09 maggio 2010

MONS. DI CERBO ENTRA IN DIOCESI, FESTA GRANDE AD ALIFE E PIEDIMONTE MATESE. AD ACCOGLIERLO AUTORITA' CIVILI E MILITARI CON MIGLIAIA DI FEDELI.

AD ACCOGLIERE IL NUOVO VESCOVO DI CERBO AUTORITA' CIVILI E MILITARI CON MIGLIAIA DI FEDELI.

ALIFE. Ad accoglierlo i sindaci di Alife Maddalena Di Muccio, di Caiazzo Stefano Giaquinto e di Frasso Telesino Lino Massaro. “Dobbiamo far si’ che il Vangelo diventi sempre piu’ l’anima di queste terre“. Cosi’ monsignor Valentino Di Cerbo, nuovo vescovo di Alife Caiazzo, hasalutato i fedeli accorsi in massa al suo ingresso in diocesi - la cattedrale e la piazza antistante erano stracolme di persone - questo pomeriggio, ad Alife. Monsignor Di Cerbo è arrivato ad Alife, in piazza della Liberazione, ricevuto da tutti i sindaci della comunità.A porgergli il benvenuto sono stati il primo cittadino di Alife, Maddalena Di Muccio e i sindaci di Caiazzo. Stefano Giaquinto; e Lino Massaro, di Frasso Telesino, paese d'origine del vescovo. Quindi lo ha salutato il vicario generale di Alife Caiazzo, don Giulio Farina, e il presidente diocesano dell'Azione cattolica, Antonio Santillo. Dopo il saluto, c’è stata la simbolica consegna delle chiavi della città. Il corteo, quindi, ha accompagnato monsignor Di Cerbo all'interno delle mura romane di Alife, verso la cattedrale di Santa Maria Assunta, preceduto dai labari civici e dai rappresentanti dell'associazionismo cattolico, sacerdoti e diaconi.La funzione, presieduta da monsignor Di Cerbo, ha avuto come concelebranti monsignor Filippo Strofaldi, vescovo di Ischia; monsignor Tommaso Caputo, nunzio apostolico di Malta e Libia; monsignor Francesco Gioia, delegato pontificio per la basilica di Sant’Antonio a Padova; e monsignor Pietro Farina, attuale vescovo di Caserta, che lascia a monsignor Di Cerbo la guida della diocesi e che gli ha consegnato ufficialmente il pastorale della potestas regiminis. "La gente di queste terre - ha detto il vescovo uscente, finora amministratore apostolico - e' buona ed e' vicina alla Chiesa. E sara' vicina al nuovo vescovo". A tutti i fedeli presenti, ai vescovi, alle tante autorita’, a monsignor Farina, monsignor Di Cerbo ha rivolto un caloroso grazie durante l’omelia.



MONS. DI CERBO ACCOLTO A PIEDIMONTE MATESE DA UNA FOLLA DI FEDELI CHE LO ACCOMPAGNA IN CORTEO FINO ALLA SUA RESIDENZA VESCOVILE.

PIEDIMONTE MATESE. Tutto come previsto a Piedimonte Matese per l’accoglienza al nuovo Vescovo Mons. Valentino Di Cerbo arrivato in città ieri sera dopo le ore 21,00, proveniente dalla Cattedrale di Alife dove aveva celebrato la sua prima S.Messa in Diocesi nel primo pomeriggio. Il novello Pastore è stato accolto dalle cittadinanza in Piazza Gaetani dove c’erano i tre Parroci e le autorità civili e militari. Per il comitato di accoglienza ha preso la parola Don Salvatore Zappulo che ha dato il saluto di benvenuto a Mons. Di Cerbo, a seguire c’è stato l’intervento del Sindaco di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello che ha manifestato al Vescovo, tutta la disponibilità possibile a collaborare per far sì che la società cittadina sia sempre più serena, più accogliente e più solidale, a partire dalle persone e dalle famiglie che hanno maggiormente bisogno di aiuto materiale e spirituale. Le istituzioni, ha concluso Cappello, faranno la loro parte, e non mancheranno di offrire la collaborazione nell’interesse di una collettività che ha bisogno di tutti noi, soprattutto oggi in un momento storico in cui la necessità comune di riscoprire i valori fondanti della società, rende insostituibile un rapporto costante tra le istituzioni politiche e civili, e chi, come il Vescovo, ha il gravoso carico di affermare i valori spirituali e religiosi dell’umanità. In seguito il Sindaco Vincenzo Cappello, ha consegnato le chiavi della città al nuovo Presule che dopo il saluto istituzionale è stato accompagnato in corteo tra due ali imponenti di folla, alla storica Residenza Vescovile in Via Scorciarini Coppola. Nel giorno del suo arrivo in città, è giunto a Mons. Di Cerbo anche il saluto del Prof. Pino Falco Presidente del Parco Regionale del Matese che ha ribadito: “Saluto con gioia l'avvento del nuovo Vescovo, assicurando il pieno sostegno, alla Missione Apostolica che si accinge a intraprendere. Nel rispetto delle reciproche competenze e responsabilità, sono convinto che l'idea di un lavoro comune assume un significato importante nella ricerca dei valori veri, che sono stati i pilastri millenari della storia delle popolazioni, in un momento difficile in cui tutta la società vive la crisi d'identità e l'incertezza del futuro per le nuove generazioni. L'impegno è comune nel condividere i valori di una comunità che dia a ciascuno l'opportunità che merita, dove nessuno possa sentirsi solo e abbandonato, dove tutti possano sentirsi garantiti nei diritti di cittadinanza.” Alla festa di accoglienza del nuovo Vescovo hanno partecipato anche varie associazioni cittadine tra cui una delegazione della Pro Loco “Vallata” di Piedimonte Matese con un gruppo di giovani in tipico costume folkloristico piedimontese.

IL SALUTO DEL SINDACO CAPPELLO AL NUOVO VESCOVO DI CERBO.



PIEDIMONTE MATESE. Il sindaco Cappello con un accorato messaggio ha accolto il nuovo Vescovo della Diocesi Alife -Caiazzo, in Piazza Gaetani a Piedimonte Matese, alla presenza di una grossa folla festante. Questo il discorso di benvenuto del primo cittadino pedemontano, rivolto a Mons. Di Cerbo:"Eccellenza Reverendissima,stasera, quale Sindaco della Città di Piedimonte Matese, ho il grande e vero piacere di porgerle il benvenuto a nome mio personale, dell’intera amministrazione comunale e di tutta la laboriosa cittadinanza, nel momento in cui si appresta a insediarsi nella sede della Diocesi di Alife Caiazzo.Il suo arrivo era ben atteso, fin da quando abbiamo gioiosamente partecipato, insieme ai tanti fedeli accorsi, alla sua consacrazione a Vescovo, in quella solenne cerimonia tenutasi a Roma, nella basilica di San Pietro per mano del Cardinale Tarcisio Bertone.In quell'occasione, oltre a toccare con mano l'affetto e la stima della tanta gente che la circondava, abbiamo ascoltato con attenzione le sue prime parole da Vescovo.Mi ha colpito, voglio dirlo qui davanti alle autorità – che ringrazio e saluto per la loro presenza– nonchè ai miei tanti concittadini venuti ad accoglierla, mi ha colpito – appunto - la semplicità e la profondità del suo discorso, che dimostrano un grande senso di umiltà, espressa in un momento come quello, così solenne. Ho percepito la Sua apertura alle istanze che vengono dalla società e dalle realtà ecclesiali. Per questo anch’io, unendo la mia voce a quella di tutta la nostra gente, consapevoli di dover essere presenza attiva nel mondo, prioritariamente le chiediamo la preghiera, la benedizione, l’affetto paterno di un padre che guida i suoi figli e di un pastore che guida il suo gregge.In questa città, lei troverà grande accoglienza, un'accoglienza affettuosa e generosa, che avrà modo di toccare con mano, giorno dopo giorno, aiutato nella sua missione episcopale dai reverendissimi parroci delle comunità cittadine. Troverà un popolo forte, un popolo che vive anche occasioni di sofferenza e disagio, ma è forte anche per questo. Un popolo passionale e devoto, un popolo positivo perché questa è la capacità del popolo dell’alto casertano, non molto diverso dal popolo della sua terra tanto vicina a noi.Da parte mia, sappia fin da ora, che troverà nell'Amministrazione comunale e nella mia persona, tutta la disponibilità possibile a collaborare per far sì che la società cittadina sia sempre più serena, più accogliente e più solidale, a partire dalle persone e dalle famiglie che hanno maggiormente bisogno di aiuto materiale e spirituale.Come sindaco di questa città, resto a disposizione e sarò ben lieto, qualora le faccia piacere, di poterla amichevolmente aiutare alla scoperta delle bellezze storiche, artistiche, paesaggistiche del territorio, che io considero tra le più belle della provincia di Caserta.Così come sarò lieto di poterla accompagnare in visita alla principali realtà formative e produttive, intendendo la formazione ed il lavoro elementi centrali di una società civile; sarò altrettanto lieto di incontrarla durante i vari momenti istituzionali e culturali che come Amministrazione comunale andremo ad organizzare.Mi consenta dunque, usando il linguaggio delle emozioni e dei sentimenti, di esprimerle gli auguri più affettuosi di ogni bene, garantendole ogni doverosa collaborazione nel rispetto delle reciproche competenze, al fine di far crescere questa nostra collettività nella prosperità, nella consapevolezza del proprio futuro, nei valori morali che hanno da sempre contraddistinto questa nostra terra. Sono certo che tutta la Chiesa la aiuterà e le sarà vicino in questo suo non facile cammino. Le istituzioni faranno la loro parte, e non mancheranno di offrirle la reciproca collaborazione nell’interesse di una collettività che ha bisogno di tutti noi, soprattutto oggi in un momento storico in cui la necessità comune di riscoprire i valori fondanti della società, rende insostituibile un rapporto costante tra le istituzioni politiche e civili, e chi, come Lei, ha il gravoso carico di affermare i valori spirituali e religiosi dell’umanità.Ancora Benvenuto Eccellenza, e , a nome di tutto il civico consesso e dei cittadini piedimontesi le consegno le chiavi della nostra amata Piedimonte, unitamente all’abbraccio affettuoso per esprimerle il sincero grazie per essere tra noi."




MESSAGGIO AUGURALE A MONS. DI CERBO ANCHE DEI GIOVANI DEL FORUM DI ALIFE.



Eccellenza Reverendissima, noi giovani del Forum di Alife, Le diamo il benvenuto colmo di gioia e di speranza. Siamo sicuri che Lei saprà essere per tutti noi una guida illuminante, saprà "chiamarci" e invitarci a proposte serie, impegnative e nobilitanti. Con Lei vorremmo far capire a tantissimi nostri coetanei che allargare gli orizzonti della comunità significa anche "nutrire i giovani" attraverso idee formative, strumenti per assimilarle, maestri preparati e pazienti, soprattutto coerenti. Eccellenza Reverendissima, noi del Forum dei giovani di Alife, abbiamo intrapreso un percorso di impegno per coltivare il bene comune nella nostra realtà e nella prospettiva di una vivace collaborazione Le porgiamo i più sinceri auguri di benvenuto . In attesa di incontrarLa, voglia accettare un abbraccio amichevole dai giovani del Forum di Alife; "Siamo convinti che per la nostra comunità il suo arrivo è stato un momento di vera Grazia.



Servizio Speciale a cura di Pietro Rossi