16 giugno 2010

CAPPELLO FIDUCIOSO NELLA MAGISTRATURA AUSPICA CHE I VIGILI IMPLICATI RIESCANO A DIMOSTRARE L'ESTRANEITA' AI FATTI.



PIEDIMONTE MATESE. In merito alla vicenda occorsa al Comune di Piedimonte Matese, che ha visto il coinvolgimento degli appartenenti al locale Comando di Polizia Municipale nello scandalo dell’autovelox, interviene il sindaco Vincenzo Cappello (nella foto) precisando: “ La vicenda che vede i nostri Vigili Urbani coinvolti nel procedimento penale per la questione autovelox, colpisce prima di tutto proprio l’intera Amministrazione Comunale, che in questo delicato momento deve continuare a svolgere il compito demandatogli dalla cittadinanza, ovvero amministrare e non, quindi, commentare situazioni che neppure la vedono coinvolta. Mi si chiede di informare la gente e di intervenire. Non è uso e costume da parte del sottoscritto, commentare e soprattutto speculare su vicende che, semmai, riguardano le passate amministrazioni, così come non c’è niente da informare su una vicenda coperta da segreto istruttorio, anzi. Parlare ora, a caldo, si rischia solo di disinformare il cittadino con commenti che oggi sarebbero superflui. Una situazione così delicata va gestita con responsabilità, rispettando tutti coloro che sono coinvolti in modi e ruoli diversi nella vicenda. In primis quello degli inquirenti e della magistratura che si sono spesi per tre anni alla ricerca di riscontri alle loro indagini. Così come vanno rispettati anche gli stessi Vigili coinvolti nella vicenda, se non altro per una forma di garantismo che la Costituzione riconosce a tutti noi esseri umani. Speculare su vicende simili quindi, appare fin troppo facile, ma a noi della maggioranza consiliare, questo modo di fare politica non ci appartiene. Tutti i passaggi amministrativi noi li stiamo compiendo, ma in questo particolare momento, ogni parola ‘in libertà’ rischia solo di produrre sterili polemiche e intralci al percorso giudiziario di questa triste vicenda. Siamo fiduciosi nella magistratura, così come auspichiamo che anche coloro che sono coinvolti in questo procedimento penale, trovino la via per dimostrare la loro estraneità ai fatti. Noi oggi, sol compito abbiamo ed è quello di amministrare Piedimonte Matese, lavorare per la gente e non commentare situazioni di cui non siamo nemmeno competenti nel farlo.”


Pietro Rossi