03 aprile 2019

PELLEGRINAGGIO INTERDIOCESANO DI AZIONE CATTOLICA A ROCCAMONFINA




PIEDIMONTE MATESE – Una bellissima esperienza di preghiera e riflessione quella vissuta dalla delegazione dell’Azione Cattolica diocesana di Alife Caiazzo, guidata dal Presidente Cinzia Brandi, che ha partecipato domenica scorsa al pellegrinaggio interdiocesano degli Adulti dell’Azione Cattolica al Santuario dei Lattani di Roccamonfina. Ben cinque  diocesi hanno partecipato all’evento quella di Teano – Calvi, Sessa Aurunca, Alife – Caiazzo, Capua e Caserta, tutte unite nella fede e nell’amore per la Madre Santissima. L'Azione Cattolica da 150 è in cammino, ha commentato la Presidente diocesana Cinzia Brandi, non da sola, ma al fianco dei propri sacerdoti e delle proprie comunità di appartenenza. Non avanti, né dietro. Al fianco di tutti coloro che sono alla ricerca del proprio essere cristiani; di tutti coloro che non si accontentano di cercare il "Dio della Domenica" (Carlo Carretto); di tutti coloro che hanno fatto una scelta di vita e che sono consapevoli che essere cristiani oggi (e ancor di più donne e uomini di AC) significa testimoniare tutti i giorni la propria aderenza a Cristo. Un cammino che non può essere fatto da soli. Che necessita della presenza dell'Altro e degli altri nei cui volti possiamo trovare il Padre. E proprio l'idea di camminare insieme che ha spinto le cinque diocesi casertane (Alife-Caiazzo, Caserta, Capua, Sessa Aurunca e Teano-Calvi) a tradurre un pellegrinaggio in una occasione di accoglienza e accompagnamento per generare (due delle cinque tappe del percorso formativo degli adulti di AC). Seguendo l'icona della statua di Maria Immacolata, posta nella Chiesa della Domus Mariae a Roma, tutte le diocesi  hanno fatto un proprio Pellegrinaggio. E nella nostra provincia si è trattato di un pellegrinaggio inter-diocesano "Maria unisce i cuori di tutti". Un momento molto particolare a cui hanno partecipato il Vescovo Cirulli e diversi assistenti diocesani e parrocchiali, insieme alla grande famiglia di AC. Ancora una volta l'Azione Cattolica ha fatto suo l'invito di Papa Francesco di "Uscire" e portare la parola anche ai lontani.
Pietro Rossi

PERPLESSITA’ SUL REDDITO DI CITTADINANZA.


Napoli – “Dal ‘Reddito di Inclusione’ al ‘Reddito di Cittadinanza’: quali strategie contro la povertà?”: su questo tema si si sono confrontati a Napoli alcuni rappresentanti delle Regioni del Mezzogiorno insieme ad esponenti del mondo delle professioni e del terzo settore. Presso l’Auditorium Isola A3 del Centro Direzionale di Napoli, si è svolto un importante convegno di studio sulle strategie contro la povertà organizzato dalla Regione Campania e dall’Associazione Alleanza Contro la Povertà a cui hanno preso parte Lucia Fortini, Assessore alle Politiche Sociali Regione Campania; Sonia Palmeri, Assessore al Lavoro Regione Campania; Angela Robbe, Assessore al Lavoro e Welfare Regione Calabria e Salvatore Ruggeri, Assessore al Welfare Regione Puglia. La conclusione dei lavori è  stata affidata al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca“Obiettivo dell’iniziativa è stato quello di aprire un confronto serio su un tema troppo spesso animato da populismo e demagogia. Parlare di Rei e di Reddito di Cittadinanza significa innanzitutto parlare di sviluppo, occupazione, lotta alla povertà. Abbiamo provato a farlo, hanno spiegato gli assessori Fortini e Palmeri, insieme a colleghi di altre regioni del Mezzogiorno e a chi ogni giorno sul campo tocca con mano realtà di disagio e di fragilità per analizzare la reale efficacia delle strategie messe contro la povertà e avanzare proposte che vadano oltre i titoli di giornale o gli slogan da campagna elettorale”.  Implementeremo gli organici dei Centri per l'Impiego, ha commentato l’assessora Sonia Palmeri, perché la misura prevede un forte squilibrio verso un presunto inserimento occupazionale, tralasciando le altre importanti cause di povertà: abitativa, sanitaria, di emarginazione sociale, che impediscono di fatto la capacità lavorativa, ed andrebbero invece affrontate con politiche sociali ad hoc. Due grandi assenti in questo decretone giallo/verde: la tutela della disabilità e fasi di sviluppo economico. Qualcuno poi ci spiegherà se veramente per creare 1,2,3 occasioni di lavoro basta un decreto. Più in generale, secondo l’Associazione Alleanza Contro la Povertà, con il Reddito di Cittadinanza vengono meno molte risposte che non riguardano la mancanza di lavoro. Il giusto rafforzamento degli interventi per l’occupazione dovrebbe essere complementare alla previsione di quelli concernenti i differenti aspetti della povertà (responsabilità familiari, relazioni, condizioni psicologiche, istruzione, salute, disabilità ed altro). Il RdC, invece, sottovaluta nettamente il fatto che il lavoro, seppure fondamentale, è solo una tra le dimensioni della povertà.
Pietro Rossi