazioni artistiche e rappresentazioni teatrali, per uno spettacolo suggestivo inscenato nella cornice del magico cortile di Spazio Corrosivo. L'evento ruota intorno al tradizionale rito della morte di Carnevale con una manifestazione storico-culturale rispolverata per raccontare in maniera singolare il significato che si nasconde dietro quella che per molti è solo una banale festa in maschera.Con una massiccia dose di ironica rappresentazione collettiva, si comincia a celebrare la rituale veglia del defunto Carnevale, un bamboccio disteso sul suo letto e circondato da decine di donne in lutto che vegliano il caro defunto.Durante la serata si alterneranno momenti di canti, processioni, suoni di antichi bottari e danze delle tipiche tammorriate campane. Il tutto si svolgerà intorno a lunghe fiaccolate ardenti che delineano un percorso di racconto della storia del Carnevale. Gli invitati saranno accolti da una magica atmosfera coinvolgente, potranno danzare intorno al fuoco e gustare numerose specialità culinarie circondati da una piacevole compagnia conviviale. Ingresso libero con tesseramento anno 2010 (5,00 euro).


c.s.

L’Enoteca regionale: il primo passo di un intervento concreto.


Caserta. Nicola Caputo (nella foto), Presidente della Cabina di regia per la Filiera Vitivinicola ha presentato a Città della Scienza il progetto delle "Enoteca regionale Campania" promosso in sinergia con l'Assessorato all'Agricoltura della Regione Campania. "Questo progetto – dichiara Caputo nel suo intervento - sancisce, a quasi un anno dalla nascita della Cabina di Regia, l'avvio di una delle progettualità pubbliche più innovative e concrete degli ultimi anni per il mondo del vino in Campania. La collaborazione tra il settore vitivinicolo campano e l'Istituzione Regionale che si è concretizzata nelle attività della Cabina di Regia vedono in questo primo progetto l'avvio di una serie di iniziative finalmente mirate all'efficacia e al rigore della spesa pubblica qualificante e qualificata, favorendo lo sviluppo di programmi dal basso che è il primo e più importante indicatore di progettualità davvero efficaci." "L'Enoteca regionale – spiega Caputo - non vuole essere e non sarà una semplice vetrina delle produzioni vitivinicole campane ma un contenitore sofisticato delle esperienze e conoscenze del territorio che, interpretate in chiave di marketing, daranno vita a un luogo per la formazione e l'informazione dei consumatori favorendo l' integrazione della filiera vitivinicola con quelle dell'ospitalità e del turismo". Il prossimo passo sarà la costituzione dell' Istituto della Vite e del Vino Campano che promosso dallo stesso Caputo nella Legge finanziaria 2010, nasce con l'intento di razionalizzare tutti gli interventi nelle materie della ricerca, della formazione, dell' agricoltura e dell'industria al fine di potenziare l'attuazione della programmazione regionale e di sfruttare al massimo le opportunità comunitarie. Si occuperà nel mondo vinicolo partendo dalle colture per passare alla produzione, alla formazione, alla ricerca, alla internazionalizzazione, al marketing. All'incontro hanno partecipato con le proprie testimonianze i maggiori produttori campani del settore ma anche il Museo del Vino di Barolo, l'Enoteca Regionale dell'Emilia Romagna, l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e l'Università del Vino di Souze la Rousse e la UESS di Forcalquier. Oltre al Presidente della Cabina di Regia per la Filiera Vitivinicola, Nicola Caputo sono intervenuti all'iniziativa, il governatore della Regione Antonio Bassolino, l'Assessore regionale all'Agricoltura Gianfranco Nappi e il Direttore Generale di Città della Scienza Edoardo Imperiale.


Fonte : comunicato stampa


Controlli dei Carabinieri in aziende ed attività commerciali, denunce e sequestri.


Piedimonte Matese.Una serie di controlli predisposti e coordinati dal Comando Legione Carabinieri Campania e dal Comando Provinciale di Caserta, sono stati eseguiti dai militari della Compagnia di Piedimonte Matese per contrastare fenomeni di irregolarità occupazionale dei lavoratori dipendenti, in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e sulla produzione e commercio di opere o prodotti industriali contraffatti. In tutta l'area matesina, sono state passate al setaccio trenta tra aziende agricole e casearie, attività commerciali di vario genere e imprese edili. Il bilancio finale è che, in sette di esse sono state riscontrate irregolarità di natura penale ed amministrativa. Si tratta a vario titolo di violazioni che vanno dall'occupazione di lavoratori in nero, in alcuni casi anche con sfruttamento di manodopera clandestina alle violazioni alle leggi sul commercio, dagli abusi edili alle violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché ai reati in materia di commercio illegale di prodotti contraffatti. I responsabili, a seconda dei casi, sono stati ovviamente deferiti alle competenti Autorità Giudiziaria ed Amministrativa. Le attività irregolari sono state individuate dai Carabinieri, tra i comuni di Piedimonte, Alife, Dragoni, Ailano, Prata Sannita, San Gregorio Matese e Alvignano. Inoltre nel corso dei controlli, che hanno visto l'impiego di tutte le Stazioni e del Nucleo Operativo e Radiomobile, sono finiti sotto sequestro due cantieri edili, circa un centinaio di opere audiovisive contraffatte, prive del marchio SIAE e oltre centoventi sono state le persone identificate sui luoghi di lavoro.


Fonte : comunicato stampa

LE NOVITA’ DELLA RIFORMA GELMINI ANALIZZATE DAL PROF. MARCO FUSCO.


PIEDIMONTE MATESE. Entro il 26 marzo molti studenti italiani dovranno scegliere la scuola superiore da frequentare. La riforma Gelmini ha ridotti gli indirizzi: sei ai licei, undici negli istituti tecnici( tra settore economico e tecnologico) e sette negli istituti professionali ( divisi tra servizi e industria-artigianato). Considerate le modifiche che apporterà la riforma, non si riesce ancora a capire se cambierà qualcosa rispetto alle indicazioni di orientamento che si davano gli studenti di terza media impegnati a scegliere tra licei, istituti tecnici e professionali. Gli interrogativi sono tanti per capire come la riforma garantirà una scuola di qualità e più vicina al mondo del lavoro e soprattutto in che modo, ci siamo rivolti al Prof. Marco Fusco (nella foto) Presidente del Comitato EDA CE/5 per saperne qualcosa di più. La riforma, precisa il Prof. Fusco, modifica profondamente e in modo maldestro gli indirizzi ed il rischio è che per effetto del taglio di orari e delle materie di indirizzo specifico le imprese non trovino più nella preparazione dei futuri diplomati le competenze che cercavano. Per licei e tecnici cambia poco. Per i professionali statali prima si aveva la qualifica in tre anni, oggi è stata abolita e sono obbligatori 5 anni. Per uscire dopo tre anni è necessario iscriversi ai Centri di formazione professionale regionali, i Cfp.
- Prof. Fusco si parla di riduzione dell’orario scolastico, ma oggi ci sono scuole dove si farro ore di lezione da 50 minuti( ora saranno tutte di 60 minuti). Ridurre l’orario significa ridurre il tempo sui banchi?
- Per i più già oggi le ore sono da 55 o da 60 minuti. Con la riforma le ore da passare sui banchi caleranno sicuramente per i più bravi, i meno bravi invece dovranno passare più tempo a scuola poiché la riforma prevede ore di recupero. Recuperi per i quali già oggi non ci sono più fondi e il dubbio è che finiranno per pagarli i genitori.
- Si sottolinea che con la riforma per tutti ci saranno più matematica, più inglese, più scienze. Considerata la riduzione dell’orario significa che alcune materie, a seconda dell’indirizzo scelto, non si studieranno più?
- Non cambierà molto nei lciei tradizionali, i tagli colpiranno i licei sperimentali, i tecnici e i professionali. Oltre ad una riduzione generalizzata per le scienze, diminuiranno in molte scuole le ore di matematica e di inglese. Spariranno in alcune classi diritto e geografia, ma le diminuzioni di ore più importanti sono quelle delle materie di indirizzo specifico di tecnici e professionali, come meccanica, elettronica, chimica, informatica, ecc.
- Oltre alla riforma è già previsto il taglio di 87.400 mila posti di lavoro degli insegnanti entro il 2012: come si rifletterà questo sulla qualità della scuola e come si valuteranno fli insegnati da premiare?
- Con meno insegnanti e più studenti(in Italia il numero di studenti è in costante aumento da circa 10 anni) avremo classi più numerose(28-30 invece di 20-25). Gli insegnanti non potranno dedicare il tempo di prima ai più deboli, aumenteranno poi i problemi di disciplina. In queste condizioni è logico pensare che sarà più difficile trasmettere passione nelle materie da insegnare. Come valutare gli insegnanti è un mistero,, il governo doveva fare un decreto per spiegarlo, ma è in ritardo.
- Cambierà qualcosa negli orari e nelle materie di studio per tutti gli studenti che dal 2010-2011 frequenteranno le classi dalla seconda alla quinta superiore?
- Per le quinte l’anno prossimo non cambia nulla. Le seconde, terze e quarte invece dovranno svolgere gli stessi programmi di prima, ma con meno ore di lezione settimanale. Chi due, chi quattro in meno a seconda delle scuole. Impossibile. Si salvano solo i licei tradizionali, perché la riforma in pratica non li cambia.
- Per anni si è detto che la scuola è troppo nozionistica e che si dovrebbe sperimentare di più anche per appassionare maggiormente gli studenti. Si faranno più ore di laboratorio?

- In realtà le ore di laboratorio diminuiranno poiché ci sarà un taglio del 30 per cento degli insegnanti di laboratorio e dei fondi per i lavoratori. Già da molto tempo abbiamo dovuto rinunciare ad esempio a nuove sperimentazioni nei laboratori di chimica: non ci sono fondi per acquistare i reagenti, per fortuna abbiamo ancora un po’ di quelli comperati negli anni ’60 e ’70…
- Il pedagogista Mario Polito sostiene che “oggi si caricano gli studenti di troppe informazioni che non riescono a metabolizzare. La scuola dovrebbe ridurre l’ossessione per i contenuti favorendo di più l’emergere dei talenti di ciascuno”. Che ne pensate? E in che direzione va la riforma?
- Polito ha ragione in generale, anche se gli studenti più bravi metabolizzano senza problemi. La riforma però non si occupa affatto di questo, si limita a dire che “bisogna certificare le competenze”, peraltro senza dire come, e che sui contenuti ogni scuola farà come le pare.
- Oltre alla riforma si parla anche di anticipare l’apprendistato da 16 a 15 anni d’età. Condividete?
- E’ una pessima idea. E’ un altro modo per dare meno scuola ai giovani.
- In conclusione Prof. Fusco, con la riforma aumenterà l’autonomia scolastica. Ma chi deciderà in merito alle scelte didattiche dei vari istituti?
- Oggi la didattica è di competenza degli insegnanti, riuniti nel collegio dei docenti della scuola. E’ in corso il tentativo di togliere ai docenti questa responsabilità per trasferirla ad altri( amministratori, industriali, commercianti…) Su questo punto il Consiglio di Stato ha bocciato sonoramente l’idea della Gelmini.

Pietro Rossi