07 gennaio 2020

FINANZIATI DALLA REGIONE TRE BANDI DI POLITICA ATTIVA PER IL LAVORO A FAVORE DEI SOGGETTI DISABILI.


NAPOLI - Con Decreto Dirigenziale n. 1 del 07/01/2020, pubblicato sul BURC n.2 del 7 gennaio 2020, la Regione Campania ha approvato tre misure di politica attiva per il lavoro a favore dei soggetti disabili. L’art. 14 della L.68/99 prevede infatti che ciascuna regione istituisca un Fondo Regionale per l’occupazione dei disabili, da destinare all’inserimento lavorativo dei soggetti iscritti nelle liste di cui alla stessa legge, le cui dotazioni finanziarie sono costituite dagli importi derivanti dall’irrogazione delle sanzioni amministrative e dai contributi versati dai datori di lavoro relativi agli esoneri degli obblighi di assunzione. Vista l’importanza della tematica, ha precisato l’Assessore regionale al Lavoro Sonia Palmeri (nella foto), la Regione Campania ha ritenuto di dover destinare agli avvisi approvati con il provvedimento una somma complessiva di euro 4.800,000,00 milioni per il finanziamento delle iniziative a valere sulle tre misure.  Come concordato con le associazioni che hanno partecipato alla consultazione, ha ribadito l’Assessore Sonia Palmeri, le tre misure da realizzare sono volte all’inserimento lavorativo dei soggetti iscritti alle liste di cui alla L. 68/99 e prevedono l’Autoimprenditorialità, quale azione non solo di inserimento di soggetti disabili nel mondo del lavoro ma anche come misura idonea a sviluppare le potenzialità dei soggetti destinatari della misura; I Tirocini, quale misura di primo inserimento lavorativo e l’Assunzione e formazione, quale misura di rafforzamento delle competenze lavorative. Tali misure sono certamente da intendersi anche quale promozione reale di azioni di pari opportunità lavorative di soggetti svantaggiati.
Pietro Rossi



PROGETTO PER UN SISTEMA INTEGRATO DI TRACCIABILITA’ DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI DELLA PROVINCIA DI CASERTA.



CASERTA - Nella cornice dello storico Palazzo Paternò in via San Carlo, Caserta, si è tenuta la presentazione del progetto dell’IRVAT, Implementazione di un sistema integrato di garanzia e tracciabilità delle produzioni agroalimentari della Provincia di Caserta, finanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico.  Prima dell’apertura dei lavori sia è tenuta una visita guidata del palazzo affidata alla bravura della dr. Gilda Ferrara che con grande maestria e competenza ha accompagnato gli ospiti nel percorso attraverso i saloni del settecento realizzati dall’architetto Gaetano Barba, affrescati ed arricchiti di busti marmorei che poggiano su volute e mensole. Il palazzo, dopo vari restauri, si presenta oggi in tutta la sua particolare bellezza, con lo scalone che riprende il motivo del cerchio iscritto in un rettangolo usato per la Certosa di Padula dallo stesso architetto. La presenza delle autorità, il presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca, l’assessore Emiliano Casale delegato dal Sindaco di Caserta Carlo Marino, e la chiusura del Consigliere delegato all’Agricoltura del Presidente della Regione Campania Nicola Caputo hanno arricchito l’interesse dei partecipanti all’evento.  Ha aperto i lavori il Presidente dell’I.R.VA.T, Ciro Costagliola che ha presentato il progetto e tracciato le attività dell’IRVAT, associazione di enti pubblici onlus che opera nel settore della promozione del territorio e dei prodotti agroalimentari. Il Coordinatore del progetto Augusto Cattaneo ha spiegato il funzionamento del sistema integrato delle produzioni di eccellenza casertane, mentre la funzionalità della piattaforma Myagritrak progettata per dare maggiore visibilità alle aziende casertane, i cui prodotti e processi di produzione contribuiscono alla qualificazione dell’offerta agroalimentare tipica, è stata affidata a Claudio De Simone di apsnet. Interessante il dibattito cui hanno partecipato Carmela Cotrone, esperta di internazionalizzazione, Pasquale Piccirillo, agronomo ricercatore, produttore di frutta secca conservata, Riccardo Miggiano esperto in sistemi di protezione aziendale. A conclusione dei lavori l’assaggio di prodotti tipici ed il tradizionale scambio degli auguri.
Pietro Rossi

LA REGIONE CAMPANIA INDIVIDUA I SOGGETTI AFFIDATARI DELLE ZONE SPECIALI DI CONSERVAZIONE E PROTEZIONE AMBIENTALE.



PIEDIMONTE MATESE - La Regione Campania, ai sensi del DM 17 ottobre 2007 del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha individuato i soggetti affidatari della gestione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) designati ai sensi della Direttiva 92/43/CEE “Habitat. Con deliberazione di giunta regionale del 30/12/19 il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha sancito l’”Individuazione, ai sensi del DM 17 ottobre 2007 del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dei soggetti affidatari della gestione di Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) designate ai sensi della Direttiva 92/43/CEE “Habitat”, del relativo regolamento di attuazione di cui al DPR 357/97 e della Direttiva 2009/147/CE “Uccelli”. Viva soddisfazione è stata espressa dal Presidente del Parco Regionale del Matese Vincenzo Girfatti che ha dichiarato: “Finalmente oltre alle funzioni previste dalla normativa regionale vi è la gestione piena dei siti individuati. Nelle zone d’interesse comunitario della Rete Natura 2000 rientrano anche 5 aree ricadenti nel Parco Regionale del Matese: Matese Casertano (ZSC/SIC); Matese (ZPS); Fiume Volturno e Calore Beneventano (ZSC/SIC); Le Mortine (ZPS); Pendici meridionali del Monte Mutria (ZSC/SIC). Natura 2000 è una rete di siti di interesse comunitario (SIC), e di zone di protezione speciale (ZPS) creata dall’Unione europea per la protezione e la conservazione degli habitat e delle specie, animali e vegetali, identificati come prioritari dagli Stati membri dell’Unione europea.
Pietro Rossi