CASERTA. Le Fiamme
Gialle del Comando
Provinciale di Caserta continuano a profondere il loro
impegno per contrastare la diffusione del dilagante fenomeno della
contraffazione, al fine di evitare che la merce immessa sul mercato provochi
concorrenza sleale, svantaggi economici per le aziende titolari delle griffe e,
soprattutto, danni ai consumatori, indotti all’acquisto di prodotti falsi. In tale contesto, i
Finanzieri della Compagnia di Marcianise hanno individuato un immobile ad Acerra
(NA), dove, al piano terra, è stata rinvenuta una fabbrica abusiva per la
produzione di capi di abbigliamento contraffatti, molti dei quali già pronti
per essere immessi sul mercato del falso. Una vera e propria
impresa con a disposizione locali, macchinari e accessori, per un valore di
circa 200.000 euro. L’attività
di servizio, che ha avuto origine dalle risultanze investigative dei controlli
effettuati nei confronti di venditori ambulanti extracomunitari e presso i
mercati rionali, ha consentito di rinvenire oltre 700 capi di abbigliamento finiti,
recanti marchi contraffatti delle più note griffes: Dundup, D&G, Harmont
e Blaine, Liu Jo, Burberry, Gucci, 9.2 e Museum, nonché circa 32.000 accessori, pronti per essere utilizzati per il
confezionamento di altro vestiario. Al termine delle
operazioni, i Finanzieri hanno sottoposto a sequestro l’intero opificio, tutta
la merce rinvenuta, nove macchinari e varie attrezzature utilizzate per
l’illecita attività. La titolare dell’opificio,
C. A. di anni 59, e due lavoratrici in nero, D.R. M. di anni 30 e P.D. di anni 41,
tutte originarie di Acerra (NA), sono state denunciate alla Procura della
Repubblica di Nola (NA).