31 ottobre 2008

Un successo annunciato la serata di beneficenza per i bambini del Camerun. Raccolti altri fondi per Padre Etienne.


Piedimonte Matese. Ha ottenuto esiti positivi la cena di beneficenza che l’amministrazione comunale di Piedimonte Matese ha organizzato nell’ambito di una serie di iniziative in favore dei bambini del Camerun. Si è trattato di un ulteriore aiuto concreto di cui la Giunta, ed i consiglieri (sia di maggioranza che di minoranza) si sono fatti portatori, a seguito di una serie di attività volte al coinvolgimento e alla sensibilizzazione della cittadinanza. L’Istituto Alberghiero ‘E. V. Cappello’, grazie alla gentile concessione della preside Prof.ssa Anna Cirioli, sempre sensibile a questioni di carattere sociale, ha accolto i numerosi partecipanti alla cena. Il sindaco avv. Vincenzo Cappello ha dato il via alla serata salutando tutte le autorità e i cittadini presenti, compresi i consiglieri che tanto si erano impegnati per la riuscita dell’evento. Assieme al vescovo Mons. Pietro Farina, vi era Padre Etienne Noel Bassoumboul, che qualche tempo fa aveva informato il sindaco delle drammatiche condizioni di vita delle genti e soprattutto dei bambini del Camerun. Ormai in partenza verso il suo paese d’origine, il religioso ha voluto rivolgere ai presenti un saluto finale, attraverso un discorso dal quale traspariva riconoscenza e gratitudine. Ringraziamenti sono andati al vescovo Farina, all’amministrazione comunale di Piedimonte, al sindaco Vincenzo Cappello e al vice sindaco Costantino Leuci in particolare, a Don Salvatore Zappulo. «Ho fatto un sogno», ha detto Padre Etienne, «un sogno in cui vedevo sua Eccellenza Mons. Farina e il sindaco Cappello, accompagnato da qualche consigliere, fare visita al Camerun, per un gemellaggio tra Piedimonte Matese e Bot-Makak, mia terra nativa; un sogno di fratellanza e amicizia: spero un giorno di poter alzare in Camerun la nuova e bella bandiera di Piedimonte».
Non sono mancate frasi cariche di affetto nei confronti della cittadinanza e della comunità di San Marcello e Michele in Sepicciano, le quali, ha detto Padre Etienne, avranno sempre un posto speciale nel suo cuore.

Pietro Rossi

ATTO DI INDIRIZZO PER LA RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA NEL MATESE.


Piedimonte Matese. La Comunità Montana del Matese preso atto di quanto scaturito dalla riunione straordinaria di sindaci, dirigenti scolastici, Organizzazioni sindacali, tenutasi mercoledì 29 ottobre 2008, previa regolare convocazione e considerato quanto rilevato dalla Conferenza dei Sindaci, nella stessa riunione, in sede di Comunità Montana del Matese che ha evidenziato l’opportunità di coinvolgere in questa fase di concertazione per la proposta di un piano di dimensionamento che tenga conto delle reali esigenze e peculiarità territoriali, tutti gli attori principali e cioè: sindaci, sindacati, dirigenti scolastici, rappresentanti politici espressione del comprensorio ha fatto propria l’indicazione scaturita all’interno della più volte citata riunione.
I partecipanti all’incontro, hanno preso in considerazione il Decreto Legge n. 154 ed in particolare l’art. 3, convertito in legge dal Parlamento il 29 ottobre scorso, che contiene l’elenco delle Istituzioni scolastiche da sottodimensionate che saranno oggetto di provvedimento del Governo, di soppressione o di accorpamento, e che naturalmente sta creando, nelle popolazioni interessate, fondate e condivisibili preoccupazioni. E stato considerato che non si può continuare ad essere indifferenti di fronte ad un vistoso attacco alla scuola pubblica ed al diritto delle nostre comunità; che, i programmi di riorganizzazione dell’istruzione scolastica italiana stanno tenendo con il fiato sospeso migliaia di piccoli comuni montani, dove il diritto allo studio rappresenta il principale presidio e il principale avversario del fenomeno dello spopolamento in territori con problematiche complesse, dove almeno nel settore della istruzione la legge 97/1994, definita legge sulla montagna, aveva dato chiare indicazioni per la sopravvivenza di una organizzazione scolastica in grado di garantire ai territori montani un servizio assistenziale. Dal dibattito è emerso che oggi le proposte di modifiche all’attuale sistema di istruzione, in particolare la programmata chiusura dei plessi scolastici frequentati da meno di 50 alunni, genera altre apprensioni non solo nel mondo della scuola, ma soprattutto nelle famiglie delle piccole comunità montane che pagheranno il prezzo di queste decisioni. Atteso che le Regioni entro il prossimo 30 novembre devono approvare il nuovo dimensionamento scolastico, pena la nomina di un commissario ad acta e rilevato che la disposizione ministeriale sancirà la chiusura di oltre 800 plessi scolastici italiani e interesserà il 10 % dei comuni della penisola, con ricadute pesantissime per quei comuni delle aree interne e delle aree montane, che già vivono insormontabili problemi legati alla sopravvivenza di servizi vitali, quale è quello della scuola l’assemblea ha espresso un atto di indirizzo, affinché vengano apportate deroghe alla legge di conversione del Decreto Legge 154( articolo 3) e si introducano specifiche norme a salvaguardia delle aree montane, nel pieno rispetto dell’articolo 21 della legge n. 97 del 31/01/1994 e della legge regionale n. 17 del 4/11/1998. I convenuti all’incontro hanno affermato inoltre che la stessa conferenza Stato-Regioni è ferma sull’argomento perché le regioni rivendicano il diritto di decidere autonomamente in merito ai dimensionamenti scolastici. Hanno preso atto che è necessaria la mobilitazione di tutti, in quanto la scuola dei tagli ai servizi non piace a chi vorrebbe che l’Istruzione nel nostro Paese occupasse un posto di rilievo, e che è necessario scendere in piazza per manifestare il nostro profondo dissenso a scelte che danneggiano la scuola e mettono a repentaglio la sicurezza democratica e civile nei piccoli centri. Il documento sottoscritto è stato trasmesso a tutti i sindaci del comprensorio Matesino, alla Regione Campania e alla Provincia di Caserta affinché, a loro volta, esprimano manifestazione di indirizzo in merito.

Pietro Rossi

30 ottobre 2008

NUOVO BRANO DI NICO FORTAREZZA.


COMUNICATO STAMPA

Un viaggio introspettivo ed un sound moderno accompagnano il cantautore Nico Fortarezza (NELLA FOTO) nel suo nuovo brano dal titolo”VORREI VOLAR NEL BLU” è uscito 25 ottobre in digital download su tutte le piattaforme digitali.A due anni di distanza dal suo primo album Nico si ripropone al proprio pubblico con una canzone elegante e molto accattivante,con un forte richiamo alla vita.Il singolo e’ accompagnato dal relativo Video Clip:una successione di immagini e colori in grado di “far gustare il sapore della Liberta’..nel volo di Nico…”.Uno scenario travolgente e poetico, con la suggestiva cittadina di Caorle come location d’eccezione.
”VORREI VOLAR NEL BLU” segna l’esordio di Nico Fortarezza con la Dielle Records (CDLS14).

Bando di gara per la selezione dei programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile.


S.Nicola la Strada. Sul BURC n. 43 del 27 ottobre 2008 è stato pubblicato il Decreto Dirigenziale n. 339 del 16 luglio 2008 del Settore Edilizia Pubblica Abitativa che approva il "Bando di gara per la selezione dei programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile". I programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile perseguono la finalità di incrementare la disponibilità di alloggi da offrire in locazione a canone sostenibile nonché di migliorare l'equipaggiamento infrastrutturale dei quartieri caratterizzati da condizioni di forte disagio abitativo. Possono partecipare al Bando i Comuni che predispongono programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile conformi ai requisiti di ammissibilità previsti dal Bando. Esiste una riserva per i Comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti. Per l'assegnazione dei fondi previsti nel Bando, i sindaci dei Comuni interessati presentano domanda alla Regione, entro e non oltre 180 giorni dal 27 ottobre 2008, data di pubblicazione sul BURC del Bando, corredata dalla documentazione riconducibile alla Progettazione Preliminare prevista dal DPR n. 554 /91 e successive modifiche e integrazioni, comprensiva anche della documentazione elencata nel Bando, da redigere e consegnare in formato cartaceo e digitale (su cd-rom oppure dvd). Le proposte saranno selezionate sulla base dei criteri indicati nel Bando, relativi alle caratteristiche del Comune proponente, alle caratteristiche del Programma e alla sostenibilità economica del Programma stesso.


Mimmo Russo

Pubblicati nuovi bandi per corsi di formazione Scadenza: 7 novembre 2008.

In applicazione dell'Art. 26 della Legge 845 del 1978, al fine di incidere sul rilevante squilibrio locale tra domanda e offerta di lavoro sul territorio campano, sono state approvate e finanziate le seguenti proposte progettuali rivolte ai disoccupati della Regione Campania:
1) Bando "Addetti/e vendita" - Codice 3559/01
Durata: 300 ore, di cui 180 di aula e 120 di stage.
Destinatari: Il corso è rivolto a 15 disoccupati, che hanno partecipato, per almeno 58 ore, al percorso di Orientamento Professionale a seguito del bando emesso dall'Amministrazione Provinciale di Napoli, in possesso almeno del titolo di licenza media inferiore, con età non inferiore ai 18 anni e non superiore ai 55 anni e residenti nella Regione Campania.
Scadenza: La domanda dovrà essere consegnata, debitamente compilata, secondo lo schema allegato al bando, entro e non oltre le ore 13,00 del 7 novembre 2008 (NON FARÀ FEDE IL TIMBRO POSTALE) alla Segreteria dell'Ente Aries - Via Galileo Ferraris 43.
Per informazioni: www.ariesform.com
Scarica il bando
2) Addetti/e cassa - codice 3559/02
Durata: 400 ore, di cui 240 di aula e 160 di stage
Destinatari: Il corso è rivolto a 15 disoccupati, che hanno partecipato, per almeno 58 ore, al percorso di Orientamento Professionale a seguito del bando emesso dall'Amministrazione Provinciale di Napoli, in possesso almeno del titolo di licenza media inferiore, con età non inferiore ai 18 anni e non superiore ai 55 anni e residenti nella Regione Campania.
Scadenza: La domanda dovrà essere consegnata, debitamente compilata, secondo lo schema allegato, entro e non oltre le ore 13,00 del 7 novembre 2008 (NON FARÀ FEDE IL TIMBRO POSTALE) alla Segreteria dell'Ente Aries - Via Galileo Ferraris 43.
Per informazioni: www.ariesform.com
Scarica il bando
3) Esperto in qualità nei settori dell'enogastronomia e della ristorazione - codice 2860/08
Durata: 600 ore, di cui 360 ore di teoria e 240 ore di stage
Destinatari: Il corso è rivolto a n°20 disoccupati residenti nella Regione Campania, in possesso del diploma di laurea o del diploma di scuola media superiore. Costituirà titolo preferenziale ai fini dell'ammissione al corso la partecipazione, per almeno 58 ore, al percorso di Orientamento Professionale a seguito del bando emesso dall'Amministrazione Provinciale di Napoli.
Scadenza: La domanda di partecipazione va consegnata, a pena di esclusione, entro le ore 13.00 del 07/11/2008 presso la sede operativa della MATER, ubicata in Via Brecce a S. Erasmo, 112- Napoli, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.30.
Per informazioni: www.mater.it
Scarica il bando
4) Esperti in sviluppo sostenibile - codice 2860/01
Durata: 600 ore, di cui 360 ore di teoria e 240 ore di stage.
Destinatari: Il corso è rivolto a n°20 disoccupati residenti nella Regione Campania, in possesso del diploma di laurea o del diploma di scuola media superiore. Costituirà titolo preferenziale ai fini dell'ammissione al corso la partecipazione, per almeno 58 ore, al percorso di Orientamento Professionale a seguito del bando emesso dall'Amministrazione Provinciale di Napoli.
Scadenza: La domanda di partecipazione dovrà essere consegnata, a pena di esclusione, entro le ore 13.00 del 07/11/2008 presso la sede operativa della MATER soc. cons. a. r. l., ubicata in Via Brecce a S. Erasmo, 112- Napoli, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.30, oppure sul sito web - www.mater.it. Non fa fede il timbro postale.
Per informazioni: www.mater.it
Scarica il bando
5) Addetto alla raccolta differenziata (c.u.2861/03 e c.u.2861/04)
Durata: 600 ore, di cui 360 di attività d'aula e 240 di stage
Destinatari: I due percorsi sono rivolti ciascuno a n. 20 disoccupati di lunga durata, che hanno partecipato, per almeno 58 ore, al percorso di Orientamento Professionale a seguito del bando emesso dall'Amministrazione Provinciale di Napoli, in possesso almeno del titolo di licenza media inferiore, con età non inferiore ai 18 anni e non superiore ai 55 anni e residenti nella Regione Campania.
Scadenza: La domanda debitamente compilata dovrà essere consegnata esclusivamente a mano, secondo lo schema allegato, entro e non oltre le ore 13,00 del 07/11/2008 alla segreteria di IDEEAZIONEIMPRESA S.r.l., sita in Aversa (CE), in Via Nobel 2/3.
Per informazioni: www.ideeazioneimpresa.it.
Scarica il bando
6) Addetto alla raccolta differenziata - codice 2861/05
Durata: 600 ore, di cui 360 ore di teoria e 240 ore di stage
Destinatari: Il corso è rivolto a n°20 disoccupati di lunga durata, che hanno partecipato, per almeno 58 ore, al percorso di Orientamento Professionale a seguito del bando emesso dall'Amministrazione Provinciale di Napoli, in possesso almeno del titolo di licenza media inferiore, con età non inferiore ai 18 anni e non superiore ai 55 anni e residenti nella Regione Campania.
Scadenza: Il candidato dovrà presentare, presso la sede operativa dell' Ente AIM Formazione, ubicata in San Giuseppe Vesuviano (Na) alla Via Europa n° 14. La domanda di partecipazione, corredata dalla suddetta documentazione dovrà essere consegnata, esclusivamente a mano, a pena di esclusione, entro le ore 13.00 del 07/11/2008.
Per informazioni: www.aimformazione.com
Scarica il bando
7) Addetto alla manutenzione ed ai sistemi elettrici negli impianti sportivi - codice 3399/04
Durata: 800 ore, di cui 600 ore di teoria e 200 ore di stage
Destinatari: Il corso è rivolto a n°20 disoccupati di lunga durata, che hanno partecipato, per almeno 58 ore, al percorso di Orientamento Professionale a seguito del bando emesso dall'Amministrazione Provinciale di Napoli, in possesso almeno del titolo di licenza media inferiore, con età non inferiore ai 18 anni e non superiore ai 55 anni e residenti nella Regione Campania. I requisiti dovranno essere posseduti all'atto di pubblicazione del presente bando.
Scadenza: l candidato dovrà presentare domanda presso la sede operativa dell' Ente di formazione Menhir-onlus, ubicata a Napoli in via A. Camillo De Meis 221, entro le ore 13.00 del 07/11/2008.
Per informazioni: www.sportlabor.it
Scarica il bando
8) Addetto al Magazzino - Codice 3401/10
Durata: 700 ore, di cui 210 di stage.
Destinatari: il corso è rivolto a 20 disoccupati giovani e adulti in condizione di particolare disagio economico che abbiano un'età compresa tra i 18 e i 55 anni e che hanno partecipato, per almeno 58 ore, al percorso di Orientamento Professionale a seguito del bando emesso dall'Amministrazione Provinciale di Napoli e in possesso dell'obbligo scolastico.
Scadenza: la domanda, debitamente compilata secondo lo schema allegato al bando e corredata della documentazione richiesta, dovrà essere consegnata entro e non oltre le ore 13.00 del 7 novembre 2008 (non farà fede il timbro postale) alla Segreteria PROGETTO LOG.I.CA. via Galileo Ferraris, 43 – 80142 NAPOLI.
Per informazioni: www.progettologica.it
Scarica il bando e la modulistica
9) Addetto al magazzino - Codice 3398/10
Durata: 700 ore, di cui 210 di stage.
Destinatari: il corso è rivolto a 20 disoccupati giovani e adulti in condizione di particolare disagio economico che abbiano un'età compresa tra i 18 e i 55 anni, residenti nella Regione Campania, e che hanno partecipato, per almeno 58 ore, al percorso di Orientamento Professionale a seguito del bando emesso dall'Amministrazione Provinciale di Napoli e in possesso di licenza media.
Scadenza: la domanda, debitamente compilata secondo lo schema allegato al bando e corredata della documentazione richiesta, dovrà essere consegnata entro e non oltre le ore 13.00 del 7 novembre 2008 (non farà fede il timbro postale) alla Segreteria PROGETTO NEW POLIS c/o Ass.C.S.C. via Guglielmo Marconi, 83/bis – 80026 CASORIA (NA).
Per informazioni: www.progettonewpolis.it
Scarica il bando e la modulistica
10) Addetto al magazzino - Codice 3400/10
Durata: 700 ore, di cui 210 di stage
Destinatari: Il corso è rivolto a 20 disoccupati giovani e adulti in condizione di particolare disagio economico che abbiano un'età compresa tra i 18 e i 55 anni, residenti nella Regione Campania, e che hanno partecipato, per almeno 58 ore, al percorso di Orientamento Professionale a seguito del bando emesso dall'Amministrazione Provinciale di Napoli e in possesso di licenza media.
Scadenza: la domanda, debitamente compilata secondo lo schema allegato al bando e corredata della documentazione richiesta, dovrà essere consegnata entro e non oltre le ore 13.00 del 7 novembre 2008 (non farà fede il timbro postale) alla Segreteria PROGETTO PROGETTO H2O HIGH OCCUPATIONc/o Ass.C.S.C. via Guglielmo Marconi, 83/bis – 80026 CASORIA(NA).
Per informazioni: www.progettoh2o.it
Scarica il bando e la modulistica
11) Addetto alla raccolta differenziata - c.u. 2861/01 e c.u. 2861/02
Durata: due percorsi formativi ciascuno di venti allievi della durata di 600 ore, di cui 360 di attività d'aula e 240 di stage.
Destinatari: I due percorsi sono rivolti ciascuno a n. 20 disoccupati di lunga durata, che hanno partecipato, per almeno 58 ore, al percorso di Orientamento Professionale a seguito del bando emesso dall'Amministrazione Provinciale di Napoli, in possesso almeno del titolo di licenza media inferiore, con età non inferiore ai 18 anni e non superiore ai 55 anni e residenti nella Regione Campania.
Scadenza: La domanda di partecipazione al corso, potrà essere ritirata dal 15/10/08 dalle ore 09,30 alle 13,30 e dalle ore 15,00 alle 17,30 presso la segreteria della FOSVI s.c. a r. l. sita in Napoli, in Via Nuova Poggioreale 61 comprensorio Inail palazzina 6 o scaricata dal sito www.fosvi.it. La domanda debitamente compilata dovrà essere consegnata esclusivamente a mano, secondo lo schema allegato, entro e non oltre le ore 13,00 del 07/11/2008 alla segreteria della FOSVI s.c.ar.l.". Alla domanda dovrà obbligatoriamente essere allegata la documentazione prevista nel bando.
Per informazioni e: www.fosvi.it
Scarica il bando
12) Addetto al magazzino Cod.3402/10
Durata: 700 ore, di cui 210 di stage
Destinatari: Il corso è rivolto a 20 disoccupati giovani e adulti in condizione di particolare disagio economico che abbiano un'età compresa tra i 18 e i 55 anni e che hanno partecipato, per almeno 58 ore, al percorso di Orientamento Professionale a seguito del bando emesso dall'Amministrazione Provinciale di Napoli e in possesso dell'obbligo scolastico.
Scadenza: La domanda di partecipazione dovrà essere consegnata, debitamente compilata, secondo lo schema allegato, unitamente alla documentazione indicata nel bando, entro e non oltre le ore 13.00 del 7 novembre 2008 (non farà fede il timbro postale) alla Segreteria PROGETTO NEWCOM via Galileo Ferraris, 43 – 80142 (NA).
Per informazioni e per scaricare il bando: La domanda di partecipazione potrà essere scaricata dal sito internet www.progettonewcom.it o ritirata presso la segreteria del PROGETTO NEWCOM via Galileo Ferraris, 43 – 80142 NAPOLI dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00.
Scarica il bando

IL VESPA CLUB PIEDIMONTE MATESE PARTECIPA AL RADUNO PER IL 60°ANNIVERSARIO DEL VESPA CLUB DI ROMA.


Piedimonte Matese. Il Vespa Club Matesino presieduto da Antonio Capuano ha oltrepassato i confini regionali per approdare nella città "Eterna"in occasione del 60° anniversario del Vespa Club Roma.
Quttordici vespisti,con rispettivi passeggeri alle 6.30 si sono messi in cammino verso Roma.Giunti sul posto fissato per il raduno alle ore 10.00, si sono percorsi circa 50 chilometri tra le vie più belle e note di Roma,dove il gruppo ha immortalato attraverso fotografie i luoghi più conosciuti e apprezzati della capitale.Il percorso è terminato in un noto locale dove c'è stata la premiazione e dove i partecipanti accompagnati da amici e familiari,hanno gustato il menù del vespista.


Fonte: comunicato stampa

GAZEBO DELL’ITALIA DEI VALORI A PIETRAMELARA.


Piedimonte Matese. Il Dott. Emilio Iannotta (nella foto) esponende dell'IDV nel Matese comunica che Domenica 2 novembre Italia dei Valori sarà presente a Pietramelara con il proprio gazebo per raccogliere le firme per il referendum abrogativo del Lodo Alfano, potendo contare sulla collaborazione di uno splendido gruppo di ragazzi che ha deciso di scendere in campo e di partecipare attivamente all’iniziativa del partito di Antonio Di Pietro.
Il gazebo, già autorizzato, sarà presente a piazza San Rocco tra le 10 e le 13 del mattino e tra le 16 e le 20 del pomeriggio. Nell’occasione i ragazzi, tutti studenti liceali e universitari, si confronteranno con i propri concittadini sulla riforma Gelmini, per la cui abrogazione il partito dell’Italia dei Valori è pronto a promuovere un ulteriore referendum.
La determinazione e la coerenza dell’azione politica di IDV nell’opporsi alla deriva demagogica e illiberale del Governo, sta alimentando un risveglio e una nuova esigenza di protagonismo in tanti giovani che oggi si avvicinano a IDV con entusiasmo. Avendo trovato nel nostro partito un riferimento affidabile, privo di incrostazioni e lacerazioni interne, impegnato per un vero rinnovamento della classe politica e per il rilancio del nostro territorio.

Comunicato del dott. Emilio Iannotta

Un successo annunciato la serata di beneficenza per i bambini del Camerun. Raccolti altri fondi per Padre Etienne.


Piedimonte Matese. Ha ottenuto esiti positivi la cena di beneficenza che l’amministrazione comunale di Piedimonte Matese ha organizzato nell’ambito di una serie di iniziative in favore dei bambini del Camerun. Si è trattato di un ulteriore aiuto concreto di cui la Giunta, ed i consiglieri (sia di maggioranza che di minoranza) si sono fatti portatori, a seguito di una serie di attività volte al coinvolgimento e alla sensibilizzazione della cittadinanza. L’Istituto Alberghiero ‘E. V. Cappello’, grazie alla gentile concessione della preside Prof.ssa Anna Cirioli, sempre sensibile a questioni di carattere sociale, ha accolto i numerosi partecipanti alla cena. Il sindaco avv. Vincenzo Cappello ha dato il via alla serata salutando tutte le autorità e i cittadini presenti, compresi i consiglieri che tanto si erano impegnati per la riuscita dell’evento. Assieme al vescovo Mons. Pietro Farina, vi era Padre Etienne Noel Bassoumboul (nella foto), che qualche tempo fa aveva informato il sindaco delle drammatiche condizioni di vita delle genti e soprattutto dei bambini del Camerun. Ormai in partenza verso il suo paese d’origine, il religioso ha voluto rivolgere ai presenti un saluto finale, attraverso un discorso dal quale traspariva riconoscenza e gratitudine. Ringraziamenti sono andati al vescovo Farina, all’amministrazione comunale di Piedimonte, al sindaco Vincenzo Cappello e al vice sindaco Costantino Leuci in particolare, a Don Salvatore Zappulo. «Ho fatto un sogno», ha detto Padre Etienne, «un sogno in cui vedevo sua Eccellenza Mons. Farina e il sindaco Cappello, accompagnato da qualche consigliere, fare visita al Camerun, per un gemellaggio tra Piedimonte Matese e Bot-Makak, mia terra nativa; un sogno di fratellanza e amicizia: spero un giorno di poter alzare in Camerun la nuova e bella bandiera di Piedimonte».
Non sono mancate frasi cariche di affetto nei confronti della cittadinanza e della comunità di San Marcello e Michele in Sepicciano, le quali, ha detto Padre Etienne, avranno sempre un posto speciale nel suo cuore.

Michele Menditto

SUCCESSO DEL CONVEGNO SULLE PIANTE OFFICINALI DEL MATESE.


(si ringrazia il collaboratore Michele Menditto, nostro inviato speciale, per il servizio che pubblichiamo di seguito)


Faicchio. Fin dai tempi antichi l’uomo ha fatto affidamento sulle erbe, per le loro proprietà antibatteriche e antiossidanti, e per i loro aromi, che conferiscono sapore ai cibi. Qualità che sono state oggetto del convegno “Le piante officinali del Matese”, un evento che ha avuto luogo lo scorso 25 Ottobre, nella suggestiva Sala delle Armi del castello ducale di Faicchio, quale tappa finale del progetto “Officina per la valorizzazione delle erbe officinali del Matese, dei loro usi e tradizioni”. È infatti intenzione dell’Ente Parco del Matese non soltanto conservare e tutelare l’esistente, ma anche valorizzare le punte d’eccellenza, inserendo, in un’ottica di sviluppo la natura del Parco nella vita quotidiana degli abitanti. Il convegno è stato un’occasione per diffondere i risultati scientifici delle ricerche condotte dall’Ente in sinergia con gli esperti del gruppo di lavoro di Agrotec Spa/DM Consulting. Ma non solo. Il tutto rientra in un piano di promozione e comunicazione che prevede il coinvolgimento di istituzioni, associazioni di categoria, imprenditori e soggetti locali sulle strategie di sviluppo legate alle erbe del Parco. All’evento, i cui lavori sono stati coordinati dal prof. Giuliano Grandolini, erano infatti presenti diverse personalità, tra cui il sindaco del comune di Faicchio che ha dato il via ai lavori salutando i partecipanti, il presidente del Parco del Matese prof. Giuseppe Scialla, il presidente della comunità montana Fabrizio Pepe, nonché i rappresentanti delle amministrazioni locali coinvolte (comuni del Parco, province di Benevento e Caserta, regione Campania) e studenti dell’istituto tecnico del turismo di Faicchio. Nel corso della giornata, gli esperti del gruppo di lavoro hanno spiegato come la flora matesina, in particolare le erbe aromatiche e officinali, rappresenti una risorsa dalle caratteristiche uniche sotto certi aspetti, un patrimonio ancora poco conosciuto. Nelle ricerche, le erbe sono state raccolte e catalogate, per poi essere analizzate nelle loro proprietà chimiche e terapeutiche. Ne è nata un’interessante pubblicazione che verrà distribuita al fine di garantire la divulgazione dei risultati scientifici. “Comunicazione” è stata la parola chiave dei lavori del convegno, aperto anche al pubblico. Oltre al convegno, è stata ideata una mappa interattiva collegata al sito web del Parco, e inoltre il testo pubblicato avrà una distribuzione nazionale. Dell’importanza dell’informazione è convinto il prof. Francesco Capasso, uno dei responsabili scientifici del gruppo di lavoro, che ha spiegato: «Al di là del valore scientifico, è fondamentale che eventi come questo convegno non diventino autoreferenziali, rivolti cioè solo ad esperti. È bene promuovere attività del genere, diffondere la conoscenza, soprattutto tra la gente che in questi territori ci vive e lavora. E’ importante che si rendano conto di avere delle risorse in cui investire, qui, dietro l’angolo. naturalmente per trarre vantaggio di tali opportunità c’è bisogno di un aiuto anche da parte delle istituzioni, affinché le giovani generazioni possano sfruttare le ricchezze che la loro terra offre».

Michele Menditto

ATTUAZIONE DEI PERCORSI ALTERNATIVI SPERIMENTALI DELLA REGIONE CAMPANIA.


Giunta Regionale della Campania
Area Generale di Coordinamento Istruzione, Educazione,
Formazione Professionale, Politiche Giovanili
___________
Settore Tecnico Amministrativo Provinciale
Caserta

Comunicato Stampa


Caserta. L'esercizio del diritto allo studio e la lotta alla dispersione scolastica sono al centro della strategia definita in materia dall'Assessorato all'Istruzione e alla Formazione della Regione Campania, guidato dall’Assessore On. Corrado Gabriele. La Regione per corrispondere all’esigenza sociale del recupero di giovani fuoriusciti dal sistema scolastico/formativo e della loro immissione nel mondo del lavoro ha definito specifici percorsi che consentono di perseguire tali obiettivi. Il Settore Tecnico Amministrativo di Caserta della Regione Campania, in attuazione della Delibera di Giunta Regionale n. 1044 del 13/06/2008 e al Decreto Dirigenziale (AGC n. 17) n. 160 del 30/06/2008 con il quale sono stati approvati i Percorsi Alternativi Sperimentali (PAS) , ha dato attuazione al Progetto Su.A.R.I.S. che prevede una serie di interventi dedicati al supporto delle attività regionali per l’inclusione scolastica. Il Dirigente dello S.T.A.P. Dott. Elpidio Di Caprio fa presente che: “sono state attivate azioni specifiche di recupero della dispersione scolastica e dell’abbandono individuate nei Percorsi Alternativi Sperimentali (P.A.S.) in svolgimento presso gli istituti scolastici della Provincia di Caserta. Il Settore Tecnico Amministrativo Provinciale di Caserta, tramite dei Referenti appositamente nominati, avrà cura di attivare azioni sinergiche con gli attori delle reti territoriali tramite le sedi dei Centri di Orientamento Professionale per l’accompagnamento dei giovani drop out inseriti nei percorsi alternativi di istruzione e formazione”. La fascia di età interessata ai Percorsi Alternativi Sperimentali (P.A.S.) comprende i ragazzi tra i 14 e i 18 anni completamente fuoriusciti dal percorso scolastico. Per coloro che hanno 18 anni al momento dell'inserimento nei percorsi sarà, comunque, assicurata la frequenza per tutto il biennio ai fini del conseguimento della qualifica regionale di 1° livello. L'attività di scouting prevede una strategia/azione di contatto ed orientamento con le famiglie e i ragazzi completamente fuoriusciti dall'obbligo scolastico, nei territori particolarmente segnati da fenomeni di degrado e di devianza. I PAS, Percorsi Alternativi Sperimentali, si caratterizzeranno per la capacità di riportare e mantenere dentro il sistema di istruzione i giovani dispersi e per assicurare il reinserimento ed il completamento formativo, assicurando l'acquisizione di competenze di base adeguate all'inserimento nella vita sociale e al proseguimento degli studi. Articolati su due annualità, i PAS sono concepiti per la realizzazione della piena sinergia tra Scuola, Enti Formativi Accreditati e Imprese. Per informazioni in merito ai Corsi disponibili nella Provincia di Caserta, gli interessati si possono rivolgere presso il Settore Tecnico Amministrativo Provinciale in Corso P. Giannone,44 a Caserta e presso le sedi dei Centri di Orientamento Professionale dislocati su tutto il territorio provinciale.

Il Dirigente del Settore
(Dott. Elpidio Di Caprio)
Il Dirigente di Servizio
(Giovanni Antuono)

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INDICE IL 1° CONCORSO SCOLASTICO PER RICORDARE I CADUTI IN GUERRA.


Piedimonte Matese. L’Amministrazione Comunale e l’Associazione Combattenti e Reduci - Sezione di Piedimonte Matese –, nell’ambito del progetto RICORDIAMO INSIEME e nell’intento di onorare e ricordare i soldati italiani caduti nel corso dei due conflitti mondiali ed in missione di pace, nonché al fine di promuovere tra i giovani la cultura della memoria, non solo come sentimento individuale, ma come valore che educa alla cittadinanza, alla civile convivenza e alla solidarietà, promuove la prima edizione del concorso: “NON VOGLIO LA GUERRA CHE UCCIDE LA VITA”. Il concorso è riservato agli alunni frequentanti le classi terze delle due Scuole Medie cittadine. La partecipazione è individuale. I partecipanti devono produrre un elaborato originale in forma di tema, poesia, racconto, diario, cronaca, lettera. Gli elaborati, in formato dattiloscritto, dovranno pervenire in busta chiusa entro il 31/10/2008 presso il Gabinetto del Sindaco. Sulla busta va apposto il nome e cognome dell’alunno partecipante con la classe e la scuola di appartenenza. Gli elaborati prodotti non verranno restituiti e saranno conservati presso la Biblioteca comunale. I lavori partecipanti al concorso saranno valutati a giudizio insindacabile da una Commissione composta dal Sindaco o da un suo delegato, dal Presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci – Sezione di Piedimonte Matese – o da un suo delegato, dal Presidente del Distretto Scolastico e dai Presidi in pensione delle due scuole medie cittadine. Il concorso prevede l’assegnazione di tre premi consistenti in:
· PRIMO PREMIO targa + assegno di euro 500,00=
· SECONDO PREMIO targa + assegno di euro 300,00=
· TERZO PREMIO targa + assegno di euro 200,00=
A tutti i partecipanti sarà consegnato un attestato.
La premiazione avverrà presso la Biblioteca Comunale, il giorno 08/11/2008, nell’ambito della settimana di iniziative dedicate alla commemorazione dei caduti di tutte le guerre del 4 Novembre.

Pietro Rossi

Mafalda di Savoia.



Secondogenita di Vittorio Emanuele III e di Elena di Savoia, Mafalda
Maria Elisabetta Anna Romana nacque a Roma, il 19 novembre del
1902. Il suo nome è la traduzione italiana di Mahalda, il nome della sua
ava portoghese, figlia di Matilde di Savoia e nipote di Amedeo III, ma
veniva chiamata da tutti “Muti”, perché era solita fissare cose e persone
con i suoi grandi occhi e rimaneva silenziosa, come in attesa di
qualcosa. Tranquilla ed obbediente, trascorse infanzia e giovinezza in un ambiente più
familiare che nobiliare: la mamma spesso organizzava giochi e feste ed insegnava
alle figli a cucinare ed a cucire, mentre il papà, ogni volta che poteva, rimaneva in famiglia,
lontano dall’ etichetta di corte. Le vacanze si svolgevano a Sant'Anna di Valdieri, a
Racconigi e a San Rossore, con la partercipazione di tutto il personale, famiglie comprese.
La regina Elena, instancabile, organizzava semplici feste, gare e giochi. L'infanzia
di Mafalda trascorse punteggiata dalle ricorrenze di famiglia e dai numerosissimi compleanni,
che la regina non scordava mai di festeggiare. Mafalda e le sue figlie amavano
la musica, specie quella di genere operistico,Vittorio Emanuele no. La principessa conobbe
personalmente Puccini, a Torre del lago, nel 1922. Il maestro non fece a tempo
a dedicarle la Turandot, perché morì lasciando l'opera incompiuta. Le principesse
seguivano la mamma in molte visite ufficiali e davano una mano, quando si trattava di
fare beneficenza. Durante la prima guerra mondiale, con le sorelle, Mafalda seguì la
mamma nelle sue visite ai soldati ed agli ospedali militari, ma trascorse anche delle
bellissime vacanze,come quella del 17 a Valdieri, dove giocava con le sue sorelle nelle
tre casette,dotate di cucine funzionanti e di suppellettili una per ognuna di loro. Per tutto
il periodo bellico,tuttavia, le tre principesse furono spesso coinvolte nelle attività materne
di conforto e cura alle truppe, mentre il fratello Umberto,(Beppo), venne educato in
altro modo. Gli anni 20 portarono il fascismo, visto da Mafalda non senza simpatia e furono
per Muti, Beppo, Giogiò (Giovanna) e Anda (Jolanda) un periodo spensierato e
ricco vissuto mondanamente con la più bella nobiltà europea. I destini matrimoniali dei
quattro principi Savoia si vanno delineando: Mafalda conosce Filippo,un bel principe tedesco,
Giovanna diventa zarina di Bulgaria,Umberto conosce Maria José. Intanto,l’Europa
si sta avviando verso quella tremenda bufera, che sarà il secondo conflitto modiale,
con il suo bagaglio di morte e di miseria per tutti.
LA HISTORIA
Il 23 settembre del 1925, Mafalda sposa il principe tedesco Filippo d'Assia, tenente
nell‘ esercito prussiano, nato a Rumpenheim il 6 novembre 1896. Il dono di nozze del
papà Vittorio Emanuele fu un piccolo casale romano, situato tra i Parioli e villa Savoia,


cui gli sposi dettero il nome di villa Polissena, in memoria della principessa d'Assia,
che andò felicemente in sposa a Carlo Emanuele III di Savoia.
Tutto sembrava procedere per il meglio. Il nazismo, pur non riconoscendo titoli nobiliari
utilizzò il principe d‘Assia nelle SS e vari incarichi. Mafalda, nei primi tempi,
ammirava Hitler che, per i suoi quattro figli, le aveva conferito la croce al merito (come
a tutte le mamme di numerosa prole) e lei ne fu orgogliosa. Nel 1943, dopo la destituzione
di Mussolini, l'affidamento del governo a Badoglio e la firma dell'armistizio con gli
alleati,i tedeschi organizzarono l'arresto di tutti i regnanti,oltre il disarmo delle truppe
italiane.
Badoglio e il re fuggirono al Sud ma non tutti i Savoia, tra cui Mafalda, hanno la possibilità
di mettersi in salvo. A fine agosto, infatti, Mafalda era partita per Sofia. Su questo
viaggio si danno più spiegazioni:qualcuno dice che era andata ad assistere la sorella
Giovanna il cui marito, re Boris di Bulgaria, si era gravemente ammalato.
Qualcun altro dice vi si recò con l'intento segreto di dare un regno allo zio materno.
In altri testi si dice che Boris di Bulgaria sia stato fatto uccidere da Hitler per non
essersi schierato con la Germania...
Comunque siano andate le cose, la principessa non ebbe la possibilità di occuparsi
della sua famiglia in quei terribili frangenti e nessuno l'avvertì di ciò che Il 7 settembre,
Mafalda riparte da Sofia per l'Italia; l'8 settembre è a Budapest, il 9 settembre forse
qualcuno la informa di ciò che sta accadendo e si appresta a prendere un aereo di fortuna,
per raggiungere i fuggiaschi. Atterrata a Chieti Scalo, il 12, non trova nessuno. Intanto,
i tedeschi liberano Mussolini,l'aeroporto è già in mano loro, come la capitale, e fa
appena in tempo a rivedere i figli, custoditi in Vaticano da un certo Montini.


[Da “SIDERA HISTORIAE” di Franco Pastore]

Terre del Principe: una favola che non finisce.


Squille. Terre del Principe, la maison del Pallagrello, presenta in anteprima assoluta l’Ambruco 2006, Pallagrello Terre del Volturno Igt. Peppe Mancini e Manuela Piancastelli (nella foto), gli appassionati vignaioli del Pallagrello e del Casavecchia, hanno dedicato le proprie vite, abbandonando le precedenti professioni di avvocato e giornalista, al recupero di due vitigni autoctoni dell’alto casertano, già noti ai tempi di Ferdinando IV di Borbone che li volle nella famosa Vigna del Ventaglio intorno alla Reggia di Caserta. L’azienda di Castel Campagnano nasce nel 2003 per realizzare un sogno e una sfida d’amore, l'amore appunto per la terra, per il vino, per la voglia di fare non bene, ma benissimo. Il collante che garantisce il successo di quest’impresa non si studia sui manuali di economia: profondo attaccamento al territorio e ferma volontà di difendere le proprie radici. In pochi anni, con appassionata caparbietà, Manuela Piancastelli e Peppe Mancini si sono imposti all’attenzione del pubblico degli appassionati e della critica, focalizzando tutti gli sforzi su questi vitigni, attraverso la specializzazione, senza cedere alle mode e alle tendenze dei mercato, ma lavorando per imporre il proprio personale stile. Se n’è accorta quest’anno la Guida del Gambero Rosso che ha premiato il Pallagrello Nero Ambruco 2006 con il primo Tre Bicchieri della storia di questo vitigno. Con Terre del Principe continua la serie dei grandi eventi del vino 2008/2009 dell’Arcante. Una collezione, ben pensata, di happening dedicati ad aree viticole della Campania e non solo, che ha visto già due Signore del Vino, la giovane Vigneron belga – irpina Milena Pepe e Silvia Imparato, Lady Montevetrano, fare il tutto esaurito in quest’angolo dei Campi Flegrei dove si lavora e si comunica con tutto l’amore possibile. Manuela Piancastelli e Peppe Mancini, accompagnati dai piatti di stagione di Lilly Avallone studiati in abbinamento, racconteranno, bicchiere alla mano, l’avventura di Terre del Principe, una storia appassionata divenuta vita quotidiana. Nei prossimi mesi all’Arcante, ancora appuntamenti da non perdere: eventi del vino dalla Campania, dal Sud e dal Nord, ovunque ci siano appassionati vignaioli di qualità. I vini in degustazione: Fontanavigna, Pallagrello bianco 2007, Castello delle Femmine, Casavecchia e Pallagrello nero 2006, Centomoggia, Casavecchia 2006, Ambruco, Pallagrello Nero 2006


Concorso piatti tipici, si riparte.


Caiazzo.Concorso I piatti tipici del Medio Volturno 2009, 2a Edizione. L’Associazione Pro Loco Caiazzo indice per oggi giovedì 30 ottobre 2008, alle ore 19.00 presso il teatro Jovinelli di Palazzo Mazziotti (nella foto), la conferenza stampa per la presentazione della seconda edizione del concorso “I Piatti Tipici del Medio Volturno”. L’iniziativa, che partirà il prossimo 6 novembre, coinvolge ben 15 ristoratori e presenta quest’anno delle significative novità, come la collaborazione dell’Associazione Cuochi di Caserta. Il progetto, muovendosi nell’ottica della promozione e valorizzazione del territorio, prevede la possibilità di effettuare visite guidate nei diversi centri dell’area caiatina, organizzate dalle Associazioni Pro Loco presenti sul territorio e che precederanno gli appuntamenti conviviali; la partecipazione alle cene previste in calendario, durante le quali, oltre che a gustare le offerte tipiche dei locali concorrenti, i commensali avranno la possibilità di dare un giudizio sui piatti proposti, attraverso il ricorso ad una scheda di valutazione appositamente dedicata; il consolidamento del Circuito dei Piatti Tipici del Medio Volturno, nel quale entreranno a far parte quei locali che riceveranno un riconoscimento significativo dai giudici tecnici e popolari e l’integrazione della pubblicazione già realizzata nel 2008 contenente le ricette presentate dai partecipanti al concorso e le schede conoscitive sui prodotti tipici.


Dr. Gianna De Marco, Responsabile ufficio stampa

Pane, Olio &… anteprima.


Caiazzo. Raddoppia quest’anno in Caiazzo la manifestazione promozionale dell’olio extravergine di oliva “caiazzana” grazie alla lungimiranza del pro sindaco nonché assessore comunale alla promozione culturale e turistica Tommaso Sgueglia e del presidente della Pro Loco Giovanni Marcuccio, che hanno ben pensato ad una sorta di anteprima di “Pane e Olio in frantoio”, manifestazione nazionale in programma a novembre anche nella vicina Piana di Monte Verna, che, come Caiazzo, è “Città dell’Olio”. Per i caiatini l’anteprima consiste in tre giorni dedicati alla promozione dei prodotti tipici locali proprio in concomitanza con i sentiti festeggiamenti patronali, da martedì 28 a giovedì 30 ottobre, con stand allestiti dalle ore 16 alle 22 nel chiostro comunale dalle seguenti aziende: Mazzarella (Olio extravergine di oliva biologico, prodotti bio cosmetici di alta qualità all’olio di oliva di Caiazzo); Vestini-Campagnano (vini Pallagrello e Casavecchia, San Giovanni e Paolo, frazione di Caiazzo); “Colline di Caiazzo” (di Tommasino Mastroianni, vino e olio, Villa Santa Croce, frazione di Piana di Monte Verna); “Glase – Fact” (di Ursula Macalli, gioielli artigianali di feltro e fimo, Caiazzo); “Bearti Colli” (di Carmine Piccirillo, azienda agrituristica, vino, olio e prodotti tipici locali), San Giovanni e Paolo, frazione di Caiazzo); “Verdi Fattorie” (azienda agricola, S. Angelo all’Esca, Avellino); “Cioccolato bontà” (Grottaminarda, Avellino); “Taburni Domus” (Vini Aglianico e Falangina, Benevento); “Antiche ricette cilentane” (prodotti tipici, Rutino, Salerno); “Cappetta” (azienda agricola, formaggio pecorino e di mucca, Contursi Terme, Salerno; Apicoltura “Ambrosino” (Palma Campania, Napoli); “La Dispensa”, formaggio pecorino e caprino, Marzano Appio, Caserta). Durante le ore di apertura presso i vari stand sarà possibile degustare prodotti tipici locali.


Fonte:teleradionews

29 ottobre 2008

Un giovane forsennato ha aggredito un cittadino di Alife lungo il corso principale in Via Roma.


ALIFE - Un cittadino che camminava a piedi lungo il corso principale in via Roma nei pressi del Bar Millennium é stato aggredito da un giovane che alla guida della sua auto correva come un pazzo. Il malcapitato mentre camminava si era accorto che stava per essere investito dal giovane che sopraggiungeva con la sua auto con una velocità fuori della norma. Non potendo fare altro il signore ha alzato la voce intimando al giovane di rallentare, ma il giovane frenando bruscamente l'auto e quindi causando altro traffico e una interminabile coda di auto dietro di lui, uscendo dall'auto si é scagliato violentemente contro il poveretto aggredendolo a pugni. Il malcapitato é stato colpito al volto. I pugni scagliatigli dal giovane pazzo gli hanno provocato ferite ed un grosso ematoma sul naso. Il fatto si é consumato intorno alle ore 16,30 di mercoledi 29 ottobre 2008. Il poveretto é stato soccorso immediatamente dai commercianti dai proprietari delle attività commerciali limitrofe, in particolare si segnala il proprietario del Tabacchi confinante al Bar Millennium. Fortuna che le ferite non erano profonde ma superficiali. Accorsa sul posto anche la testimonial per la Pace Agnese Ginocchio (nella foto) che in quel momento sopraggiungeva avendo la stessa assistito da lontano, e quindi in maniera imparziale, al grave fatto di aggressione accaduto. Il signore dopo essere stato medicato ha preferito tralasciare la cosa e non esporre denuncia ai carabinieri, essendo lo stesso un emigrante alifano che tra qualche settimana ripartirà per il suo paese. "Una denuncia sicuramente va fatta"- ha ribadito Ginocchio- "queste cose capitano anche perché nelle ore più affollate le strade laterali del centro storico sono occupate dalle auto, per cui specie in alcuni tratti di strada c'é poco o nulla di spazio per i pedoni e spesso si corre il rischio di essere investiti. Ma dove sono i vigili che dovrebbero controllare il traffico e soprattutto non permettere che le auto sostino in maniera incontrollata? I marciapiedi laterali del centro storico devono essere liberi e non invasi dalle auto in sosta per ore ed ore, se non per qualche servizio veloce. Ma anche sotto casa mia" - ha incalzato la testimonial di Pace la cui abitazione si trova proprio nel centro storico-" é una battaglia infinita e ogni volta che devo fermarmi a portare in casa la spesa non trovo spazio per parcheggiare l'auto. Insomma un pò di rispetto per le regole. Poi se andiamo a considerare che per difendere i propri diritti spesso si rischia anche di rimetterci la pelle, come nel caso del povero uomo in oggetto, alla fine dobbiamo dire che non c'é più civiltà. E' caos totale. Un appello alle Istituzioni locali, all'amministrazione in primis, perché solleciti il servizio dei vigili urbani a non essere presente solo in determinati contesti, ma sempre, visto che quì i vigili sono quasi sempre assenti, e non lo dico solo io ma é l'intera cittadina a lamentare questa lacuna...."

Fonte:Ufficio Stampa Movimento Pace

PARTONO I PERCORSI ALTERNATIVI SPERIMENTALI DI FORMAZIONE ANCHE NEL MATESE.


Piedimonte Matese. Il Responsabile del COP di Piedimonte Matese, Dott. Michele Santoro (nella foto), ha comunicato che la Regione Campania ha istituito i Percorsi Alternativi Sperimentali, corsi di Formazione Professionale per coloro che hanno lasciato la scuola, non hanno assolto l’obbligo scolastico e vogliono conseguire una qualifica professionale. Per saperne qualcosa di più abbiamo rivolto alcune domande al Responsabile del COP.
- Dott. Santoro a chi sono rivolti tali attività formative?
- Sono rivolte ai giovani che sono in possesso del Titolo di Licenza Media e si trovano fuori dal sistema scolastico/formativo in quanto non iscritti ad alcun percorso. La fascia di età è compresa tra i 14 anni e i 18 anni non ancora compiuti al momento della iscrizione.
- Quali sono gli obiettivi che si prefiggono?
- Tali attività formative,sono mirate ad assicurare il reinserimento ed il successo ai giovani fuoriusciti dal sistema scolastico e formativo facendo acquisire competenze di base adeguate all’inserimento nella vita sociale e al proseguimento degli studi. Altro obiettivo fondamentale è quello di sviluppare processi di apprendimento diversi a quelli tradizionali con capacità attrattive volte a favorire la partecipazione dei giovani assicurando la piena interazione tra scuola, formazione ed aziende.
- Che durata hanno i Corsi dove si svolgeranno e che tipo di qualifica danno?
- La durata dei corsi è biennale e dopo la frequenza del primo e del secondo anno il percorso consente di assolvere l’obbligo di istruzione previsto dalla legge e conseguire una Qualifica Professionale riconosciuta ai sensi della Legge 845/78 utile per l’inserimento lavorativo. La Regione Campania ha affidato i predetti Corsi agli Istituti Professionali di Stato, agli Istituti Tecnici e d’arte, in collaborazione con i Centri di Orientamento Professionale che si occuperanno dell’attività di scouting. I Corsi sono articolati in 1188 ore, distribuite in moduli trasversali e tecnico professionali.
Per l’anno scolastico 2008/2009 sono stati attivati nel nostro territorio i seguenti Corsi:
-I.P.S.S.A.R.T.“V.CAPPELLO” PIEDIMONTE MATESE CORSO PIZZAIOLO PANIFICATORE
- I.S.I.S. PIEDIMONTE MATESE CORSO ADDETTO ALLA CUCINA
- I.P.I.A. “M.BOSCO” ALIFE CORSO ACCONCIATORE
Gli interessati per maggiori informazioni si possono rivolgere al Centro Orientamento Professionale – Regione Campania Via A.Moro,24 - Piedimonte Matese (CE) . E-Mail: coppidimontematese@yahoo.it

Pietro Rossi

Cappello assicura l’unità del Partito Democratico nel Matese.


Piedimonte Matese. Il Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello (nella foto), leader carismatico del nascente Partito Democratico nel Matese, facendo seguito ad alcune notizie apparse su alcuni organi di stampa relative a presunti disaccordi e liti all’interno del Partito Democratico e nella Famiglia Cappello ha voluto rilasciare una dichiarazione in merito.
In riferimento ad alcune notizie apparse sulla stampa relative a presunte liti e disaccordi all’interno del P.D. matesino mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni. Il Partito Democratico negli ultimi anni rappresenta nella zona del Matese, la maggiore forza politica espressione del voto popolare che la legittima a governare nelle amministrazioni locali più rappresentative del territorio come il Comune di Piedimonte Matese e la Comunità Montana del Matese come forza di maggioranza . Il P.D. essendo nato da poco, anche nel Matese,come forza politica espressione della fusione di due partiti storici, ha cercato di dare una svolta epocale in occasione del rinnovo dei quadri scegliendo, unanimemente ,un dirigente giovani come l’Avv. Rosario Rossi eletto neo Segretario Cittadino di Piedimonte Matese. Rinnovamento fortemente voluto da tutta la dirigenza senza perdere di vista, però, persone, valori ed esperienze pregresse che rappresentano il forte valore aggiunto del partito. Per quanto riguarda la coesione tra i membri della Famiglia Cappello e la condivisione degli stessi ideali politici del PD, posso assicurare che non ci sono dubbi di nessun genere”.

Pietro Rossi

CITTA’ DELL’OLIO 2008, DUE PROVINCIE UNITE DALLE TRADIZIONI.


Sant’Angelo D’Alife. Due “Città dell’Olio in due province unite oltre che dalla continuità del territorio anche dalle stesse tradizioni; Sant’Angelo d’Alife e Cerreto Sannita. La coltivazione dell’ulivo e la produzione dell’olio, specialmente nelle zone interne e collinari della regione Campania, e della province di Caserta e di Benevento in particolare, ha origini antichissime, richiamando alla memoria gli insediamenti delle prime colonie della Magna Grecia. Le piante di olivo rappresentano l’elemento caratterizzante del paesaggio rurale di molte zone del Matese, dell’Alto Casertano e del Sannio, assumendo, quindi, un ruolo primario per lo sviluppo delle aree collinari. Queste sono terre che unitamente ai salumi, ai formaggi ed ai vini, hanno nell’olio di oliva un ulteriore punto di forza che viene perfettamente ad integrarsi nella tradizione alimentare e gastronomica della cucina contadina, ricca di elementi naturali e semplici che, abbinati tra loro, creano gustose ed uniche pietanze. L’olio extravergine di oliva, sinonimo di bontà e salute, elemento base di una corretta alimentazione, esalta con il suo gusto i piatti della tradizione gastronomica del Matese e dell’Alto Casertano, racchiudendo nelle sue caratteristiche organolettiche tutti i sapori della terra di provenienza. L’Alto Casertano, il Matese ed il Sannio sono un vasto e “saporoso” territorio che unisce all'olio i formaggi, i vini, gli insaccati, la frutta ed alcune delizie dolciarie destinate a lasciare un segno profondo. Lo scopo dell’evento, organizzato dal Consorzio Turismo Matese, è provare a coniugare la conoscenza dei prodotti di qualità con l’attrazione turistica verso luoghi ricchi di tradizione e di storia, raccontate proprio dall’olio e dal pane che in questi luoghi hanno origine con caratteristiche uniche ed irripetibili altrove. Ma è anche un viaggio, questo, tra tesori di arte e di cultura, di testimonianze archeologiche e di meravigliosi prodotti artistici dell’artigianato locale nel suggestivo scenario dell’entroterra campano ricco di colline, campi coltivati, fattorie, castelli e borghi medievali: un'esperienza che non si dimenticherà mai. Un tour enogastronomico che ci porterà, tra gustose degustazioni, alla (ri)scoperta dei borghi e dei prodotti tipici del Matese, dell’Alto Casertano e del Sannio.
Questo il Programma:
L’arrivo nell’Alto Casertano è previsto nella prima mattinata; incontro con i nostri assistenti e consegna delle camere riservate in hotel. Partenza per la visita guidata dei frantoi di Sant’Angelo d’Alife, con degustazione di oli locali su pane tipico appena sfornato, e prodotti tipici locali, a cura del Consorzio Turismo Matese. Pranzo in ristorante tipico.Nel pomeriggio visita guidata del Castello di Rupecanina che, con il suo Borgo, risultò nell’antichità il più grande castello normanno della valle del medio Volturno. La costruzione del castello di Rupecanina fu voluta dall'autorità politica di Alife per avere un sicuro rifugio contro eventuali nemici, come i Saraceni, che, per tutto il IX secolo, saccheggiarono continuamente l'Italia meridionale. Il borgo, protetto da una cintura muraria lunga circa 5400 metri, contava 1500 abitanti protetti da una cinta di forti mura, dal perimetro pentagonale con cinque bastioni, che difendeva tutte le abitazioni raggiungendo, in alcuni punti, un'altezza di 10 metri; verso nord ci sono tre torri quadrangolari, al lato opposto due torri rotonde. La torre occidentale sorveglia un piccolo spazio quasi pianeggiante dove c’è una porta pedonale. Cena in ristorante tipico.
Il secondo giorno, dopo la prima colazione in hotel, partenza per la visita guidata dei frantoi di Cerreto Sannita e delle aziende olearie con degustazione di oli locali e pane casereccio, a cura del Consorzio Turismo Matese. Pranzo in agriturismo. Qui il Consorzio Turismo Matese esporrà una selezione di prodotti tipici enogastronomici e dell’artigianato locale, con possibilità di acquisto.
Pranzo 1° giorno • Aperitivo con bruschette • Tagliata di salumi e insalata di mare • Gnocchi alla matesina • Scialatielli con zucchine e gamberetti • Vitello glassato con patate al forno • Macedonia • Caffé • Vino Pallagrello e acqua Cena 1° giorno • Antepasto Fantasia • Pappardelle al cinghiale • Filetto di vitello con porcini • Contorni di stagione • Frutta • Dolce • Caffè • Vino e acqua Pranzo 2° giorno •Antepasto con formaggi e salumi caserecci e rustici fatti in casa • Cavatelli fatti in casa al tegamino (pasta all’uovo, sugo, scamorza) • Tris alla brace (agnello, salsiccia, bistecca) • Contorni di stagione e sott’olio fatti in casa • Frutta, caffè, amaro • Dolce • Vino e acqua Menù bambini (tipo): • Pasta al pomodoro • Cotoletta e patate fritte • Bibita
Quote di partecipazione Adulti: €. 180,00 Bambini fino ai 3 anni partecipazione gratuita - eventuali pasti al consumo Bambini fino a 6 anni €. 70,00 Le quote prevedono: - sistemazione in doppia in hotel 3*** selezionato con il brand “La Locanda del Parco” - Servizio Culla - trattamento, come da programma, in locali selezionati con il brand “La Locanda del Parco” - guida per i due giorni - materiale informativo e gadget - I.V.A. - Assicurazione R.C. Le quote non prevedono Biglietto d’entrata a siti o musei, ove previsto Supplemento singola Euro 5,00 Possibilità di camere triple e quadruple su richiesta Organizzazione tecnica: Bag & Dreams T.O. Licenza Regione Campania n. 1295/1996, n. 13667/1999, n. 431/2001. piazza Roma,93 81016 Piedimonte Matese (Ce).


Fonte:comunicato stampa

Decreto Gelmini: si continua a strumentalizzare.


Città di Piedimonte Matese
Gruppo Consiliare “Popolo della Libertà”
Il Capogruppo: Giovanni Ferrante

Comunicato Stampa

Solo una settimana fa avevo denunciato la solita strumentalizzazione politica del contenuto legislativo del cosiddetto decreto Gelmini e il pericoloso allarmismo espresso con il solito intento speculativo dai vari rappresentanti del centro sinistra che consapevoli della loro condizione di oppositori facenti funzione senza alcuna capacità propositiva, non sanno far altro che gridare “al lupo, al lupo”.
Dopo aver assistito a politici che soffiano sul fuoco della protesta e a docenti che “costringono” gli studenti a manifestare, non potevamo non attenderci il degenerare della protesta di una parte degli studenti, condizionati dai velenosi residui ancora in circolazione del comunismo più becero e interessati solo ad imporre poco democraticamente le idiozie più assurde senza essersi resi conto di non rappresentare più nessuno. Ma, intanto, le conseguenze più dirette sono state le recenti manifestazioni di violenza con l'aggressione, da parte di studenti di sinistra, a molti studenti di destra. Tra questi è stato vittima anche il Presidente di Azione Giovani di Piedimonte Matese, Andrea Boggia, a cui va tutta la mia solidarietà e quella del Popolo della Libertà.
Intanto c'è chi, come il Presidente della Comunità Montana del Matese, dott. Fabrizio Pepe, insieme al Presidente del Consiglio Generale, prof. Marco Fusco, chiama a raccolta tutti i sindaci, i consiglieri provinciali e i dirigenti scolastici del territorio per discutere sull'eventuale dimensionamento delle scuole autonome a cui dovranno provvedere la Regione Campania in concerto con gli Enti Locali entro il prossimo 30 novembre.
Nel ribadire, ancora una volta, che tutto questo allarmismo non ha alcuna attinenza con quanto prevede il decreto Gelmini in discussione in queste ore al Senato, considerato che è solo la Legge n. 133 del 6 agosto 2008 che, tra i tanti provvedimenti importanti riguardo lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività e la stabilizzazione della finanza pubblica, prevede anche disposizioni in materia di organizzazione scolastica.
Considerato, inoltre che la legge n. 133 del 6 agosto 2008 ha convertito il d.l. n. 112 del 25 giugno 2008, mi chiedo perchè i nostri amministratori di centro sinistra si accorgono solo ora delle conseguenze previste in un decreto legge presentato in parlamento ben oltre quattro mesi fa.
Cosa hanno fatto i parlamentari del PD e dell'IdV fino ad ora? Perchè non hanno manifestato democraticamente nelle aule del Parlamento così come previsto e consentito dalla nostra Costituzione? Insomma, perchè si è aspettato tutto questo tempo e, in modo particolare, la riapertura delle scuole per manifestare, organizzare, occupare e strumentalizzare i tanti studenti che sono impediti nel loro diritto allo studio?
Certamente tutta questa strumentalizzazione politica è servita al Partito Democratico per convincere molti militanti di centro sinistra a partecipare alla manifestazione del Circo Massimo. Ma, nonostante tutta questa strategica mobilitazione, ancora una volta la sinistra ha dovuto mentire sul numero dei partecipanti nel tentativo di nascondere un evidente flop, che a Piedimonte Matese è apparso in tutta la sua evidenza.
Piedimonte Matese, 28.10.2008

Giovanni Ferrante

Comunicato Stampa

Piedimonte Matese. Ringraziamo L'Italia dei Valori per aver pubblicato il proprio intervento di replica anche sul nostro sito. Come consuetudine, si sfrutta il canale altrui per un proprio ritorno mediatico. Così in piazza Carmine, così sulla rete. Nella risposta(a dir la verità vuota nei contenuti) si tenta di mascherare, con le parole, una cattiva figura ed una caduta di stile con "l'esercizio di un diritto democratico". Ciò vuol dire, a questo punto, nascondersi dietro un dito. I cittadini piedimontesi sono ormai venuti a conoscenza degli sconvenienti metodi di propaganda della IDV. Noi siamo con i cittadini piedimontesi, e con le associazioni che hanno partecipato alla manifestazione dello scorso fine settimana, colorando una piazza di gioia e di vitalità, e non strumentalizzandola con le proprie bandiere. Forse, a volte, piuttosto che continuare a far demagogia, sarebbe più elegante chieder scusa e ammettere i propri errori.



Ufficio Stampa, Azione Giovani Nucleo Piedimonte Matese

Approvata la Riforma Gelmini dal Senato.


S.Nicola La Strada. La riforma Gelmini approvata oggi (29-10-2008) dal Senato ha introdotto una serie di novità, parte delle quali già operative essendo state inserite in un decreto legge: a partire dalle più pubblicizzate, il grembiulino obbligatorio alle elementari, la reintroduzione del voto in condotta e quella dei voti in decimi. Stop agli sprechi Il decreto legge 137/2008 si accompagna alle misure previste nel dl 112, collegato alla Finanziaria, che prevede tagli agli organici e alla didattica che nel prossimo triennio puntano a far risparmiare alle casse dello stato 7,8 miliardi di euro: tra il 2009 e il 2012 verranno soppressi oltre 87 mila posti di docente praticamente in tutti gli ordini di scuole. Nel prossimo anno la "sforbiciata" sarà più consistente (- 42mila posti), poi nel 2010 se ne elimineranno circa 25.500 e l’anno successivo poco meno di 20mila. Riorganizzazione Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini (nella foto)e gli esponenti del governo hanno più volte precisato che non di licenziamenti si tratta, ma di una riorganizzazione che di fatto precluderà la possibilità della riconferma per migliaia di docenti con rapporto di lavoro precario. I tagli non risparmieranno nemmeno gli Ata vovero il personale non docente, il cui organico complessivo verrà abbattuto del 17 per cento: 44.500 tra direttori amministrativi (- 10mila), collaboratori scolastici (- 29mila), amministrativi e assistenti tecnici (- 4mila) tutti appartenenti al personale non docente. Prima dell’intervento del governo Berlusconi, i tagli previsti dal precedente governo assommavano a 20mila dipendenti. Rientrare nella media europea La scuola conta circa 1 milione e 100mila occupati, la riduzione complessiva quindi riguarda oltre il 10 per cento del personale del comparto istruzione. L’obiettivo ultimo che si è posto il governo con il dl 112 è quello di avvicinare il rapporto alunni-docenti a quello della media Ue: attualmente in Italia è pari a 8,94, mentre con l’attuazione dei tagli nel 2012 verrebbe portato a 9,94. I calcoli fatti, tuttavia, si basano sul presupposto che il numero degli alunni resti invariato: se, invece, il numero aumenterà (confermando il trend degli ultimi anni) i tagli diminuiranno, al contrario se gli alunni dovessero diminuire il decremento di cattedre e posti potrebbe essere ancora più consistente. Nel mese di ottobre il ministero ha anche presentato il piano programmatico del decreto: un piano che prevede, tra le altre cose, la riduzione dell’offerta formativa a 28-30 ore settimanali nei licei e a 32 negli istituti tecnici e professionali; ma anche la ridefinizione dei parametri per la formazione delle classi (dove in media verranno così collocati più alunni di ora). Nel progetto attuativo è inserito poi l’accorpamento delle classi di concorso di accesso all’insegnamento, in modo da poter utilizzare con più facilità i docenti in esubero spostandoli da una materia all’altra (comunque affini), e la soppressione o l’accorpamento degli istituti con meno di 50-100 alunni complessivi. Torna il maestro unico, aumenta il tempo pieno Nel dl 137, convertito oggi in legge dal Senato, sono invece contenute principalmente disposizioni riguardanti lo svolgimento dell’attività didattica. Ad iniziare dalla riduzione a 24 ore del modello base d’insegnamento alla primaria: un ritorno al passato che permetterà l’attivazione del maestro unico e l’abbandono, dopo alcuni decenni di sperimentazione, del modulo basato su tre maestri per due classi. La soppressione di "mezzo" docente per classe permetterà così alle ex elementari di dare il proprio contributo ai tagli sottraendo a fine manovra, rispetto all’attuale organico, tra i 20 e i 30mila posti. Il governo ha sostenuto che con il suo sistema il tempo pieno verrà confermato e rafforzato: su richiesta delle famiglie, infatti, le scuole potranno predisporre classi a tempo prolungato (27-30 ore) o pieno (40 ore), ma i maestri disposti a svolgere ore in più dovranno essere retribuiti attraverso il cosiddetto fondo d’istituto scolastico.

Torna il dieci e lode Nella nuova legge ci sono altre novità: l’inserimento in graduatoria degli ultimi aspiranti docenti abilitati presso le scuole di perfezionamento, i cosiddetti corsisti Ssis ed un piano straordinario per accelerare gli investimenti nel campo dell’edilizia scolastica e della sicurezza. Il passaggio ai voti espressi in decimali nella secondaria di primo grado (la "media inferiore") e nella scuola primaria, dove però restano in vita anche i giudizi sintetici. Approvata anche, per "promuovere la conoscenza del pluralismo istituzionale definito dalla Carta Costituzionale", la nuova disciplina "Cittadinanza e Costituzione". Meno bocciature alle elementari Dopo le polemiche sull’interpretazione dall’art. 3 del decreto (`Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di disciplinè), che avrebbe potuto essere interpretato come un’indicazione a bocciare gli alunni di elementari e medie manche con un solo cinque in pagella, arriva un emendamento (proposto da alcuni deputati della Lega tra cui Paola Goisis) che fa chiarezza: nella scuola primaria e nella secondaria di primo grado la bocciatura degli alunni dovrà non solo essere decisa all’unanimità dal consiglio di classe, ma anche essere collocata nei casi di eccezionalità e "comprovati da specifica motivazione". La singola valutazione, relativa ad ogni materia o (come alle elementari) gruppo di materie, non sarà inoltre assegnata dal singolo docente, ma sempre e comunque "assunta a maggioranza dal consiglio di classe". Edilizia scolastica Al fine di porre rimedio alle emergenze strutturali in cui versano migliaia di scuole, si "destina un finanziamento di interventi per l’edilizia scolastica e la messa in sicurezza degli istituti scolastici ovvero di impianti e strutture sportive dei medesimi" attraverso la proroga fino al prossimo 30 novembre di risorse che, dopo "l’individuazione degli interventi", verranno stabilite dal ministro dell’Economia assieme a quello del Miur. Approvati anche specifici `Provvedimenti per la sicurezza delle scuolè finalizzati a snellire le procedure per l’utilizzo dei fondi disponibili, ma anche a rendere più stabili nel tempo i finanziamenti statali: al piano straordinario per l’edilizia scolastica previsto dalla legge finanziaria del 2003 è destinato annualmente un importo non inferiore al 5% delle risorse assegnate al programma delle infrastrutture strategiche, fino al completo esaurimento degli interventi previsti. Gli interventi verranno attuati sulla base delle priorità definite da un "soggetto attuatore" che assicurerà la "messa in sicurezza di almeno cento edifici scolastici presenti sul territorio nazionale che presentano aspetti di particolare criticità sotto il profilo della sicurezza sismica". Giro di vite alla riedizione dei libri Le nuove edizioni dei libri di testo scolastici si adotteranno differentemente a seconda del ciclo di studi: alla primaria la cadenza di rinnovamento dei testi sarà quinquennale, come già previsto nella bozza iniziale del dl, mentre nella scuola secondaria di primo e secondo grado la cadenza diventa di sei anni. Permane la possibilità, per i docenti e le case editrici, di adottare nuove edizioni di testi qualora siano subentrate, anche prima dei termini stabiliti, "eventuali appendici di aggiornamento".


Mimmo Russo

L'ITALIA DEI VALORI ASSICURA DI AVER AVUTO LA REGOLARE AUTORIZZAZIONE A RACCOGLIERE LE FIRME PER IL REFERENDUM.


Comunicato Stampa


IDV di Piedimonte Matese, in merito all’interrogazione del capogruppo del PDL di Piedimonte Matese dott. Giovanni Ferrante e della nota di Azione Giovani, fa rilevare di aver semplicemente esercitato, previa regolare autorizzazione, un diritto costituzionalmente sancito, quello di raccogliere firme per una proposta referendaria che, in uno stato democratico, può essere negato solo per rischi di turbativa dell’ordine pubblico. Perché nonostante tutto- i decreti legge a iosa (che tutto hanno fuorchè la prerogativa dell’urgenza), le liste bloccate con sottrazione del diritto ad esprimere le preferenze, i tentativi reiterati di soffocare la libertà di stampa e di assoggettare la magistratura al potere politico, la determinazione di non far funzionare gli organismi di vigilanza- e nonostante le esternazioni del nostro Presidente del Consiglio a proposito del diritto di manifestare, noi continuiamo a credere di essere in uno stato democratico e di diritto. E poiché consideriamo la libertà nostra e di ogni cittadino un bene irrinunciabile invitiamo anche i ragazzi di Azione Giovani e il consigliere Ferrante a venire a sottoscrivere la nostra proposta referendaria di abolizione del Lodo Alfano. Perché tutti siamo meno liberi se qualcuno si pone al di fuori e al di sopra della legge. Convinti come siamo che gli esponenti del PDL locale non ci considerano dei facinorosi o esponenti di un partito antidemocratico. Certo per fare ciò, come stanno facendo tanti elettori che hanno votato il PDL alle ultime elezioni politiche (tanti insegnanti per esempio) bisogna aver conservato schiena dritta, autonomia di analisi e di comportamento, coraggio. In quanto a visibilità politica preferiamo quella guadagnata con l’impegno e il sacrificio personale a quella maldestramente acquisita in Parlamento con comportamenti poco consoni al ruolo e alla sede.

IDV di PIEDIMONTE MATESE

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 30 OTTOBRE CONTRO LA RIFORMA DELLA SCUOLA.


Piedimonte Matese. L’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese, guidata dal Sindaco Avv. Vincenzo Cappello, esprimendo viva preoccupazione per i disagi che si arrecherebbero alle famiglie e a migliaia di studenti a seguito del ridimensionamento della rete scolastica del nostro territorio ha aderito ufficialmente alla Manifestazione Nazionale che si terrà a Roma domani 30 Ottobre contro la riforma della scuola. Infatti, l’attuazione dell’art. 74 della legge 133 del 2008 e del Decreto Legislativo 145 art.3, provocherebbero in molti comuni della Provincia di Caserta la scomparsa di circa 70 scuole pubbliche. “Molte scuole dei piccoli centri, ha evidenziato l’Assessore alla Pubblica Istruzione Prof. Costantino Leuci (nella foto), perderanno l’autonomia scolastica, in tantissimi piccoli comuni, soprattutto montani e collinari, scompariranno gli unici plessi scolastici esistenti, mettendo in discussione l’unico centro che rappresenta l’identità di una comunità: la scuola, i plessi scolastici, infatti in alcune frazioni sono l’unica fonte di vita. Il danno che si produrrà sarà devastante. Sarà negato a molti giovani il diritto allo studio, si aggraveranno le condizioni di vita di queste comunità, si contribuirà ad incentivare la dispersione scolastica. Nel ritenere che un simile progetto ha come unico obiettivo quello di recuperare risorse in maniera indiscriminata, e considerato le gravi conseguenze negative per l’economia e la qualità sociale del territorio, chiediamo al Governo nazionale la sospensione dell’applicazione del Decreto e l’apertura di un confronto con i livelli istituzionali interessati, valutando attentamente le caratteristiche territoriali. La scuola, soprattutto nel sud e in Campania, ha bisogno di interventi a sostegno. Pertanto, abbiamo aderito alla Manifestazione nazionale del 30 ottobre a Roma sostenendo le ragioni che sono alla base dello sciopero indetto da tutti i sindacati della scuola”.


Pietro Rossi

SUCCESSO DELLA FESTA DELLE ASSOCIAZIONI A PIEDIMONTE MATESE.







Piedimonte Matese. Si è conclusa con successo a Piedimonte Matese la seconda edizione della ‘Festa delle Associazioni’, un’iniziativa voluta fortemente dal sindaco avv. Vincenzo Cappello e dall’assessore all’associazionismo Dott. Fernando Catarcio, finalizzata a rafforzare l’unità tra le diverse associazioni di carattere socio-culturale operanti sul territorio comunale, sensibilizzando inoltre le giovani generazioni al servizio gratuito e all’attività sociale.
La kermesse ha avuto il via dopo una breve cerimonia di apertura, che ha visto il simbolico taglio del nastro tricolore e la premiazione dei giovani vincitori del concorso fotografico ‘Paesaggi della nostra terra’ indetto dall’associazione culturale ‘LiberaMente’. Il Sindaco Cappello, l’assessore all’associazionismo Catarcio e altri esponenti del Comune sono stati presenti alle serate in Piazza Cappello facendo sentire la presenza dell’Amministrazione Comunale.Le due serate erano state programmate nei minimi particolari, ed ogni evento si è svolto come previsto, senza intoppi. Ciascuna associazione si è infatti occupata di un aspetto della festa, promuovendo le proprie attività ma soprattutto organizzando iniziative per coinvolgere la cittadinanza. Esibizioni musicali e di danza, come quelle del Centro Musicale Pro Arte e della ‘Piccola Accademia’, si sono alternate a quelle di carattere sportivo, che hanno avuto, tra i protagonisti, anche i Pulcini del C.s.c. Matese, i quali hanno sfilato in corteo dallo stadio comunale di Spicciano fino a piazza Cappello. In particolare, l’escursione nella Valle dell’Inferno e quella in mountain bike, organizzati rispettivamente dal Gruppo Escursionisti del Matese e dall’A.v.a.n. mtb di Sant’Angelo d’Alife, hanno reso possibile una riscoperta del centro storico di Piedimonte. A rendere la manifestazione più ‘appetitosa’ ci ha pensato lo stand gastronomico della Pro Loco Vallata, con il quale è stato possibile gustare cibi all’insegna dei ‘Sapori di una volta’. L’affluenza dei cittadini è stata costante, anche nelle ore mattutine e pomeridiane. Le stesse associazioni sono intervenute numerose, al di là di ogni aspettativa. «Il numero delle associazioni partecipanti si è raddoppiato rispetto ai programmi. Potremmo considerare Piedimonte la città delle associazioni: esse sono presenti in grande numero, e tutte hanno sede qui in città», ha detto l’Assessore Catarcio, che e ha inoltre marcato l’importanza della torretta in legno costruita dal Gruppo Scout di Piedimonte, che dà il benvenuto alle persone, e alla quale sono legate le bandiere di tutte le associazioni partecipanti alla festa. «Non c’è simbolo migliore a rappresentare l’intesa tra i gruppi associativi della città». In chiusura, il Sindaco e l’Assessore Catarcio hanno voluto ringraziare tutti coloro i quali hanno reso un contributo all’iniziativa, formulando un plauso particolare ai volontari della Protezione Civile, coordinati dal geom. Enzo Mone, al comando dei Vigili Urbani, e al responsabile della centrale operativa del 118 di Caserta Roberto Mannella, che hanno vigilato sulla sicurezza generale della manifestazione.

Pietro Rossi

Illuminazione a led, la sfida del futuro.


S.Marco Evangelista. Vincere le sfide del futuro potrebbe risultare un risultato importante per la comunità cellolese, luogo in cui viene edito questo piccolo portale. Tra queste ci sono quelle relative all'ammodernamento degli apparati dell'intera rete urbana. Fogne, acquedotto, illuminazione pubblica, rete viaria sono tra questi primi argomenti. Se della rete viaria ci potremo documentare in un prossimo futuro (in cui elencheremo tutti i possibili ammodernamenti da poter effettuare nel territorio ed anche delle innovazioni tecnologiche nel comparto), ora ci documentiamo dell'illuminazione pubblica. Prendiamo come spunto la coraggiosa iniziativa del sindaco di San Marco Evangelista Gabriele Zitiello (nella foto) che in questi giorni ha avviato la sperimentazione per l'illuminazione a led. Chi non conosce i led può farsi una cultura su Wikipedia, di cui forniamo il link diretto all'argomento (clicca qui), ma anche noi vogliamo dare qualche piccola nozione. I led sono delle piccole "lampadine" (permetteci l'utilizzo di questo termine improprio) utilizzate in un primo momento solo per decorare le vetture o, genericamente, per l'illuminazione a bassa intensità (si ritrovano in quelle torce USB per i Pc, per esempio). Con il tempo si sono evolute e sono state applicate anche sul faro di frenata centrale della autovetture (quello con funzione antinebbia) ed ora vengono utilizzate in campo automobilistico per l'intero impianto posteriore della vettura e presto anche per le luci diurne anteriori (l'Audi già le utilizza) o per l'intero impianto anteriore (Audi già lo fornisce come optional). Perchè questo sviluppo in campo automobilistico? Semplice! Consumano meno energia, si accendono più rapidamente, durano quasi per tutta la vita della vettura ed occupano meno spazio (tramite le composizioni si possono realizzare fari di qualsiasi dimensione o design).
Da qualche anno vengono utilizzate in maniera abbinata (non sempre) con i pannelli fotovoltaici per l'illuminazione pubblica in zone fuori dai centri abitati o per l'illuminazione stradale di punti pericolosi (ormai vengono utilizzati anche in punti normali) sempre per il loro basso consumo e per l'alta efficienza.
Addirittura la Philips, società leader nel contesto dell'illuminazione da interni e degli elettrodomestici, ha recentemente acquisito una delle maggiori aziende produttrici di led con il solo scopo di lanciare una linea di lampade per interni a led (qualcuna esiste già, ma sono poca cosa).
Ora veniamo al punto di questo editoriale. I led durano una vita, consumano pochissimo, hanno un alta efficienza e non hanno abbassamenti di efficienza durante l'arco dell'utilizzo (o funziona oppure NO). Ecco perché il loro utilizzo è in continuo crescendo. L'iniziativa del sindaco di San Marco Evangelista è sicuramente coraggiosa e sarà premiata con un bel risparmio in bolletta per i suoi cittadini una volta finita la sperimentazione ed avviata la conversione dell'intera rete pubblica.
Sul contesto pubblico, tramite alcune ricerche condotte tempo addietro, possiamo enunciare quanto segue:
I led durano circa nove anni, senza abbassamenti di efficienza durante l'arco vitale
Hanno bisogno di una manutenzione minima, minore di quella degli impianti tradizionali in maniera esponenziale
Il costo per lampada è superiore da 1/3 a 2/3 rispetto al costo degli impianti tradizionali
Consumo energetico minore dal 50 % al 65 % rispetto agli impianti tradizionali
Poco? Gli alti costi iniziali, visti gli odierni problemi energetici, vengono ammortizzati in circa 3 anni mentre nei restanti sei si dovrebbe risparmiare denaro. I nostri studi, ovviamente, possono essere confutati da tutti in modo da rendere un maggiore servizio alla collettività dell'intera provincia e non solo a quella cellolese.
Se su 400mila euro di bolletta energetica annua si riesce a toglie anche il solo 25 per cento (quasi sicuramente non tutte le aree potranno essere illuminate in questo modo all'inizio), sono circa 100mila euro all'anno che si risparmiano e che possono essere reinvestiti in altri ambiti. Mica male come assegno.
Visto il ciclo vitale e la manutenzione minima si potrebbe creare un piano di investimento su base vitale, ovvero nove anni, dividendo la cittadinanza in nove zone distinte e separate. Ogni anno si aprono i cantieri per una zona, si effettua l'impianto ed il collaudo, senza andare a ledere il patrimonio pubblico con investimenti assurdi e concentrati, senza disturbare la quiete pubblica con cantieri su tutto il territorio ed ottenendo anche il tempo per sperimentare su porzioni crescenti di territorio la reale efficienza di tali strumentazioni. A voi la parola nel nostro forum.
Articolo correlato: San Marco Evangelista. Pubblica illuminazione a “led”.


Fonte: 3elementi.it