CASERTA. Lo spazio
OfCA (Officina Cutillo
Architetti_via Cesare Battisti 76, Caserta) ospita venerdì 25 novembre,
alle 19:00, “L’architettura della
Passione”, secondo dei tre eventi della manifestazione
“La passione
dell’Architettura_l’architettura della Passione” curata da
Raffaele Cutillo e Matteo De Simone, organizzato da OfCA
e dall’ International Association for Art and
Psychology.
“Viviamo
in un'epoca dominata da quelle che Spinoza chiamava le "passioni tristi",
con quest’espressione il filosofo non si riferiva alla tristezza del
pianto, ma all'impotenza e alla disgregazione. Il mondo è diventato senza
confini, estremamente veloce, gli uomini sono profondamente soli in
contrasto con la tanto teorizzata semplificazione e facilitazione dei
rapporti, a partire dall’area della sessualità che è apparentemente viva,
dinamica, intensa perfino nei suoi aspetti non consueti e anomali ma che,
in realtà, è profondamente rarefatta, talvolta priva di qualsiasi
connotato vitalistico, avvolta in un’area mortifera tendenzialmente
opposta a qualsiasi pulsione di vita o funzione desiderante. L'illusione
che il controllo dell’esistenza sia sinonimo di libertà determina anche il
pensiero del singolo promuovendo passioni senza sentimento, le passioni
fredde tese unicamente all'agire per uno scopo concreto, così che ogni
movimento emozionale profondo è negato, prevalgono così gli agiti e il
non-pensiero. La vita degli uomini, la storia degli uomini si è
organizzata attraverso le passioni che l’hanno creativamente motivata.
Tutta la vita culturale, le scoperte scientifiche ma anche la vita di ogni
giorno lo stesso respiro necessita di una spinta creativa. Anche le
espressioni semantiche delle passioni sono orribilmente cambiate; non si
dice più, ad esempio, “sono triste” ma “sono depresso”, non “sono
innamorato” ma “sono in paranoia”, mutuando superficialmente il linguaggio
scientifico svuotandolo così di senso, impoverendo qualsiasi capacità di
sentire e descrivere i propri affetti sia quelli immediati, sia quelli più
profondi. Bisogna necessariamente recuperare la capacità di sentire, di
desiderare, di appassionarsi”.
L’appuntamento del 25 novembre si presenta molto
interessante sia per la qualità dei partecipanti che per una serie
d’interviste esclusive ed eventi in anteprima nazionale.
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La serata inizia con la proiezione di “Lussuria”, video finalista al Premio
Celeste 2011, di Antonello
Novellino, un artista italiano che vive e lavora in Spagna,
regista di cortometraggi indipendenti che hanno vinto premi
internazionali.
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Poi ci sarà l’intervento di Geni Valle, psicoanalista didatta
dell’Associazione Italiana di Psicoanalisi (A.I.Psi.) che parlerà sulla
Passione amorosa.
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Seguirà la proiezione del video “Madre”, vincitore del Premio celeste
2010, di Paula Sunday e
Alfredo Maddaluno.
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Sarà presentato il video di Lunetta Savino (nota attrice che,
impegnata a teatro quella sera, si collegherà con l’OfCA in
videoconferenza), una parodia di "Quando, quando, quando" di Tony
Renis, con l'Orchestra del 41°
Parallelo e le donne di Senonoraquando, con la direzione
della fotografia di Luca
Bigazzi. Il video sta spopolando sul web e testimonia la
passione politica e la grammatica della comunicazione del gruppo di donne
di Senonoraquando
che, a partire dalla manifestazione di febbraio cui parteciparono
1.000.000 di persone in Piazza del Popolo a Roma e in varie parti d’Italia
e del mondo, ha portato un’aria di rinnovamento e di rinnovata passione
nello stantio scenario politico italiano.
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Di passione per la Politica si tratterà inoltre
nel dialogo tra l’architetto Raffaele
Cutillo e Paolo
Broccoli, un intellettuale casertano ed ex parlamentare del
Partito Comunista Italiano che ancora oggi continua con entusiasmo quella
che considera una vera missione civica.
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Poi sarà presentato uno dei libri di maggior
successo della stagione e finalista in vari premi letterari: “Elisabeth” (edizioni Einaudi) di
Paolo Sortino, un esordio
narrativo fulminante che tratta con grande intensità il dramma della
pedofilia. Paolo Sortino si è accostato all'agghiacciante e abissale
storia di Elisabeth con il raccoglimento rispettoso di chi entra in un
santuario. Le parole che ha scelto per raccontarlo, più che a mostrare e
più che a soddisfare la nostra voglia di sbirciare nel male, tendono a
tracciare una linea invalicabile simile a quella che nelle mappe dei tempi
andati segnava il limite estremo del mondo, oltre il quale si stendeva,
sconosciuto, il regno dei draghi. La magia di Sortino consiste nella
straordinaria capacità di tenersi a distanza, di non macchiare la tenebra
di questa storia, che finisce così per accecarci con la candida durezza
del marmo bianco.
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Seguirà un reading dell’attrice Tania Coleti che leggerà poesie di
Geni Valle sui colori che le
passioni assumono in diversi periodi della vita; l’autrice oltre ad essere
psicoanalista è una raffinata poetessa, vincitrice del Premio Gradiva.
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L’evento più atteso della serata è il
documentario di Sara De
Simone, in anteprima nazionale, dal titolo “Il regalo più grande: mio padre incontra una
escort” dove lo psicoanalista Matteo De Simone dialoga con
Geishanora, una escort o
cortigiana come lei ama definirsi, sul tema delle passioni visto dal punto
di vista di una sexworker. E’ la prima volta che Geishanora ha
accettato di essere intervistata e partecipare alla realizzazione di un
documentario in cui liberamente parla del suo lavoro, dei clienti che
riceve e della filosofia che guida la sua
attività.
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Nel corso della serata Cinzia Carla’ con Maria Teresa Carla’, Laura Diglio, Paolo Gugliotta, Giovanni Gabriele, Annarita Gabriele e il Mantovanelli Group, ci
accompagneranno con la musica in un lungo viaggio nel mondo delle passioni
attraverso melodie e brani celebri.
Inoltre Alessandro de
Carolis con Francesca
Masciandaro, Carmine
Scialla, Antonio
Pascarella, Felice
Imperato, Augusto
Ferraiuolo e, inoltre, Luca Rossi con Enzo Faraldo suoneranno brani della
tradizione irlandese e mediterranea.
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Durante la serata sarà presentata la collezione
“Little Black Dress” della
fashion designer Alessia
Caliendo e di “Moda da
bere”, una iniziativa milanese che coinvolgerà altrettanti
talenti emergenti del panorama della moda italiana. Sullo sfondo le foto
scattate a Boston da Andrea Freschi
e la poesia “Prisma” di Maria
Valentino.
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In sala la mostra “L’architettura della Passione” dei
fotografi: Salvatore Di Vilio
(”Ortografia”),
Francesco Rinaldi (”Sacro e Profano”), Gilda Rotello (“Homo faber fortunae suae“) e Simona Pietropaolo (”Siamo soli, anche insieme, ma insieme si sta
meglio da soli”).
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L’opera unica (“Giudizio Universale”, 2008) sarà del
maestro Giovanni Tariello.
La sua poetica è sacrale, appassionata, ospita e contiene la memoria
primigenia dell’uomo, quando tutto è sconosciuto e nello stesso tempo già
noto. La sua è una pittura che respira, rimanda continuamente al nostro
essere uomini, la sua opera fonde vari linguaggi primari espressivi la
musica, la poesia, ogni cosa che parta da un silenzio per poi diventare
comunicazione, incontro, reciprocità.