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A Cusano Mutri la durata della “Sagra dei funghi” di fine settembre, giunta nel 2012 alla 34ª edizione, è di 17 giorni, e termina sempre la prima domenica di ottobre. Fino a 5 anni fa la durata della “sagra” era più breve e il prolungamento fu deciso per almeno tre motivi:
1)
 –  si volle consentire alla gran folla di visitatori di distribuirsi in
 un periodo più lungo, per evitare giornate di autentica ressa; 
2)
 –  in un periodo più lungo è più facile, per turisti e visitatori che 
vengono alla “sagra”, aggirare eventuali condizioni meteorologiche 
incerte;  
3)
 –  si volle consentire ai visitatori, specialmente a quelli provenienti
 da molto lontano (magari con roulotte o camper), di godersi una 
permanenza più lunga, senza essere costretti a praticare un “turismo 
mordi e fuggi”. 
Nel corso degli anni, e segnatamente da oltre un decennio, la manifestazione è stata potenziata dal punto di vista organizzativo.
Così alla “sagra dei funghi” è stata abbinata una “mostra mercato”
 sempre più ricca, nella quale, oltre ai prodotti locali: funghi 
(soprattutto porcini, e in grande quantità), fragoline di bosco di 
montagna ed altri frutti del sottobosco, miele, caldarroste 
(richiestissime), pane casereccio, rustici e dolci tipici, nonché 
oggetti in legno e lavori in vimini, legno, ferro e pietra di tipica 
lavorazione artigianale, sono stati presentati anche prodotti di altri 
comuni della valle del Titerno. Naturalmente risulta molto curato l’aspetto gastronomico,
 con le più svariate pietanze a base di funghi, come fettuccine, 
tagliatelle, risotti, lasagne, polenta ai funghi, gnocchi ai porcini 
passati in padella, arrosto di funghi con contorno di patatine fritte di
 montagna, porchetta farcita di funghi, agnello con salsa e contorno di 
funghi, risotto e arrosto ai funghi, carni cucinate in svariati modi, 
bruschetta ai porcini e funghi impanati, rustici ripieni di funghi e 
polenta ai funghi, tanto per citare solo alcune pietanze. 
Turisti e visitatori hanno la possibilità di ammirare un ambiente naturale d’eccezione con: 
-    escursioni guidate alle “Forre di Lavelle” e percorrendo i sentieri più caratteristici lungo il fiume Titerno; 
-    passeggiate lungo il sentiero del “Monte Calvario”, alla cui sommità si trova l’omonima chiesetta; dal suo sagrato si può ammirare un vasto e assai gradevole panorama; 
-    il percorso avventura nelle “Gole di Caccaviola” (da acqua viola), un sito naturalistico unico al mondo, posto nel canyon a monte di “Fontana Stritto”;
-    il sentiero del “Salto dell’orso”
 (si parte dall’area della “sagra” in fuoristrada per percorrere una 
strada panoramica mozzafiato e si prosegue a piedi, per ammirare, da una
 terrazza posta a mezza altezza, una straordinaria cascata naturale di 
trenta metri); 
-    la miniera di bauxite di “Fosso Calvarusio”(muniti di caschi e stivali, si percorrono i tortuosi cunicoli dove fino ai primi anni del Novecento lavoravano i minatori); 
-    lanci con il parapendio per planare al centro della conca cusanese dal “Monte Civita di Cusano”, che s’innalza imponente di fronte a “Fontana Stritto”, a pochi chilometri dal centro abitato, in direzione Nord-Est. 
Si possono visitare luoghi storici: 
-    le antiche chiese, le scalinate e le piazzette in pietra; 
-    il “Museo Civico del Territorio”, con una sezione dedicata alla ”geopaleontologia” ed una alla civiltà contadina; 
-    l’ex
 convento dei Padri Agostiniani (nel borgo medioevale), adibito a 
palazzo delle esposizioni, dove si possono  ammirare anche mostre 
fotografiche e di pittura. 
Non mancano intrattenimenti, con musica e spettacoli, anche itineranti,  nelle varie piazze:
“pizzica”
 e “tamurrriata” per gli amanti della musica popolare, ritmi esotici per
 i patiti dei balli latino – americani, piano  bar, animazione 
radiofonica, banda musicale, majorette, passatempo per i più piccoli.
Il parcheggio delle auto,
 visto il loro enorme afflusso, ha sempre richiesto un’attenzione 
particolare da parte degli organizzatori. Così vengono fatte 
parcheggiare le auto nella zona del campo sportivo, per l’occasione 
illuminato durante le ore notturne, dal quale gli automobilisti 
raggiungono il centro abitato con un efficiente ed ininterrotto servizio
 navetta svolto da alcuni pullman.
Peraltro
 i parcheggi sono custoditi e ciò è molto apprezzato dai visitatori che,
 così, possono godersi in tutta tranquillità la loro permanenza nei 
luoghi della “sagra”, visto che le loro auto sono ben sistemate e al 
sicuro. 
Alla domanda: che cosa spinge i visitatori
 a venire nella “Valle del Titerno”, e segnatamente a Cusano Mutri in 
occasione della “sagra dei funghi”, si può senz’altro rispondere che i 
motivi sono molteplici, e forse non è sbagliato mettere al primo posto 
il desiderio di venire a contatto con un ambiente naturale attraente e 
rilassante, tutt’altro che monotono, che nello stesso tempo consente di 
evadere dalla stressante vita di tutti i giorni. 
Le
 montagne, i paesaggi, i boschi, l’aria salubre (ben diversa da quella 
del traffico cittadino), l’assenza di rumori e, non ultima, l’acqua pura
 delle sorgenti, che molti si portano a casa in appositi recipienti, 
costituiscono dei richiami ai quali difficilmente sanno resistere coloro
 che abitualmente vivono in luoghi dove tutte queste cose si possono 
solo immaginare.
Naturalmente
 non vengono trascurati altri aspetti, come la gastronomia, le mostre 
mercato, le escursioni, le visite ai luoghi storici e gli 
intrattenimenti.
 Emidio Civitillo