09 maggio 2010

MONS. DI CERBO ENTRA IN DIOCESI, FESTA GRANDE AD ALIFE E PIEDIMONTE MATESE. AD ACCOGLIERLO AUTORITA' CIVILI E MILITARI CON MIGLIAIA DI FEDELI.

AD ACCOGLIERE IL NUOVO VESCOVO DI CERBO AUTORITA' CIVILI E MILITARI CON MIGLIAIA DI FEDELI.

ALIFE. Ad accoglierlo i sindaci di Alife Maddalena Di Muccio, di Caiazzo Stefano Giaquinto e di Frasso Telesino Lino Massaro. “Dobbiamo far si’ che il Vangelo diventi sempre piu’ l’anima di queste terre“. Cosi’ monsignor Valentino Di Cerbo, nuovo vescovo di Alife Caiazzo, hasalutato i fedeli accorsi in massa al suo ingresso in diocesi - la cattedrale e la piazza antistante erano stracolme di persone - questo pomeriggio, ad Alife. Monsignor Di Cerbo è arrivato ad Alife, in piazza della Liberazione, ricevuto da tutti i sindaci della comunità.A porgergli il benvenuto sono stati il primo cittadino di Alife, Maddalena Di Muccio e i sindaci di Caiazzo. Stefano Giaquinto; e Lino Massaro, di Frasso Telesino, paese d'origine del vescovo. Quindi lo ha salutato il vicario generale di Alife Caiazzo, don Giulio Farina, e il presidente diocesano dell'Azione cattolica, Antonio Santillo. Dopo il saluto, c’è stata la simbolica consegna delle chiavi della città. Il corteo, quindi, ha accompagnato monsignor Di Cerbo all'interno delle mura romane di Alife, verso la cattedrale di Santa Maria Assunta, preceduto dai labari civici e dai rappresentanti dell'associazionismo cattolico, sacerdoti e diaconi.La funzione, presieduta da monsignor Di Cerbo, ha avuto come concelebranti monsignor Filippo Strofaldi, vescovo di Ischia; monsignor Tommaso Caputo, nunzio apostolico di Malta e Libia; monsignor Francesco Gioia, delegato pontificio per la basilica di Sant’Antonio a Padova; e monsignor Pietro Farina, attuale vescovo di Caserta, che lascia a monsignor Di Cerbo la guida della diocesi e che gli ha consegnato ufficialmente il pastorale della potestas regiminis. "La gente di queste terre - ha detto il vescovo uscente, finora amministratore apostolico - e' buona ed e' vicina alla Chiesa. E sara' vicina al nuovo vescovo". A tutti i fedeli presenti, ai vescovi, alle tante autorita’, a monsignor Farina, monsignor Di Cerbo ha rivolto un caloroso grazie durante l’omelia.



MONS. DI CERBO ACCOLTO A PIEDIMONTE MATESE DA UNA FOLLA DI FEDELI CHE LO ACCOMPAGNA IN CORTEO FINO ALLA SUA RESIDENZA VESCOVILE.

PIEDIMONTE MATESE. Tutto come previsto a Piedimonte Matese per l’accoglienza al nuovo Vescovo Mons. Valentino Di Cerbo arrivato in città ieri sera dopo le ore 21,00, proveniente dalla Cattedrale di Alife dove aveva celebrato la sua prima S.Messa in Diocesi nel primo pomeriggio. Il novello Pastore è stato accolto dalle cittadinanza in Piazza Gaetani dove c’erano i tre Parroci e le autorità civili e militari. Per il comitato di accoglienza ha preso la parola Don Salvatore Zappulo che ha dato il saluto di benvenuto a Mons. Di Cerbo, a seguire c’è stato l’intervento del Sindaco di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello che ha manifestato al Vescovo, tutta la disponibilità possibile a collaborare per far sì che la società cittadina sia sempre più serena, più accogliente e più solidale, a partire dalle persone e dalle famiglie che hanno maggiormente bisogno di aiuto materiale e spirituale. Le istituzioni, ha concluso Cappello, faranno la loro parte, e non mancheranno di offrire la collaborazione nell’interesse di una collettività che ha bisogno di tutti noi, soprattutto oggi in un momento storico in cui la necessità comune di riscoprire i valori fondanti della società, rende insostituibile un rapporto costante tra le istituzioni politiche e civili, e chi, come il Vescovo, ha il gravoso carico di affermare i valori spirituali e religiosi dell’umanità. In seguito il Sindaco Vincenzo Cappello, ha consegnato le chiavi della città al nuovo Presule che dopo il saluto istituzionale è stato accompagnato in corteo tra due ali imponenti di folla, alla storica Residenza Vescovile in Via Scorciarini Coppola. Nel giorno del suo arrivo in città, è giunto a Mons. Di Cerbo anche il saluto del Prof. Pino Falco Presidente del Parco Regionale del Matese che ha ribadito: “Saluto con gioia l'avvento del nuovo Vescovo, assicurando il pieno sostegno, alla Missione Apostolica che si accinge a intraprendere. Nel rispetto delle reciproche competenze e responsabilità, sono convinto che l'idea di un lavoro comune assume un significato importante nella ricerca dei valori veri, che sono stati i pilastri millenari della storia delle popolazioni, in un momento difficile in cui tutta la società vive la crisi d'identità e l'incertezza del futuro per le nuove generazioni. L'impegno è comune nel condividere i valori di una comunità che dia a ciascuno l'opportunità che merita, dove nessuno possa sentirsi solo e abbandonato, dove tutti possano sentirsi garantiti nei diritti di cittadinanza.” Alla festa di accoglienza del nuovo Vescovo hanno partecipato anche varie associazioni cittadine tra cui una delegazione della Pro Loco “Vallata” di Piedimonte Matese con un gruppo di giovani in tipico costume folkloristico piedimontese.

IL SALUTO DEL SINDACO CAPPELLO AL NUOVO VESCOVO DI CERBO.



PIEDIMONTE MATESE. Il sindaco Cappello con un accorato messaggio ha accolto il nuovo Vescovo della Diocesi Alife -Caiazzo, in Piazza Gaetani a Piedimonte Matese, alla presenza di una grossa folla festante. Questo il discorso di benvenuto del primo cittadino pedemontano, rivolto a Mons. Di Cerbo:"Eccellenza Reverendissima,stasera, quale Sindaco della Città di Piedimonte Matese, ho il grande e vero piacere di porgerle il benvenuto a nome mio personale, dell’intera amministrazione comunale e di tutta la laboriosa cittadinanza, nel momento in cui si appresta a insediarsi nella sede della Diocesi di Alife Caiazzo.Il suo arrivo era ben atteso, fin da quando abbiamo gioiosamente partecipato, insieme ai tanti fedeli accorsi, alla sua consacrazione a Vescovo, in quella solenne cerimonia tenutasi a Roma, nella basilica di San Pietro per mano del Cardinale Tarcisio Bertone.In quell'occasione, oltre a toccare con mano l'affetto e la stima della tanta gente che la circondava, abbiamo ascoltato con attenzione le sue prime parole da Vescovo.Mi ha colpito, voglio dirlo qui davanti alle autorità – che ringrazio e saluto per la loro presenza– nonchè ai miei tanti concittadini venuti ad accoglierla, mi ha colpito – appunto - la semplicità e la profondità del suo discorso, che dimostrano un grande senso di umiltà, espressa in un momento come quello, così solenne. Ho percepito la Sua apertura alle istanze che vengono dalla società e dalle realtà ecclesiali. Per questo anch’io, unendo la mia voce a quella di tutta la nostra gente, consapevoli di dover essere presenza attiva nel mondo, prioritariamente le chiediamo la preghiera, la benedizione, l’affetto paterno di un padre che guida i suoi figli e di un pastore che guida il suo gregge.In questa città, lei troverà grande accoglienza, un'accoglienza affettuosa e generosa, che avrà modo di toccare con mano, giorno dopo giorno, aiutato nella sua missione episcopale dai reverendissimi parroci delle comunità cittadine. Troverà un popolo forte, un popolo che vive anche occasioni di sofferenza e disagio, ma è forte anche per questo. Un popolo passionale e devoto, un popolo positivo perché questa è la capacità del popolo dell’alto casertano, non molto diverso dal popolo della sua terra tanto vicina a noi.Da parte mia, sappia fin da ora, che troverà nell'Amministrazione comunale e nella mia persona, tutta la disponibilità possibile a collaborare per far sì che la società cittadina sia sempre più serena, più accogliente e più solidale, a partire dalle persone e dalle famiglie che hanno maggiormente bisogno di aiuto materiale e spirituale.Come sindaco di questa città, resto a disposizione e sarò ben lieto, qualora le faccia piacere, di poterla amichevolmente aiutare alla scoperta delle bellezze storiche, artistiche, paesaggistiche del territorio, che io considero tra le più belle della provincia di Caserta.Così come sarò lieto di poterla accompagnare in visita alla principali realtà formative e produttive, intendendo la formazione ed il lavoro elementi centrali di una società civile; sarò altrettanto lieto di incontrarla durante i vari momenti istituzionali e culturali che come Amministrazione comunale andremo ad organizzare.Mi consenta dunque, usando il linguaggio delle emozioni e dei sentimenti, di esprimerle gli auguri più affettuosi di ogni bene, garantendole ogni doverosa collaborazione nel rispetto delle reciproche competenze, al fine di far crescere questa nostra collettività nella prosperità, nella consapevolezza del proprio futuro, nei valori morali che hanno da sempre contraddistinto questa nostra terra. Sono certo che tutta la Chiesa la aiuterà e le sarà vicino in questo suo non facile cammino. Le istituzioni faranno la loro parte, e non mancheranno di offrirle la reciproca collaborazione nell’interesse di una collettività che ha bisogno di tutti noi, soprattutto oggi in un momento storico in cui la necessità comune di riscoprire i valori fondanti della società, rende insostituibile un rapporto costante tra le istituzioni politiche e civili, e chi, come Lei, ha il gravoso carico di affermare i valori spirituali e religiosi dell’umanità.Ancora Benvenuto Eccellenza, e , a nome di tutto il civico consesso e dei cittadini piedimontesi le consegno le chiavi della nostra amata Piedimonte, unitamente all’abbraccio affettuoso per esprimerle il sincero grazie per essere tra noi."




MESSAGGIO AUGURALE A MONS. DI CERBO ANCHE DEI GIOVANI DEL FORUM DI ALIFE.



Eccellenza Reverendissima, noi giovani del Forum di Alife, Le diamo il benvenuto colmo di gioia e di speranza. Siamo sicuri che Lei saprà essere per tutti noi una guida illuminante, saprà "chiamarci" e invitarci a proposte serie, impegnative e nobilitanti. Con Lei vorremmo far capire a tantissimi nostri coetanei che allargare gli orizzonti della comunità significa anche "nutrire i giovani" attraverso idee formative, strumenti per assimilarle, maestri preparati e pazienti, soprattutto coerenti. Eccellenza Reverendissima, noi del Forum dei giovani di Alife, abbiamo intrapreso un percorso di impegno per coltivare il bene comune nella nostra realtà e nella prospettiva di una vivace collaborazione Le porgiamo i più sinceri auguri di benvenuto . In attesa di incontrarLa, voglia accettare un abbraccio amichevole dai giovani del Forum di Alife; "Siamo convinti che per la nostra comunità il suo arrivo è stato un momento di vera Grazia.



Servizio Speciale a cura di Pietro Rossi


Reportage di Sangiovanni sulla centrale nucleare del Garigliano.


Lettera Aperta al rieletto Rettore della SUN.


CASERTA. Buon Lavoro! E’ questo un doveroso augurio dovutoLe per l’impegno che l’attende nell’affrontare le tante problematiche che investono attualmente, e per il futuro, la nostra Università come le tante altre Università. Problemi e preoccupazioni che non riportiamo tanto essi sono quotidianamente sulle pagine dei giornali locali e nazionali e dovuti alle ristrettezze economiche ed ai tagli alle risorse che aumentano sempre più. Vogliamo, però, ricordargliene due che a noi stanno particolarmente a cuore dopo diciott’anni dall’inizio dalle attività accademiche -1992 – e vent’anni dalla sua istituzione – 1990 -: il trasferimento del Rettorato a Caserta e il cambio di nome in Università di Caserta. Temi, quest’ultimi, del tutto assenti nelle Sue prime dichiarazioni alla stampa. Il primo per sanare un’ininterrotta e ingiustificata violazione legislativa allorché si ubicava la sede del rettorato a Caserta, il secondo perché il più condiviso da un intero territorio che ospita l’università senza beneficiare che ne porti anche il nome. Essi, a nostro avviso, restano contestuali con gli altri proprio nelle difficoltà gestionali innanzi evidenziate – compreso il completamento dell’eterno policlinico - atteso che il nome è identità, è riconoscimento e dà senso di appartenenza e di vicinanza . Rimuoverli, o più colpevolmente, rimandarli ancora, non avrebbe ragionevolezza. Di più, cosi facendo si rischia, ulteriormente, di mortificare l’anima di una città e di una provincia laboriosa che, sia all’inizio di questa avventura universitaria come a tutt’oggi, ha inteso esprimere un impegno che puntasse ad avere non un distaccamento dell’Università degli Studi di Napoli a Caserta ma un’Università di Caserta a Caserta. Non Le nascondiamo che analogo impegno abbiamo chiesto, recentemente, con lettera aperta al neo Consiglio Provinciale, ben sapendo che, per normativa vigente, queste risoluzioni spettano integralmente al Senato accademico di cui Ella, oggi, ridiventa il massimo esponente.
E ‘ acclarato, infatti, che il passaggio per il cambio di nome esclude ogni iter legislativo, e lo riporta tutto intero nell’alveo delle autonome prerogative dell’Istituzione universitaria. Rassicuriamo che anche noi ambiamo ad avere un’Università didatticamente valida e prestigiosa e non capiamo perché una sua identificazione casertana dovrebbe ostacolare tutto ciò.
E’, la nostra lettera, ci sia permesso, anche una formale richiesta di una sorta di patteggiamento tra le parti laddove i vent’anni di pena finora inflittici superano di gran lunga il terzo dei trent’anni (o dell’ergastolo?) previsti dalla SUN per queste nostre irrimandabili aspettative.


Agesci Zona Caserta 1 ACLI Caserta Azione Cattolica Diocesana Casa RutCasa Zaccheo Centro Pastorale Giovanile Comitato “Caserta Città di Pace” Comitato“pro Università di Caserta” FUCI

Presentazione del libro Buen Vivir.


CASERTA. Giovedì 13 maggio ore 18, Presentazione del libro Buen Vivir Conversazione con l’autore condotta da Daniela Borrelli con la partecipazione di Mena Moretta del comitato Acqua Pubblica. Interverrà Vincenzo Cenname, sindaco del comune di Camigliano. (presso) libreria Feltrinelli Caserta C.so Trieste 154, la presentazione si svolgerà nel cortile esterno nel retro della libreria (salvo condizioni atmosferiche avverse). Parcheggio gratuito convenzionato per i partecipanti.
Giuseppe De Marzo
BUEN VIVIR - Per una nuova democrazia della Terra
Prefazione di Adolfo Pérez Esquivel / Postfazione di Gianni Minà

L’umanità è immersa in una crisi inedita, le cui cause vanno indagate in profondità. Cause complesse che mettono in luce l’insostenibilità politica e sociale di un modello di sviluppo che ha dimostrato la sua inadeguatezza e che pone domande forti, legate alla sopravvivenza stessa dell’uomo sul pianeta. Concetti e strumenti come riformismo e rivoluzione non riescono oggi ad affrontare e a risolvere problemi così complessi e interdipendenti. La conseguenza è un altro enorme paradosso: vivere un tempo in cui vengono poste domande forti ma le risposte appaiono estremamente deboli. Domande come: esiste un’alternativa al modello capitalista? è realizzabile migliorare la vita di miliardi di persone tenute ai margini? si può coniugare l’economia con la difesa dell’ambiente? è possibile sperimentare un nuovo patto sociale e ripensare le forme della rappresentanza? Dall’America latina all’Asia, all’Africa, a molte comunità e territori del Nord del mondo i conflitti ambientali e sociali hanno creato le condizioni per la formazione di un campo nuovo. Una sociologia dell’assenza che a partire dalla democrazia deliberativa e dalla responsabilizzazione collettiva lavora alla costruzione di un nuovo paradigma di civiltà, fondato sul buen vivir e su una relazione armoniosa con la natura. Educazione popolare, autogoverno, orizzontalità, giustizia sociale, mutualismo, creatività e decolonizzazione del potere sono gli strumenti e le pratiche che l’ecologismo dei poveri utilizza per costruire una democrazia della Terra. Il protagonismo dei movimenti indigeni, dei movimenti impegnati per la difesa dei beni comuni e per i diritti di cittadinanza mette in luce la rottura del contratto sociale e la necessità di ridefinirlo a partire dalle nuove condizioni poste dalle crisi.

Il volume di Giuseppe De Marzo Buen Vivir è frutto di un accurato lavoro di raccolta dei contributi teorici più innovativi in materia di economia, lavoro, sociologia, diritto del lavoro, politica e diritti; edito da Ediesse editore, fornisce utili strumenti interpretativi delle fondamentali trasformazioni socioeconomiche e politiche che attraversano questi anni a livello mondiale.
Il libro è arricchito dalla postfazione di Gianni Minà, giornalista, direttore della rivista Latinoamerica, e si fregia della prefazione di Adolfo Pérez Esquivel, intellettuale argentino, Premio Nobel per la Pace nel 1980 per l'attività di denuncia contro la dittatura militare svolta negli anni Settanta.
Le tematiche di estrema attualità, la denuncia lucida e chiara dell’inevitabile débacle del sistema capitalistico e delle sue forme di produzione hanno creato attorno a questo libro da subito un notevole interesse, che si è estrinsecato in una lunga serie di presentazioni e di recensioni: di Buen Vivir hanno discusso il 30 novembre 2009 Nichi Vendola e Don Angelo Cassano presso la libreria Feltrinelli di Bari; nel mese di dicembre 2009 il saggio è inoltre stato presentato nella Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’Università Pontificia Salesiana dalla professoressa Cecilia Rinaldini; è stato oggetto di approfondimento nel mese di gennaio 2010 sia grazie ad un approfondimento di Giulietto Chiesa, sia nel corso di un “Martedì d’Autore” alla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma.
Ha destato inoltre l’interesse, e come poteva essere altrimenti?, della Banca Etica che, all’inizio di marzo 2010, ne ha proposto una presentazione a cura del suo Presidente, Fabio Salvato, presso la sua sede principale a Padova. Oltre alle numerose presentazioni, spesso negli spazi della Feltrinelli, ma anche presso le comunità cristiane di base, le aule universitarie, gli spazi autogestiti, per citare solo alcune delle platee coinvolte, Buen Vivir è stato recensito nelle pagine delle testate giornalistiche di maggiore diffusione nazionale, quali ad esempio Il Manifesto, L’Unità, Repubblica, La Nazione, nonché in LatinoAmericana e in Liberazione; anche la stampa spagnola ha dedicato al libro ampio spazio, dal momento che il focus della ricerca è l’America Latina, e il saggio è stato già tradotto in spagnolo e presentato in Bolivia.

L’autore Giuseppe De Marzo, è nato nel 1973. Attivista, economista, giornalista e scrittore, lavora da anni nelle reti sociali, nei movimenti italiani e in America Latina a fianco delle popolazioni e organizzazioni indigene, sindacali e rurali. Nel 2002 è stato arrestato in Ecuador per le sue attività contro le multinazionali petrolifere, ed è stato detenuto per tre giorni nel carcere speciale CDP, ed in seguito trasferito negli Stati Uniti. Nel 2003 è tra i fondatori dell'Associazione A Sud, di cui da allora è portavoce. Con la casa editrice Derive e Approdi, ha pubblicato “Il sangue della Terra” - primo Atlante geografico del petrolio nell’Amazzonia ecuadoriana; con Ed. ACHAB ha scritto, con altri autori, “Cuba, orgoglio e pregiudizi”; con Scheiwiller ha pubblicato il libro “Da Seattle a Porto Alegre”. È stato relatore sui temi della globalizzazione finanziaria dell’economia, dei beni comuni e della democrazia partecipativa in numerosi forum internazionali, come i Forum Sociale Mondiali a Belem, Porto Alegre e Caracas. È consulente politico per molte organizzazioni sindacali e forze politiche di paesi dell’America Latina. Dal 2007 è co-fondatore e coordina le attività di ricerca, formazione e elaborazione testi del CDCA (Centro Documentazione di Conflitti Ambientali). Scrive per diverse testate giornalistiche tra cui “il Manifesto”, “Latinoamerica”, “Loop”, “Carta”. È membro di reti internazionali tra cui l’ISEE - International Society for an Ecological Economy, Oil Watch International.

Interviene Mena Moretta, docente di chimica presso l’ITI “Giordani” di Caserta, da anni impegnata nei comitati territoriali a difesa dell’ambiente e referente del comitato promotore provinciale per la campagna referendaria contro la privatizzazione del servizio idrico promossa dal Forum nazionale dei movimenti per l’acqua.

L’ospite Vincenzo Cenname, è da alcuni anni il sindaco del comune di Camigliano, comune virtuoso la cui esperienza di sviluppo compatibile con le problematiche ambientali, energetiche e dei rifiuti, proprio in questi giorni è al centro di un braccio di ferro con la prefettura di Caserta.

La moderatrice Daniela Borrelli, insegna latino e greco all’ISISS “A. Manzoni” di Caserta, ed è docente a contratto presso la Seconda Università di Napoli. È dottore di ricerca in Filologia greca e latina, e ha pubblicato numerosi saggi sul conflitto tra paganesimo e cristianesimo nella Tarda Antichità e sul neoplatonismo; ha tradotto per Città Nuova Editore il “Commento a Daniele” di Teodoreto di Cirro ed è coautrice di una monografia sui “Teatri greci e romani” per Arsenale Editrice. È membro di un’équipe di ricerca internazionale dell’Université de Strasbourg. Si dedica alla difesa dei diritti delle donne e dei disabili; nel tempo libero scrive racconti, per i quali talvolta è stata premiata.



In coincidenza della presentazione il comitato promotore provinciale della campagna referendaria per l’acqua pubblica allestirà, in C.so Trieste nei pressi della libreria, un banchetto con materiale informativo sui referendum e per la raccolta delle firme.


R I N G R A Z I A M E N T I

Alla Fattoria Selvanova di Antonio Buono che al termine della presentazione offrirà un aperitivo con i suoi pregiati vini, coadiuvata dall’assistenza di Sommelier FISAR.

Alla Tecnogest (Garage Parco del Corso con ingresso auto da Via Roma e uscita pedonale diretta su giardinetti di Corso Trieste) che offrirà a tutti i partecipanti alla presentazione e fino ad esaurimento dei posti disponibili il parcheggio gratuito per la durata della presentazione (17,30-21,00) previa esibizione dell’attestato di partecipazione che sarà rilasciato presso la Feltrinelli a termine manifestazione.

Per l’organizzazione e la promozione dell’evento ci si è avvalsi del coordinamento e del supporto del sistema di comunicazione di Paolo Russo.

L’acqua non si vende.


Caserta. È partita sabato 24 aprile in molte piazze d’Italia la campagna referendaria per l’abrogazione degli articoli di legge che, liberalizzando i servizi pubblici tra cui quello idrico, hanno di fatto spalancato le porte ai privati nella gestione della risorsa vitale. La campagna, promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, costituito da centinaia di comitati territoriali che si oppongono da anni alla privatizzazione, insieme a numerose realtà sociali e culturali, vede impegnati in prima linea centinaia di migliaia di cittadini in tutta la Nazione, pronti a combattere contro i mercanti dell’oro blu, usando tutti gli strumenti che la legge mette loro a disposizione. Non ultimo, il più nobile istituto di democrazia diretta esistente: il referendum. In due giorni sono state raccolte in tutta Italia oltre 100mila firme. La raccolta continuerà fino al 4 luglio, l’obiettivo che si è posto il comitato promotore nazionale è arrivare a quota 750mila. Anche la città di Caserta ha avviato la raccolta firme domenica 25 aprile con due banchetti del Clan “Raffaele Zappulo” Ce2 del gruppo Agesci Caserta aderente al comitato promotore referendario provinciale, uno a piazza Pitesti nello spazio antistante la chiesa del Buon Pastore e un altro sul sagrato della chiesa di Puccianiello.La prima firma è stata quella del parroco don Pierino Pepe della Parrocchia Buon Pastore e la scorsa domenica 2 maggio anche don Antonello Giannotti della Parrocchia Ss. Nome Di Maria ha posto la sua firma.
La raccolta firme in città continuerà senza sosta – ha dichiarato Mena Moretta – I comitati promotore e sostenitore provinciali di Caserta per il referendum per l’acqua, a cui al momento aderiscono le realtà associative, sindacali e partitiche in allegato, hanno approntato il seguente calendario delle prossime iniziative e banchetti, pubblicizzato anche sul sito internet del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua nonché su facebook alla pagina del Coordinamento referendum Acqua pubblica (Caserta e Provincia).

Caserta Domenica 9 maggio Ore 10-13
Manifestazione Bimbinbici
Corso Trieste
Banchetto informativo e raccolta firme a cura del COSCA

Caserta Domenica 9 maggio Ore 10-13
Parrocchia Ss. Nome Di Maria di Puccianiello
Banchetto raccolta firme a cura di Agesci Caserta

Casagiove Domenica 9 maggio Ore 9,30-12,30
Piazza S. Michele
Banchetto raccolta firme a cura del PD Casagiove

Caserta Domenica 9 maggio Ore 11-13
Parrocchia di Tuoro
Banchetto raccolta firme

Caserta Domenica 9 maggio Ore 10-13
Parrocchia Sacro Cuore Salesiani Don Bosco a cura di Agesci Caserta


Marcianise Domenica 9 maggio dalle 10 alle 13,30
"Comitato Mamme e Famiglie"
gazebo informativo e raccolta firme in Piazza Umberto I°



Sparanise Domenica 9 maggio Ore 16-24
“Speranise” il villaggio ecosostenibile a cura di As Beyourself
Villa Comunale

Caserta Martedì 11 maggio ore 10-13
Banchetto di Speranza Provinciale in Piazza Vanvitelli

Caserta Giovedì 13 maggio ore 17,30-21
Banchetto in C.so Trieste angolo via Don Bosco
(in concomitanza con la presentazione del libro Buon Vivir alla Feltrinelli)


Fonte:Comunicato Stampa gruppo promotore raccolta firme Referendum Acqua - Agenda dei prossimi appuntamenti

IL GIORNALISTA VANOLI PREOCCUPATO DELLA PERICOLOSITA' DEI VACCINI.


Come la mettiamo dopo che avrete letto cio' che vi invio (controllate tutto quanto, e' tutto documentato), con le campagne vaccinali ?
Nella sola UMBRIA la ns associazione ha raccolto quasi 5.000 segnalazioni di autismo...e l'Umbria e' una piccola regione a densita' di popolazione minima....pensate a quanti bambini autistici ci sono in Italia, proporzionalmente e rispettivamente siamo attorno ai 150.000 malati e forse piu....malati di disfunzioni dello sviluppo che portano all'autismo, per le ischemie (e non solo quelle) indotte dai vaccini !
Anche se cio' che scrivo puo' scioccarvi in modo grave, me ne dispiace, ma e' utile che lo sappiate, perche'... "uomo avvisato...e' mezzo salvato"..... tutto cio' in alcuni Punti di riflessione:
Tutto cio' che si dice da parte degli "enti" preposti alla salute umana, medici allopatici compresi, sui Vaccini (qualsiasi) e' completamente FALSO !
......NON sono assolutamente utili, anzi sono molto pericolosi, ma cosi le case farmaceutiche (Big Pharma) - vedi:http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.mednat.org/big_farma2.htm - ....creranno le future e VERE malattie e pandemie, per la depressione immunitaria (immunodepressione) che i vaccini attivano....in OGNI soggetto vaccinato...e non in tutti facilmente avvertibili.... con le conseguenze del caso !
vedi anche:
http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.mednat.org/vaccini/dannivaccino.htm
.....oltre ad intossicare, infiammare, creare ischemie ed immunodepressione per tutta la vita del soggetto vaccinato, per le gravi sollecitazioni alle quali e' indotto l'organismo ed in particolare il sistema immunitario, ecc.
vedi:
http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.mednat.org/vaccini/immunodepressione_vaccino.htm
http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.mednat.org/vaccini/immunodepressione_vaccino2.htm
......i Vaccini creano mutazioni genetiche nei mitocondri, trasmissibili alla prole....
vedi:
http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.mednat.org/vaccini/mutaz_dai_vaccini.htm
http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.mednat.org/vaccini/mutazioni_genetiche.htm
http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.mednat.org/vaccini/mutaz_genetiche_vaccini.htm
I Vaccini a virus, sono proteine complesse a DNA molto pericolose perche' sono proteine eterologhe=estranee, oltre ai contaminanti+adiuvanti+tossine contenuti nei Vaccini che aiutano la destabilizzazione delle funzioni di cellule, enzimi, flora batterica, sistema immunitario, DNA, ecc.
http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.mednat.org/vaccini/vaccini_base.htm
http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.mednat.org/vaccini/vaccini_base2.htm
http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.mednat.org/vaccini/vaccini_base3.htm
http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.mednat.org/vaccini/vaccini_base4.htm
Di fatto le vaccinazioni servono solo ad intossicare con il contenuto dei vaccini, metalli pesanti, prodotti cancerogeni, sostanze tossiche, nanoparticelle comprese, antibiotici, prodotti aintifertilita', ecc.......ed a creare ischemie....
vedi:
http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.mednat.org/vaccini/contenuto_vaccini.htm
.....Ecco come si mantiene e si amplia il mercato dei malati che genera solo "salute" nei fatturati delle multinazionali dei farmaci e vaccini....in miliardi di euri... e milioni di malati immediati o futuri...
E cio' lo si attua con il Terrorismo mediatico, ben applicato nel caso delle varie "influenze" inventate....
vedi: http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.mednat.org/terrorismo_mediatico.htm
http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.mednat.org/malattie_inventate.htm
Conflitti di Interesse: http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.mednat.org/business_farm.htm
vedi influenza suina o maiala....:
http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.mednat.org/vaccini/influenza_suina.htm
E' tutto un vantaggio, NON seguire le "direttive farmacologiche o vaccinatorie" dettate dalle case farmaceutiche, di cui gli enti governativi sono solo dei lacche'...loro rappresentanti, altro che autorita' sanitarie, sono propagatori dell'unica malattia grave umana = l'ignoranza !
vedi:
http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.mednat.org/ministero_informato.htm
Il Dr Moulden, medico, specialista in neuropsichiatria, neurologia comportamentale, ci mette al corrente delle prove neurologiche, ematologiche e immunologiche che permettono infine di concludere che TUTTE le vaccinazioni inquinano il corpo e possono causare gravi danni alla salute umana che potrebbero portare a malattie croniche o disturbi come l’autismo. Al giorno d’oggi ciascuno di noi ha la possibilità di conoscere gli elementi di prova forniti dai laboratori di medicina legale.
Questo medico spiega che quando il corpo è in qualche modo scambiato per una discarica, si produce inevitabilmente un insudiciamento del sangue che può causare tutta una serie di problemi di salute. Le sue scoperte sono ora prese come riferimento nei processi nei tribunali degli Stati Uniti.
I VACCINI CAUSANO ATTACCHI MICRO-VASCOLARI
Oltre che medico e ricercatore, il dottor Moulden ha ricevuto non meno di 27 premi / riconoscimenti per la sua ricerca biomedica e clinica, l’insegnamento e l’eccellenza accademica. In Canada è inoltre il leader del partito “Action”. La sua filosofia si può riassumere così: “Non è questione di essere migliore dei propri simili, si tratta di aiutare gli altri a divenire migliori.
Utilizzando sia tecnologie convenzionali che ultra-moderne, di diagnostica, il dottor Moulden, MD, un esperto in psichiatria, neuropsichiatria e neurologia comportamentale, fornisce le prove, in termini di fisiologia e di clinica medica, che TUTTE le vaccinazioni causano direttamente o col tempo disturbi e malattie acute o croniche, permanenti o transitorie che possono interessare tutto il corpo.
Il dottor Moulden ha sviluppato nuove tecnologie di diagnostica per immagini per evidenziare i danni e disturbi neurologici provocati dalle vaccinazioni.
Con questa tecnologia è possibile sviluppare e dimostrare su cliché e video, realizzati 30 secondi prima e 30 secondi dopo la vaccinazione, cosa accade nei differenti tessuti del corpo umano.
vedi su: http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.mednat.org/vaccini/dannivacc.htm
Quindi l'unica soluzione e' NON vaccinarsi MAI !


G. Paolo Vanoli

- Giornalista, specializzato in Sanita' da 40 anni

- Naturista, Consulente in Scienza della Nutrizione e Medicine Naturali

- Per i particolari (studi medico scientifici, oltre 1.000 provenienti da tutto il mondo) di cio' che ho affermato vedi su: http://www.mednat.org/