16 giugno 2010

Ritorno alle radici. Difendiamo l’acqua, fonte di vita e dono di Dio




Il Mondo oggi sta andando verso un cataclisma e chi dovrebbe “salvarlo” non se ne accorge, perché troppo preso dai suoi sporchi interessi. Per tutte le culture della Terra il Sacro dovrebbe venire prima del politico, perché è il cardine per tesserne le umane trame. Una forte sacralità che è stata al contrario dimenticata da un’Italia e da un’Europa ormai succubi di una cultura che poco riguarda le proprie radici, quindi invece di una viva tradizione che si incarna e tramanda nei popoli, si è sostituita una scienza funzionale agl’interessi del mercato considerando l’Altissimo, un tempo principio unificante, merce di scambio o rinchiuso nella banconota di un dollaro. La differenza che si sia atei o credenti, la cosa è al quanto angosciante, il Dio dollaro è ormai l’unico simbolo di una religione e di una cultura divenute così il proprio stesso simulacro, di una Storia barattata con il frigorifero, la televisione ecc… Identità locali e spiritualità arcaiche sono così i radicali da porre in contrapposizione all’uniformità di un mercato globale che tutto vorrebbe a sé inghiottire. Identità che ogni giorno di più andiamo perdendo, trasformandoci inesorabilmente da popolo cosciente della propria cultura a massa intenta a soddisfare improprie e meschine mire materiali. Concludendo dobbiamo riconquistare e vivere in nome dell’Altissimo, perché solo così potremo avere la Libertà che da noi stessi ci stiamo negando e per cui solo, veicolata da vera conoscenza, la vita è degna di essere vissuta.

Giuseppe D'Abbraccio


Scongiurare qualsiasi emorragia di posti di lavoro che possa coinvolgere gli operai forestali della regione.


CASERTA. “E’ opportuno scongiurare qualsiasi emorragia di posti di lavoro che possa coinvolgere gli operai forestali della regione” è quanto ha dichiarato questo pomeriggio il Segretario regionale del Settore Agroalimentare della Ugl Campania Ferdinando Palumbo commentando le notizie apparse sulla stampa locale secondo le quali la Regione Campania avrebbe operato un taglio agli stanziamenti per la riforestazione. “La Ugl” ha spiegato il sindacalista “sta valutando l ’opportunità di richiedere la convocazione di un tavolo istituzionale necessario a salvaguardare il patrimonio boschivo della regione e l’occupazione degli operatori stessi. Al momento non riteniamo esistano le codizioni per mobilitare i lavoratori anche se aspettiamo l'incontro conoscitivo di domani presso la sede della Regione Campania per valutare eventuali risvolti". Nei giorni scorsi anche l’’assessore alle attività' agricole e forestali della provincia di Benevento, Carmine Valentino si era espresso con dichiarazioni dello stesso tenore.

c.s.

Provincia di Caserta, dopo i danni, le beffe.


CASERTA. Dovere di chi scrive è quello di segnalare cosa sta accadendo, facendosi portavoce degli onesti cittadini che hanno diritto a essere rappresentati per i propri ideali e per i loro diritti. Di queste cose dovrebbero occuparsi le classi dirigenti, purtroppo però, o non sempre lo fanno o non lo fanno per bene o magari per farlo a volte hanno bisogno di una mano e noi ci stiamo. Questa volta trattiamo l’argomento rifiuti, tale argomento è stato oggetto in lungo e in largo per tutta la Campania, basta ricordarsi dell’emergenza rifiuti. Poi nel 2008 è arrivato l’attuale governo Berlusconi che con delle sue leggi ha fatto in modo che non vi siano più proteste per i rifiuti. Avrà fatto bene, avrà fatto male? Non giudicare e non sarai giudicato, oppure potremmo rispondere: ai posteri lauda sentenza, dinanzi al massimo fattore noi chiniamo il capo. Con le leggi Berlusconiane l’emergenza sembrava essere chiusa. Fatto sta che l’unione europea ha multato l’Italia per disastro ambientale e quest’ultima su chi mai poteva rifarsi? Naturalmente sulla Campania e sui campani. Oggi l’emergenza rifiuti in Campania, o almeno in provincia di Caserta, sembra stia tornando, infatti, gli operatori ecologici non sempre si vedono in strada, i vari motivi li abbiamo saputi dalla stampa. Torniamo alla multa: in Campania la tarsù è aumentata dal 30/40% e dalla stampa locale abbiamo appreso che in provincia di Caserta è aumentato più delle altre provincie. Per l’emergenza rifiuti in Campania (il quale riteniamo non sia mai terminata e ne assumiamo le responsabilità di dirlo) chi sono i colpevoli? Dove vanno ricercati? Noi pensiamo che non siano i cittadini che si limitano a pagare le loro tasse e a chiedere i loro sacro santi diritti, in questo caso di essere tutelati della loro salute. All’inizio di questo governo ci siamo ritrovati con i soliti parlamentari che le varie regole le leggono sulle carte e per loro discariche e inceneritori non sono inquinanti alla salute dei cittadini, ma in Campania a dettare le regole non sono le carte ma altri e poi altri e poi ancora altri e citiamo la frase di un film napoletano: …e la carta sapete a cosa serve? Una forte risposta da parte delle istituzioni ci voleva ma non togliendo il diritto di protestare ai liberi cittadini ma semplicemente applicando delle forti leggi per chi veramente distrugge la nostra bella Campania, o altre regioni. Ora che i campani devono pagare la multa UE, ci duole sapere chi pagherà la salute di noi cittadini che siamo costretti a subire l’odore che non osiamo descrivere, quando i rifiuti non sono raccolti e specie ora che è estate? Perché le nostri classi dirigenti non si preoccupano di farci avere dei piccoli indennizzi come danni? Durante il periodo che lo stato si è fregiato di chiamare emergenza rifiuti i mass media hanno sponsorizzato in lungo e in largo che a muovere le proteste era la malavita organizzata, vero o falso? Se è falso che lo stato prendesse provvedimenti contro chi ha osato dire ciò, ma se è vero che le entrate della confisca di tali beni siano destinate al pagamento della multa menzionata. Ora veniamo ai rifiuti che non sempre sono raccolti o raccolti del tutto, ogni tanto accade che vi siano degli scioperi e in quel momento addio raccolta o addio raccolta per bene. I media ci hanno riferito che alcuni sindaci intendono dimettersi o legarsi fuori ai loro comuni per protestare, per quelli che intendono dimettersi gli suggeriamo di no, ma di continuare a combattere affinchè le cose prendano il verso giusto. Cosa si potrebbe fare per togliere l’emergenza rifiuti una volta e per tutte? Eliminare consorzi, consorzini e consorzietti e fare in modo che i vari comuni siano loro a raccogliere direttamente i rifiuti e guadagnarci sopra, in che modo? I vari comuni dovrebbero essere dotati di loro operatori ecologici con vari mezzi e attrezzi per permettere la differenziata e una volta fatto ciò dovrebbero essere i vari comuni a essere dotati di un deposito da metterci i rifiuti, ogni volta che un contenitore in strada si riempisse, in attesa di avere il camion pieno, da andare a svuotare, ovviamente l’umido andrebbe distrutto ogni giorno per il suo “odore”. In questo modo, forse, finirà per sempre l’emergenza rifiuti giacché i comuni riscuoterebbero l’intera tarsù e inoltre venderebbero a terzi le varie differenziate e da qui avrebbero fondi per sostenere i costi. In un primo momento ogni comune dotato di mezzi, potrebbe prestare il proprio mezzo a un comune sprovvisto. Forse solo cosi potremmo scrivere la parola “fine” sul capitolo emergenza rifiuti.

Pasquale Leggiero

II° Raduno del Vespa Club Matese a Piedimonte Matese.





PIEDIMONTE MATESE. In occasione della manifestazione "Centrali aperte ENEL" di Domenica 20 Giugno si svolgera' il 2° raduno del Vespa Club PiedimonteMatese . Tutti i partecipanti ed i mezzi che parteciperanno alla manifestazione dovranno essere in regola con le leggi vigenti ( patente di guida valida,assicurazione, conformità dei veicoli e mezzi per la circolazione stradale). Durante la manifestazione i partecipanti dovranno attenersi al codice della strada e alle regole di circolazione essendo il percorso aperto al traffico, nonché all’interno dei parchi chiusi. Il Punto d'incontro è stato fissato in piazza G.Caso ore 8:00 dove si faranno le iscrizioni e si potra' visitare la centrale Enel, ore 10:00 circa partenza per Castello del Matese,San Gregorio Matese e Miralago per poi ritornare in centrale per degustare piatti tipici e premiare i partecipanti. Il giro turistico di questa edizione, ha ricordato il Presidente del sodalizio Antonio Capuano (nella foto), si svolgerà tra le vie che dalla Centrale Idroelettrica di Piedimonte Matese portano alla diga ENEL del Lago Matese, nel cuore del Parco Regionale del Matese.


Pietro Rossi

Il Presidente del Patto per l’Alto Casertano esprime preoccupazione per la problematica provinciale dei rifiuti.


CAIAZZO. L’associazione no profit “Patto per l’alto casertano” con sede del coordinamento intercomunale corrente in Caiazzo tramite il proprio presidente l’Avv.Giovanni Mastroianni ed il proprio vice presidente il Dott.Giovanni Lavornia, sta interessando tutte le amministrazioni e gli esponenti politici dell’Alto Casertano per un’attenta riflessione sul grave rischio che si corre vista la delibera n.20/CS del 23/02/2010 ad oggetto “Proposta Piano Provinciale Gestione Rifiuti (PPGR) o avvio di procedimento Valutazione Ambientale Strategica (VAS)” emanata dall’uscente Commissario straordinario per la Provincia di Caserta Dott.Biagio Giliberti, il cui effetto potenziale, se non arginato fin da subito, si manifesterà come assolutamente devastante per la salubrità e conservazione ambientale dell’intero Alto Casertano, individuato dall’atto provinciale come futura area da adibire a “pattumiera” per l’intera Regione Campania. Il presidente Avv. Mastroianni in una nota esprime tutta la sua preoccupazione: “ da studi commissionati e redatti dalla Seconda Università degli studi di Napoli, l’Alto Casertano macro area di incomparabile bellezza paesaggistica ed ambientale, viene indicata senza alcun contraddittorio con i rappresentanti dei Comuni, Enti territoriali interessati ed Associazioni di categoria, ma soprattutto in assenza di un piano regionale dei rifiuti come unica destinataria nel medio periodo, di discariche e siti di stoccaggio. Mi dico assolutamente preoccupato per tutto il nostro territorio dell’effetto che potrebbe avere l’attuazione di questa delibera, pertanto invito tutte le forze politiche, amministrative e non, a prendere atto del contenuto della stessa e mobilitarsi per tutelare il nostro territorio e soprattutto per sensibilizzare la neo Amministrazione provinciale ad abbandonare tale scelta. Prossimamente ci sarà un convegno dove interverranno esperti in materia ambientale per cercare di dare delle soluzioni tecniche a questo problema tanto importante”.

Pietro Rossi

Riunione dei commercianti presso il Comune di Piedimonte Matese per costituire un consorzio.


PIEDIMONTE MATESE. Le varie problematiche che attenagliano il settore commerciale e la crisi economica che sta attraversando il nostro paese sono state al centro dell’attenzione dei commercianti di Piedimonte Matese che si sono riuniti in assemblea presso l’Aula Consiliare del Comune per organizzarsi in consorzio. All’incontro ha partecipato la Responsabile zonale della Confesercenti Angelica De Cristafano con un gruppo di tecnici del settore commerciale che hanno illustrato i benefici del consorzio tra commercianti sul modello di quello costituito nella città di Alife. Datosi che la maggior parte dei commercianti presenti erano della zona di Via Ferritto, è stato deciso di circoscrivere per il momento la zona del consorzio da Piazza Ferrovia, tutta via Ferretto fino a Piazza Gaetani e se ci saranno i presupposti la zona sarà allargata anche agli esercenti del tratto di Via A.Gaetani fino all’altezza del Ponte di Piazza Carmine. I tecnici della Confesercenti hanno illustrato ai presenti con professionalità tutte le semplificazioni possibili, che la creazione di un consorzio porterebbe e quali sarebbero i vantaggi, sia ai consorziati stessi, che alla comunità. La creazione di un consorzio tra commercianti porterebbe tanti vantaggi in termini di risorse, visibilità della rete commerciale, promozione del territorio e divulgazione delle risorse commerciali di cui dispone Piedimonte Matese. Sarà programmata al più presto un’altra assemblea per allargare l’opportunità di partecipare al costituendo Consorzio anche ai commercianti assenti all’incontro in data e luogo da fissare.

Pietro Rossi

L'Associazione per la Sinistra Matese raccoglie più di 500 firme per dire no alla privatizzazione dell'acqua.


PIEDIMONTE MATESE. La risposta concreta dell'alto-casertano al problema della
privatizzazione dell'acqua è stata enormemente positiva: i diritti dell'uomo non si toccano. Peraltro il numero alto delle firme raccolte è un ottimo stimolo anche per le amministrazioni locali che sono tenute ad ascoltare questa partecipazione, inserendo nei propri statuti che la gestione dell'acqua e la sua erogazione rimanga pubblica. Visibilmente soddisfatta anche la leader dell’Associazione per la Sinistra Matese Antonietta Fortini (nella foto) che ha ribadito: “Si può lavorare su un doppio fronte da un lato raccogliendo firme per il referendum come è stato fatto ma dall'altro facendo capire ai nostri amministratori che non possono derogare a quest'importante sensibilità dimostrata nel nostro territorio”.

Pietro Rossi

ESCURSIONE IN NOTTURNA AL MONTE MUTO.



PIEDIMONTE MATESE. Singolare iniziativa dell’Associazione GU.PA.NA', Guide Parchi Naturali che in collaborazione con lo Sci Club Fondo Matese,il C.A.I. e il G.E.M. hanno organizzato in occasione della Settimana dello Sport, una escursione notturna al Monte Muto prevista per Giovedì 17 Giugno con partenza alle 21.00 da Piazza Carmine; proseguendo verso P.zza San Sebastiano ci si incamminerà per il sentiero del Parco Regionale del Matese 15F. Durante il tragitto sarà possibile provare l’ esperienza del Nordic Walking.

Giunti a destinazione,ad attendere i temerari partecipanti ,ci sarà un piccolo rinfresco e la lettura di brani letterari a cura della Professoressa A.Iadevaia e del Professore R. Simone . “CIELO DI PRIMAVERA-ESTATE”:GUARDANDO LE STELLE TRA MITO E POESIA”. Un pullman offerto dall’ Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese provvederà al ritorno. Si consiglia di fornirsi di calzature adatte e torce.

Monte Muto ricco di alberi di grande fusto e di molta vegetazione si trova nei pressi di Piedimonte Matese è alto 1.037 metri. Nella parte più alta del monte si trova un avvallamento dall’aspetto del cratere di un vulcano spentodala sua sommità si può ammirare un meraviglioso panorama della città di Piedimonte Matese e si vedono i comuni di Castello Matese e S. Gregorio Matese.

Pietro Rossi

GIUSTE SCELTE ALIMENTARI PER SCONFIGGERE L’OBESITA’ INFANTILE.


CASERTA. L’obesità infantile è un problema di rilevanza sociale, un bambino obeso sarà, molto probabilmente, un adulto obeso le conseguenze di aggravio sul S.S.N. E’ per questo motivo, quindi, che è di fondamentale importanza la corretta educazione alimentare dei nostri bambini ed una capillare informazione alle famiglie sui rischi che si porta dietro il fattore obesità. Pensiamo a quante mamme passano ore e ore in palestra, praticano sport, ha commentato il Presidente della Lega Consumatori di Caserta Vito Conforti (nella foto), si sottopongono a drastiche diete, in casi estremi ricorrono al chirurgo plastico per eliminare qualche “rotolo di ciccia”. Queste stesse mamme, che spendono non poco del bilancio familiare, paradossalmente, non badano al peso dei propri figli, non controllano con attenzione ciò che mangiano, non si preoccupano di quanto tempo i bambini passano davanti a televisione o computer, sottraendo questo tempo all’attività fisica. Oppure quante volte abbiamo sentito genitori lamentarsi dei figli che mangiano poco, preoccupandosi per un’eccessiva magrezza, raramente, di contro, vediamo madri o padri accorgersi di un aumento eccessivo di peso, un bambino cicciotello fa simpatia, sembra più allegro, più in salute agli occhi di genitori consumatori nel senso non certo migliore del termine. Spesso quindi sono proprio i genitori la prima causa di insorgenza del problema inquietudine dei propri figli, con un’alimentazione non idonea, privilegiando, magari, cibi veloci, hamburger, bastoncini, merendine, loro che anzi dovrebbero essere i primi tutori, insieme alla scuola, al pediatra di base, della salute dei propri figli, spesso sottovalutano il problema di un eccessivo aumento di peso. Allora, continua Vito Conforti, dove può intervenire un’Associazione come quella che rappresento, innanzi tutto nelle scelte alimentari: incentivando, attraverso l’informazione l’acquisto di prodotti alimentari freschi, di stagione, tenendo d’occhio sia la qualità che il prezzo, sviluppando un consumo consapevole e solidale attraverso il consumo di alimenti sani, scoraggiando l’abuso di merendine e snack confezionati, valorizzando di contro il ritorno ad un’alimentazione moderata, e sana. La Lega Consumatori Provinciale di Caserta, conclude Vito Conforti, da anni porta avanti iniziative volte proprio all’educazione al consumo, al coltivare scelte equo-solidali, badando sia alla qualità dei prodotti che alla provenienza, un impegno che oggi mi sento di prendere è quello di studiare nuove iniziative rivolte al miglioramento della qualità dei prodotti alimentari ed ad una nuovo modo di approcciarsi al cibo. Sarà nostra cura allestire nei prossimi mesi un progetto da portare nelle scuole della Provincia di Caserta per una corretta educazione alimentare, investendo in questo modo non solo le famiglie ma anche la scuola nell’intenzione di migliorare la salute degli alunni, cittadini del domani.

c.s.

ULTIMO APPUNTAMENTO CULTURALE A PIETRAVAIRANO.


PIETRAVAIRANO. Ultimo appuntamento culturale di questo primo semestre 2010 al Centro Polifunzionale di Pietravairano (CE): domenica 20 giugno, alle 18.30, conversazione con Gianni Iasimone su "L’arte antica del narrare dal racconto alla poesia orale". Gianni Iasimone è poeta, performer, attore, regista, autore di testi teatrali, studioso di cultura popolare. Laureato in DAMS e Master in Poesia Contemporanea, è autore di numerose pubblicazioni, tra le quali va menzionato il saggio critico "Conta nu cuntu! Il racconto orale come strumento creativo e comunicativo” (2002) da cui trae spunto la conversazione.

DI COSTANZO SUONA LA CARICA DEGLI AMMINISTRATORI PDL DELL’ALTO CASERTANO.


ALVIGNANO. In merito all’incontro svoltosi sabato scorso presso la sede del Pdl di Piedimonte Matese, il sindaco di Alvignano, Angelo Di Costanzo (nella foto), candidato alle regionali dello scorso mese di marzo, ottenendo un riscontro di oltre 14mila consensi, precisa: “Il malcontento che si è registrato tra gli amministratori e iscritti del Pdl nell’alto casertano, nasce dalla base e non è, quindi, frutto solo del disagio di noi amministratori. Dopo il risultato eclatante che anche qui nelle zone del Matese e del Medio Volturno, così come nell’agro Caleno e Sidicino ha registrato la coalizione del centro –destra e segnatamente del Pdl, ci si attendeva dai vertici del partito un riconoscimento non al singolo, ovvero il sottoscritto o altri, ma al territorio, l’alto casertano, mortificato negli ultimi tempi da una gestione politica che nulla ha prodotto e proprio per questi motivi la popolazione aveva deciso di cambiare registro, affidandosi e sperando che proprio noi del Pdl, potessimo ridonare slancio alla nostra terra, dandoci quindi fiducia e votando i propri rappresentanti sul territorio. Ed invece con la nuova Amministrazione, retta dal presidente Domenico Zinzi, quella svolta tanto auspicata, così come quella visibilità meritata, non si è registrata. Infatti la barra dell’organismo di governo è virata decisamente in altre aree di Terra di Lavoro, l’agro aversano in primis che pure avrà le sue priorità. Tuttavia l’alto casertano merita e deve avere rappresentanza e visibilità nei posti di gestione della “cosa pubblica” non fosse altro per far partecipare questa vasta area attivamente al rilancio della Provincia di Caserta e non, invece, far si che da queste parti si assista passivamente, guardando chi, nella competizione elettorale non vi ha neanche preso parte a discapito invece di chi, come il sottoscritto e altri candidati alle elezioni del marzo scorso hanno contribuito sensibilmente alla vittoria del Pdl. Io personalmente con oltre 14mila consensi, ma anche altri candidati si sono sacrificati per vincere le elezioni e governare. A questo punto attendiamo fiduciosi che il nostro coordinamento regionale e segnatamente l’amico Nicola Cosentino a cui sono legato da un rapporto indiscindibile, dia un segnale per il nostro territorio.”

Pietro Rossi

CAPPELLO FIDUCIOSO NELLA MAGISTRATURA AUSPICA CHE I VIGILI IMPLICATI RIESCANO A DIMOSTRARE L'ESTRANEITA' AI FATTI.



PIEDIMONTE MATESE. In merito alla vicenda occorsa al Comune di Piedimonte Matese, che ha visto il coinvolgimento degli appartenenti al locale Comando di Polizia Municipale nello scandalo dell’autovelox, interviene il sindaco Vincenzo Cappello (nella foto) precisando: “ La vicenda che vede i nostri Vigili Urbani coinvolti nel procedimento penale per la questione autovelox, colpisce prima di tutto proprio l’intera Amministrazione Comunale, che in questo delicato momento deve continuare a svolgere il compito demandatogli dalla cittadinanza, ovvero amministrare e non, quindi, commentare situazioni che neppure la vedono coinvolta. Mi si chiede di informare la gente e di intervenire. Non è uso e costume da parte del sottoscritto, commentare e soprattutto speculare su vicende che, semmai, riguardano le passate amministrazioni, così come non c’è niente da informare su una vicenda coperta da segreto istruttorio, anzi. Parlare ora, a caldo, si rischia solo di disinformare il cittadino con commenti che oggi sarebbero superflui. Una situazione così delicata va gestita con responsabilità, rispettando tutti coloro che sono coinvolti in modi e ruoli diversi nella vicenda. In primis quello degli inquirenti e della magistratura che si sono spesi per tre anni alla ricerca di riscontri alle loro indagini. Così come vanno rispettati anche gli stessi Vigili coinvolti nella vicenda, se non altro per una forma di garantismo che la Costituzione riconosce a tutti noi esseri umani. Speculare su vicende simili quindi, appare fin troppo facile, ma a noi della maggioranza consiliare, questo modo di fare politica non ci appartiene. Tutti i passaggi amministrativi noi li stiamo compiendo, ma in questo particolare momento, ogni parola ‘in libertà’ rischia solo di produrre sterili polemiche e intralci al percorso giudiziario di questa triste vicenda. Siamo fiduciosi nella magistratura, così come auspichiamo che anche coloro che sono coinvolti in questo procedimento penale, trovino la via per dimostrare la loro estraneità ai fatti. Noi oggi, sol compito abbiamo ed è quello di amministrare Piedimonte Matese, lavorare per la gente e non commentare situazioni di cui non siamo nemmeno competenti nel farlo.”


Pietro Rossi

Premio Nazionale Bernardino Zapponi per cortometraggi.


CASERTA. 'Il cinema è la vita con le parti noiose tagliate'. Così il grande regista Alfred Hitchcock citava. E’ questa l’operazione che fa un film, condensa la vita in un paio d’ore all’interno del quale tutto si svolge in un susseguirsi di emozioni, di sofferenze, di ineffabili dolori, di chiaroscuri e di gioie. La magia è questa. Magia che non riesce a contrastare la tendenza che oggi la politica ha, che taglia i fondi alla cultura in generale che reprime scientificamente con precisione chirurgica questa forma d’arte per immagini che uccide la libertà di espressione delle idee in un bagno di sangue rivestendosi e inneggiando a sacrifici necessari. La Cultura è una operazione al di sopra di ogni cosa che non è legata alle miserie e alla pusillanimità dell’uomo. Caserta Film Commission (www.casertafilmcommision.it) e Gothic Produzioni s.r.l. (http://digilander.libero.it/gothicproduzioni/) anche quest’anno concluderanno il “Premio Nazionale Bernardino Zapponi per cortometraggi” con una serata conclusiva che si terrà a Roma il 20 giugno 2010 alle ore 20:00 nello scenario suggestivo dell’Isola Tiberina nell’ambito della manifestazione dell’estate romana “Lungo il Tevere Roma” allo stand Rinascita. Roma la città eterna nonché la città per antonomasia del Cinema sarà la giusta cornice per l’assegnazione dei premi ai primi tre classificati. Dieci le opere finaliste quali: 1) ALBANO GIUSEPPE XIE ZI 2010 10'30" 2) ANGELICO ALESSIO IL POMODORO 2010 9' 3) CAPASSO ANGELO E GIUSEPPE TERRRIBILE TRUTH 2009 20’ 4) FACHIN IVANO SUNNYSIDE 2010 6'12" 5) FISCELLA ERIKA ANIMA INCOMPRESA 2009 3'28" 6) PAGANO MICHELE LA SIGNORA 2008 20' 7) PERNA PAKY INDELEBILE 2009 5' 8) ROSSI PRUDENTE BARBARA NON TI ASPETTAVO 2006 19’ 9) RUGGIERO EMANUELE MAI COSI VICINI 2010 12'40" 10) RUSSO STEFANO IL SOFFIO DELLA TERRA 2009 15’. Novità di questa quinta edizione l’adesione del Premio come partner al Social World Festival che premierà a sua volta, nella stessa serata, con il "Golden Spike" l'elaborato che a proprio giudizio mostri le caratteristiche tecniche e narrative del cinema sociale. Inoltre aderisce a questo festival di cortometraggi “Self Made Cinema” un’associazione culturale che si occupa di cinema indipendente a 360°. Dalla produzione alla distribuzione, rigorosamente in maniera indipendente. E per finire, perfettamente allineati e coerenti alle passioni che il cinema sospinge: 'Le storie sono come la polvere, le storie sono polvere. Leggere, sospese in una corrente d'aria che le sospinge dove vuole. Qui, per esempio, dove noi concludiamo le nostre storie lasciamo voi alle vostre. Ben sapendo, che la parola fine è la meno indicata perché i film possono finire ma il cinema non finisce mai.' (citazione tratta dal film di Davide Ferrario ‘Dopo Mezzanotte’ 2004).


c.s.

GIAMPAOLO BOGGIA SMENTISCE IL PASSAGGIO A GENERAZIONE ITALIA.


PIEDIMONTE MATESE. Giampaolo Boggia noto esponente cittadino del centro-destra, storicamente militante dell’ex A.N., è intervenuto per smentire pubblicamente la notizia apparsa qualche giorno fa sugli organi di stampa riguardo ad un suo imminente passaggio a Generazione Italia di Gianfranco Fini (nella foto). Intendo smentire pubblicamente la notizia infondata apparsa qualche giorno fa sulla stampa locale in cui9 si parla di una mia imminente adesione a Generazione Italia, la componente politica che fa capo a Gianfranco Fini e Italo Bocchino. Mi limito a dire che non c’è nulla di veritiero. Mi preme sottolineare, rimarca Boggia, ora più che mai, che il progetto del partito unico di Centro-Destra, che mi ha visto impegnato in prima persona anche e soprattutto a Piedimonte, è e resta l’obiettivo più importante che, insieme alla maggioranza degli Italiani, ritengo di aver contribuito a rappresentare. Nonostante la immutata stima nei confronti del presidente della Camera, e la amicizia vera che mi lega a tanti che hanno deciso di sposare il progetto di Generazione Italia, a partire da Enzo Rivellini a Pasquale Viespoli, la mia posizione personale e quella di mio figlio Andrea, non si discostano affatto da quella maggioritaria espressa dall’ultima assemblea nazionale del PDL. La nostra casa, continua Boggia, è il Popolo della Libertà: un progetto ambizioso, al quale abbiamo scelto senza esitazioni, dal primo momento, di dare il nostro modesto contributo. Certo, non ho mai nascosto le divergenze interne che pur ci sono, anche qui a livello locale. Ma credo sia compito di una classe dirigente all’altezza del proprio ruolo, spendersi per smussare gli spigoli dei personalismi e costruire un partito forte, unito, coeso. Il che non vuol dire obbedire ad una voce unica, ma cercare sempre una sintesi che nasca da un confronto interno aperto e libero. L’intervento di Gianni Alemanno all’ultima direzione nazionale ritengo abbia dato le coordinate per la rotta da seguire: un PDL che risponda alle richieste di “più destra” che vengono dall’elettorato, un PDL che non dia mai la sensazione di staccarsi dalla realtà e di non capire i più deboli, un PDL che rivesta per davvero il ruolo di “Partito della Nazione” . Per quanto riguarda l’impegno profuso nel collaborare alla esaltante elezione degli amici Angelo Polverino e Daniela Nugnes, conclude Giampolo Boggia, non credo di dover dimostrare a nessuno, né tanto meno a chi continua strumentalmente a mentire, che il sostegno di tutta la mia famiglia è stato libero, disinteressato e convinto. Devo riconoscere che il risultato per la mia città non è stato certo entusiasmante; ma prendendomi le mie dovute responsabilità, così come ha fatto anche Andrea, attribuirei questo risultato soprattutto alle maldestre scelte del coordinamento cittadino del PDL che, come già successo, ha voluto a tutti i costi supportare uno ed uno solo dei candidati, con i risultati che oggi tutti scontiamo.

Pietro Rossi