13 aprile 2010

LA CORALE DIOCESANA DI ALIFE -CAIAZZO SI PREPARA AD ACCOGLIERE SOLENNEMENTE MONS. DI CERBO.




ALIFE. Tutta la comunità diocesana di Alife- Caiazzo si stringerà intorno al suo nuovo pastore Mons. Valentino Di Cerbo (nella foto sotto) sabato 1 maggio per la sua Ordinazione Episcopale in S. Pietro a Roma, per le mani di Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B., Segretario di stato, Camerlengo di Santa Romana Chiesa e sabato 8 maggio per l’ingresso ufficiale in Diocesi con una solenne concelebrazione presso la Cattedrale S. Maria Assunta di Alife. Sia per l’ordinazione Episcopale di Roma che l'Ingresso in Diocesi ad Alife del nostro nuovo Vescovo Mons. Di Cerbo, saranno solennizzate dal canto corale della "Cappella musicale diocesana S. Cecilia" .Celebrazioni solenni alla presenza di autorità civili e militari che vedranno la partecipazione dei rappresentanti di molte associazioni ed enti del territorio che non faranno mancare la loro presenza per il benvenuto al presule. Per tali occasioni particolari sono state previste anche delle esibizioni particolari del Coro Diocesano diretto amabilmente dal Maestro Claudio De Siena (nella foto in alto) che accompagnati all'organo dal M° Fabio D’Amato eseguirà tra l'altro brani di musica sacra composti ed elaborati dal Maestro De Siena. Un impegno, quello della Corale Diocesana di Alife-Caiazzo,a cui o stata chiamata anche in altre solenni ricorrenze come per esempio la “MISSA SOLLEMNIS” per coro ed organo composta dal maestro De Siena in occasione del decimo anniversario di episcopato di S.E. Mons. Pietro Farina.

Pietro Rossi

LA REGIONE CAMPANIA VIOLA IL PATTO DI STABILITA' PER IL 2009 LE CONSEGUENZE PER IL PERSONALE


NAPOLI. Il 9 aprile si apprende dai giornali una notizia che conferma le preoccupazioni maturate negli ultimi mesi anche tra le fila del personale regionale: La Regione Campania ha sforato per l'anno 2009 il Patto di Stabilità Interno, sistema di regole che impone alle amministrazioni il rispetto di vincoli alla spesa pubblica.Il 31 marzo 2010, ultimo giorno utile per trasmettere al Ministero dell'Economia e delle Finanze l'attestazione riguardante il conseguimento degli obiettivi del patto di stabilità 2009, il Governatore uscente della Regione Campania Antonio Bassolino certifica invece che tali obiettivi non sono stati rispettati.Con piacere tralascio di riportare le solite e improduttive polemiche politiche che si sono accese tra maggioranza e opposizione, né mi addentro nella complicata analisi delle cause che hanno determinato questa situazione: cause rispetto alle quali non sapremo mai la verità, o meglio ne sentiremo più di una. Preferisco invece soffermarmi sugli aspetti che ci riguarderanno molto da vicino, ovvero le conseguenze che da questa situazione ricadranno sul personale della Giunta regionale. Il mancato rispetto del patto di stabilità da parte della Regione Campania comporta infatti ripercussioni negative anche su "noi risorse umane".Anzitutto si rafforza l'obbligo di ridurre le spese del personale, con particolare riferimento alle risorse finanziarie destinate alla contrattazione decentrata integrativa.Ma l'aspetto più preoccupante è il divieto di procedere a nuove assunzioni. Questo divieto, che a prima vista sembrerebbe non coinvolgere il personale di ruolo, invece ne limita fortemente le prospettive di crescita professionale. Infatti occorre considerare che le progressioni verticali, per obbligato per accedere ad un avanzamento di carriera, sono equiparate a tutti gli effetti ad una nuova assunzione. Il candidato vincitore di una procedura di progressione verticale stipula un nuovo contratto con l'amministrazione, è "un nuovo assunto".In Regione Campania, dove si sono da poco concluse 12 procedure di progressione verticale, il divieto in questione può determinare quindi implicazioni molto pesanti.La preoccupazione maggiore riguarda il concorso di Istruttore Direttivo Amministrativo per il quale, diversamente dalle altre procedure, l'amministrazione non ha ancora approvato la graduatoria definitiva di merito. I vincitori di questo concorso potrebbero non poter accedere alla categoria D per tutto il 2010.Ma ovviamente anche per tutte le altre graduatorie già approvate, che contano diversi candidati idonei non vincitori, sarà impossibile progettare un loro scorrimento, con ciò penalizzando le legittime aspettative di avanzamento professionale maturate dagli interessati. Dunque, quel raro percorso di carriera offerto ai dipendenti regionali, programmato nel lontano 2002 ma attuato con estrema ed inspiegabile lentezza, resta anche a metà, lasciando e non poco l'amaro in bocca.




Luciano Nazzaro


UIL FPL

CONVEGNO STORICO SULL’UNITA’ D’ITALIA.


PIEDIMONTE MATESE. Sabato si è tenuto nell’elegante cornice del Grand Hotel Minieri in Telese un interessante convegno, promosso dal Rotary Club Valle Telesina - Distretto 2100 Italia, dal suggestivo titolo “Il Sud nell’Unità d’Italia: inclusione o annessione?”. Al tavolo dei relatori sono stati nell’ordine chiamati il Prof. Federico Marazzi, archeologo medievale dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli; il Preside Prof. Giuseppe Castrillo; il Colonnello Ubaldo Sterlicchio; nonché il Dott. Attilio Costarella (nella foto), Presidente del Comitato di Caserta dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano. Il Prof. Marazzi ha esordito da par suo intrattenendo il pubblico presente sul succedersi delle dominazioni nel meridione d’Italia, dalla caduta dell’impero romano sino alla configurazione post-unitaria. Il Preside Castrillo, studioso di letteratura, ha mostrato come le popolazioni del nord della penisola ed i diversi viaggiatori europei che per caso o per lavoro si sono nei vari secoli addentrati nelle regioni del profondo sud ne hanno visto e descritto i pregi e difetti, come le sue apparenti contraddizioni. Il colonnello Sterlicchio, di fede dichiaratamente borbonica, ha invece elencato, asetticamente, altri tipi di contraddizioni: quelle di uno stato unitario sorto, a suo dire, attraverso un autentico atto di pirateria comminato da Garibaldi e dai suoi seguaci ai danni di uno stato florido economicamente (a tal punto da perseguire ed ottenere la piena occupazione e la tutela dell’immigrazione) e politicamente emancipato. Diverso, ovviamente, il punto di vista del Dott. Attilio Costarella che, dati alla mano, dopo aver controbattuto alle tesi falsamente emancipazioniste esplicitate dal colonnello Sterlicchio, si è addentrato nel tema assegnatogli della creazione della novella provincia di Benevento in virtù del Regio Decreto 17 Febbraio 1861 emanato da Sua Altezza Reale Eugenio di Savoia Carignano, Principe Luogotenente, e controfirmato da Costantino Nigra e dal Consigliere per l’Interno Liborio Romano. “Il tema assegnatomi”, ha detto Costarella, “mi consente di unire i destini della mia Città, Piedimonte Matese, a quelli della vetusta Città di Benevento e del suo circondario in cui opera il Rotary Valle Telesina promotore dell’interessante convegno di studi”. Questo in quanto per la creazione della provincia di Benevento, promessa ai comitati insurrezionali dallo stesso Garibaldi, ne furono mutilate altre cinque: Avellino, Salerno, Foggia, Campobasso e Caserta. Ma chi ebbe a patire gravi danni fu il Distretto preunitario di Piedimonte d’Alife (oggi Matese) che subì la perdita di 5 degli 8 mandamenti che lo componevano per ingrandire in massima parte il territorio di Benevento. Ridotto centro senza circonferenza, si legge nella petizione inviata al Parlamento in Torino il 21 Marzo 1861, tesa ad impedire lo smembramento del Distretto, non conserva di circondario che il vuoto titolo… Eppure la gloria di Piedimonte Città industriosa, manifatturiera non sta solo, nelle sterili rimembranze del passato sebbene nei rinomati Opifici di lino e di cotoni che alimentano oltre di mille operai ne’ molteplici lanifici; e ne’ suoi stabilimenti di pubblica utilità, che la rendono cospicua al pari di ogni altra distinta Città d’Italia nostra, meritevole della benevole protezione, e delle provvide cure del Governo…Il Presidente Costarella ha poi concluso che l’elevazione a provincia di Benevento assumeva, nella mente del gran tessitore, il Conte di Cavour, un carattere politico rispetto all’ardua questione romana. Di qui la difficile battaglia intrapresa dai deputati di Terra di Lavoro, come dal deputato di Bari, Giuseppe Massari, per evitare lo smembramento del Distretto di Piedimonte d’Alife e lo sconquassamento di altre cinque province, visto come un fatto che dimostrava la poca riverenza verso la legge.

Pietro Rossi

NEI LOCALI DELLE OPERE PIE ARRIVA LO SPORTELLO EUROPA.


CAIAZZO - Uno sportello Europa a Caiazzo, in pieno centro storico: un centro di documentazione, comunicazione e informazione rispetto a programmi, attività e opportunità dell’Unione Europea e ad iniziative di carattere europeo promosse dall’amministrazione comunale. E’ l’oggetto di una recente delibera approvata dall’Esecutivo retto dal primo cittadino Stefano Giaquinto (nella foto), uno schema di convenzione stipulato con le Opere Pie per la sistemazione dello sportello nei locali di via Aulo Attilio Caiatino di Caiazzo. Una location strategica (siamo nei pressi di piazza Verdi e della Chiesa dell’Annunziata, senza trascurare la concentrazione nella zona di istituti scolastici) per un ufficio che si contraddistingue per essere informale, aperto, flessibile e quindi destinato a diventare un punto di riferimento per la città e per tantissimi giovani. “L’intento dello Sportello è quello di contribuire a rendere più visibile e trasparente il processo di integrazione tra l’Europa, la nostra Provincia e più nello specifico la Media Valle del Volturno – spiega il sindaco e neo eletto consigliere provinciale Giaquinto – L’Europa non è così ‘lontana’, bisogna avvicinare gli studenti e la cittadinanza tutta alla realtà europea”. Una opportunità per giovani e curiosi del settore che sarà fruibile presto, il tempo tecnico dell’allestimento degli uffici.

c.s.

Servizio sostitutivo mensa, domande entro il 30 aprile Quaranta i punti di ristoro convenzionati con l’A.Di.S.U.


CASERTA. La smart card può essere ritirata presso gli Info Point presenti nelle facoltà. C’è tempo fino al 30 aprile per richiedere la smart card per il servizio sostituivo di mensa dell’A.Di.S.U., l’azienda per il diritto allo studio universitario, della SUN. Il servizio, rivolto alla generalità degli studenti, purché regolarmente iscritti all’anno accademico 2009-2010, prevede un pasto completo al giorno, dal lunedì al sabato, da consumare nella fascia oraria compresa tra le 12 e le 15 in uno dei quaranta ristoranti convenzionati esistenti sul territorio della provincia di Caserta. Tre le fasce di contribuzione previste a seconda del reddito di appartenenza, dei requisiti di merito posseduti e non solo. Il costo di ogni singolo pasto oscilla da un minimo di 2 euro ad un massimo di 4,50 euro. Il servizio di ristorazione è invece gratuito per quegli studenti, iscritti ad anni successivi al primo, risultati idonei ma non assegnatari di borsa di studio e per tutti gli assegnatari di borsa di studio purché non si tratti di ‘fuori sede’. I dettagli possono essere reperiti, unitamente alla modulistica, sul sito internet http://www.adisun.it/ oppure ci si può rivolgere agli info point presenti nelle singole facoltà universitarie entro e non oltre il 30 aprile. Non è previsto invece un termine ultimo per la presentazione delle domande per gli studenti stranieri che frequentano i corsi della SUN per effetto dei progetti Socrates, Erasmus e iniziative simili. Per tutti loro sarà possibile infatti inoltrare richiesta per usufruire del servizio sostitutivo di mensa durante tutto l’anno.
Di seguito i giorni e gli orari di attività degli Info-Point dislocati nelle varie facoltà della SUN.

Giorni e orari di attività degli Info-Point:

- Facoltà di Giurisprudenza e Lettere – aulario di Santa Maria Capua Vetere (Ce)
lunedì e mercoledì dalle 13.00 alle 16.00 – martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13;
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- Polo Scientifico – via Vivaldi a Caserta
lunedì e mercoledì dalle 13.00 alle 16.00 – martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13;

- Facoltà di Architettura – via San Lorenzo, Aversa
lunedì dalle 13.00 alle 16.00 – martedì e venerdì dalle 9 alle 13;

- Facoltà di Ingegneria – via Michelangelo, Aversa
mercoledì dalle 13.00 alle 16.00 – giovedì dalle 9 alle 13;

- Facoltà di Economia – corso Gran Priorato di Malta, Capua
lunedì e mercoledì dalle 13.00 alle 16.00 – martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13;

- Facoltà di Medicina e Chirurgia – complesso Sant’Andrea delle Dame Napoli
lunedì e mercoledì dalle 13.00 alle 16.00 – martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13;

Per informazioni e contatti

Resp. Ufficio Stampa
Daniela Volpecina
0823/450248
339/3167253
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Disastro aereo di Smolensk: il Parlamento Europeo rende omaggio alle vittime.




VENAFRO. La bandiera polacca a mezz´asta unitamente ad un minuto di silenzio all´inizio di ogni riunione odierna del Parlamento europeo, ma anche una cerimonia commemorativa che avrà luogo domani alle 12 in Plenaria ed una rievocazione del massacro di Kathyn. Queste alcune delle iniziative adottate dalla presidenza spagnola dell´UE e dal presidente del Parlamento europeo, il polacco Jerzy Buzek, per ricordare le vittime dell´incidente aereo di Smolensk, nel quale lo scorso sabato hanno perso la vita 95 persone tra cui il presidente della Repubblica polacca, Lech Kaczynsky, sua moglie Maria, 18 membri della "Dieta" ed altre importanti cariche istituzionali e militari del Paese. Alle commemorazioni odierne, prenderà parte anche l´On. Aldo Patriciello (nella foto), a Bruxelles da questa mattina per un´intensa due giorni di lavoro caratterizzata dall´incontro con la vicepresidente di Confindustria, Cristiana Coppola, e con il Comitato industriale per il Mezzogiorno. "Quanto accaduto a Smolensk - ha spiegato Patriciello - rappresenta una tragedia senza precedenti. Occorre immediatamente affrontare le conseguenze del disastro. In un momento come questo la Polonia, membro dell´Ue e della Nato, deve sentire forte il sostegno delle istituzioni internazionali affinché il meccanismo di solidarietà a livello Europeo si manifesti attraverso un clima di protezione nei confronti del paese e di ottimismo rispetto al futuro".


Fonte: Comunicato Ufficio stampa On. Aldo Patriciello

Il Kingston Music Club ospiterà i Sikitikis.


SAN NICOLA LA STRADA . L’associazione Muma – music machine, per il consueto appuntamento con la musica dal vivo al Kingston Music Club, ospiterà i Sikitikis a partire dalle 22.30 di sabato 17 aprile. La band, che dal momento della nascita [2000] ad ora vanta la realizzazione di numerose colonne sonore per pellicole e la sonorizzazione del reading del libro Manituana del collettivo Wu Ming, porterà sul palco del club di San Nicola la Strada il suo ultimo album, dal titolo Dischi fuori moda. Nei primi anni la ricerca del suono è la priorità e il gruppo passa gran parte del tempo in sala prove. La band inizia a confrontarsi con le colonne sonore italiane degli anni '60 e '70 in uno straordinario equilibrio fra devozione e totale irriverenza. Così arrivano i primi destabilizzanti live con cover come Roma a mano armata, Giulietta degli spiriti, standard jazz come Caravan e tradizionali della canzone italiana come Storia d'amore di Celentano. Questo non leva spazio alla scrittura dei brani originali. Già dal 2002 i SikitikiS sono una realtà nel campo della rivisitazione delle colonne sonore quando. Nel 2004, infatti, sono invitati dal critico cinematografico Mario Sesti ad omaggiare Elio Petri e Gianmaria Volontè all'Umbria Film Festival. Nello stesso anno nasce il primo album, figlio della delicata miscela che dosa al conta goccie il suono poliziesco degli anni '70 con il garage e lo stoner, il caldo suono dei grandi autori italiani di soundtrack col punk'n'roll. Fuga dal deserto del tiki vede la luce nel febbraio 2005. È dello stesso periodo la realizzazione della colonna sonora di Jimmy Della Collina per la regia di Enrico Pau e dalla sonorizzazione, prodotta in collaborazione con l'Hirishima Mon Amour di Torino, de La decima vittima, capolavoro di Elio Petri. Nell’estate 2008 sono presenti sui palchi dei due più accreditati festival dell’indie italiano: Miami di Milano e Alter01 di Roma, riscontrando in entrambe grande interesse della stampa e del pubblico. Nel 2009 la band viene scelta dalla Fandango per la realizzazione di una cover di Cuore Matto da inserire nella colonna sonora di Cosmonauta, opera prima di Susanna Nicchiarelli che andrà a vincere la sezione Controcampo Italiano alla 66^ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Sul palco del Kingston Music club porteranno l’ultimo disco realizzato Dischi fuori moda, nato anche con la collaborazione di Manuele Fusaroli, già produttore di Bugo, Tre Allegri Ragazzi Morti, The Zen Circus e Nada.


c.s.

Esibizione della band Eterea Postbong Band al Caffè del Centro.


CASERTA. Saranno gli Eterea Postbong Band ad esibirsi al Caffè del Centro venerdì 16 aprile, a partire dalle 22.30. Lo start line alle note della band vicentina è previsto a partire dalle 22.30 di venerdì 16 aprile. Nata da un errore di progetto, irrompe sul mercato una vettura ad alimentazione ibrida, ideale per sfondare gli spartitraffico tra i generi con melodie da ritiro patente. Tamburi in pelle, plettri in lega e tastiere a disco, grazie alle quattro teste motrici Eterea Postbong Band garantisce una forte tenuta su palco. Se ne possono trovare sgommate sulla colonna sonora di un videogame di Discovery Channel, su un paio di edizioni dell’Arezzo Wave Love Festival e della Street Parade di Bologna, su qualche goa-party e soprattutto sulle strade che hanno ospitato ignare le corse notturne della fantomatica Operazione Salsa Bianca. Il loro unico album ufficiale è parcheggiato tra i migliori venti dischi indipendenti del 2007. Macchine da scrivere amplificate, chitarre laser, timbro digitale ed impatto analogico uniti in una futuristica carrozzeria multicolore e pensata per le alte velocità. Se il rock è clinicamente morto, Eterea Postbong Band è la macchina per tenerlo in vita.


c.s.