PIEDIMONTE MATESE – Si è tenuto ieri sera,
presso il Monastero di Nostra Signora di Guadalupe e San Benedetto di
Piedimonte Matese, il primo incontro di formazione del nuovo anno
pastorale per le Confraternite di Santa Maria della Libera e Arciconfraternita
di S.Maria del Carmelo. Dopo il saluto di Don Armando Visone parroco
di Ave Gratia Plena è
intervenuta Suor Anna, delle suore di Nostra
Signora di Guadalupe, che ha commentato i punti salienti e le caratteristiche
distintive del Vangelo di Matteo, che sarà il tema conduttore dell’anno
pastorale che sta per iniziare. Vangelo che si apre e si chiude con l'idea
della presenza di Dio: Gesù è chiamato Emmanuele (1:23) e

promette: "Io
sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (28:20). Molta
attenzione è stata data alle regole per la vita della comunità (il perdono, la
correzione fraterna) e all’enfasi sulla responsabilità di chi ascolta
la Parola. Testimoniare
il Vangelo di Matteo oggi significa vivere concretamente i suoi insegnamenti nel
mondo contemporaneo, mostrando che il Regno dei Cieli è vicino e agisce nella
vita di tutti i giorni. Suor Anna ha ricordato come il Vangelo
di Matteo ci esorta ad una testimonianza nella vita e nelle azioni. Io
credo
che il modo più potente per testimoniarlo nella nostra comunità è la coerenza
tra la fede e la vita, con atteggiamento di mitezza in un mondo di aggressività.
Bisogna cercare la giustizia e la pace dove c'è l’oppressione vivendo con
un cuore puro e non attaccati ai beni materiali. In termini pratici la nostra integrità
e il
nostro amore devono essere visibili e dare "sapore" alla società
e alla comunità che ci circonda. Testimoniare il Vangelo di Matteo oggi è
soprattutto amare chi abbiamo accanto (i nostri "vicini"), partendo
dalle persone più vicine a noi, e predicare con la vita che Dio è con noi
(Emmanuele), oggi e sempre.
Pietro Rossi