Maddaloni - Per il ciclo di 
incontri “voci di carta” venerdì 25 novembre 2011, ore 18,00, sarà 
presso Hamletica libri - Corso I Ottobre, P.zza Vittoria, 12, info: 
0823/401573 hamletica.libri@gmail.com - lo scrittore, poeta e paesologo,
 così come ama definirsi, edito da Mondadori. Un libro che come scrive 
Roberto Saviano ”racconta di un’Italia perduta trovandovi frammenti di 
luce.” Dialogherà con l’autore il Giornalista Lucio Bernardo.  
Parole | Maddaloni
Terracarne
"La
 paesologia è una via di mezzo tra l'etnologia e la poesia. Non è una 
scienza umana, è una scienza arresa, utile a restare inermi, immaturi. 
La paesologia non è altro che il passare del mio corpo nel paesaggio e 
il passare del paesaggio nel mio corpo. È una disciplina fondata sulla 
terra e sulla carne. È semplicemente la scrittura che viene dopo aver 
bagnato il corpo nella luce di un luogo." La paesologia è la scienza di 
Franco Arminio. Una scienza inafferrabile eppure concretissima, umorale 
ma a modo suo esatta. Una disciplina in cui si fondono poesia e 
geografia: la poesia di una scrittura limpida e visionaria, lavorata col
 puntiglio e la cura propri della grande letteratura; la geografia del 
nostro Sud. Arminio gira per i paesi della sua Irpinia, per quelli della
 Lucania e della Daunia (i paesi invisibili) e della cintura napoletana 
(i paesi giganti), sconfina in Molise, in Abruzzo, in Salento, si 
allontana fino alle Marche e al Trentino, e ovunque applica il suo 
metodo, mette in pratica il suo particolare modo di attraversare i 
territori e di raccontarli. Il suo sguardo non trascura nulla: le 
piazze, le strade, i bar, i cimiteri, i paesaggi più sublimi e gli 
scempi della modernità, lo sfinimento e la desolazione, i lampi e gli 
slanci. Ne viene fuori un referto preciso e accorato della situazione 
del Mezzogiorno d'Italia. Un referto che e questa è una delle 
singolarità del "metodo Arminio" - prevede annotazioni anche su chi la 
visita la fa: sull'autore stesso e il suo io errante.
Lo scrittore
Franco Arminio (1960) è nato e vive a Bisaccia, nell’Irpinia d’Oriente.
In
 quattro libri, dall’ottantacinque al novantasette, è racchiusa parte 
della sua produzione in versi. Nel 2009 è apparsa, per le Edizioni D’If,
 la sua ultima raccolta Poeta con famiglia.
In 
prosa ha pubblicato: Diario civile (Sellino 1999), Viaggio nel cratere 
(Sironi 2003), Circo dell’ipocondria (Le lettere, 2006), Vento forte tra
 Lacedonia e Candela (Laterza 2008), Nevica e ho le prove (Laterza 
2009), Cartoline dai morti (Nottetempo 2010), Oratorio Bizantino 
(Ediesse, 2011).
Collabora con il Manifesto, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno e altre testate nazionali e locali.
Nel
 2010 il regista Andrea D'Ambrosio ha realizzato un documentario sul suo
 lavoro dal titolo Di mestiere faccio il paesologo. È documentarista (Un
 giorno in edicola, La terra dei paesi, Scuola di paesologia, Giobbe a 
Teora).
Questi i prossimi incontri.
Venerdì 9 dicembre ore 19: Maurizio De Giovanni presenta Per Mano Mia, il natale del commissario Ricciardi
Venerdì 16 dicembre ore 19: incontro con Diego De Silva e l’avvocato Malinconico
Giovedì 12 gennaio ore 18: Francesco Durante presenta “napoletani”
Giovedì 19 gennaio ore 19: Carla D’Alessio presenta le sette vite dell’amore