Comunicato Stampa
IDV di Piedimonte Matese, in merito all’interrogazione del capogruppo del PDL di Piedimonte Matese dott. Giovanni Ferrante e della nota di Azione Giovani, fa rilevare di aver semplicemente esercitato, previa regolare autorizzazione, un diritto costituzionalmente sancito, quello di raccogliere firme per una proposta referendaria che, in uno stato democratico, può essere negato solo per rischi di turbativa dell’ordine pubblico. Perché nonostante tutto- i decreti legge a iosa (che tutto hanno fuorchè la prerogativa dell’urgenza), le liste bloccate con sottrazione del diritto ad esprimere le preferenze, i tentativi reiterati di soffocare la libertà di stampa e di assoggettare la magistratura al potere politico, la determinazione di non far funzionare gli organismi di vigilanza- e nonostante le esternazioni del nostro Presidente del Consiglio a proposito del diritto di manifestare, noi continuiamo a credere di essere in uno stato democratico e di diritto. E poiché consideriamo la libertà nostra e di ogni cittadino un bene irrinunciabile invitiamo anche i ragazzi di Azione Giovani e il consigliere Ferrante a venire a sottoscrivere la nostra proposta referendaria di abolizione del Lodo Alfano. Perché tutti siamo meno liberi se qualcuno si pone al di fuori e al di sopra della legge. Convinti come siamo che gli esponenti del PDL locale non ci considerano dei facinorosi o esponenti di un partito antidemocratico. Certo per fare ciò, come stanno facendo tanti elettori che hanno votato il PDL alle ultime elezioni politiche (tanti insegnanti per esempio) bisogna aver conservato schiena dritta, autonomia di analisi e di comportamento, coraggio. In quanto a visibilità politica preferiamo quella guadagnata con l’impegno e il sacrificio personale a quella maldestramente acquisita in Parlamento con comportamenti poco consoni al ruolo e alla sede.
IDV di PIEDIMONTE MATESE
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