11 aprile 2013

CIRIOLI ATTACCA IL SINDACO AVECONE SULLA VICENDA DEL DISTACCO DI ENERGIA ELETTRICA DELLE SCUOLE.


Daniele Cirioli

ALIFE. Il consigliere di minoranza di Alife Daniele Cirioli torna sulla vicenda relativa al distacco della fornitura di energia elettrica alle scuole cittadine. Pinocchio non sarebbe stato capace di fare meglio, dice Cirioli riferendosi al Sindaco Avecone, urlare ai quattro venti che le cose non stanno così, che l’Enel nel “sospendere l’erogazione ha commesso degli abusi” e “il fatto che sia stato immediatamente ripristinato il servizio dimostra, per l’appunto, che l’Enel ha dovuto ammettere i grossolani errori compiuti”. E non andiamo avanti per decenza. Ma di quali errori dell’Enel parla il Primo Cittadino? Boh! La vicenda del distacco, ribatte Cirioli, è dovuta come abbiano reso noto in un pubblico manifesto, al mancato pagamento di bollette relative agli anni dell’attuale amministrazione. Si sa come succede in questi casi: 1) se non paghi la bolletta, l’Enel ti avvisa; 2) se, nonostante l’avviso, continui a non pagare la bolletta, l’Enel ti riduce la corrente; 3) se, nonostante l’avviso e la riduzione della corrente, nemmeno paghi la bolletta, l’Enel stacca la corrente e ti manda una raccomandata in cui ti preannuncia la risoluzione del contratto; 4) se persisti nel non pagare la bolletta, l’Enel chiude definitivamente il contratto. Ecco, il Comune di Alife aveva raggiunto il terzo stadio: se non avesse pagato, l’Enel avrebbe definitivamente lasciato al buio le scuole e non solo! Contrariamente a quanto detto dal Sindaco, racconta Daniele Cirioli, venerdì mattina il Comune ha effettuato versamenti all’Enel per complessivi 65.987,78 euro. Versamenti riferiti a bollette dell’anno 2011 e dell’anno 2012 (quindi relative all’attuale amministrazione e non ai “vecchi debiti”), nonché ad altre bollette comprese “nell’estratto conto” pervenuto al Comune il 20 marzo 2013, oggetto del nostro manifesto pubblico. Fatto il bonifico, nel pomeriggio di venerdì 5 aprile l’Enel ha riattivato la corrente.
 Pietro Rossi

CONSIGLIO COMUNALE MOVIMENTATO CON L’OPPOSIZIONE CHE ABBANDONA L’AULA PER PROTESTA.


Luigi Di Lorenzo,

Piedimonte Matese. Consiglio comunale al vetriolo con l’opposizione del PDL che ha presentato ben diciotto interrogazioni su vari argomenti. L’adunanza è stata molto movimentata in quanto la minoranza consiliare ha lamentato la ritardata consegna della documentazione inerente i punti 2 -3 e 4 all’ordine del giorno e per protesta hanno abbandonato temporaneamente l’aula per rientrare alla discussione del punto n.4 all’ordine del giorno. Poniamo innanzitutto l'attenzione sulle Previsioni di Bilancio 2013, ha ribadito il Consigliere Luigi Di Lorenzo, "vigilando" sugli  atti propedeutici alla stesura del Bilancio preventivo 2013 e sugli atti per la contabilizzazione delle reali entrate, soprattutto contabilizzazione previsionale delle entrate extratributarie quali oneri di urbanizzazione e alienazioni presunte se previste. Nei prossimi giorni metteremo mano alle definitive carte del Rendiconto di Bilancio 2012 il cui definitivo deposito ad arte ci è stato  notificato solo ieri pomeriggio. Chiediamo infine la verifica, non della liceità dell'installazione degli Autovelok, immagino non competa a noi, ma chiarimenti circa le modalità "contrattuali" e la regolarità del posizionamento nonché della loro gestione amministrativa contabile, redazione, bollettazione, ecc.  Chiediamo inoltre che si relazioni e si diano chiarimenti su diverse opere ed omissioni su cui la cittadinanza ci ha esposto lamentele, come ad esempio l'inaccettabile interramento dell'antico ponte a Via Matese che univa Via L Patermo a Via S.Pietro e la "inefficace" gestione della questione "Acqua /Maretto" in relazione alla quale la Cittadinanza a nostro parere non è stata avvertita in modo utile e degno. Poniamo infine l'attenzione su qualche altro "problemuccio" come ad esempio la non adozione, l'apparente non recepimento di strumenti regionali ( scheda SVAM 328) ed altre piccole cose. Tutto sarà oggetto di discussioni e diffusione nei prossimi mesi, affinché la Cittadinanza tutta sappia che se l'Amministrazione, procede, la minoranza fà il suo, vigilando per quel che è nel suo potere. Il consigliere di minoranza Ranieri Vitagliano ha chiesto all’assemblea una modifica del regolamento che stabilisce i criteri di scelta dei nomi della commissione elettorale.
Pietro Rossi

IL CONSIGLIO DI STATO LEGGITTIMA IL CONSIGLIO DEI DELEGATI AL CONSORZIO DI BONIFICA DEL SANNIO ALIFANO.

Pietro Andrea Cappella
PIEDIMONTE MATESE. Le elezioni per il rinnovo del Consiglio dei Delegati del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano svoltesi nel marzo 2011 furono regolari e l’attuale Deputazione Amministrativa presieduta dal Prof. Pietro Andrea Cappella è legittimata a guidare l’Ente consortile fino alla scadenza naturale del proprio mandato. A pronunciarsi in maniera chiara ed inequivocabile, mettendo definitivamente la parola fine a ricorsi e controricorsi promossi in questi due anni dalla minoranza, è il Consiglio di Stato che, con sentenza depositata nel tardo pomeriggio di mercoledì, ha respinto tutti e quattro i reclami firmati dai candidati non eletti della lista della Riscossa Raffaele Ferraiuolo, Maria Gianfrancesco, Ernesto Vertucci e Pasquale Mastrangelo, e tesi ad ottenere l’annullamento della sentenza con cui il Tar Campania, lo scorso anno, aveva già stabilito in primo grado la perfetta regolarità di tutte le operazioni elettorali di due anni fa che sancirono la vittoria elettorale della compagine di Campagna Amica guidata da Cappella. All’esito dell’udienza di merito svoltasi lo scorso 8 marzo ed udita la relazione del consigliere estensore Raffaele Prosperi, la quinta sezione del Consiglio di Stato presieduta dal giudice Stefano Baccarini ha bocciato in toto il ricorso firmato dal leader dell’opposizione Ferraiuolo, difeso dall’avvocato Umberto Gentile, ritenendo infondate le motivazioni addotte per chiedere l’annullamento delle elezioni consortili, e dato pienamente ragione alle tesi portate avanti sin dall’inizio dal Consorzio di Bonifica costituitosi in giudizio tramite gli avvocati Luigi Maria D’Angiolella ed Eleonora Marzano.  Dall’accettazione delle deleghe con autenticata la sola firma del delegante al rifiuto da parte dei presidenti di seggio, invece, delle deleghe con l’autentica della firma del delegato, passando per la presenza delle barriere architettoniche nei seggi e per il protrarsi delle operazioni di voto ben oltre l’ora di chiusura, con gli elettori in fila, tutti questi motivi sono stati respinti dai giudici di Palazzo Spada che hanno confermato la sentenza del Tar Campania, che aveva già sancito la piena legittimità dell’attuale amministrazione Cappella a governare l’Ente di viale della Libertà, e sposato in pieni la tesi giurisprudenziale posta a fondamento della decisione di primo grado, ribadendo che “non vi possono altrettanto essere dubbi su quella che il Tar ha definito “modalità grossolana di redazione del testo legislativo”, poiché nelle disposizioni in materia di delega, ma ancor più nei principi essenziali della logica, non si rinvengono ragioni per cui debba essere autenticata la firma del delegato e non quella del delegante”.  Il deposito della sentenza da parte dei giudici amministrativi è stata accolta con estrema soddisfazione dal presidente del Consorzio Cappella:  “La decisione del Consiglio di Stato, dopo quella già chiara e significativa del Tar Campania arrivata un anno fa, è il sigillo della legittimità della nostra Amministrazione e della nostra maggioranza democraticamente e liberamente eletta due anni fa alla guida dell’Ente.  Noi abbiamo sostenuto la regolarità del voto sin dal primo momento e, forti del consenso ricevuto dai consorziati, ci siamo messi subito a lavoro per risolvere le tante problematiche che attanagliano il Consorzio, partendo dal risanamento finanziario e dal taglio dei costi inutili fino alla realizzazione di progetti per garantire maggiori e migliori servizi agli utenti.Al contrario, i candidati non eletti nella lista della Riscossa guidati da Raffaele Ferraiuolo hanno preferito fare ricorsi e tentare in tutti i modi di mandare a casa un’amministrazione che lavora per il bene degli agricoltori e dell’Ente, cercando di destabilizzare una maggioranza e di cancellare una gestione sana e utile alla causa piuttosto che collaborare alla risoluzione dei problemi, con l’unico risultato ottenuto di aver gravato sulle casse consortili per decine di migliaia di euro di spese legali che saranno sostenute sempre dagli utenti.  Noi comunque – conclude Cappella - continueremo nel solco già tracciato, a testa alta e sicuri di avere il sostegno degli agricoltori”. 
Pietro Rossi

Fondo Interprofessionale per la formazione continua



L’avviso 4/2012 di Fondimpresa, Fondo Interprofessionale per la formazione continua,  rappresenta un importante opportunità per le aziende del territorio campano e non solo, in quanto le stesse potranno beneficiarie di interventi formativi finanziati dal fondo. Con il suddetto avviso Fondimpresa finanzia interventi formativi di carattere trasversale, permettendo così alle aziende di realizzare interventi sia di natura obbligatoria (decreto 81/2008), sia di carattere più specifico per ogni singola esigenza aziendale. Sono stati stanziati circa 60 milioni di euro per questo obiettivo, metà dei quali sono stati già impegnati per la prima scadenza di gennaio 2013. Le modalità formative che si potranno utilizzare possono essere quelle standard oppure si potrà scegliere tra le più innovative, ad esempio il coaching (attività finalizzata al raggiungimento degli obiettivi del cliente) o la FAD (formazione a distanza). Formamentis con sede a Battipaglia (SA), esperta nella gestione dei Fondi, opera  da diversi anni con Fondimpresa per lo sviluppo delle aziende del Sud Italia, in particolar modo quelle della Campania e della provincia di Salerno. A tal proposito sta avviando un lavoro di raccolta di adesioni delle aziende per la partecipazione all’avviso del fondo. Nei prossimi mesi, infatti, saranno coinvolte circa 750 aziende del Lazio, Campania, Puglia e Calabria. I piani formativi prevederanno anche la condivisione di diversi soggetti presenti sul territorio, quali Confindustria Salerno, Confindustria Campania, Cgil, Cisl, Uil e diversi Istituti Tecnici della regione Campania. Formamentis proprio grazie alla collaborazione con Fondimpresa ha dato già la possibilità a numerose aziende di poter usufruire della formazione gratuita dei propri dipendenti,  infatti, a partire dal mese di aprile, e per tutto l’anno 2013, sarà possibile usufruire di diversi corsi sulla sicurezza obbligatori per le aziende. Primo fra questi, già attualmente in corso nelle aule di Battipaglia, il corso RLS. (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza). Alla fine degli stessi è previsto il rilascio dell’attestato valido ai fini degli obblighi formativi del decreto 81/2008. È possibile chiamare al numero verde 800983887 per prenotare ed iscriversi al corso al quale si è interessati. Il tutto a costo zero per i bilanci delle aziende clienti.
Vitina Maioriello

Emanuele…uno di noi.



E’ impensabile ed inaccettabile che eventi simili avvengano ancora oggi, nella nostra epoca di evoluzione sociale e tecnologica così avanzata. Un adolescente che colpisce a morte un altro adolescente per futili motivi. Una vita stroncata nel fiore degli anni perché non si è mantenuta la calma. Il colpevole è senza dubbio l’aggressore ma vogliamo dare la colpa solo ed esclusivamente a lui? Diciamoci la verità: la colpa non è solo dell’aggressore ma anche del grande degrado che abita ormai da anni il nostro paese e ha trovato la sua manifestazione massima nello squallore delle piccole città del Casertano e del Napoletano, che ogni giorno sfornano dai loro inferni di cemento e pregiudizi criminali o assassini come il ragazzo che ha commesso questo grande errore che gli costerà per tutta la vita.  Se avesse avuto esempi migliori o un posto ove ritrovarsi e dove la cultura poteva essere la linfa vitale che lo ispirasse alla vita e non alla morte ed a questa follia, forse oggi  l’aggressore 17 enne vivrebbe una vita normale e non avrebbe ucciso nessuno. Perché in fondo e di questo che parliamo, cari lettori. Parliamo di esempi che nel caso del giovane assassino sono stati sbagliati ed è di questo che tutti, autorità incluse, dovrebbero curarsi maggiormente e cioè dare ai giovani gli esempi giusti per far sì che vivano in un paese che non ha bisogno di eroi-vittime ma di modelli giusti da seguire perché in fin dei conti e dai piccoli gesti di correttezza sociale e civica che si fa legalità e si evitano sciagure come l’uccisione di un ragazzo di 15 innocente che noi giovani di Officina Volturno e da Castel Volturno piangiamo insieme ai suoi amici e ai suoi cari. Infine .. si smetta, di accomunare la camorra a quest’episodio e unicamente per fare notizia !!! Nei prossimi giorni ci incontreremo tra noi giovani per discutere dell’argomento, e dopo un raccoglimento ed una preghiera per Emanuele …abbiamo intenzione di promuovere una serie d’incontri/confronti  con Sindaci, Associazioni, Istituzioni, Insegnati, politici  e cercare di comprendere cosa occorre fare culturalmente e realmente affinché fatti del genere non avvengano mai più.

Daniele La Fata
Presidente Giovani
Centro Studi Officina Volturno
(Contro la camorra NON molliamo)

CONVEGNO EUROPEO AMICI DI SAN ROCCO A CASERTAVECCHIA.


Accordo di programma 2013 per un progetto con il Ministero dei Beni ed Attività Culturali

Gabriele Venditti
Alife – Una struttura che accolga degnamente il Patrimonio dell’intera zona dell’alto Matese: un immobile di proprietà comunale ubicato in Via Caduti sul Lavoro è pronto ad ospitarla. E’ l’auspicio dell’amministrazione comunale di Alife guidata dal Sindaco Giuseppe Avecone che, su suggerimento ed impulso dell’assessore delegato al Patrimonio storico archeologico, arch. Gabriele Venditti, sta coraggiosamente portando avanti un importante progetto con il MIBAC, Ministero Beni ed Attività Culturali, e Regione Campania: un progetto da 2 milioni e mezzo di euro. In un momento di grossi disagi socio-economici, di identità culturali, di difficoltà ad affrontare quotidianamente le esigenze di prima necessità, di tensioni sociali – conferma l’assessore - riesce faticoso portare a conoscenza della Comunità iniziative di programmazione  e di possibilità di crescita  economica che vanno perseguite con impegno costante. Infatti, grazie all’Accordo di Programma sottoscritto dal MiBAC (Ministero Beni ed Attività Culturali) e la Regione Campania in data 18 febbraio 2009 nel quale la Città di Alife è stata inserita come Polo Attrattore  dell’area dei Monti del Matese  come “Museo archeologico dell’antica Alife”, l’amministrazione comunale ha presentato una proposta progettuale per accedere ad un finanziamento di fondi Europei per la somma di 2milioni e mezzo di euro. L’intervento proposto  nasce dalla considerazione delle eccellenze del sistema architettonico, archeologico e paesistico della Regione che si connotano quali punti di riferimento (poli aggregatori e grandi attrattori) di specifici "Ambiti Territoriali”, nell'azione di valorizzazione e promozione turistico – culturale. Così facendo si intendono sviluppare modelli di valorizzazione e fruizione che mirino, attraverso l’integrazione di tutte le risorse culturali e paesaggistiche di un territorio, a destagionalizzare e a diversificare le mete turistiche tradizionali verso attrattori meno conosciuti, ma non per questo meno pregevoli. Infatti – continua l’architetto Venditti - con due specifiche delibere di Giunta Comunale (la n.17 del 29 marzo e la n.18 del 5 aprile scorso) sono stati  sottoscritti un “Protocollo d'intesa” per la costituzione del Partenariato Istituzionale con la Direzione Generale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania,  un proprio  partenariato con la Provincia di Caserta, la Camera di Commercio Provinciale, con i Comuni di Castello del Matese, Pietravairano, Pratella e Prata Sannita, finalizzati alla partecipazione all'Avviso Pubblico di cui al decreto Dirigenziale n.178 del 30-11-12 mediante approvazione di una proposta progettuale a valere sulle risorse dell'Ob. Op. 1.9 POR Campania - FERS 2007/2013 per la  proposta progettuale del  Museo archeologico dell’antica Alife”. Il progetto (con delibera di Giunta Comunale n.19 del 05 aprile scorso) è stato approvato e reso immediatamente esecutivo, unitamente a scheda preliminare, proposta progettuale PEF Allegato e progetto preliminare - POR Campania FESR 2007/2013 Asse 1 - Obiettivo specifico 1d) Polo Aggregatore "Museo Archeologico dell'Antica ALLIFAE - Importo Generale dell'opera € . 2.489.008,76. L’intervento interessa l’immobile di proprietà comunale ubicato in Via Caduti sul Lavoro che negli anni passati è stato più volte oggetto di possibili destinazioni ma la mancanza di fondi non ha consentito possibili attuazioni. Finalmente, grazie a questo riconoscimento come Polo Attrattore dell’area dei Monti del Matese – conclude l’assessore Gabriele Venditti - potremo avere una struttura che accolga degnamente il Patrimonio dell’intera zona dell’alto Matese, valorizzando così la nostra Città che più volte è stata oggetto di saccheggi e speculazioni gratuite”.