29 settembre 2013

L’ AMBITO TERRITORIALE C4 RICHIEDE UN FINANZIAMENTO PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SOCIALE.


Vincenzo Cappello

PIEDIMONTE MATESE. Il Comune di Piedimonte Matese  ha approvato la proposta di Progetto “Il Forno dei Desideri elaborato dall’ufficio di piano e la relativa domanda di contributo, con la quale si richiede finanziamento a valere sulla Riserva Fondo Lire UNRRA per un importo pari ad € 47.202,85. Il Ministero dell’Interno con direttiva del 23 luglio 2013 registrata alla Corte dei Conti il 2 agosto2013, emanata ai sensi dell’art. 8 del D.P.C.M. 20 ottobre 1994, n. 755 “Regolamento recante disposizioni sulle modalità per il perseguimento dei fini della Riserva Fondo Lire U.N.R.R.A. e sui criteri di gestione del relativo patrimonio”, ha determinato, per l’anno 2013, gli obiettivi generali e i programmi prioritari per la gestione di detto Fondo e i criteri per l’assegnazione dei proventi. La suddetta direttiva ha disposto che per l’anno in corso i proventi derivanti dalla gestione del patrimonio della Riserva ed ogni altra somma della Riserva stessa per € 2.200.000,00 siano destinati a programmi socio assistenziali diretti a soggetti che si trovano in condizioni di marginalità sociale o rivolti a servizi di assistenza domiciliare per anziani e disabili che si trovano in stato di bisogno. In seguito a tali direttive l’Ambito Territoriale C4, istituito con Delibera di Giunta della Regione Campania n. 320/2012, composto da 31 Comuni dell’alto Casertano con capofila il Comune di Piedimonte Matese, ha inteso candidare una propria proposta denominata “Il forno dei desideri”. Ai fini del cofinanziamento richiesto dalla circolare ministeriale si utilizzeranno le risorse di bilancio comunale dei 31 Comuni per un importo pari a € 52.797,15, somma già impegnata nell’ambito del servizio Centro Sociale Polifunzionale programmato nel Piano di Zona in applicazione del II PSR 2013-15 – I^ annualità,  pertanto, la domanda di contributo relativa al progetto in esame da richiedere sui fondi UNRRA è pari ad € 47.202,85.

 Pietro Rossi

Tesseramento PD 2013 : aspro diverbio tra la Commissione di adesione del Circolo Pd di Mondragone e il Garante On Nicola Caputo



MONDRAGONE. Nel primo giorno di tesseramento presso il Circolo  PD di Mondragone, La Commissione territoriale di adesione , deputata coma da statuto del PD e da regolamento del tesseramento alla consegna delle tessere, è stata posta nell'impossibilità di svolgere la propria funzione , ossia quella di valutare la sussistenza o meno dei presupposti per il rilascio della tessera ed in particolare per quei soggetti che, al momento del tesseramento si trovino nelle condizioni previste dall'art. 2 comma 9 dello statuto stesso. Il Garante on. Nicola Caputo ha, infatti, in contrasto con quanto ritenuto ed esplicitato  dalla commissione adesioni, avocato a sè la funzione per la quale la stessa commissione era stata predisposta, proseguendo nella procedura di tesseramento e di fatto consentendo l'adesione e quindi il tesseramento, a tutti coloro che si sono presentati all'interno del Circolo PD di Mondragone, senza motivare la mancata osservanza delle regole statutarie richiamate a gran voce  dai componenti della Commissione. Il predetto, infatti, alla richiesta della commissione di adesione di valutare già in quella sede i soggetti colpiti dalle limitazioni di cui all'art. 2 comma 9 dello Statuto, e da altre limitazioni contenute nel Codice etico, ha semplicemente motivato  di trovarsi in una posizione funzionale superiore a quella della commissione di adesione e quindi di poter, nonostante il dissenso della stessa, anche in autonomia, decidere le regole da applicare per la procedura di tesseramento in oggetto. Auspichiamo che la Commissione adesione del pd provinciale sottoponga ad una seria valutazione tali fatti al fine di evitare che il Partito Democratico nel suo percorso di crescita, deroghi a quanto stabilito dal proprio  Statuto e dal proprio  Codice etico.
La Commissione di adesione
Circolo PD di Mondragone  

Presentazione dell’opera letteraria ‘Il Colore dell’Inferno” del colonnello Antonio del Monaco



“ Ringrazio di cuore tutti coloro i quali hanno permesso che la manifestazione avesse successo, ma, che raggiungesse, soprattutto, il suo obiettivo: una scossa alle coscienze. Tantissime persone, tantissime donne, ad ascoltare il messaggio di una rinascita sociale che ci hanno portato Antonio del Monaco  e don Luigi  Merola, il sacerdote che ha fatto della lotta alla camorra e la sottrazione ad  essa di nuovi giovani  proseliti  la sua missione pastorale”.  Così, l’assessore ai Grandi Eventi, Pasquale Crisci, al termine della presentazione dell’opera letteraria ‘Il Colore dell’Inferno” del colonnello  Antonio del Monaco, del Comando Militare esercito “Campania”.  Al tavolo dei relatori , oltre al promotore Pasquale Crisci,  il sindaco Alfonso Piscitelli, il  dott. Francesco Soviero, Magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Bartolomeo Perna  preside dell’IC di Caivano  , Don Luigi Merola, Presidente Fondazione Onlus 'A voce d'’e creature. La discussione si è sviluppata su quanto raccontato nell’opera: la storia di sette vittime innocenti della camorra e l’indifferenza che ha contraddistinto alcuni episodi. In sala,  a testimoniare l’impegno contro la camorra, i parenti del carabiniere Salvatore Nuvoletta, vittima del dovere, ucciso a Marano il 2 luglio del 1982 per ordine del boss Francesco “Sandokan”. Rieducazione e cultura della legalità il filo conduttore di tutti gli interventi. “ Mi trovo completamente d’accordo con  Don Luigi Merola che  ha puntato il dito contro la tv spazzatura  che esalta figure negative,  e contro le famiglie che non hanno più i valori di una volta” ha dichiarato Crisci, “bisogna essere  un punto di riferimento per i nostri figli, dobbiamo essere genitori non amici” - ha rinsaldato a conclusione dei lavori Antonio Del Monaco, psicologo dell’Esercito ed ideatore del Progetto Sorgente Educativa che aggiunge  -  “ Questo  libro è rivolto alle future generazioni, come momento di riflessione per allontanarle dalla strada della illegalità, che può determinare una cronicizzazione del disagio per diventare, poi, una vera patologia”. A conclusione dei lavori  Vincenzo Pascarella,un bambino di terza elementare di Cancello Scala, intervenuto con altri alunni coordinati  dall’insegnante Pina Pascarella, ha chiesto al magistrato Francesco Soviero  se la camorra sarà sconfitta, la risposta è stata  ‘tutti insieme ce la possiamo fare’. I proventi del libro, alla sua sesta ristampa, sono devoluti   alla Fondazione Onlus 'A voce d'’e creature di don Luigi Merola . L’incontro, moderato da Giusy de Simone, si è svolto presso il chiostro della Basilica dell’Assunta ed è stato promosso dall’Amministrazione Comunale.
Comununicato Amministrazione Comunale